MAI DIRE MAI

ULTIMO (POST) DELL'ANNO

Qualcuno mi ha richiamata all'ordine perché mi sono soffermata troppo su Piacenza... ma sapete com'è, prima c'erano gli ultimi impegni scolastici (che non so perché, ma capita tutto solo agli ultimi giorni), poi i preparativi più o meno frenetici del Natale, tipo addobbi vari (manco fossimo a palazzo reale), la ricerca degli ultimi regali (che diminuisco ogni anno, ma che alla fine ne manca sempre qualcuno), qualche giro perditempo per negozi e negozietti, le provviste per i vari pranzi (che sembra si mangi solo a Natale), poi le vacanze, finalmente (che direte voi: beata te. Sì, ma anche no). Perché ci vogliamo mettere un rospo consorte in ferie fino al 4 gennaio? Ed il fatto che mi sono ammalata di nuovo e che sono ancora sotto antibiotico? No, andare a Lourdes non servirebbe. È la mia condanna dalla nascita. Si deve aver pazienza, ma Babbo Natale non me l'ha portata. Confido nella Befana, in fondo è donna, dovrebbe capire. 

Comunque, anche il 2015 è agonizzante. Per quanto si dibatta, sta esalando gli ultimi respiri e noi ce lo lasceremo alle spalle, come sempre, dicendo che è stato pessimo e che ci auguriamo un anno migliore, ricco di serenità, soldi, salute, sesso (separazione).... Ma tutte con la S iniziano le cose belle?

Io cosa mi auguro?

Per essere realista, vorrei che l'anno nuovo non fosse peggiore di quello passato, perché, tutto sommato, sono ancora qui, niente lutti, niente malattie gravi o incidenti o tracolli finanziari. Lo stagno, bene o male c'è.... il lavoro pure.... Per cui, so di essere fortunata. Razionalmente lo so. E dovrei essere felice e serena.

Invece, no. Perché forse è insito nell'animo umano lamentarsi e tendere sempre al meglio. Per cui, potrei dire che ho passato un anno da schifo, come.... uhmmmmm... come circa gli ultimi quindici-diciotto della mia vita ed augurarmi che sia uguale, beh, è molto da autolesionisti.

Perché sono stanca di vivere separata in casa con una persona con la quale ci detestiamo di cuore, ma che non ne vuole sapere di separazione.

Perché sono stufa di mandare avanti uno stagno, che se anche non è una reggia, mi pare grande uguale.

Perchè oramai ammalarmi un mese sì e l'altro pure è diventato molto pesante, e se da giovane lo superavo bene, ora è un calvario.

Perché lo stato depressivo che mi ha imprigionato per anni, è sempre latente e mi pare di camminare costantemente sul filo di lana, pronta a precipitare nel baratro da un momento all'altro.

Perché sono avvilita nel veder crescere il mio rospetto sempre più identico al padre, senza via di scampo.

Perché qualsiasi mio tentativo per salvare il salvabile è inutile.

Perchè mi ritrovo sempre sempre sempre sola, a far tutto. E se non sono sola, è peggio.

Perché vedo gli anni scapparmi dalle mani, e checchè se ne dica, i segni e i malanni dell'età incominciano a farsi avanti e mi spaventa il futuro.

Perché i miei anziani genitori, incominciano a perdere i colpi e non so se sarò in grado, da sola, di affrontare l'inevitabile.

E.... fondamentalmente.... perché sono stanca.... stanca e avvilita...

Per cui..... dovendo fantasticare, cosa vorrei dall'anno nuovo?

1- Intanto spedire il rospo consorte dalla sua mammina.

2- Poter dire al mio dirigente scolastico: "Assuma una supplente a tempo indeterminato, perché tra i banchi ci rimetterò piede solo quando mi sarò disintossicata da Lei, dai genitori e dalle colleghe!"

3- Assumere una Mamy, come quella di Via col vento, per lasciarle la gestione della casa (con annesse tutte le incombenze di lavare, stirare, pulire, riordinare.....). Uhmmmm.... forse meglio un Papy!!!

4- Poter viaggiare. Magari in piacevole compagnia.

5- Avere sempre la casa piena di amiche/amici per passare piacevoli ore a tavola.

6- Ovviamente una bacchetta magica, per poter fare quanto sopra e per appianare tutti i problemi di salute che capiteranno.

E visto che l'erba voglio non cresce nemmeno del giardino del re, figuriamoci se potrebbe crescere nello stagno di una ranocchia.

Pertanto, mi auguro davvero di non dover affrontare un anno peggiore di quello passato, perché non so come potrei farcela (cosa che invece temo moltissimo con due genitori di 85 e 89 anni).

Intanto ci avviamo a passi lunghi e veloci verso il conto alla rovescia della mezzanotte. Se tanto mi dà tanto, il rospetto andrà a casa di alcuni amici. Il consorte lo passerà disteso sul divano in salotto ed io qui, in poltrona nello studio, con una bella porta chiusa tra le due stanze.

Ma va bene così, c'è gente che pagherebbe per starsene tranquillamente a casa propria.

A voi che leggete auguro un anno come lo desiderate e vi abbraccio tutti. Grazie per essere qui a sopportarmi e per darmi quel calore che in casa non ho. Cracra 

BUON 2016

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Ore 11:30.   del 1 gennaio 2016

mio babbo mi ha telefonato

per dire che la mamma non sta bene

debolezza, malessere generale, male allo stomaco/petto

dice che sta per morire

ma non vuole andare al pronto soccorso

Ora vado là, vedremo.

Ma non la convincerò ad andare in ospedale.

Inzia bene il 2016

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ore 13:30

emergenza momentaneamente rientrati

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si continua tra alti e bassi

P.Q.P.: PIACENZA QUASI PORNO

Non ero mai stata a Piacenza.
Bella piazza, ed anche se vi era il mercatino di Natale, si notavano i bei palazzi e gli imponenti monumenti equestri.

(foto web)

Che uno dice: ma vai a guardare proprio lì?

Uno guarda ovunque: a destra, a sinistra, in basso, in alto...
E se alzando gli occhi al cielo, c'è quello.... mica è colpa mia, ma dell'artista (Francesco Mochi, vissuto tra il 1500 e il 1600). In fondo, poteva rappresentare cavalle femmine, no? *___^

Cracra

***

PS: le foto più hard... quelle in primo piano... beh... quelle non riesco a pubblicarle! Ahahah...

13-12-15 .... PIACENZA

Piacenza piace... e a me è piaciuto andare a Piacenza. *___^

Reduce da un recente raduno in quel di Parma, andare dopo 15 gg a Piacenza, è stato, oserei dire, temerario. Anche perché assentarsi dallo stagno per due domeniche così ravvicinate senza dare spiegazioni, se non un generico "io domenica non ci sono per tutto il giorno", ci vuole coraggio. 

Inizialmente ero indecisa anche perchè la meta era lontanuccia... 250 km... con rischio nebbie poi, che negli ultimi giorni sono state molto insistenti.

Per cui ho optato per andarci in treno. Così, anziché guidare, per due ore mi sono data al cazzeggio puro. Avevo comprato una rivista da sfogliare e che forse sfoglierò nel 2016, perchè sono arrivata a destinazione senza nemmeno rendermene conto, tra un messaggio e l'altro. Anche perchè Narciso_Ale aveva creato un gruppo su Whatsapp per tenerci tutti in contatto. Oddio... non proprio tutti. Quasi. Solo i più evoluti, perchè qualcuno è rimasto al giurassico e non vuole cedere ed adeguarsi ai tempi. *____*

Avevo anche deciso di viaggiare prenotando una Freccia, reduce da ricordi di un tempo che fu, quando viaggiare in treno sotto il periodo natalizio voleva dire farsi ore in corridoio, tra un valigione, un trolley e uno scatolone legato con lo spago, alternadosi da un piede all'altro per non rischiare il blocco della circolazione.

E difatti la mia scelta è stata vincente, perchè se non avessi prenotato, non so dove avrei potuto sedermi:

Tant'è che il mio posto era contro il senso di marcia, ed ho occupato abusivamente quello di fronte.
Nella mia immensa, infinita ed incommensurabbbbbbile ingenuità, ero straconvinta di passare nella stramoderna stazione di Reggio Emilia, quella progettata da Calatrava e di vederla nella sua sfarzosità sia di giorno che di notte al ritorno.

Ero perfino pronta a scendere dal treno rischiando di perderlo, pur di fare qualche scatto. 
Invece mi sono ritrovata in qui:

(foto web)

Che delusione! Immensa, infinita ed incommensurabbbbbbile delusione! Sighhhhh.....

Va beh.... Via, avanti tutti, verso la meta.
L'incontro tra tutti noi, è avvenuto in stazione a Piacenza e quando sono arrivata io c'erano già sei persone, ma nel giro di mezz'oretta o poco più, eravamo tutti lì, col piacere di ritrovare amici già conosciuti personalmente e la voglia di conoscere chi era solo un avatar su di un francobollo.
Ero tanto contenta di incontrare tutti, che quando sono uscita dal bar per andare a cercare Diana e Giorgio, il mio sguardo è andato oltre... e nemmeno li avevo visti!  Io non mi smentisco mai! :-(

Fatti tutti i saluti e le presentazioni del caso, preso un caffè offerto da Giuseppe, richiamati dalla barista perchè bloccavamo l'accesso alla cassa.... ci siamo incamminati per raggiungere il ristorante... e nonostante non fosse proprio dietro l'angolo e le soste per fermarci ad ascoltare il nostro oratore preferito (leggasi Rospo Brianzolo) siamo giunti alla meta che era ancora chiuso.
Poco male, sapevamo benissimo come far passare il tempo: le chiacchiere proprio non ci sono mancate!

E lì, Semprepazza ha fatto una scoperta sconvolgente che ha dello straordinario: andando a razzolare nei cassonetti di fronte all'entrata del ristorante (weeeee... ognuno ha le proprie passioni! Ahahahahah...) ha visto che avevano gettato delle uova scadute il giorno prima. Cosa degna di nota e garanzia che nel ristorante la cucina doveva essere di prima qualità! Chissà in quanti posti, utilizzano cibi scaduti... tanto, giorno più giorno meno......

Ben bene, ancora più convinti che Narciso avesse scelto il posto giusto, finalmente ci siamo accomodati al caldino (perchè non è che si sudasse di fuori, eh!).
Ci avevano riservato un tavolo in una piccola saletta, dove si stava benissimo.
L'unico neo era la toilette esterna! Che in estate... tanto tanto... ma di questi freddi! Ho cercato di resistere il più possibile... ma poi ho dovuto arrendermi ed andare a fare (come in banca) un... deposito di liquidi.

Inutile dire che abbiamo mangiato bene, abbondante e comunque senza appesantirci. Piatti tipici locali come gnocco fritto con salumi e formaggi, pisarei con i fagioli e i tortelli con la coda chiusi in modo strano (sembrano una treccia e mi ricordano i culurgiones sardi) che voglio imparare a fare al più presto:

E ditemi, qual è il tempo speso meglio, se non quello passato a tavola, mangiando del buon cibo, con dei commensali con cui ti trovi bene, che ti sembra di conoscere da sempre e di incontrare quotidianamente?
Anche questa è una magia... quasi come la magia del Natale, che quando arriva arriva.
Ti ritrovi con persone che frequenti qui, in un luogo "virtuale", ma che quando incontri, senti di aver instaurato legami di stima, affetto e simpatia come nemmeno nei peggiori bar di Caracas! Ehmmmm... no.... questa non è la citazione esatta! Però avete capito, vero? *__^ 

Dopo... beh... dopo abbiamo fatto un po' i turisti, passando per il centro e tra le bancarelle di un mercatino di Natale.

Pian piano si è fatto buio, e tra una chiacchiera, una sosta attorno all'oratore, uno sguardo alle vetrine, una battuta, una risata, il tentativo di non farsi fotografare e quello di cogliere gli altri di sorpresa... ci siamo incamminati di nuovo in stazione, dove qualcuno ha preso il treno al volo.
Ed io pure, perchè mi sono attardata con la simpatica compagnia il più possibile (detesto i saluti e i distacchi) e quando sono riemersa al binario 4 , il mio treno era già in frenata e sono salita sulla prima carrozza che mi è capitata davanti, mentre il mio biglietto recitava: carrozza 2 posto 8A.
Bene, cerchiamo la carrozza, mentre il treno si avvia.
Ero sulla carrozza 4 e a rigor di logica, mi incammino verso la testa del treno, ma la carrozza successiva era la 5. Bon, avranno messo la motrice dal lato opposto. Torno indietro, ripercorro tutta la carrozza 4 e la successiiva era ancora la 5! Weeeee... ma c'è una telecamera nascosta di "Specchio segreto"? Mmmmmmm.... che prima abbia letto male... e quel 5 sia stato un 3? 
Torno indietro ancora, con buona pace di quelli seduti che avranno pensato fossi un'emerita deficiente!
Va beh.... Ripercorsa la 4, mi ritrovo effettivamente ancora nella 5! Ormai ero stufa e non avrei voluto fare ping pong fino a casa. In quel mentre arriva una ragazza con una bimba in cerca del bar... chiedo loro e venivano dalla carrozza 6! Ufffff..... Torna indietro di nuovo, rifai la 4, riattraversa la 5 (bis?), incontra la 3 e poi finalmente ecco la 2!!! Evidentemente alle Ferrovie dello Stato era avanzata una carrozza numero 5! Ma che gli venisse un bene!

Insomma, ormai ero arrivata a Parma! Ahahahah....

Anche il rientro è passato scambiandoci messaggi su dove eravamo e, a mano a mano, siamo arrivati tutti a casa.

Poi.... poi è successa un cosa bruttissima: Narciso ha cancellato il gruppo su Whatsapp!
Era un gruppo a tempo... il tempo del raduno e.... si è autodistrutto! Sigh!

Per porvi rimedio non c'è che una soluzione: organizzare un altro raduno.

E come la pubblicità insegna: FACCIAMOLO PIU' SPESSO! 

Grazie a tutti, bella gente! Mi avete fatto star bene! Un abbraccio grande a tutti. Alla prossima! Cra cra

***

PS: abbiate passssiensa.... arriveranno anche le foto !

500 euro ai docenti.... PARLIAMONE

Polemizziamo un po'?

Ma sì, dai... tanto non costa nulla.

Avete sentito parlare della Buona Scuola di Renzi?

Noooo? Beh.... Allora siete sordi!

Tra le varie novità, anche un bonus di 500 euro erogato a tutti i docenti di ruolo per l'aggiornamento e la formazione professionale. Soldi da spendere entro la fine dell'anno scolastico.

Questo l'elenco di ciò che si può acquistare:

• acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste
• acquisto di hardware e software,
• iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Miur, di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale,
• rappresentazioni teatrali e cinematografiche
• ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo
• iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui all'art. 1 comma 124 della legge n. 107 del 2015.

Bene... Ottima cosa. O quasi.

Intanto, 'sti soldi sono arrivati ad anno scolastico iniziato... Ergo quando io ormai avevo già speso un tot in libri e guide didattiche.... Ma dovendone poi produrre la documentazione delle spese, niente da fare!

Per cui.... cosa acquistare? Ah, saperlo!

Corsi d'aggiornamento, volendo ce ne sono a bizzeffe. Gratis. Basta avere tempo e voglia di parteciparvi.  Corsi universitari... Io, no grazie.

Potrei andare a cinema, teatro, musei, mostre, spettacoli.... Anche al concerto di Baglioni e Morandi? Non è chiaro.

Insomma, quasi tutte noi insegnanti, ci siamo visti accreditare 500 euro a sorpresa, senza averne la minima idea di come spenderli. Salvo poi dover noi comperare i gessi colorati in classe, piuttosto che i pennarelli o le puntine.....

L'indirizzo generale, è stato quello di acquistare un pc o un tablet... Visto che a scuola siamo costretti ad usare il registro elettronico, ma quanto a pc o tablet, siamo messi davvero male. 

Per cui, alè! Tutti a spendere 'sti benedetti 500 euro...

Ora... io dico.... riusciamo ad immaginare quanti insegnanti di ruolo ci siano in Italia, e quanto sarà la cifra totale spesa? No, io no.... ma intuisco sia una cifra a tanti zeri. E noi abbiamo davvero tanti soldi da spendere così? Non potevano essere spesi diversamente? Che so... per garantire la nomina di un supplente già dal primo giorno di assenza del docente? Oppure per garantire la copertura oraria del sostegno? Perché sempre sempre sempre, capita che anche bambini gravi che necessitano di una copertura totale per assisterli in quanto violenti, abbiamo solo la metà o i tre quarti delle ore coperte. E le altre?

Scusate, io non capirò niente, ma mi sembra un grande sperco, utilizzare delle risorse in questo modo, proprio soldi buttati.

Tant'è..... così è e così faremo. Anzi, ho fatto. Per togliermi il pensiero.

Infatti un paio di settimane fa ho comprato un tablet: il mio ormai dà i numeri (nonostante abbia ripristinato le impostazioni di fabbrica, ormai è obsoleto) e quale occasione migliore, se non prenderlo gratis? (Però posso dirvi, che mi sento come se l'avessi rubato?)

Molto sinceramente, vi dico che lo userò più per uso personale che per la scuola, dal momento che spesso a scuola, quando devo registrare le lezioni sul registro elettronico, utilizzo il cellulare. E non mi sogno di portare questo nuovo tablet a scuola, dove spariscono anche le penne ed i gessi.

Altra questione che mi pongo: io mi sono fatta rilasciare fattura per giustificare l'acquisto intestata a nome mio. Bene. Ma che ne sa Renzi se io adesso decido di regalarlo a qualcuno per Natale? O se magari metto un annuncio, e nuovo di pacca lo rivendo su ebay? 

Scusate ma a me, sta faccenda mi pare un gran str............. 'strupidata'!!!

E sto facendo le prove di utilizzo. Difatti non riesco a modificare il carattere, ad inserire foto....

Mah....

Notte nottina. Cra cra

29-11-2015: UNA DOMENICA DIVERSA

Domenica scorsa, sono fuggita dallo stagno per partecipare ad un incontro tra blogger a Parma.

Mi sono alzata che praticamente era ancora notte fonda per partire all'alba. Anzi, prima dell'alba... Tant'è che quando mi sono messa in viaggio, era ancora buio e le strade deserte! Una meraviglia viaggiare così, e solo dopo un po', guardando nello specchietto retrovisore, mi sono accorta di uno spettacolo stupendo ed appena possibile, mi sono fermata in una piazzola dell'autostrada per immortalare questo momento:

Avevo preso l'impegno di passare a prendere Pennydog a Bologna dicendole che sarei arrivata sotto casa sua verso le 8:00... quarto d'ora più, quarto d'ora meno. Qualcuno aveva obiettato che era un po' troppo come lasso di tempo... ma  alzandomi prima delle 6:00 con i riflessi rallentati dal sonno e dovendo fare doccia-capelli-trucco-parrucco-restauro, non avevo idea di quanto tempo potessi impiegare. Comunque alle 8:15 in punto le stavo scrivendo: "Scendiiiiii, che sei in ritardo!" Difatti è arrivata alle 8:17.... Ma come? Io che parto prima dell'alba, sono puntualizzzzzima, e tu che devi scendere solo le scale, sei in ritardo? Ma roba da matti!!! Oltretutto al casello automatico per il pagamento, avevo perso una decina di minuti perché non mi accettava il biglietto e dopo aver suonato per l'assistenza, essere venuta l'addetta ed aver constatato che il marchingegno si era inceppato, mi ha fatto fare retromarcia per infilarmi in un altro casello. Meno male che dietro non c'era nessuno, altrimenti sarei ancora là!

Ripartenza in autostrada alla volta di Modena. Sì, lo so che il raduno era a Parma, ma dovevamo fare un'altra tappa per "recuperare" AngeloRosa. 

Prelevato pure lui fuori dal casello, imbocchiamo ancora l'autostrada e via, verso l'infinito e oltre!

All'uscita dal casello di Parma , siamo stati raggiunti da un parmense doc, Goldkampa e consorte che ci ha portato a lasciare la macchina in un parcheggio sotterraneo vicino al centro. 

Quindi siamo andati a recuperare un'altra anima dispersa, partita da sola da Genova in treno, Spettachearrivo.... Che  più che altro mi pareva Spettachemicoproaltrimentimicongelo! Perché, benché ormai fossero quasi le 10:00 e ci fosse il sole, era un gran freddo! E lui, il signorino, abituato al clima della riviera ligure, ormai era diventato un ghiacciolo.

Fatte tutte le presentazioni, non vedevamo l'ora di infilarci in bel bar a fare colazione. E ci voleva proprio!

Il gruppo non era ancora al completo, e mentre ci dirigevamo in centro, siamo stati raggiunti da altri due parmensi: un ex blogger che ormai da anni ha abbandonato Libero e consorte.

Con il gruppo al completo (ed ora che ci penso, anche se eravamo solo in otto, io ero l'unica a conoscere tutti.... Wow! Una ranocchia che fa da collante! *__*) siamo andati a visitare il Duomo, il Battistero e il Museo Diocesano:

Battistero (web)

cupola e interno del Battistero

...non riesco a caricare tutte le foto.....

uffff

E lì abbiamo potuto apprezzare la competenza di una guida turistica eccezionale! Goldkampa ci ha fatto da cicerone e se solo avessimo avuto tempo e un po' meno fame, avremmo potuto ascoltarlo per ore, perché per ore avrebbe saputo sapientemente intrattenerci!

Ma era ora di andare a pranzare e l'ora esatta era stabilita dal nostro appetito!

Arrivati in una storica trattoria, dopo un primo sbandamento dei camerieri perché non avevano capito bene in quanti fossimo, ci siamo accomodati. (Eravamo solo 8 anziché i 12 della prenotazione iniziale che io avevo provveduto a modificare... ma loro avevano capito 18!!! In effetti questa è stata una triste nota negativa nella giornata. Una nostra cara amica è stata costretta a rinunciare all'evento, perché stava assistendo il babbo malato e morente... Che difatti è spirato proprio mentre noi stavamo ritornando..............).

Cos'altro dire? Nulla di quanto non possiate immaginare...

Ottimo pranzo a base di torta fritta (altrimenti detta, a seconda delle zone: gnocco fritto, crescentine...) e salumi misti, e tris di tortelli burro e parmigiano.... Il tutto condito da allegria e buonumore!

Splendida compagnia, belle persone, atmosfera serena che rigenera.

Io ne torno a casa sempre ringiovanita nello spirito e nella mente. Dovrei partecipare ad almeno un raduno al mese! E difatti sono già pronta per il 13 dicembre, quando si terrà in quel di Piacenza. Stavolta però me lo godrò diversamente andandoci in treno con le Frecce.

Dopo il pranzo, abbiamo smaltito un briciolo delle calorie ingerite, facendo due passi, visitando i giardini Ducali e facendo qualche acquisto in un mercatino. Ma ormai era buio... e freddo!

A malincuore la compagnia si è sciolta: due di Parma hanno preso un bus, Spetta è stato accompagnato a piedi in stazione, e noi in macchina abbiamo recuperato le auto nel posteggio sotterraneo, non senza averlo girato in lungo e in largo, perché nessuno aveva fatto caso a dove avessimo posteggiato.

L'ultimo step per me è stato quello di riportare Angelo a Modena e Penny a Bologna. 

Io ho rimesso piede nello stagno verso le 22:00... sazia... sazia di serenità.

Grazie, bella gente! Grazie a tutti... Sono stata benissimo.

Un abbraccio grande, da una piccola ranocchia. Cra cra 

SSA... SSA... PROVA

Prove tecniche di trasmissione... 

No.... prove tecniche di scrittura....

Poi vi spiegherò.... ora ho fretta. Ma giuro che torno...

Cra Cra