La Serie A 22/23 da uno a dieci-Ventottesima giornata

Riparte il campionato dopo la sosta per le qualificazioni all’Europeo e ripartono i nostri voti.

Iniziamo con l’Atalanta (7) che vince sudando non poco contro una Cremonese (6) che ha il merito di giocarsela fino in fondo. 9 all’assist di Hojlund per il goal del 2-1 di Boga.

La Fiorentina (8) sbanca San Siro battendo un’Inter (6) che è sempre più in crisi di risultati, ma che questa volta ha il torto di non concretizzare quanto prodotto. Qui occorre fare una digressione. Inzaghi è sulla graticola, ma ci chiediamo (e vi chiediamo): se Lukaku sbaglia un goal a porta vuota, che colpe ne ha lui? 1 all’errore di Lukaku (se l’avesse fatto Petagna un errore del genere sarebbe stato massacrato).

La Juventus (6) vince contro un Verona (6) che se la gioca per tutta la partita e che ha l’unico torto (non da poco, sia chiaro) di peccare di precisione davanti alla porta e davanti all’area di rigore. I torinesi avranno tirato il freno a mano in vista della sfida di martedì con l’Inter in Coppa Italia? Come diceva Battisti: lo scopriremo solo vivendo. Di certo è che stasera hanno fatto parecchia fatica ad esprimere superiorità contro un avversario che per caratura è inferiore. Bella però l’azione del goal di Kean (da 8).

Vince un ottimo Bologna (9) contro l’Udinese (che forse sta ancora aspettando adesso il fischio d’inizio: 4 ai friulani). I felsinei hanno offerto una bella prova di squadra. 9 al goal di Posh.

La Lazio (8) porta a casa tre preziosi punti, vincendo meritatamente contro un Monza sterile e poco incisivo (5 ai brianzoli). 9 alla pennellata di Milinkovic-Savic.

Un tempo per parte a La Spezia tra Spezia e Salernitana (6 a tutte e due), con i liguri che nel secondo tempo però possono recriminare per la sfortuna (un palo e una traversa). 3 a Lirola per l’errore sul pareggio spezino. Assolto invece Caldara. Se non interviene lui Piatek fa goal, quindi il suo intervento alla disperata ci sta, anche se poi è terminato nel modo in cui abbiamo visto.

Vince meritatamente la Roma (7), contro una Sampdoria (5) che tiene fino all’ingenuità di Murillo (3), che lascia i blucerchiati in dieci condizionandone il match.

Un Milan stellare (10) strapazza il Napoli (5). I partenopei hanno offerto la loro peggior esibizione della stagione, lasciandosi dominare dai rossoneri, letali non solo nei contropiedi.  Il Milan ha dominato il match, dimostrando si superiore ad un avversario che forse, conscio di avere ormai la vittoria dello scudetto in tasca, ha tirato il fiato. 9 ad un immarcabile Leao, migliore in campo in una squadra in cui tutti hanno comunque brillato.

L’Empoli (7) vince meritatamente contro un Lecce che ha prodotto pochi pericoli ai toscani (5 ai salentini). 4 a Hjulmand per l’ingenuo fallo da rigore.

Infine bella gara tra Sassuolo e Torino (7 a tutte e due le compagini), coi granata che forse hanno avuto più occasioni, ma con gli emiliani che hanno comunque tenuto botta. 8 a Sanabria per la bella torsione con cui ha siglato il goal dell’1-1.

La Serie A da zero a dieci-Ottava giornata

Ecco i nostri voti all’ultima giornata di campionato, conclusasi ieri sera con Napoli-Milan.

10

HENRIKH MKHITARYAN Che giocatore! Trascina la Roma al secondo posto. E’ lui l’uomo copertina della giornata, non Ibra, soprattutto perché lui ha segnato, ma gomitate agli avversari non ne ha date.

9

CRISTIANO RONALDO Sì, è vero, Arthur ha giocato bene, Bernardeschi ha fornito un’ottima prestazione ma chi ha deciso Juve-Cagliari, con due goal uno più bello dell’altro (specialmente il primo)? Il mio gatto?

FRANCESCO GRAZIANI “Basta che Ronaldo sale sul pullman con la squadra  per andare allo stadio e la Juve parte  già da 1-0”. Unico.

JEREMIE BOGA Che goal!

8

ANDREA PIRLO D’accordo, il Cagliari non è il Bayern Monaco, ma si sono visti indubbi progressi. Poi se hai Ronaldo è più semplice progredire.

BENEVENTO CALCIO Tre punti d’oro. Bravi.

SASSUOLO CALCIO Bravi (E se vogliamo dirlo anche fortunati, giacché il Verona ha beccato quattro pali, roba da guinnes della sfiga). Non rinunciano a giocare a calcio e ora si trovano in un posto in classifica strameritato.

AC MILAN E’ primo in classifica, ma vince una partita falsata. Con Ibra espulso come meritava, sarebbe riuscito a resistere al Napoli in 11 contro 10 (e senza il calciatore migliore)?

7

FEDERICO BERNARDESCHI Già in Nazionale aveva dimostrato progressi (sfiorando un goal strepitoso). Lo abbiamo scritto in passato: non può essere diventato una ciofeca di colpo. Poi gli juventini che se la prendono sempre  con lui a prescindere rasentano l’idiozia (con la Lazio non ha giocato ma non ci pare che la Juve avesse fornito una prestazione esaltante rispetto alle precedenti).  Forza Federico!

SPEZIA CALCIO La squadra e l’allenatore stanno dimostrando che in A non ci sono arrivati casualmente.

FC BOLOGNA Tre punti pesanti e meritati.

ROMELU LUKAKU Per il momento una garanzia (insieme ad Handanovic)  in una squadra che di garanzie e ne ha poche.

HELLAS VERONA Perde, ma perde colpendo quattro pali econ  il portiere avversario che compie ottime parate, direi che l’unica cosa da fare è augurargli più fortuna nel futuro.

6

FC TORINO Perde, pur debilitato dalle assenze di Belotti (il calciatore più forte) e di Verdi che è dovuto uscire, ma gioca una buona partita.  Se l’arbitro poi avesse sanzionato il fallo di Bastoni su Zaza, chissà se i discorsi sarebbero gli stessi..

FC INTERNAZIONALE Vince ma non convince e come scritto in precedenza, se Bastoni fosse stato sanzionato si sarebbe parlato sempre di Pazza Inter, ma in un altro senso.

UDINESE CALCIO Vittoria che sa di brodino.

 

5

ARTURO VIDAL Continua a cambiare posizione in campo, ma non ci sembra dia quel “qualcosa in più” per cui era stato acquistato e voluto da Conte a tutti i costi.

4

AC FIORENTINA E’ ancora colpa di Iachini?

3

KOSTAS MANOLAS Con tutta la sua prosopopea, ieri sul terzo goal si è fatto ridicolizzare da Hauge. Ancora una volta dimostra di essere sopravvalutato.

2

FEDERICO LA PENNA Zaza va verso la porta, Bastoni lo trattiene e lui, sullo slancio tocca il pallone con la mano, dopo la trattenuta però, non prima. E allora perché lui e la banda di giargianesi che lo affiancava hanno fischiato fallo di mano a Zaza, quando le immagini dimostrano il contrario? Col VAR non ci sono più scuse, certi errori sono inammissibili.

1

90° MINUTO Ripropongono 10 volte il goal di Immobile. Bello, per carità, ma Bettega di goal del genere ne ha fatti parecchi in carriera, Paolo Valenti non ha mai fatto tutto sto can-can.

PAOLO VALERI  Bravo! Rovina Napoli-Milan. Prima sventola un cartellino giallo senza senso a Bakayoko, poi (errore gravissimo) fa finta di niente sulla gomitata che Ibra rifila a Koulibaly. Dopo quest’errore la partita non è più stata la stessa. Se lui infatti sbatteva fuori il campione rossonero, innanzitutto costui il goal del 2-0 non lo segnava e poi, siamo sicuri che in 11 contro dieci il Napoli avrebbe perso? Col VAR certi errori sono inammissibili, questo è addirittura vergognoso.

0

ZLATAN IBRAIMOVIC Poteva farne anche dieci goal per noi, ma la gomitata a Koulibaly (non venite a dire che non l’ha visto, perché se no vuol dire che deve farsi un bel paio d’occhiali con lenti spesse. Come fai a non vedere Koulibaly?) meritava il rosso diretto e basta.  Se lo stesso gesto l’avessero fatto Montero o Materazzi ai bei tempi, a quest’ora c’era chi chiedeva l’ergastolo, non prendiamoci in giro.

FIGC, LEGA CALCIO E CHIUNQUE ABBIA PERMESSO DI FAR GIOCARE CROTONE-LAZIO Quello non è calcio, è pallanuoto coi piedi. In un campo del genere non si deve giocare, permetterlo è ignoranza e prepotenza. In fin dei conti se il problema era recuperare la partita, il modo si poteva trovare. L’anno scorso si è fermato il campionato per più di due mesi e si è trovato il modo per portarlo alla fine, si poteva trovare il sistema per far recuperare Crotone Lazio.

La Serie A da zero a dieci- 28°giornata

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Ecco a voi i nostri voti (siamo tornati al “formato” originale) alla giornata di campionato appena conclusa. Da segnalare numerosi goal, tra i quali alcuni di notevole fattura.

10

FRANCK RIBERY La classe non è acqua.

LUIS MURIEL Doppietta realizzata con due goal uno più bello dell’altro, chapeau.

9

PAULO DYBALA Ennesima perla. Immaginiamo se quest’estate avesse lasciato la Juve, come si mormorava?

NAHITAN NANDEZ Che goal!

ROGERIO, JEREMIE BOGA E DARKO LAZOVIC Impreziosiscono la girandola di goal di Sassuolo-Verona con tre goal uno più bello dell’altro.

8

DOUGLAS COSTA Quando è in serata è calcio-bailado! Peccato che sia discontinuo.

CAGLIARI CALCIO  Vittoria convincente.

ANDREA BELOTTI E RADJA NAINGGOLAN Due bei goal.

STEFANO PIOLI Come già espresso solo pochi giorni fa: tutta l’ammirazione possibile per quello che sta facendo, in una situazione non certo simpatica (allena sapendo che stanno cercando altri al suo posto).

F.C BOLOGNA Tre punti d’oro, che allontanano i felsinei dalle acque torbide, grazie soprattutto alle giocate di MUSA BARROW (8 pure a lui).

JUAN MUSSO Se l’Udinese non fa la fine del Milan e del Torino quando hanno incontrato l’Atalanta, il merito è soprattutto suo. Sfoggia parate straordinarie, se le avesse fatte Donnarumma a quest’ora i giornali erano pieni di titoli.

7

FABIO LIVERANI A Torino presenta una squadra ben messa in campo. Certo, se Lucioni si addormenta lui che colpa ne ha?

LUIS ALBERTO Risolve un match problematico.

A.C. FIORENTINA Sconfitta immeritata.

ANTE REBIC “El segna semper lù”.

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo (anche se la SPAL, va detto, non è il Barcellona).

KEVIN LASAGNA Lui due goal li fa, se la squadra ne prende tre (e senza un grande Musso forse ne prendeva di più), non è colpa sua.

6

GENOA 1893 Pareggio che sa di brodino.

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria agguantata nel finale, al termine di una prestazione non certo entusiasmante.

5

BRESCIA CALCIO  Butta nel cesso una possibilità per cercare di risollevarsi un pochino.

A.S. ROMA Brutta partita, la Champions si allontana.

4

F.C. TORINO  È ancora colpa di Mazzarri?

U.S. SAMPDORIA Perde tre punti di importanza fondamentale, così non va.

3

FABIO LUCIONI Imperdonabile leggerezza che cambia il volto di una partita fino a quel momento ben giocata dalla sua squadra.

2

MICHAEL FABBRI E I SUOI ASSISTENTI IN LAZIO-FIORENTINA Quello su Caicedo  è rigore come Luca Giurato è Enzo Biagi. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

1

TOMMASO BERNI Concetto già espresso in altre occasioni: quanta goffagine devi avere in corpo per farti espellere dalla panchina?

JURAJ KUCKA  Si fa espellere comportandosi da tamarro, ma soprattutto compromettendo una partita che la sua squadra stava giocando bene. Fossimo la sua società gli appiopperemmo una multa coi fiocchi.

 

0

DUSAN VLAHOVIC  Fallo senza senso.

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO “CHE PARTITA HAI VISTO?” A CRISTIAN STELLINI  Dire una buona volta: “Non meritavamo di vincere, ma ci teniamo stretti i tre punti, oppure “Ci sono stati momenti in cui meritavamo di vincere e non ci siamo riusciti, oggi è successo il contrario”, fa così schifo? Evidentemente al secondo di Conte sì, giacché si presenta in conferenza stampa asserendo che l’Inter ha meritato di vincere, quando chiunque ha visto la partita sa che non è così. D’Aversa infatti ha commentato opportunamente che forse Stellini ha visto un’altra partita.

La Serie A da zero a dieci- 26° giornata

sergio

Oggi diamo i voti alla ventiseiesima giornata, anche se è stata spezzettata per motivi che tutti conosciamo. Una particolare attenzione nei nostri voti, verrà ovviamente data a Juventus-Inter, ma ce n’è comunque per tutti.

10

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO Più che per i due goal, per l’esultanza: un’ottima trovata, intelligente.

PAULO DYBALA Un goal d’antologia.

9

ATALANTA BERGAMASCA Anche a Lecce, è spettacolo!

JEROME BOGA Altra perla, complimenti.

S.S. LAZIO Vittoria senza problemi col Bologna, il suo sogno continua…

MAURIZIO SARRI Azzecca tutte le mosse, è lui il vincitore di Juve-Inter. C’era già chi parlava di esonero, keep calm….

SIMONA ROLANDI E GIORGIA ROSSI Due “signore della domenica” per eleganza e bravura.

XAVIER JACOBELLI Il suo intervento a Pressing Serie A sul ministro Spadafora è ineccepibile e condivisibile punto per punto.

8

MATTHIJS DE LIGT Monumentale, il ragazzo spaurito e indeciso di inizio stagione sta diventando un ricordo. L’abbiamo scritto: ci andava tempo, inizialmente faticò  pure Platini ad ambientarsi al calcio italiano, non è scandaloso che abbia fatto fatica un ragazzo di vent’anni.

GENOA 1893  Tre punti d’oro, meritati.

MARCO GUIDA Arbitrare Juve-Inter è sempre delicato. Lui lo ha fatto bene. Complimenti.

7

PAULO FONSECA Ritorna alla vittoria, convincendo e scacciando la crisi.

NAPOLI CALCIO Col Torino prova convincente.

AARON RAMSEY Due goal in due partite e la capacità di trovarsi al posto giusto al momento giusto. Può essere una risorsa valida per Sarri nelle prossime partite.

6

SPAL Tre punti fondamentali.

MARCELO BROZOVIC L’unico a non abbassare la guardia nell’Inter dopo il goal di Ramsey, anche se il fallaccio su Matuidi era evitabile.

5

ANTONIO CONTE Perde la sfida con Sarri (dopo aver perso quella con Inzaghi). Le partite che contavano (contro il Barcellona che aveva diverse riserve in campo, con la Lazio e con la Juve andata e ritorno) ad oggi le ha perse tutte e meritatamente. Non era stato preso perché dava quel qualcosa in più? In fondo, per vincere con la Spal e col Brescia, era sufficiente Spalletti.

LU-LA Stavolta non brillano,  De Ligt e Bonucci li annullano. E’  vero, la squadra non li supporta, ma loro comunque non fanno molto per cercare la giocata singola, che in casi di difficoltà a volte è oro.

4

MATTIA DE SCIGLIO Lukaku e Martinez sottotono? Non c’è problema. Ci pensa lui a fornire l’unica palla goal del secondo tempo all’Inter.

3

A.C. MILAN Sconfitta meritata, figlia a nostro avviso anche delle beghe societarie che, inevitabilmente, si sono fatte sentire pure nello spogliatoio.

2

TOMMASO GIULINI L’esonero di Maran, che fino al mese scorso aveva portato il Cagliari ad essere la rivelazione del campionato, è “zamparinesco”.

1

DANIELE PADELLI Farsi espellere dalla panchina è già un gesto da minchioni a prescindere. A maggior ragione con lo stadio vuoto, dove si sentono tutte le parole che dici. Come fai dunque  ad affermare che non hai detto nulla o che l’arbitro non ha capito? Pazienza con 40000 persone che urlano, ma in quel caso, siamo certi che Guida qualcosa l’ha sentito, perciò hai poco da fare quella faccia se ti sbattono fuori.

0

ARTURO DIACONALE Portavoce di Lotito. Faceva più bella figura se rilasciava un rutto alla Fantozzi invece di rilasciare parole in cui diceva praticamente che si voleva il blocco del campionato solamente per fare una manovra politica contro Lotito, proprio quando non molto dopo le dichiarazioni di Diaconale, Giuseppe Conte ha decretato di fatto che tutta l’Italia era in “Zona Rossa”, a causa dell’aggravarsi della situazione legata al Coronavirus. Il buon tacer non fu mai scritto.

PREMIO SCARAMACAI D’ORO  Al Ministro dello sport Spadafora. Alle 3,00 del mattino il governo firma un decreto in cui si dice che si  gioca a porte chiuse. A mezzogiorno lui rilascia dichiarazioni totalmente contrarie a tale decreto, fatto da un governo di cui lui è ministro, bloccando una partita che sta iniziando (Parma-Spal). Ma quando poche ore prima è stato promulgato il decreto, lui cosa faceva? Dormiva? Era al cesso?  #aridatecelaDC

Abbiamo detto la nostra, ma vogliamo concludere anche noi così: STATE A CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!

 

 

La Serie A da zero a dieci-23°giornata

immagini.quotidiano.net

I nostri voti sulla ventitreesima giornata di campionato.

10

VAR DI BRESCIA UDINESE. Complimenti! L’arbitro Piccinini sbaglia clamorosamente, concedendo un rigore che non sta né in cielo né in terra, ma il VAR lo richiama e lui corregge la decisione, ammettendo il proprio errore. Sbagliare sbagliano tutti, come sbaglia un rigore un calciatore, può sbagliare un fischio l’arbitro, l’importante è riconoscerlo. A questo deve servire il VAR, che se usato in questo modo, è una grande risorsa per il calcio. In Brescia-Udinese ne abbiamo visto la sua esatta applicazione e abbiamo visto come dovrebbe essere usato.

9

ATALANTA BERGAMASCA Non finisce mai di stupire.

MARCELO BROZOVIC Il suo magnifico goal è lo spartiacque del derby, che cambia fisionomia, più degli schemi di Conte (urlava pure nel primo tempo, in cui la sua squadra però si è beccata due goal ed è stata salvata dal palo, segno che la differenza la fanno i goal, non le urla o la voce grossa, altrimenti in panchina ci dovrebbe andare un tenore, non un allenatore).

IVAN JURIC La Juve, grazie a Pjanic, lo rimette in partita, ma è indiscutibile che la sua squadra giochi bene, senza avere fenomeni (è un po’ che lo scriviamo). Si pensava che con Milan, Lazio e Juve, avrebbe rischiato il naufragio, invece ha raccolto 5 meritatissimi punti, chapeau.

GIORGIA ROSSI Se lo guadagna sempre, a prescindere.

8

F.C. BOLOGNA Tre punti d’oro e un gioco sempre più convincente. Con Barrow, anche la fase offensiva si dimostra più efficace. Complimenti a tutti, non solo a Sinisa!

U.S. LECCE Il goal di Mancosu è da antologia, ma è tutta la squadra che gioca bene. Ha fortuna sull’episodio di Milik (ma ne parleremo più avanti), ma la fortuna aiuta gli audaci. Loro lo sono stati.

7

JEREMIE BOGA Goal che regala tre punti d’oro. Insieme a “Sergio” Caputo forma una coppia d’attacco veramente efficace e tosta.

ZLATAN IBRAHIMOVIC Oh, lui il goal lo fa, lotta come un leone, ma cosa deve fare di più? Se gli altri poi nel secondo tempo sono entrati in campo e si sono addormentati, lui a 39 anni non può certo fare miracoli.

S.S. LAZIO Meno brillante, ma comunque guadagna 3 punti d’oro.

CLAUDIO RANIERI Bravo! Avanti così.

CRISTIANO RONALDO Meno male che Sanremo avrebbe dovuto stancarlo! L’unico a non perdere la bussola a Verona.

6

GENOA 1893 Tre punti pesanti, dopo i 2 di Firenze e Bergamo. Avanti così.

5

ROCCO COMMISSO Adesso è ancora colpa dell’arbitro? I suoi “OK”, “Right”, “Prisencolinensinanciusol”, non ci avevano convinto, ci sembravano un modo per cercare di arruffianarsi una tifoseria che cominciava ad essere delusa. Il tentativo è riuscito, lo stadio l’ha acclamato, ma sabato quanti punti e che migliorie ha generato?

MAURIZIO SARRI Vive un momento difficile, la richiesta di aiuto ai senatori dello spogliatoio fa capire che è in palese tribolazione.  Ha difficoltà persino a fare una sostituzione (di ciò ne parleremo dopo). Si parla addirittura di esonero, ma sarebbe veramente incredibile. Agnelli e la Juve non sono Zamparini, arrivare a tanto sarebbe mettersi sullo stesso livello. Primo in classifica, in piena corsa in Champions, in semifinale di Coppa Italia. Sembra questo un bilancio fallimentare? A Verona, pur vedendo poco o nulla del gioco che ci avevano promesso lui e la dirigenza bianconera, la Juve stava vincendo. Certo che se poi Pjanic e Bentancur regalano il pareggio agli avvesari e Bonucci fa fallo di mano, lui che colpe ha?

SPAL Ogni giornata perde occasioni.

F.C. TORINO Ghali cantava “Cambiano i ministri ma non la minestra”. Invece di ministri mettiamoci l’allenatore e otteniamo ciò che sta accadendo in casa granata.

4

MIRALEM PJANIC  Due mesi senza sfornare una prestazione all’onore del mondo cominciano ad essere un po’ tanti. Sarri quando arrivò fece capire che il perno del suo gioco doveva essere lui, ma se lui sul campo risponde così, addio monti sorgenti dall’acque, come scriveva Manzoni.

3

FASE DIFENSIVA ROMA Sembra una giostra.

2

MASSIMO CELLINO Per principio.

1

VAR NAPOLI-LECCE  Il contrario di Brescia-Udinese. Il fallo su Milik era rigore, avere il VAR e commettere errori del genere è inconcepibile.

0

GONZALO HIGUAIN Tocchi 3 palloni in 60 minuti, l’allenatore fa bene a sostituirti, quindi hai poco da fare quella faccia da murupistu. Poi comunque (ma non vale solo per lui), ben avessi giocato bene, sei strapagato anche per accettare le sostituzioni e le decisioni del Mister, giuste o sbagliate che siano.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Quelli che in tv e sui giornali dicono: “Eh, sì, Allegri gestiva bene gli uomini, altro che Sarri”. Nel 2015/16 , dopo aver infruttuosamente cambiato modulo e dopo la sconfitta col Sassuolo, è storia che Allegri trattò con i senatori e tornò al 3-5-2, giacché per lui cominciava a tirare una brutta aria. In televisione infatti a parlare, guarda a caso ci andò Buffon, non “Acciughina”. Quindi perché Allegri quando chiese aiuto ai senatori era intelligente e Sarri che lo fa adesso è un coglione?

PS. Cosa c’entra Achille Lauro? Nulla, ma visto che parlano tutti di lui e non di Diodato che ha vinto meritatamente il Festival, mettiamo una sua foto, magari così la gente si incuriosisce e visita il blog.

 

 

La Serie A da zero a dieci- 22°giornata

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I nostri voti sull’ultima giornata di campionato.

10

S.S. LAZIO This is football.

9

ANTONIO CONTE  La scelta di Esposito titolare e Sanchez in panca si rivela una mossa non solo coraggiosa, ma tatticamente efficace. Fare entrare il “Nino Maravilla” quando gli avversari cominciano ad essere stanchi dimostra che Antonio a leggere le partite è veramente bravo.

ANDREA MASIELLO Per aver fatto commuovere pure noi.

FABIO QUAGLIARELLA Che magia ragazzi!!

SIMONA ROLANDI E GIORGIA ROSSI Eleganti, competenti, in una trasmissione di calcio ci stanno a pennello, assolutamente più di quelle che ci vanno solo per far ballare tette, culi, postare selfie mezze nude in camerino. Per quelle ci rivorrebbe Colpo Grosso (do you understand Wanda e Giorgia Venturini?)

8

JEREMIE BOGA E FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO  Tramortiscono la Roma. Per carità, la difesa giallorossa sabato non ci è sembrata la Cortina di Ferro, ma loro regalato giocate di alto livello che, se le avesse fatte Dybala, Tuttosport per sei mesi ci marciava sopra.

MATTHIJS DE LIGT E’ lui il migliore in campo di Juventus-Fiorentina, senza discussioni. Pardo e Guidolin (sulle loro gesta ci soffermeremo più avanti) sparano la minchiata di Douglas Costa migliore in campo (ha fatto un’accellerazione in novanta minuti), quando ieri abbiamo rivisto un De Ligt formato Ajax. Non sbaglia una chiusura, sempre tempestivo e in più segna pure un goal, what else? Se continua così è una grande risorsa per il futuro bianconero.

U.S. LECCE Diciamo che incontrare il Toro in questo momento non è come scalare il K2, ma ieri i salentini regalano ottimo calcio.

RICCARDO ORSOLINI Poco sponsorizzato, regala sempre lampi di classe e abilità, come il goal contro il Brescia. Mancini che non è scemo infatti lo tiene d’occhio.

7

RINO GATTUSO Sta pian piano ricostruendo una squadra che era totalmente a pezzi. Avanti così.

HELLAS VERONA Per lungo tempo domina a S.Siro, mancando una vittoria che sarebbe stata importantissima. La Juric-band continua a sciorinare ottimo calcio. Complimenti.

6

GENOA 1893 Punto che vale oro.

5

FASE DIFENSIVA DEL CAGLIARI Come si fa a lasciare il centravanti solo in area al ’94?

A.C. MILAN Un passo indietro non solo nel risultato, ma anche nella prova in campo. Qualcuno asserisce (anche correttamente) che si è sentita la mancanza di Ibra, ma la squadra messa in campo poteva fare meglio, senza sperare sempre in un trentottenne (con tutto il rispetto).

4

ROCCO COMMISSO, PAVEL NEDVED e TUTTI GLI INTERVENUTI NELLA LORO POLEMICA Telefonatevi a casa e non rompeteci i coglioni.

3

A.S. ROMA I primi trenta minuti sono da film di Dario Argento.

2

SANDRO PICCININI Semplicemente un quaquaraqua. Non fa più telecronache, non può più dire “Sciabolata morbida”, oppure “Brivido” (su tiri che finiscono trenta metri lontano dalla porta), allora è nervoso e spara minchiate su Twitter. Sul celebre social accusa Nedved di fare spesso sceneggiate e consiglia la Juve di mandare qualcun altro in tv a parlare, ma non ricordiamo che lui o i suoi colleghi Mediaset abbiano usato le stesse parole verso l’insopportabile sceneggiata di Galliani Marsiglia nel 1991. In quanto ad obiettività può gareggiare con Emilio Fede.

SPAL Domenica alle tre l’arbitro ha fischiato l’inizio della partita. Se ne saranno accorti, a parte Missiroli?

1

F.C. TORINO Non gli diamo zero perché c’è chi ha fatto peggio, ma quindici goal subiti  in tre gare non sono certo numeri da difesa ermetica decantata quest’estate da Cairo. Ora arriva Longo, fateci dire però che, sebbene noi siamo stati critici con Mazzarri, certe prestazioni non possono e non devono essere colpa solo ed esclusivamente dell’allenatore, ma di tutti, in primis i calciatori che devono farsi un esame di coscienza per lo schifo prodotto col Lecce e con l’Atalanta la scorsa settimana.

0

I TIFOSI DELLA SPAL CHE HANNO MINACCIATO LAZZARI DI MORTE.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Domenica chi ha assistito a Juventus-Fiorentina su Dazn avrà pensato che i telecronisti, vista l’ora, stavano mangiando e bevendo  e della partita non gliene fottesse nulla. Sulla scelta di Douglas Costa migliore in campo abbiamo già detto, ma la perla delle perle avviene a trenta secondi dalla fine. Sul 3-0 la Fiorentina guadagna un calcio di punizione al limite della propria area (non dell’area avversaria, si badi bene). Si attende solo il fischio finale, ma Pardo regala quest’uscita: “La Fiorentina guadagna un interessante calcio di punizione”. Ma vai a comprare il Murupistu!!

 

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci-20° giornata

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Prima di esprimere i nostri voti, un pensiero su ciò che è successo in Basilicata. Questo non è sport. Questi sono delinquenti che prendono come pretesto lo sport per esprimere al meglio la loro peculiarità: l’animo delinquente. Se domani abolissero il calcio, si dedicherebbero a fare queste cose nel basket, se abolissero il basket lo farebbero nel ciclismo e via dicendo… Speriamo la giustizia provveda.

E ora ai voti.

10

S.S. LAZIO Non finisce di stupire.

9

ZLATAN IBRAHIMOVIC e STEFANO PIOLI Il primo con il suo atteggiamento in campo (e presumibilmente pure nello spogliatoio) e l’altro in panchina, con scelte non certo semplici, sono gli allenatori del Milan e lo stanno pian piano facendo diventare nuovamente una squadra di calcio. Pioli poi si è finalmente deciso a lasciare in panchina  Paqueta e Suso, ovvero due giargianesi che in media giocano bene una partita sì e tre no.

KEVIN LASAGNA Goal alla Bettega, che dimostra pure che quando Mancini lo convoca in Nazionale non è proprio un caso.

FABIO LIVERANI Bravo! Non tanto per la partita, ma perché cambia modulo in base all’avversario che si trova davanti dimostrando di essere uno che, pur non avendo una rosa stellare, si impegna a cercare soluzioni nuove e le trova pure.

GIORGIA ROSSI Per principio.

LEONARDO SPINAZZOLA Non è facile scendere in campo quando la tua società una settimana prima ti ha praticamente detto che di te ne fa tranquillamente a meno. Lui entra in campo, gioca una grande partita e da ottimo professionista fa forse ricredere chi lo stava scaricando.

8

JEREMIE BOGA E’ lui che, con le sue giocate, ribalta Sassuolo-Torino. Già contro la Juve ci aveva impressionato. Da tenere d’occhio.

GIUSEPPE IACHINI Chi l’ha detto che per risollevare un ambiente bisogna urlare, fare proclami, fare i giargianesi in tv? Zitto zitto sta riportando la Fiorentina in acque più tranquille, grazie anche, va detto, al ritorno di Chiesa.

CRISTIANO RONALDO Due goal e sette partite consecutive in cui gonfia la rete avversaria. Pensare che c’era chi lo dava per bollito…

SPAL Tre punti d’oro. La vittoria di ieri e quella di un mese fa a Torino fanno capire che la salvezza non è affatto una chimera. Basta avere più convinzione e più concentrazione nelle partite casalinghe.

ERNESTO TORREGROSSA Realizza un’ottima doppietta, se poi i suoi compagni in difesa dormono e in attacco invece di giocare mandano affanculo l’arbitro, non ne ha certo colpa.

7

PARMA CALCIO Tiene testa alla Juve come meglio può, impensierendola come già fece lo scorso anno. Buona squadra, con un’identità, che esce da Torino senza punti ma con la consapevolezza di essere una solida realtà.

A.S. ROMA Ritrova i tre punti con una prestazione convincente.

6

ANTONIO CONTE Un passo indietro. Già con l’Atalanta gli è andata di lusso, invece di pensare ai calciatori che potrebbero arrivare, sarebbe meglio si concentrasse su quelli che ha.

5

F.C. TORINO Stesso discorso fatto per i due giargianesi citati nel voto a Pioli ed Ibra. Una partita alla grande e due o tre anonime. Europa? Ma così non vai neppure a Moncalieri caro Mazzarri…

4

A.S. NAPOLI Va detto che quando le cose non vanno non vanno. Pessima prova contro la Fiorentina, ma Callejon sbaglia un goal che neppure Egidio Calloni e Insigne coglie uno sfortunato palo. Detto questo, la vediamo dura perchè il problema oggi per Gattuso è fare ritornare il Napoli una squadra di calcio, giacché al momento non lo è. Basterà il ritiro?

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GENOA CALCIO Esoneriamo anche Nicola o ci rendiamo conto una volta per tutte che il problema sta altrove?

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ALLAN Pensi a giocare invece di fare il buffone.

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MARIO BALOTELLI No comment.

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TIFOSI DEL LECCE Per i cori e gli striscioni contro Conte. La prossima partita la curva salentina dev’essere squalificata e basta.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN  Lo diamo  a Mario Balotelli che se l’è ampiamente meritato.

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci- 14°giornata

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Ecco i nostri consueti voti al campionato.

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ROCCO COMMISSO Finalmente un Presidente che, quando le cose non vanno, si prende anche un po’ di colpe lui, senza scaricare tutto addosso all’allenatore, come se quest’ultimo fosse una fogna. Chapeau.

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F.C. INTERNAZIONALE E’ dov’è e farà di tutto per rimanerci. Certo non tutto funziona perfettamente (dopo il 2-0 ha rischiato), ma gli effetti  del lavoro di Conte e di Marotta (anche la società al suo peso, dal momento che, lasciando da parte la questione dei coniugi Icardi per un attimo, sembra finita l’era in cui dallo spogliatoio trapelava tutto) sono sotto gli occhi di tutti.

CIRO IMMOBILE Diciassette goal in quattordici partite sono qualcosa di incredibile. Li avesse fatti Ronaldo chissà cosa si direbbe. Chapeau.

STEFANO TURATI e JEREMIE BOGA Sono loro i protagonisti del pareggio del Sassuolo con la Juve. Il primo con un esordio più che positivo, il secondo con una prestazione di livello, creando mille grattacapi alla fase difensiva bianconera.

CAGLIARI CALCIO e U.S. SAMPDORIA Grande partita di tutte e due le squadre, emozionante e ben giocata. La Sampdoria è uscita sconfitta ma se gioca sempre così, siamo certi che i suoi guai finiranno.

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U.S. LECCE Tre punti pesanti e prestazione convincente. Avanti così.

F.C. BOLOGNA Tre punti d’oro, conquistati anche con un po’ di fortuna.

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A.C. MILAN Finalmente gioca a calcio. Il goal è stato fortunoso ma la fortuna aiuta gli audaci (e il Milan a Parma lo è stato).

A.S. ROMA Fatica, però conquista tre punti importanti.

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F.C. TORINO Tre punti d’oro ma non è ancora la squadra che l’anno scorso addirittura accarezzò il sogno Champions.

F.C. JUVENTUS  Partita sottotono, è vero, però c’è un però…Solo tre giorni prima Arrigo Sacchi (non l’ultimo dei cretini)  aveva elogiato la Juve, oggi tutti scettici. In fin dei conti, senza il “misunderstanding” sul goal di Caputo probabilmente il risultato sarebbe stato un altro (con tutto il rispetto per l’ottima prova del Sassuolo) e senza la dormita di Petagna davanti alla porta (e se magari, nell’occasione in cui gli hanno fatto uscire il sangue gli concedono un sacrosanto rigore), anche i discorsi sul campionato sarebbero altri.

HELLAS VERONA Perde, ma gioca comunque a calcio.

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GENOA 1893 D’accordo la sfortuna, ma l’involuzione delle prestazioni è indiscutibile.

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ACF FIORENTINA Rocco Commisso s’è preso le colpe e gli fa onore, però al di là degli infortuni, urge svegliarsi.

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S.S.C. NAPOLI E’ ancora una squadra di calcio o cosa? Un po’ di ritiro è proprio quello che ci vuole.

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UDINESE CALCIO Altra brutta partita. E’ ancora colpa di Tudor?

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MASSIMO CELLINO Grande idea l’esonero di Corini…

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TIFOSI DEL TORO CHE HANNO TIRATO BOMBE CARTA ALLA SQUADRA

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN A Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport. Come abbiamo scritto prima, solo pochi giorni fa Arrigo Sacchi ha speso parole positive sulla Juve. Leggendo l’articolo di Garlando dopo il pareggio col Sassuolo, sembra che la Juventus sia piazzata come il Napoli. La Juventus ha fatto undici vittorie e tre pareggi, numeri di una squadra in crisi? Inoltre, caro Garlando: contro l’Inter che  tu e il il tuo giornale tanto esaltate, la Juve ti è sembrata in crisi?  Senza offesa, quando si parla di calcio preferiamo fidarci delle parole di  colui che ne è stato indubbiamente un maestro (Arrigo Sacchi).