Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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La voce e le parole

Post n°105 pubblicato il 06 Giugno 2006 da lilith_0404

Mio papà non alzava mai la voce.

Non che fosse una persona mite e remissiva, tutt’altro. Ma per quanto mi sforzi, non rieso a ricordare di averlo mai sentito gridare.

Mi sono trovata a ripensare a questa sua caratteristica leggendo il commento di Scalzasempre al post precedente, là dove dice : “Quello che non mi piace è quando si usa una forma di violenza verbale. O senza educazione. Perchè io credo che l'espressione debba sempre essere gentile anche quando è "forte". Queste parole mi hanno ricordato quello che avevo letto qualche giorno fa nel post n.100 di Webnaufrago.

Soprattutto interessante il commento di Madame.de.Tourvel che, citando lo psicologo statunitense Albert Mehrabian, ha sottolineato come sia preponderante l’efficacia della comunicazione non verbale rispetto a quanto esprimono le parole: “l'incidenza totale di un messaggio espresso oralmente è: per il 7% verbale (parole) per il 38 % paraverbale (tono di voce, ritmo, volume, inflessione e altri suoni) per il 55 % non verbale (gestualità). Risulta evidente che in un litigio, durante il quale uno degli interlocutori, o entrambi, intendono affermare la propria supremazia, il significato delle parole perde completamente di importanza nel raggiungimento dell’obiettivo... mentre il MODO di esprimerlo acquista un peso determinante, soprattutto se accompagnato da una comunicazione non verbale coerente con la comunicazione paraverbale”.

Questo continua ad essere vero anche in questo mondo che di parole é fatto, per quanto questa affermazione possa sembrare una contraddizione: tutti sappiamo che scrivere in maiuscolo ha il significato di urlare, ma anche il colore e la dimensione dei caratteri, la scelta delle foto, l’impaginazione prendono il posto di quella comunicazione non verbale che nei rapprti non virtuali sono dati dal tono di voce, dalla gestualità, dalle espressioni del viso.

E come quelli dicono molto di una persona, così come altri comportamenti, come appunto quelle forme di persecuzione di cui si diceva nel post qui sotto.

Perché urlare non é solo alzare la voce.

 
 
 
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