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INTRIGO A PAVIA - Vice e la leggenda pavese di passi perduti (10) - racconto a puntate di Dino Secondo Barili

Post n°4930 pubblicato il 21 Maggio 2012 da dinobarili
 

21 MAGGIO – ALMANACCO DI STORIA PAVESE

 

Trivolzio – 21 maggio 2012 – lunedì – 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che ved

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

INTRIGO A PAVIA

racconto a puntate –

“Vice e la leggenda pavese di passi perduti” (10)

“Piccoli e grandi Stati emettevano monete nei modi più svariati e scriteriati. Le persone non sapevano come regolarsi sul loro contro-valore reale. Molte persone prendevano degli abbagli incredibili mandando a rotoli patrimoni interi. Nel 1700 c’erano coloro che illudevano le persone con “valori” inesistenti (… come oggi). Le persone sagge, però, non si fidavano delle “monete in circolazione” e non abboccavano all’amo. Gli agricoltori del 1700 non si fidavano del denaro liquido…e preferivano il baratto. Il principio era quello di non fare debiti. Avere sempre un tetto sicuro sopra la testa… e risparmiare fino all’estremo limite per conservarlo e ampliarlo. La regola d’oro del 1700, però, era quella di “lavorare, lavorare sempre”… e non stancarsi mai. Solo il lavoro produceva benessere… La stessa regola vale oggi… “lavorare sempre… quando c’è, dove c’è e di qualunque lavoro si tratti.” Nella vita ci vuole, però, fiducia in sé stessi…sempre. E’ attraverso la fiducia che si superano i momenti critici … e si può guardare al futuro con serenità.” L’Imperatrice Maria Teresa d’Austria tacque, ma Candida e Giovanna erano pronte a parlare. Volevano dire la loro. “E cosa ci dice, Imperatrice, del ruolo delle donne?” – chiese Candida – Giovanna, non si lasciò scappare l’occasione… “Quale ruolo possono avere, oggi, le donne nell’attuale società?” – L’Imperatrice colse l’occasione per affermare (anzi, ri-affermare) un principio che era stato il “suo personale modo di vivere”. “La donne hanno sempre avuto un ruolo primario in tutte le società… e nel corso della storia. E’ la donna che tiene in piedi la società attraverso l’amministrazione della famiglia e … del proprio uomo. Si sa che gli uomini sono portati a fare cose molto importanti, ma è la donna che tiene le redini della società. La donna lo fa attraverso il quotidiano rapporto con il cibo, con la salute della famiglia, con il sesso, con figli… con il condurre la vita di tutti i giorni… fatta di moltissime cose. Anche oggi, se non ci fossero le donne a tenere in piedi la società… la società chissà dove andrebbe a finire. Sono le donne con il loro lavoro, il loro ingegno, il loro impegno, la loro lungimiranza che permettono alla società di risolvere i problemi primari… e secondari. Anche se la società è cambiata, è sempre la donna che detta “le leggi… e l’uomo si adegua.” – Carlo si sentì toccato sul vivo… “Ma, oggi, uomini sono diventati casalinghi…” – “Si è vero” – rispose Maria Teresa d’Austria – “Ma la famiglia la fa ancora e sempre… solo la donna… e i figli pure.” In quell’istante arrivò Chicchi con un messaggio persona e urgente per l’Imperatrice…(decima puntata)Vice e la leggenda pavese di passi perduti”) Buona giornata a tutti Dino

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Commenti al Post:
antocit
antocit il 21/05/12 alle 17:21 via WEB
L'importanza dell'impegno individuale è da me ampiamente condivisa ma il timore di un "eccesso" di singolarismo che sfocia nell'autoritarismo deve essere tenuto presente. Storicamente la democrazia è stato il metodo meno doloroso per tutti. Il rispetto reciproco e la valorizzazione delle capacità di ognuno (il "merito" di cui si blatera) devono essere alla base del vivere. Ma un sistema di regole condivise (la Costituzione) è necessario anche se succede di andare in minoranza. L'importante non è vincere sempre ma pensare: le vere rivoluzioni le hanno fatte delle minoranze illuminate.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/12 alle 17:45 via WEB
Ciao Antonietta - hai ragione sulle regole condivise... ma serve "lo scatto in più" ... quello delle persone che non hanno voglia di piangersi addosso... e vogliono fare qualcosa per vincere le situazioni critiche. Dino
(Rispondi)
carlo.senna50
carlo.senna50 il 21/05/12 alle 18:01 via WEB
Belle le parole dell'imperatrice sul ruolo della donna ieri e oggi; bisogna precisare però che oggi la donna non dovrà mai più essere considerata proprietà privata di un padre, di un marito, di un fidanzato .. insomma di un uomo. Oramai ha spiccato il volo...... Carlo
(Rispondi)
 
vice450
vice450 il 22/05/12 alle 08:55 via WEB
Ciao Carlo, hai perfettamente ragione, …… solo che, purtroppo, …… ci sono mariti, fidanzati, padri, che “questo” non l’hanno ancora capito!!! …..è cronaca di tutti i giorni………Vice
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 23/05/12 alle 07:11 via WEB
Ciao Antonietta, Carlo e Vice... bel dialogo... continuate. Dino
(Rispondi)
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