Il volto soleggiato senza nuvole si rivolge lentamente
libere bloccate in un rifugio a prova di bomba
in un modo naturalmente scomodo
dalle cuciture deriva questo odore grezzo
Ora, più che mai
Non mi fido di miracoli né di colpi di immaginazione
Che tutto verrà in una bella vicinanza
Mi precipito e affronto la verità
Che ha bruciato e torturato la mia anima
Mi guardo lontano da me stesso
L’immagine è sconnesso
I malvagi sbandano spesso in un commento sconvolto
La pelle più spessa brucia appena l’acido
Gonfiore a una massa che punta la scala egiziana
Le palme sono umide e le orecchie sono piene di suoni bianchi
Ti devo delle scuse
Mi sono sbagliato molte volte, convincente
La mia fede oscilla a niente
Fino a quando questo non arriva ad una bella vicinanza
Ora, più che mai
Non mi fido di miracoli né di colpi di immaginazione
Che tutto verrà in una bella vicinanza
Così mi mormoro e affronto la verità
Che ha bruciato e torturato la mia anima
Mi guardo lontano da me stesso
L’immagine è sconnesso