Creato da francy_62 il 23/10/2008
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VITE... SPRECATE

Post n°352 pubblicato il 16 Aprile 2011 da francy_62

Sto pensando alla vita dei miei genitori e penso tristemente come per loro, la vita sia trascorsa senza gioia.

Mio babbo ha avuto un'infanzia triste, segnata dalla separazione dei propri genitori quando lui era piccolissimo (ed all'epoca era una cosa rarissima che fece scandalo, anche perchè fu la madre a lasciare il marito); è vissuto con la nonna paterna, perchè la madre lo abbandonò e se ne andò a vivere all'estero, lasciandolo col padre che morì quando lui era solo un adolescente.

Mia madre, pure lei rimasta orfana di padre molto giovane, fin da bambina ha lavorato duramente nei campi e nelle saline. Poi per fatalità ha incontrato mio babbo che viveva al nord, e dopo anni di amore epistolare lo ha seguito in una grande città.
Per lei è stato l'inizio della fine: abituata qui, dove tutti si conoscevano e vivevano in campagna, dove aveva tutti i suoi affetti, dov'era il suo mondo, non si è mai abituata alla vita di città e al carattere chiuso e diffidente delle persone.

I primi anni di matrimonio furono duri per entrambi. Mio babbo allora, dopo aver lavorato come impiegato, si era licenziato per inseguire una passione e si era messo a fare il fotografo, ma nel periodo sbagliato, per cui i soldi erano pochi...
Io ero piccola e non potevano contare sull'aiuto di nessuno.
Mia mamma ricordo che attraversava a piedi, con me al seguito, tutta la città per acquistare, magari, l'olio in un negozio e il vino in un altro, dove i prezzi (stabili per mesi) erano più bassi.

Mio babbo poi chiuse il negozio di fotografia (che dopo pochi anni fece la fortuna dei proprietari, ed ancor oggi è di prestigio) e si fece riassumere come impiegato nella stessa ditta dove aveva già lavorato (aveva un diploma ed allora il lavoro c'era in abbondanza) dove, piano piano, fece carriera. 
Per cui non ci furono più problemi economici, ed anche se mia mamma non ha mai lavorato fuori casa, ha sempre contribuito facendo economia nella spesa e cucendo lei tutto ciò che ci serviva (dai cappotti, alle camicie per mio babbo, ai miei vestiti ecc ecc) perchè da ragazza aveva fatto pratica da una sarta.

Mio babbo è sempre stato un tipo espansivo, allegro, socievole, ottimista, spiritoso, giocherellone, affettuoso...
Mia mamma l'ho sempre vista
più chiusa, poco espansiva, triste, pensierosa, pessimista, arrabbiata...
Due caratteri diametralmente opposti che alla fin fine, non potevano certo andare d'accordo.
Se io fossi stata donna, non avrei mai sposato mio babbo... se fossi stata uomo, non avrei mai sposato mia mamma.

Non si sono mai separati... soprattutto perchè mio babbo avendo vissuto il dolore della separazione dei propri genitori sulla sua pelle, non ha voluto che io provassi la sua stessa sofferenza (ed io, forse sbagliando, faccio la stessa cosa di mio babbo).
Ma se penso a loro, non ho ricordi di giornate allegre, in cui regnasse l'armonia, la gioia, la spensieratezza...
Non ho respirato in un clima sereno di affetto, amore, comprensione, complicità tra di loro... Io ricordo solo ricorrenti litigate, scenate, borbottamenti...
Il loro amore forse è stato vissuto come un dovere reciproco... come un dovere di mandare avanti la famiglia... il dovere legato al vincolo del matrimonio, nel bene e nel male. 
Devono aver stretto i denti entrambi per oltre cinquant'anni.  A loro modo, ognuno di loro aveva a turno, le proprie ragioni...

Ora, si ritrovano anziani...
Non si sono mai concessi un lusso o una distrazione...
Mai un cinema, un ristorante, una colazione al bar...
Mai mia mamma dalla parrucchiera, se non per fare il taglio e la permanente quando era proprio necessario...
Mai una vacanza: credo che non siano mai stati in un albergo. Il viaggio di nozze dai parenti sparsi per l'Italia e le ferie che aveva mio babbo, consistevano nel venire qui d'estate, a casa di mia nonna, dove noi due trascorrevano tutto il periodo delle vacanze scolastiche...
Inizialmente risparmiavano perchè non arrivavano a fine mese, poi per riuscire ad avere una casa o per mettere da parte soldi per il mio futuro e per la loro vecchiaia. Ora per abitudine.
E devo dire che sono riusciti a fare davvero tanto, con un unico stipendio e l'impegno di entrambi...

Mio babbo è in pensione da parecchio ed hanno una certa sicurezza economica. Ora potrebbero godersi i frutti di una vita di sacrifici e privazioni, vivere serenamente e godersi la vita come non hanno mai fatto.
Ma continuano a non farlo... Non escono mai di casa, se non per fare la spesa o per andare dai medici. Un po' per i problemi di salute, un po' perchè il loro modo di vivere e di pensare non può certo cambiare proprio ora.
Continuano a vivere litigando e bisticciando come bambini, cento volte al giorno... sia per motivi seri che per stupidaggini... Perchè i loro caratteri, non sono certo migliorati col tempo. Mio babbo sopportando (non so come) la depressione di mia mamma... e mia mamma, sopportando gli scatti (motivati) e i difetti di mio babbo.

Io, sinceramente, sto meglio quando sono lontana da loro e non vedo. So che di questo, in futuro ne avrò un gran rimorso... ma non c'è volta che non trovino da dire per qualcosa. E' brutto da dire, ma mi fanno tenerezza e rabbia insieme.

E mi chiedo: ma le loro vite... a cosa sono servite? Lavoro, sofferenza, doveri, problemi, malattie, dispiaceri, litigate... Più di 80 anni a testa passati così, senza godersi nulla, nè da bambini, nè da giovani, nè da adulti, nè da anziani... aspettando ora di lasciare questo mondo, sperando nel modo meno doloroso possibile.

Tento spesso di coinvolgerli in qualcosa adeguato alla loro età... ma senza risultati. Anzi, a volte è peggio, perchè mio babbo mi verrebbe dietro e trova da dire con mia mamma.

Mi prende una gran tristezza...
Mi chiedo davvero che senso ha vivere una vita così, se ne valga veramente la pena, perchè trovo che le loro (e forse anche la mia) siano proprio delle vite sprecate.

Cra... cra... cra...

 
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Commenti al Post:
dolceelfa75
dolceelfa75 il 16/04/11 alle 18:48 via WEB
son rimasta senza parole.. forse però loro non sono così insoddisfatti come li vedi tu.. è vero tutti possiamo pretendere di meglio dalla vita, ma ricordiamoci che c'è anche il peggio. un abbraccio
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 16/04/11 alle 18:50 via WEB
Certo... c'è sempre chi sta peggio...
(Rispondi)
solic1
solic1 il 16/04/11 alle 19:21 via WEB
Ne esistono molte di situazioni così dove ormai l'abitudine si è insediata e corrode l'animo delle persone, non godere della vita è molto triste anche perchè basta veramente poco per divertirsi e passare il tempo piacevolmente, non occorrono nemmeno tanti soldi perchè la compagnia reciproca sopperisce benissimo. I tuoi purtroppo sono stati impastoiati tutta la vita in un matrimonio infelice che non ha concesso loro di vivere in serenità e godere le gioie della vita, a te è toccata la stessa sorte quasi per una ripetizione del destino o forse volevi disperatamente crearti una vita diversa, non saprei se un'esistenza cos' sia sprecata o meno, di certo non ha portato felicità ma tutto avviene per un disegno ed oggi ci sei tu e tuo figlio e lui magari avrà un destino diverso e potrà avere una vita felice. Non disperare mai. Buon week end cara.
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 16/04/11 alle 20:56 via WEB
Il disegno non lo vedo... forse non lo vedrò mai. Io volevo una famiglia dove potesse regnare l'amore... ma è andata male. Su mio figlio, non mi esprimo... Un abbraccio. Notte nottina.
(Rispondi)
formybz
formybz il 16/04/11 alle 19:34 via WEB
Riflettevo: non mi sono mai posta il problema dei miei genitori come coppia. Forse perchè quando potevo vederli come tali non lo sono più stati, ma forse anche nei miei ricordi non li ho mai guardati come coppia perchè... erano tranquilli. Io non me ne ricordo litigi tra di loro. Ci saranno stati, erano persone normali, ma io non ne ricordo. Ricordo qualche "borbottamento", ma alzate di voce mai. Lui era quello che prima di uscire dava un bacino a me e a lei; le cose che si facevano erano... "normali". Ripensandoci, noi si faceva tutto secondo gli schemi. Si usciva la domenica, si faceva visita ai parenti nel paese vicino per le varie ricorrenze, la spesa fuori una volta a settimana, andando col pullman... Nemmeno loro facevano niente che si possa definire "divertimento", però vivevano come se... si vivesse così. Io non so se erano loro accordi, consuetudini nate piano piano, ma ripensandoci, definirei la loro una vita serena. Anche se è durata poco. Sono stati sposati meno di vent'anni, poi lui è morto. Mi sorprendo ora a pensare che non ho mai pensato le cose su cui stai riflettendo tu, riguardo ai miei genitori.
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 16/04/11 alle 20:59 via WEB
Non ci hai mai riflettuto perchè avete vissuto esperienze diverse e li vedevi sereni... Notte nottina.
(Rispondi)
serio.vin
serio.vin il 16/04/11 alle 23:14 via WEB
non so,ma credi davvero che le loro siano vite sprecate?te l'hanno confidato loro?non potresti pensare che sia il loro modo di vivere?se non sono arrivati ad una rottura forse è perchè in fondo hanno creduto nella loro vita insieme fino alla fine!......mah! questi pensieri mi fanno pensare più del dovuto!buona notte raganella "meditativa"...un abbraccio ti va'? ^__=
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 16/04/11 alle 23:56 via WEB
Penso che abbiano subìto la loro vita... Certo che mi va un abbraccio, grazie. Ricambio... notte nottina.
(Rispondi)
gianor1
gianor1 il 17/04/11 alle 07:08 via WEB
Le tue parole sono un viaggio demtro un'asfissia di sensazioni. La vita ridotta in pezzi sotto e sopra. Ascolto l'urlo, il grido e le sillabe di dolcezza ma anche di timore. Ora non rimane nessuna pretesa, nessuna esigenza sopravive, non si dichiara niente su alcunchè. Si invova, si rivolge la parola, si elemosina un attimo di serenità, magari si prega, si scongiura, fastidio anche. Parola, riti, cattedrali di consuetudini, spezzati, infranti. Ascollto il tuo dolore, nel buio e attraverso il buio, come un grido senza voce, parole rivolte senza labbra. Non rimane che abbracciarti forte. Gian
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 10:29 via WEB
Grazie per l'abbraccio... lo prendo e lo tengo stretto. Buona domenica.
(Rispondi)
azzcheschifo
azzcheschifo il 17/04/11 alle 08:47 via WEB
vite sprecate un accidente ! Vite vissute in modo diverso dai nostri canoni di consumismo e spensieratezza. ma vite vissute in un momento storico e sociale di particolare difficoltà, vite vissute nella dignità e nel rispetto del prossimo , cose che oggi sono rare....
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 10:35 via WEB
Stavolta non condivido... Persone coetanee dei miei e non molto lontane (tipo i miei suoceri) hanno vissuto con gli stessi valori e la stessa dignità dei miei, ma ancor oggi si "godono" la loro età: qualche volta vanno a teatro, o a qualche cena, fanno qualche gitarella o viaggetto ogni anno... Buona domenica...
(Rispondi)
 
 
serio.vin
serio.vin il 17/04/11 alle 19:30 via WEB
sai?! stavo ancora riflettendo su questo tuo post e leggendo il commento di schifezze...mi sono resa conto che in realtà è quello che vivono anche i miei...altri tempi...non puoi credere davvero che andando a cena o a teatro si godrebbero la vita di più...tutto ciò è del nostro tempo...sono io che non godo perchè nel 2011 non faccio questo,ma non i nostri genitori che pur nelle litigate loro vivono come sanno.Continuo a pensare che non siano vite sprecate...Ti auguro una notte serena cara amica mia!
(Rispondi)
 
 
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 20:29 via WEB
Lo sai che non condivido: vedo i miei suoceri, alcuni zii, genitori di colleghe o amiche... tutti giovanotti attorno agli ottant'anni, che hanno lavorato duro in passato, ma che ora "vivono"... Alcuni vanno anche a ballare il liscio, o partecipano a tornei di carte, vanno con la parrochhia a Lourdes o con il comitato di quartiere sulla Costiera Amalfitana o nell'agriturismo a soli trenta chilometri... Vedono gente e posti nuovi, si svagano... I miei non lo hanno mai fatto: il loro mondo si ferma nelle quattro mura di casa. E stanno aspettando la fine... Questo non lo dico io, ma loro stessi... Notte nottina anche a te... e grazie.
(Rispondi)
mimosa_57
mimosa_57 il 17/04/11 alle 09:40 via WEB
Quello che mi ha colpito è vedere come parli della vita matrimoniale dei tuoi genitori facendo un parallelismo con la tua. Il tuo punto di vista è alternativamente quello di figlia e di madre e, come figlia, mi pare di percepire anche una punta di risentimento per l'incapacità dei tuoi genitori di costruirsi/ti una vita più ricca di bei ricordi. Che cosa potrebbe scrivere tra mettiamo 30 anni il tuo girino? Azzardo (e non volermene): forse le stesse cose che hai scritto tu ora. Forse dovresti riflettere su questa cosa che ti è uscita e hai voluto condividere con noi e pensare se ci sono decisioni che tu puoi prendere e che tuo figlio, ora o in futuro, può condividere. Per una donna in generale, una madre in particolare, è molto difficile fare scelte per se stessa, ma i sacrifici fatti per i figli pesano assai meno. Un abbraccio!
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 10:43 via WEB
Certo, il parallelo c'è. Purtroppo la sorte (fatta da me e da mio marito), mi ha portato a vivere una vita matrimoniale ancora peggiore di quella dei miei. Sicuramente mio figlio un giorno me lo rinfaccerà di non esser vissuto in uno stagno sereno... come mi potrebbe rinfacciare una separazione. I nostri errori ricadono SEMPRE sui nostri figli, e non si fa mai la cosa giusta. MAI. Ma, nel mio piccolo (ma proprio piccolo) qualche svago o distrazione, me li prendo. Non vivo solo di rinunce... Certo, sono convinta che, come ho già scritto nel post, anche la mia vita sia sprecata. Un abbraccio anche a te.
(Rispondi)
 
 
mimosa_57
mimosa_57 il 17/04/11 alle 11:06 via WEB
Sicuramente ti senti molto sola e questo ti rende negativa e pessimista. Non è vero che non si fa mai la cosa giusta. Diciamo che è anche una questione di fortuna, ma a volte accade di fare la scelta giusta, anche se inizialmente dolorosa. Tu pensi a ciò che tuo figlio potrà rinfacciarti, ma io la giravo in positivo domandandoti cosa invece può o potrà condividere. Si cerca sempre di salvaguardarli tenendoli "fuori" dai problemi, ma loro ci stanno dentro quanto noi e, magari, sono anche in grado di esprimere un'opinione. Perlomeno può servire a far comprendere che ciò che più ci preme è il loro benessere. Comunque fai bene a ritagliarti quanti più momenti sereni puoi. Ti aiuta sicuramente a sopportare tutto il resto e a insegnare al girino che, anche in acque torbide, si può continuare a gracidare allegramente. :-)
(Rispondi)
 
 
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 11:30 via WEB
Grazie carissima... un abbraccio... Buona domenica.
(Rispondi)
vogliorivivere1
vogliorivivere1 il 17/04/11 alle 10:55 via WEB
Cara rana io avevo due nonni.Mia nonna aveva lasciato la campagna per andare a studiare da maestra dalle suore,Era una persona molto educata,non so se hai presente quei modi fine 800,clericale.Mio nonno era un fabbro con modi spicci,anticlericale come me e si rifiutò di prendere la tesssera fascista.Pensa che quando fu chiamato ad aprire un tabernacolo e la suora iniziò a volerlo convertire lasciò il lavoro dicendo"come si è incastrato sarà buono anche a uscire".Ora mi ricordo che litigavano sempre come cane e gatto ma si sono sempre amati.Spesso,ricordati,fanno più male le cose non dette che dette e amare è un atto irrazionale illogico e personale che ogni coppia vive a modo suo e dura se c'e rispetto e stima.Tu il tuo girino non lo ameresti lo stesso anche se prendesse una brutta strada?
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 11:03 via WEB
Ovvio che sì... ma io lotterei per lui e con lui, facendogli sentire il mio amore e la mia presenza. Nel caso dei miei, l'amore tra di loro non lo sento, nè l'ho sentito mai. Nè hanno mai goduto di qualcosa... Il guaio è che la vita va come vuole e non come vorremmo. Buona domenica.
(Rispondi)
zelda.57
zelda.57 il 17/04/11 alle 11:09 via WEB
Beh...intanto le loro vite sono servite a mettere al mondo una persona sensibile come te. Una persona che dai loro errori sta cercando di portare in "superficie" delle importanti riflessioni, per vivere meglio lei stessa. Sai, erano altri tempi e non ci si ponevano certo questioni esistenziali, introspettive...bastava vivere, arrivare a fine mese. Ad un mio post sulla questione se è cambiato il modo di vivere i sentimenti, dai vari commenti traspare come, in realtà, la società, gli usi e il cambiamento dei costumi abbia modificato anche questo. Per fortuna, diremmo noi, ma chissà a chiederlo a chi è più "grande". Direi che l'unica cosa che potrebbe vanificare solo una parte dell'esperienza dei tuoi genitori, sarebbe se tu non ne traessi tesoro...ma so già, perchè lo percepisco da quel che srcivi, che qualcosa si sta muovendo....in consapevolezza senz'altro! Ti abbraccio e buone Palme ^___^
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 11:36 via WEB
1) Penso che se mio babbo avesse sposato una donna più solare, avrebbe conquistato serenamente il mondo... e se mia mamma fosse rimasta nella sua terra, sarebbe vissuta decisamente meglio. Inoltre mi avrebbero fatto un grosso favore, perchè io non ci sarei. 2) Anche se i tempi erano diversi, c'è chi li ha vissuti assaporando la vita e prendendosi delle piccole gioie (vedi mia risposta sopra ad azzcheschifo). 3) Esserne consapevoli, purtroppo non sempre aiuta a far meglio... e credo di essere un disastro... Ciao carissima, e grazie... Buona domenica delle Palme anche a te.
(Rispondi)
 
 
mimosa_57
mimosa_57 il 17/04/11 alle 15:39 via WEB
Tu un disastro??? Mavalaaaaa!! Non buttarti giù Francy, anche se non è facile guardarsi dentro ed apprezzare le nostre qualità quando chi ci sta a cuore non lo fa. Io ho l'impressione che tu ti porti appresso da sempre il timore di non essere abbastanza apprezzata e amata. Credo, perchè anche per me è stato così, che la depressione di tua madre, i suoi scarsi slanci affettivi abbiano inciso profondamente. Però è importante, per te e per tuo figlio, che tu impari a volerti bene. Guarda, se vuoi una mano, avrei giusto una psicologa fresca fresca da presentarti... ihihihi!!! ;-)))
(Rispondi)
 
 
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 15:58 via WEB
Psicologa fresca fresca? Uhmmm... Povera piccola! Se inizia con me, in analisi rischia di finirci lei! Ah ah ah... Un caro abbraccio. Cra cra cra
(Rispondi)
penna_abiro
penna_abiro il 17/04/11 alle 14:11 via WEB
Buona domenica delle palme...Rellì*__*
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 14:21 via WEB
Grazie, altrettanto a te! Ben arrivata nel mio stagno (a volte meno serio)... Cra cra cra
(Rispondi)
contessinacarolina
contessinacarolina il 17/04/11 alle 17:24 via WEB
Tutte le vite hanno diritto e dovere di venire vissute...felici o tristi che siano! Siamo noi che dobbiamo impegnarci a renderle migliori! Io ho una storia di famiglia ben diversa ma cmq triste; certe "separazioni" non sono evitabili perchè non le scegliamo noi ma ci vengono imposte... La "lotta" e la tenacia dei tuoi genitori sono già un gran bell'esempio da seguire, ti basti questo!!!
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 20:17 via WEB
D'accordo... ma non si sono mai, dico mai, goduti la loro vita. E questo mi rende molto triste e mi fanno una gran tenerezza... ufff... Cra cra cra
(Rispondi)
brazir
brazir il 17/04/11 alle 21:12 via WEB
..appunto è tu? Se riconosci degli errori... o cose che si possono migliorare, che aspetti? Di superarare anche tu gi ottanta?
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 17/04/11 alle 21:53 via WEB
A parte che io agli ottanta non ci arrivo... qualcosa in più dei miei lo faccio e non ho certo vissuto tutte le loro privazioni. Notte nottina
(Rispondi)
germano.capoverde
germano.capoverde il 18/04/11 alle 08:16 via WEB
Buongiorno, buon lunedì,buona settimana! Le vite non sono mai sprecate, i tuoi genitori sono di una generazione "a tutta dedizione" possibilmente senza grilli inutili per la zucca, non tutti sono così ma...buona parte! E' probabile che magari entrambi si ritrovino con qualche rimpianto sopito a malapena ma ti direbbero o ti dicono: questa è la vita. Noi generazione degli "anni d'oro" nati negli anni 60 abbiamo avuto altre opportunità e ne abbiamo ancora, anche noi nelle nostre difficoltà ma con una mentalità un pò più aperta e con qualche alternativa in più da percorrere. Io direi di rispettare i genitori e non dispiacerci troppo se a parer nostro avrebbero potuto fare meglio, tanto tra un pò è il nostro turno e i nostri eredi con noi...faranno lo stesso! Ehi, ma sei stellata! Complimenti anfibia! Ahahah un bacio grande! ;-)
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 08:25 via WEB
Hai perfettamente ragione sul fatto che sono di una generazione diversa (ed anche sul fatto che mio figlio dirà la stessa cosa di me... già me lo dico io... uff...). Ma, come ho detto rispondendo ad altri commenti (che a quest'ora non potrai certo aver letto) persone della loro età (alias miei suoceri, ad esempio) ora se la godono la vita, fanno quello che in gioventù non hanno potuto: fanno delle gite, dei viaggi in Italia e all'estero, vanno ad assistere a commedie dialettale, si ritrovano per tornei di carte, vanno a mangiare in qualche agriturismo con "ragazzini" della loro età e tante altre piccole cose... Vorrei che i miei potessero apprezzare qualcosa della vita... tutto qui. Un bacio grande anche a te. PS: sì... sono stellata... ma anche lunatica, credo!
(Rispondi)
germano.capoverde
germano.capoverde il 18/04/11 alle 08:30 via WEB
Si certo...potrebbero, qualcuno lo fa qualcuno no, in quanto coppia dovrebbero essere d'accordo entrambi e forse è proprio questo che impedisce il "faccimento"! Beh, con le stelle si smette di essere solari e si diventa lunatici...ehh questa è la vita! ;-))
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 14:44 via WEB
Mi sopporti anche se son lunatica? Cra cra cra
(Rispondi)
 
 
germano.capoverde
germano.capoverde il 18/04/11 alle 14:58 via WEB
Perchè salti così in basso...io non ti sopporto, ti adoro lunatica che non sei altro!!! ;-))
(Rispondi)
 
 
 
francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 15:03 via WEB
Smack! Sto saltellando ad una spanna dallo stagno! ;-) Cra cra cra
(Rispondi)
sognoproibito1959
sognoproibito1959 il 18/04/11 alle 13:48 via WEB
A che sono servite le loro vite?Probabilmente sono servite a loro stessi..pur se tu non condividi il loro modo di vivere..Tante persone non sanno dimostrare agli altri,neppure ai propri figli,i sentimenti che hanno dentro.E tante volte sono gli stessi figli che li giudicano e non si avvicinano a loro..Vorrei ricordarti che i genitori della nostra generazione(suppongo che siamo quasi coetanei),erano loro stessi figli di genitori che nella maggior parte dei casi vivevano in famiglie patriarcali,in cui tutto si svolgeva nell'ambito familiare..tra le guerre gli unici svaghi concessi erano la messa,i rosari,la sagra paesana e poco altro..Molti dei nostri genitori hanno continuato lo stesso stile di vita,altri sono "cresciuti"..Ma ciò non vuol dire che a modo loro non si vogliano bene..forse stanno bene così..e le tue forzature perchè siano diversi loro non le comprendono..Forse dovresti accettarli per come sono,pensando di più a non commettere quelli che per te sono gli stessi sbagli..Non condannarli..amali:-)Ciao..e scusa la lunghezza..
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 14:43 via WEB
Anzi! Grazie del commento e ben arrivato nel mio stagno. Non ti si può dar torto in quello che dici. Ma io li vedo, io so come han vissuto, io sento da tanto la loro morte nel cuore... e vorrei non fosse così. Grazie ancora per il tempo che mi hai dedicato. Buona giornata. Cra cra cra.
(Rispondi)
gioia58_r
gioia58_r il 18/04/11 alle 14:14 via WEB
non ci sono mai vite sprecate, ma vite non vissute, ed è diverso, almeno penso, i miei genitori, hanno lavorato tardi, hanno fatto sacrifici, e mai un divertimento, e quando magari in vecchiaia avrebbero potuto..mio padre è morto!
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 14:48 via WEB
Per tua mamma è diverso... ora non può più con suo marito. Ma da quello che leggo da te, tua mamma "vive"... i miei sono murati in casa... Buona settimana, carissima. Cra cra cra
(Rispondi)
formybz
formybz il 18/04/11 alle 15:46 via WEB
Fai bene a rifletterci, ma non dovesti prendertela troppo. Non puoi farci nulla, non dipende da te e poi... non si desidera ciò che non si vuole. Pensi che un vecchietto del Congo possa sentirsi triste perchè non mangia mai la pizza? (Forse l'esempio è pessimo, ma spero d'aver reso l'idea). Stai serena: troppe cose, se ci pensiamo, vorremmo fare o aver fatto per le persone che ci sono care e invece per cento motivi, non buoni, ma inevitabili, non possiamo farle o non le abbiamo fatte. :(
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 21:49 via WEB
In effetti, sono impotente... E tornando al tuo esempio, mi piacerebbe, almeno una volta, far assaggiare la pizza a quel vecchietto del Congo. Notte nottina.
(Rispondi)
mariateresa60_1
mariateresa60_1 il 18/04/11 alle 17:02 via WEB
Cara, sei di una sensibilità unica. C'è la prova che la vita dei tuoi genitori non sia sprecata: questa prova sei tu.. Guarda, invece cosa sono riusciti a fare, tu sei il frutto di quella unione... Sono convinta che in fondo nessuno di loro avrebbe potuto fare a meno dell'altro, loro si bastavano così.. Una volta per l'educazione che si riceveva e per quel senso del pudore che si impartiva sin da giovani, non si aveva il coraggio di parlare a cuore aperto, bastava borbottare e dare il senso della sopportazione ma quello, in fondo, era amore.. Nessuna vita si può considerare sprecata.. Tutti diamo qualcosa, tutti siamo preziosi... Un bacio Mariateresa
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 21:54 via WEB
Sei sicura che io sia la prova che lo loro vita non sia sprecata? Io ho seri dubbi... Un abbraccio. Notte nottina.
(Rispondi)
 
 
mariateresa60_1
mariateresa60_1 il 18/04/11 alle 22:31 via WEB
Ne sono certissima... Sogni d'oro...
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francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 22:41 via WEB
*__*
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pennydog
pennydog il 18/04/11 alle 18:34 via WEB
I miei invece hanno sempre cercato di divertirsi, proprio perché c'era così poco quando erano giovani che qualsiasi pretesto era buono per svagarsi. Hanno caratteri sicuramente diversi da quelli dei tuoi genitori e anche adesso che mio padre ha passato gli 80 e mia madre è di poco più giovane, non stanno in casa spesso, anzi di sera se ho bisogno di comunicargli qualcosa devo farlo prima delle otto perché dopo sono sicura di non trovarli più. Io sono contenta di vederli così attivi, anche perché alla loro età è un attimo non essere più autosufficienti. Spero non accada mai però. Ti mando un bacio e un abbraccio affettuoso ;o)))
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bionda66
bionda66 il 18/04/11 alle 19:47 via WEB
Sorbole Francy, ma dove ti sei nascosta in questi anni? Sicuramente siamo sorelle... stessi genitori! In tutto e per tutto, persino nelle disgrazie che hanno subìto come figli. Solo che io a differenza tua li ho con me e poi si chiedomo come mai io sono sempre fuori!!
Il guaio è che in alcuni atteggiamenti, invecchiando, mi rendo conto di assomigliare a mia madre e ne sono spaventatissima!
Il bello è che io, piuttosto che sottoporre mia figlia a continui litigi, ho preferito lasciare mio marito, ma poi sono finita in casa con i miei genitori che litigano ugualmente.... devo aver sbagliato qualcosa!!! sigh
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francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 21:58 via WEB
Vedo che sei messa bene pure tu... Io mi salvo perchè abitiamo a tre chilometri di distanza... E poi, come dov'ero? Nello stagno vicino a casa tua, no? *__^ In effetti, anche io per alcuni aspetti tendo ad essere come mia mamma... ma sapendolo, lotto per non ricalcare le sue orme. Notte nottina. Cra cra cra
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vogliorivivere1
vogliorivivere1 il 18/04/11 alle 20:35 via WEB
Non so' ne' conosco i tuoi ma ti posso dire che almeno una cosa ,INDISCUTIBILMENTE ( confermo il maiuscolo)hanno fatto bene : te ranocchietta.Notte ed un sorrisone
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francy_62
francy_62 il 18/04/11 alle 21:59 via WEB
Grazie, carissimo... ma io non ne sono tanto sicura... Anzi! Notte nottina.
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DA PARTE DI UN ROSPO SPECIALE...

"Ho fatto una prova improvvisando un pezzetto di un minuto e mezzo, sinceramente non so se è roba mia o una riminiscenza di qualche pezzo che facevo ai tempi che furono. 
Il risultato mi sembra soddisfacente tanto che vorrei dedicarlo a Francy, un po' perchè è tra le poche che mi apprezza come mariachi de noialtri, un po' perchè è probabilmente la persona a cui sono più legato qui dentro, nonostante affettuosamente la tratto sempre male."

 

FRANCY CRA CRA

Un regalo prezioso di un amico prezioso (post 296 del 7 gennaio 2011) (pubblicato da francy cra cra su youtube il 27 gennaio 2012: cra cra )

GRAZIE!!!

 

 

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