Creato da francy_62 il 23/10/2008
pensieri in libertà
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Riguardo le RICHIESTE D'AMICIZIA ...
Se non ci siamo mai scritti e confrontati tramite blog, non mandarmi richieste d'amicizia.
PER I NAVIGANTI CHE APPRODANO NEL MIO STAGNO...
I commenti sono moderati perchè sono una rana curiosa e li voglio leggere per prima, ma li pubblico tutti.
Da oggi anche al gusto di ranocchia!
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Messaggi di Gennaio 2016
La storiella che segue, l'ho trovata in internet.
Io, di mio, c'ero già arrivata a questa conclusione e cerco di comportarmi di conseguenza. Solo che nel contesto quotidiano, mica è facile. Come quando uno sa che fumare o mangiare fritti fa male: in teoria siamo tutti bravizzzzzimi, ma è la pratica che ci frega tutti.
Buona lettura e chissà che non ci serva. Cracra
Il professore della Facoltà di Psicologia fa il suo ingresso in aula. Il suo corso è uno dei più frequentati. Prima che inizi la lezione c’è un gran vociare tra gli studenti che, riuniti a piccoli gruppi, parlano tra loro.
Il professore tiene in mano un bicchiere d’acqua. Nessuno nota questo dettaglio finché il professore, sempre con il bicchiere d’acqua in mano, inizia a girovagare tra i banchi dell’aula. Il professore cammina, incrocia gli sguardi dei ragazzi, ma rimane in silenzio.
Gli studenti si scambiano sguardi divertiti, ma non sono sorpresi. Qualcuno pensa che il gesto serva a introdurre una lezione sull’ottimismo e sul classico esempio del bicchiere mezzo pieno, o mezzo vuoto.
Il professore, invece, si ferma, e domanda ai suoi studenti:
“Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?“
Gli studenti sembrano un po’ spiazzati dalla domanda, ma in molti rispondono ipotizzando un peso compreso tra i 200 e i 300 grammi.
“Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è irrilevante” – risponde il professore –
“Ciò che conta davvero, è per quanto tempo lo tenete sollevato!“
Felice di aver catturato l’attenzione dei suoi studenti, il professore continua:
“Sollevatelo per un minuto, e non avrete problemi!
Sollevatelo per un’ora, e vi ritroverete un braccio dolorante…
Sollevatelo per un’intera giornata, e vi ritroverete un braccio paralizzato!“
Gli studenti continuano ad ascoltare attentamente il loro professore di psicologia:
“In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato!
Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante…
Lo stress e le preoccupazioni, sono come questo bicchiere d’acqua.
Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro.
Se dedichiamo ad esse il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente.
Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa.
Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizza!”
Il professore capisce, di avere la completa attenzione dei suoi studenti, e decide di concludere il suo ragionamento:
“Per ritrovare la serenità, dovete imparare a lasciare andare lo stress e le preoccupazioni.
Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete, e non su ciò che non volete!
Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d’acqua!”
MORALE: Non affannatevi, dunque, per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno, basta la sua pena e non pensate incessantemente sempre e solo a quella!"
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Eh, sì....
Spesso è molto meglio tacere che parlare. Nello specifico è molto meglio non postare piuttosto che mettersi a scrivere nero su bianco quello che mi passa per la testa in questo periodo. Sarebbero stati post sul depresso catastrofico andante con punte di malinconia che rasentano una tristezza cosmica incastonata da perle nere di ansia... E ve li ho risparmiati tutti. Ma quanto sono bbbbuona, vero? Ringraziatemi, please!
Sono assente anche perché il tempo libero in questo periodo, non ho proprio più idea di cosa sia.
Gli impegni si accavallano... si sommano... si moltiplicano e si riproducono alla velocità della luce.
Assieme a loro arrivano problemi e pensieri.
E pensieri sui problemi che verranno...
Periodo un po' così... Però ci sono sempre, eh! Mica pensare di esservi liberati di me!!!
Buon fine settimana, bella gente. Un abbraccio. Cracra
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Ogni anno, durante le vacanze di Natale, stando quasi sempre in casa, mentre guardo (=ascolto) la tv, mi dedico a passatempi manuali.
Per cui c'è stato l'anno in cui ho decorato a decoupage tutto il possibile e anche l'impossibile.
Quello in cui ho cucito tovaglie e tovagliette natalizie.
Oppure ho sferruzzato sciarpe arrivate in ogni dove.
Ho anche riempito il mio albero di un numero non ben precisato di palle, quelle rivestite di stoffe e nastri.
Questa volta, è stato l'anno del lavoro all'uncinetto. Ma non per farne centri e centrini. Bensì delle stelle da appendere sempre al mio albero. Le ho viste su internet e me ne sono innamorata. Per cui, anche se le feste ufficialmente con stasera finiscono, credo che andrò avanti ancora un po' con la produzione. Inizialmente ho usato i classici colori del Natale: rosso, blu, verde. Ma perché non viola e fuxia? E turchese e lilla? O........?
Non sto a spiegarvi come farle. Se volete, guardate il tutorial che ho trovato su YouTube, ve lo metto in fondo. Forse un po' lunga la spiegazione, ma è molto chiara.
Io mi sono solo limitata a modificare un po' il modello per farle più piccole ancora. Ed ho aggiunto un filo di lurex per renderle più natalizie, anzichè i brillantini. Sono un'idea anche per dei sottobicchieri (senza nastrino). Per indurirle io, da brava seguace di Art Attak, ho usato il vinavil diluito, ma si può usare amido, appretto, acqua e zucchero, smalto...
Se qualcuno vuole farle per il prossimo anno, può iniziare adesso, per tempo! Cracra
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Allora....
Ricordate che la vostra rana temeraria tempo fa, si era iscritta ad un corso di ballo latino-americano? Bene. I primi tre mesi di corso si sono conclusi prima delle feste di Natale. Io, a dire il vero, ne ho frequentati quasi solo due mesi, perché tra una malattia e l'altra, ho perso più di tre settimane di lezione.
A metà corso circa, sentivo i maestri parlare del saggio di fine anno... inteso come anno scolastico, quindi a maggio-giugno. Ok, ci stava. Ma ci stava anche (nella mia testa) che col cavolo io partecipassi ad un saggio di danze in un palazzetto dello sport. Bon.
Poi... poi si è parlato di una cena di tutti quanti, prima di Natale, per festeggiare. È questo ci sta, ben volentieri.
Poi..... associata alla cena è saltato fuori che ci sarebbe stato una breve esibizione. Uhmmmmmmm..... Qui la faccenda iniziava a complicarsi! Ma niente di trascendentale, dicevano... solo il ballo che avevamo iniziato a provare dall'inizio, una "semplice" bachata.
Però, un conto è iniziare ad imparare dei passi, un altro la coreografia, con tutti i passi messi in fila. Ma tanto, io non avevo assolutissimamente intenzione di esibirmi. Anche perché, quasi tutta la coreografia era stata impostata durante le mie due settimane di malattia. Inoltre, il cavaliere che mi era stato assegnato, era presente quando io ero ammalata, ma si era ammalato quando io c'ero, per cui, durante le ultime prove, io avevo ballato da sola o qualche volta col maestro. Ma in un ballo di coppia, dove l'uomo ti deve guidare, da soli, diciamolo, non viene proprio bene bene. Fatto sta che assieme, avevamo provato solo l'ultima lezione... sbagliando praticamente tutto e montandoci spesso sui piedi. Va beh, amen. Sarei andata alla cena solo ad assistere.
Cena che si sarebbe svolta in un famoso ristorante della zona, in una sala a noi riservata, con tanto di pista da ballo. Uhmmmmm mm mm mm........
Sul gruppo di whatapp creato dai maestri di ballo, nei giorni precedenti la cena, era tutto un messaggiarsi tra i ragazzi.... tutti in tensione... preoccupati di sbagliare i passi... e su cosa indossare (le ragazze, ovviamente... bisognava indossare qualcosa di bianco e scarpe alte).
Tant'è che questo era il messaggio cliccato da tutti:
Descriviti con una parola:
ANSIA
Descriviti con due parole:
TANTA ANSIA
Descriviti con tre parole:
MINCH.. CHE ANSIA!
Beh.... Mi consolo.... Loro son giovani e vanno spesso a ballare.
Io, per non arrivare da sola, mi ero messa d'accordo con un'altra mia pari (leggasi: over 50) e sono passata a prenderla. La serata partiva male da subito: una nebbia pazzesca e lei che abitava sperduta in campagna e per raggiungerla dovevo percorrere una strada bianca costeggiando un canale! Evvvvvai!
Bene o male, arriviamo nel posteggio del ristorante. Pieno strapieno, nonostante fosse immenso. Poi.... sbuca un omino tra la nebbia: "Siete della scuola di ballo XYZ? Allora andate di qua, seguite le frecce che avete il posteggio riservato". Azzzzz.... ma quanti siamo? Taaaaaaaanti! Perché pure quello immenso, era ormai pieno zeppo!
La sala da ricevimento, aveva circa una ventina di tavoli rotondi da 12 ed al centro la pista da ballo. Dopo il primo svenimento, cerchiamo posto. Facile, no... Era prenotato "solo" per noi. Ma essendo tavoli da 12.... caso ha voluto che non ci fossero due posti vicini per noi povere sfigate. Bene. La serata procedeva sempre meglio.
Mentre i camerieri cercano di sistemarci, vedo tra la gente..... il papà di un mio alunno!!! :-((( Di bene in meglio, per dire un eufemismo.... E solo allora mi viene in mente che il bambino va a scuola di ballo! Che fortuna! Tra tante scuole, frequenta proprio la mia! Tentazione di fuggire all'istante, lasciando a piedi la mia amica, ma........ poiché nemmeno quel papà era cieco, mi ha intercettata e si è diretto subito verso di me, con un imbarazzante inchino e baciamano! Ma uffffffissima!
Venendo a sapere che eravamo ancora in piedi, gentilmente mi dice che al loro tavolo, c'erano giusto giusto due posti liberi! "Ma no, grazie.... adesso ci sistemano assieme agli altri del gruppo...."
Come no! Indovinate a quale tavolo abbiamo cenato? Ecco.... Bravi! Sgrunt!
Per cui mi sono ritrovata a chiacchierare con i genitori di due miei alunni. Già. Due. Quattro genitori, per chi non sa contare. C'è da dire che, tra tutti quelli della mia classe, sono forse gli alunni più bravi e le famiglie più a posto, per cui la cosa alla fine è stata anche piacevole. A parte il pensiero continuo del ballo a fine cena. Perché sì, ebbene sì, avevo deciso di fare l'esibizione. Tanto, chi vuoi che mi conosca? Ecco.... Appunto!!!!
Ma siccome i guai non vengono mai soli (e mi pareva di essere già abbondantemente a posto.... illusa!), cosa scopro? Che il mio cavaliere altro non è che il cugino dell'altro genitore della mia alunna! Alè!
Comunque.... la serata è stata speciale.
Alla fine ci sono state le esibizione di tutti i gruppi di tutte le categorie delle varie sedi della scuola (dai principianti, ai corsi intermedi a quelli avanzati) oltre alle esibizioni da gara, dei vari maestri. Uno spettacolo vero e proprio.
Io pure ho fatto la mi 'porca' figura, ballando in seconda fila, ma senza sbagliare nulla mentre qualche ragazza in prima fila, si è dimenticata i passi. Come faccio a saperlo, se stavo ballando? Beh.... ma hanno fatto anche le riprese! Povera me!!!
Il video, SCOR-DA-TE-VE-LO!
Al massimo, dopo.... se riesco carico una foto (tanto, da ciò che si vede, potrebbe essere qualsiasi altra rana).
Intanto vi lascio il brano che abbiamo ballato (non tutto, solo a poco prima della chitarra, circa due minuti e mezzo lunghissssssssimi....).
A me questo brano, fondamentalmente triste, piace da matti. Che sia perchè l'ho riascoltato centinaia di volte? Ahahahah...
Se non vi piace... provateci anche voi! *_^
Buona domenica! Cracra
*
*
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Eccomi.... Sono quella dietro...
Forse...
Ahahah...
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DA PARTE DI UN ROSPO SPECIALE...
"Ho fatto una prova improvvisando un pezzetto di un minuto e mezzo, sinceramente non so se è roba mia o una riminiscenza di qualche pezzo che facevo ai tempi che furono.
Il risultato mi sembra soddisfacente tanto che vorrei dedicarlo a Francy, un po' perchè è tra le poche che mi apprezza come mariachi de noialtri, un po' perchè è probabilmente la persona a cui sono più legato qui dentro, nonostante affettuosamente la tratto sempre male."
FRANCY CRA CRA
Un regalo prezioso di un amico prezioso (post 296 del 7 gennaio 2011) (pubblicato da francy cra cra su youtube il 27 gennaio 2012: cra cra )
GRAZIE!!!
BACHATA
SAGGIO SALSA
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...segue...
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MARMELLATA DI CASTAGNE
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FICHI CARAMELLATI
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VERDURE PASTELLATE
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PASSATA DI POMODORO
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CIAMBELLA
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DOLCE AL CAFFE'
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AGNOLOTTI
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CHIACCHIERE DI CARNEVALE
post n° 142
ANGUILLA IN FOGLIE DI VITE
post n°242
PIADINA
post n° 132
MIA MARTINI
Il video di una canzone che amo a ricordo della stupenda artista che era e dei 15 anni trascorsi dalla sua scomparsa:
ALLELUIA
Inviato da: francy_62
il 28/09/2022 alle 00:16
Inviato da: francy_62
il 28/09/2022 alle 00:15
Inviato da: gioia58_r
il 10/09/2022 alle 20:22
Inviato da: francy_62
il 10/09/2022 alle 15:23
Inviato da: brazir
il 07/09/2022 alle 18:33