Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

« Un rito d'altri tempi (2)Madame Curie »

Una cosa da donne

Post n°193 pubblicato il 20 Marzo 2007 da lilith_0404

immagineScrive SandaliAlSole nel suo post 1380 : “…si è parlato di quelle realtà, nelle quali l'evento del parto non conosce l'ospedalizzazione del mondo occidentale e continua a essere cosa da donne.”.

Leggendo, penso che non é passato poi così tanto tempo da quando la normalità era questa anche da noi. E mi torna in mente un pezzo che scrissi un paio d’anni fa per il blog Il Museo dei Ricordi. Appunto:

Un affare di donne.

Il 30 di luglio il sole è caldo e le giornate lunghe, e a nove anni si sanno inventare mille espedienti per restarsene fuori a giocare, anche se da sola, perché i miei fratelli stavano in colonia in montagna . Mi sembrava soltanto strano che nessuno mi chiamasse per rientrare.

Quando mi sembrò che fosse ora di cena, ritornai da sola in casa.

In bagno una zia stava risciacquando dei panni nella vasca, acqua rossa in cui galleggiavano lenzuola imbrattate di sangue. Non capivo cosa fosse successo, non capivo perchè fosse la zia a sbrigare quel lavoro in casa mia, non capivo perché non si vedesse mamma in giro.

‘E’ in camera ’ , mi dissero .

Qualche giorno prima era venuta una signora che non conoscevo, e quando se ne era andata mamma aveva riposto una scatola di cartone nel comodino in camera sua.
‘Cos’è ?’, avevo chiesto curiosa
‘Non è una bella cosa ' , aveva risposto brusca mia mamma, 'è un pacco ostetrico.’.
Non conoscevo quella parola, ma non insistetti , perché ormai mamma si era allontanata, come a chiudere il discorso.

La porta della camera era aperta, altre donne erano già dentro, e si scostarono per lasciarmi passare. Mamma era nel letto, mi sorrise vedendomi entrare, sentivo le voci delle donne ma non capivo quello che dicevano, e qualcuno mi spinse vicino ad una culla che non c’era fino al giorno prima : un faccino tutto rosso e grinzoso, con gli occhi chiusi come se ancora non avesse capito come tenerli aperti e due manine chiuse a pugno che sbucavano dalle maniche troppo lunghe di un camicino. E seppi di avere un altro fratello

Era il 1968.

      

immagine

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/lilith0404/trackback.php?msg=2444285

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 20/03/07 alle 08:11 via WEB
Ho un ricordo molto simile del 9 aprile del 1961, nasceva mio fratello.
Bellissimo racconto!
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/03/07 alle 07:07 via WEB
anche io ho un fratello del '61, ma quando é nato ero troppo piccola e non me lo ricordo. I ricordi che ho sono legati alla nascita degli ultimi tre, una sorella del '65, questo di cui parlo nel post, e l'ultima, che é del '77: questa naturalmente é quella che ricordo meglio, perché a quel tempo avevo già diciott'anni... :-)
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 20/03/07 alle 13:25 via WEB
Siamo sei fratelli, solo l'ultimo è nato in ospedale perché in un paese diverso. A differenza tua, noi bambini venivamo, quella sera, mandati da qualche vicino o parente (il che spesso era la stessa cosa). Belli questi tuoi ricordi.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/03/07 alle 07:11 via WEB
Anche noi siamo in sei ( in sei viventi, perché la prima figlia di mia mamma é morta in fasce). Di noi, due sono nati in ospedale: una delle mie sorelle, perché il parto si prospettava difficile, e l'ultima, perché ormai nel '77 il parto non avveniva che in ospedale... :-)
 
lauretta72
lauretta72 il 22/03/07 alle 08:27 via WEB
E tu partorirai con dolore! Anche mia nonna partorì in casa i suoi tre figli con diverse figure femminili al suo capezzale. Cosa fosse il parto, mi raccontava mia madre, era tabù...lenzuola sporche e tanto silenzio!
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 24/03/07 alle 08:47 via WEB
si, spiegazioni davvero pochine... quanto al dolore, non me ne é rimasta memoria, perché quando mi hanno fatto entrare in camera l'atmosfera era festosa, il parto probabilmente era stato tranquillo, quello era il sesto, per mia mamma, quindi lo affrontava con relativa serenità, senza il timore che può dare un avvenimento che non si conosce e che non si sa come gestire... poi, ti dirò che mia mamma vedeva la maternità come lo scopo della sua vita, e credo che questo abbia una certa importanza per disporti ad affrontare anche il parto con un atteggiamento positivo... :-)
 
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 23/03/07 alle 18:30 via WEB
niente di tutto questo io lilith, solo i racconti di mia madre...mia nonna andava ad aiutare le partorienti...mi piacerebbe u ricordo così...
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 24/03/07 alle 08:57 via WEB
ne ricordo tre, di nascite dei miei fratelli, le altre due di cui mi ricordo però non sono avvenute in casa, perché in entrambi i casi il parto si presentava difficile e avvennero in ospedale... solo una precauzione, perché poi, in realtà tutto andò liscio e non ci furono complicazioni :-)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 24/03/07 alle 08:37 via WEB
Noi siamo nati in ospedale e credo che anche mia madre, poichè mia nonna ebbe un parto molto difficile e la levatrice non se la sentiì di seguirla in casa. I racconti sono quelli che lasciò l'altra nonna, ma con mio padre, evidentemente, credo ne parlò pochissimo. Del resto, era cosa da donne. Buona giornata Lilith.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 24/03/07 alle 09:10 via WEB
si, rigorosamente da donne, non ricordo neppure che ci fosse a casa mio padre, forse c'era, ma io non mi ricordo affatto di lui... invece ricordo quando venne a prenderci in montagna, dove ci avevano spedito quando doveva nascere l'altra mia sorella e ci accompagnò a trovare mamma in ospedale, e così pure mi ricordo di lui quando nacque l'ultima, e lo interpellarono perché non erano sicuri che fosse possibile salvare sia la mamma che la bambina... non avevano fatto i conti con mia mamma, evidentemente, perché tutto andò benissimo, e senza problemi... :-)
 
amoildeserto
amoildeserto il 26/03/07 alle 11:00 via WEB
Sono nata in casa, così come mia sorella. Ero piccolissima, ma ricordo che quella sera mio padre mise un piccolo tavolo accostato al lettone dove c'era mia madre e mangiammo tutti lì, anche gli altri due miei fratelli ... chi a sedere sul letto, chi sulle sedie. Poi la scena cambia, donne nella camera ... la levatrice e le zie ... una, non ricordo chi, uscì dicendo ... E' nata :)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 28/03/07 alle 08:04 via WEB
si, se le cose andavano per il verso giusto, alla fine era un'atmosfera di festa quella che si respirava... :-)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Fajrliberantemiki23redlilith_0404campcassetta2MARIONeDAMIELsabrina.santafedeLess.is.moreHaashimocchiodivolpe2ossimoratheothersideofthebedmariomancino.m
 

ULTIMI COMMENTI

.
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 24/04/2021 alle 22:24
 
La vita è un male immaginario con effetti collaterali...
Inviato da: cassetta2
il 27/07/2020 alle 15:44
 
:)
Inviato da: occhiodivolpe2
il 03/04/2020 alle 08:30
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:18
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 21/04/2014 alle 08:49
 
 
ARCHIVIO DEI POST
'05'06'07'08'09
gen-xxx-
febxxxx-
marxxxx-
aprxxxx-
magxxxx-
giuxxx--
lugxxx--
agoxxx--
setxxx--
ottxxx--
novxxx--
dicxxx--
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
 website counter
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963