A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
« Croce rossa e diamante bianco | Messaggio #52 » |
L'imprinting
Post n°51 pubblicato il 07 Luglio 2005 da lilith_0404
Nel 1935 Konrad Lorenz in un famoso saggio descrisse quello che nel regno animale é conosciuto con il nome di imprinting: quel momento critico in cui il piccolo impara a riconoscere le caratteristiche della propria specie. Nell’arco temporale in cui si verifica l’imprinting è come se il cervello mettesse in atto un naturale meccanismo di selezione, una sorta di bilanciamento tra le informazioni che vanno memorizzate e fissate per sempre, perché indispensabili alla sopravvivenza e le altre che arrivano dopo e non servono più, visto che il piccolo, superato il periodo critico, dovrebbe aver appreso tutto ciò che gli serve. Accade qualcosa di simile anche alle persone. Ci sono esperienze vissute negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza che condizionano per sempre il modo di rapportarsi agli altri, di vivere le emozioni e i sentimenti, a volte in modo del tutto inconsapevole. Quelle prime esperienze condizionano profondamente il nostro successivo approccio alla vita, modellando le nostre aspettative e fornendoci le chiavi di lettura dei comportamenti dell’altro. Ci danno la forma mentale. L’imprinting, appunto. Ho pensato a questa cosa nei giorni scorsi, leggendo la poesia del post.n. 27 di wings.of.fire . L'ultimo verso, dove dice: “Lasciami per potermi avere” ha suscitato in me echi che risalgono a tanti anni fa, ai tempi dell'adolescenza. A quei tempi avevo una grossa agenda che utilizzavo come diario, vi scrivevo canzoni, brani di prosa, e pensieri, un po' come si fa ora con il blog. Su una delle prime pagine di quell'agenda avevo riportato una canzone che sebbene musicalmente non eccelsa aveva il potere di emozionarmi profondamente, toccando evidentemente a livello inconscio tasti di cui io stessa a livello razionale non ero del tutto consapevole. A distanza di tanto tempo quella canzone é riaffiorata al livello della coscienza, continuando a darmi emozione: Niente di strano se te ne vai, ( Sanremo 1976 Artista: Leano Morelli Autori: Crippa – Morelli ) |
AREA PERSONALE
ULTIMI COMMENTI
LINK
- vento
- Marion
- la scatola di latta
- thanksgodisfriday
- nonsmettodisognare
- elastigirl
- Vi Di
- scatti
- Fajr
- Cloud
- Ossimora
- carpediem56
- ufo
- Scalza
- lorenza
- capitano
- nitida-mente
- Michela
- sorelle
- Voglioscendere
- diversamente occupati
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 24/04/2021 alle 22:24
Inviato da: cassetta2
il 27/07/2020 alle 15:44
Inviato da: occhiodivolpe2
il 03/04/2020 alle 08:30
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:18
Inviato da: occhiodivolpe2
il 21/04/2014 alle 08:49