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LILIANA E LA SPIAGGETTA DEL CAPITANO TAYLER racconto (677) di Dino Secondo Barili

Post n°14308 pubblicato il 10 Luglio 2014 da dinobarili
 

10 LUGLIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 10 Luglio 2014 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Giovedì

677

I racconti delle vacanze

LILIANA E LA SPIAGGIA DEL CAPITAN TAYLER

Milano è una Metropoli… Cosa vuol dire Metropoli? Città di cui è riconosciuto un particolare dinamismo, inventiva, capacità di superare ogni e qualsiasi difficoltà. Milano è proprio così…la città che non “dorme mai”. Città nella quale c’è sempre qualcuno che pensa, che crea, che fa. Una città, però, è sempre costituita da persone, uomini e donne che agiscono, vivono, godono, si arrabbiano… vanno in crisi. Già. Non sempre le cose vanno per il verso giusto. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Giornalista, Dott. Federica, cinquant’anni ben portati, mente vivace ed estrosa… con un bel posto di Redattrice in un settimanale Femminile. Il solo fatto che ogni settimana compariva il suo volto sulla pagina della Rubrica di cui era titolare ne faceva il simbolo di successo. Successo assicurato che durava da anni. Molte lettrici avevano in Federica una “valvola di sfogo”. Scrivevano lettere appassionate con i problemi più disparati. Dall’educazione delle figlie quindicenni, alla pipì del cane… motivo di attrito tra marito e moglie… a problemi più seri quali gli inevitabili addii della coppia. Era in questo campo che la Dott. Federica era una specialista. Finché si trattava dei primi screzi la regola era di “ricomporre l’equivoco”. Quando la situazione era più seria. Cioè c’era di mezzo un’altra donna. Il consiglio era di “mantenere la calma”. “Aspettare che il temporale passasse” Quando, invece, la crisi era acuta e non c’era più verso ad uscirne… il sistema migliore era di “dare un taglio netto e farla finita”… Tanto, ripeteva spesso la Dott. Federica … “morto un Papa… se ne elegge un altro”. Certo…Il fatto è che… “quel Papa” non era una frittella che è rimasta sullo stomaco… dove bastava un digestivo per farla passare. I sentimenti sono sentimenti. Un anno fa, La Dott. Federica era in crisi. Qual’era l’origine della crisi? La frattura tra la Giornalista cinquantenne e suo “Lui”… il sessantenne dagli occhi di ghiaccio che da un po’ di tempo si esprimeva a gesti… La crisi tra i due aveva raggiunto il “punto di non ritorno”. Quel “non” ben definito punto che…non sa mai … “se superato oppure no”. Ed è proprio lì che comincia il dramma. Sarà la fine? Non sarà la fine? Finché una persona è dietro alla “cattedra” e pontifica (come la Dott. Federica dalla sua Rubrica)… è tutto facile, tutto comodo. Tanto un consiglio ha sempre un buon fine. Il problema è quando i fatti avvengono sulla propria pelle… quando la pelle brucia… quando non sai più che pesci prendere. Anzi, di pesci da prendere… non ce ne sono più. Allora si comprende quanto sia facile dare i consigli… agli altri. La Dott. Federica era in crisi profonda. Non aveva consigli da dare a sé stessa. A Milano, poi, tutti hanno fretta, hanno problemi. Una persona deve arrangiarsi da sola. E, nella Redazione? Di male in peggio. Mai dire alle Colleghe delle crisi con il proprio “Lui”. In apparenza tutte Colleghe sono consolatrici della “malcapitata”. Intimamente corre il fluido magico della soddisfazione… “Visto? Quella che dava a tutte le donne (del mondo) consigli sul modo di tenersi un uomo? Adesso c’è lei sulla graticola… la Professoressa dei miei stivali” Intanto c’erano già Colleghe alla spasmodica ricerca del maschio … Già intravedevano nelle loro aspettative un “nuovo maschio” da accalappiare… Cose che capitano nella grande città. Nella Metropoli lombarda… Intanto la Dott. Federica era alle prese con il suo dramma personale. Cosa fare? Ogni “tre per due” la cinquantenne era alla macchinetta del caffè interno alla Redazione. Non per prendere il caffè, ma per “parlare d’altro” in modo da non farsi scoppiare la testa. Poi, aveva un’amica del cuore, la Dott. Margherita, una donnona tutto pepe, prossima alla pensione, che considerava sua madre “putativa”. Margherita, nella sua vita e nella sua carriera, ne aveva viste di cotte e di crude. Oltre a lasciar sfogare Federica, cercava di aiutarla. Come possibile? In certi momenti non servono le chiacchiere. Servono i fatti. Margherita ne aveva parlato con la Portinaia del Palazzo in cui abitava. In genere le Portinaie sono “la bocca della verità” Nel senso che parlano con tutti e da tutti ricevono notizie e informazioni. La Portinaia della Dott. Margherita, dopo aver saputo della crisi della Dott. Federica ha avuto subito la risposta pronta. “Ho il rimedio. La Dott. Federica dovrebbe recarsi all’Isola d’Elba. Rivolgersi alla Signora Liliana e chiedere “l’acqua delle sette fonti”. E’ un’acqua che la Signora Liliana raccoglie tre volte l’anno in sette fonti diverse. L’effetto è garantito. La Dott. Federica ne riceverà benefici effetti” La Dott. Margherita era restia a dare per buono il consiglio di una Portinaia… ma, vista la situazione, ha fatto buon viso a cattiva sorte. “Federica non ti prometto nulla… ma la Portinaia del mio Palazzo mi ha dato quel consiglio. Fanne il miglior uso” Una mattina di luglio, di un anno fa, la Dott. Federica era sull’Isola d’Elba al cospetto della Signora Liliana la quale, con infinita gentilezza ha illustrato l’effetto “dell’acqua delle sette fonti”. “Dott. Federica non le prometto nulla. Se, però, seguirà il mio consiglio… avrà la sorpresa. Deve bere sette gocce d’acqua per sette giorni al mattino al sorgere del sole. L’acqua delle sette fonti ha, però, maggior successo se bevute alla spiaggetta del Capitano Tayler alle sette del mattino, per sette giorni… In quel caso, il settimo giorno avrà un risultato immediato” Chi è che trovandosi sull’Isola D’Elba non è tentato di bere l’acqua delle sette fonti? per sette giorni? Alle sette del mattino? alla spiaggetta del Capitano Tayler? L’Isola d’Elba ha 118 km di costa, per la maggior parte alte e rocciose….con numerosissime spiaggette che sono un incanto. La Dott. Federica ha bevuto l’acqua delle sette fonti per sette giorni. Il settimo giorno, alle sette del mattino, dopo il rito dell’acqua, la cinquantenne si è accorta, che poco lontana da lei, addormentato sulla spiaggia c’era un signore dal fascino inconfondibile. Ne è stata irresistibilmente attratta. Era un sessantenne vestito da marinaio. Il suo nome era “Capitano Tayler”. Ricchissimo proprietario di navi da crociera… e di un Castello in Scozia. Nella notte aveva voluto circumnavigare l’Isola in solitario. Verso mattino ha sentito il bisogno di fare un pisolino sulla sua spiaggia. Si era addormentato e la barca era andata alla deriva. E’ stato tanto il piacere dell’incontro con la Dott. Federica che il Capitano Tayler si ne è innamorato subito. L’ha invitata nel suo Castello in Scozia … e non bisogna essere indovini per capire come sono andate le cose tra i due. - Questo è il racconto 677, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

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Commenti al Post:
annamariamennitti
annamariamennitti il 10/07/14 alle 11:39 via WEB
Bellissimo Dino ,però perchè accadono queste cose belle sempre agli altri?Sarei propensa di andare anch'io alle sette fonti purchè incontro IL capitano Tayler, non mi serve l'amore ,ma una bacchetta magica, per quando vado al supermercato ecco subito la spesa, minestra, pietanze, ripulire la ccina un colpo di bacchetta magica tutto pronto,tutto perfetto senza che nessno dica ....è insipido è salato , hai messo troppo olio fammi una raccomantazione E facile da Milano si esce a Pescara Nord prendere la via della collina ,grazie Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 10/07/14 alle 18:48 via WEB
Ciao Annamaria - commento completo. Chiaro. Ora devo informarmi come fare per rispondere alla tua domanda. Come far giungere anche a te "l'acqua delle sette fonti". Io ci provo... poi vediamo. Buona serata. Dino
(Rispondi)
annamariamennitti
annamariamennitti il 10/07/14 alle 12:03 via WEB
L'ULTIMO STORMO G'D'ANNUNZIO RACCONTO .. La partenza delle rondini è una vicenda che si ripete a ogni anno, ma suscita sempre un senso di malinconia. Gabriele D'Annunzio descrive con naturalezza lo sfondo triste di quei nidi abbandonati e l'ordine preciso con cui le rondini si preparano al gran viaggio. Quando il loro istinto le avverte che lo stormo è completo, come ad un segnale di partenza, si levano rapide nel cielo: per un attimo sembrano terme sulle case, poi si allontanano unite e, rimpicciolendo, scompaiono alla vista.
(Rispondi)
maddamark
maddamark il 10/07/14 alle 17:56 via WEB
Federica..Federica....è proprio vero che morto un papa se ne fa un altro (ultimamente non è più attuale) e che domani è sempre un altro giorno e,ancora, da brava dispensatrice di consigli, avrebbe dovuto saperlo. E' anche vero che, quasi sempre, per se stessi si diventi incapaci.Auguri Federica, non dimenticare il rito dell'acqua delle sette fonti. A proposito mi dice dove'è? Un salutone Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 10/07/14 alle 18:42 via WEB
Ciao Maddalena - bella domanda la tua. Anch'io ho cercato di farmelo dire... Niente da fare. Liliana non mi ha detto dove si trovano le "sette fonti" e neppure dove si trova "la spiaggia del capitano Tayler". Devo approfondire. Dino
(Rispondi)
 
 
est.la.belle.epoque
est.la.belle.epoque il 10/07/14 alle 21:35 via WEB
Dino....il segreto rimane...Solamente il capitano Tayler lo può svelare..ma tu cerca negli anfratti dietro la grotta, sulla spiaggetta e un attimo prima che scocchino le sette del mattino....^____^
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 11/07/14 alle 08:58 via WEB
Ciao Liliana - Ho interpellato il Capitano Tayler... mi ha detto che non è così facile "entrare negli anfratti dietro la grotta, sulla spiaggetta in riva la mare... " E, poi, "l'attimo prima che scocchino le sette" ... bel problema ... L'attimo è l'attimo... un "momento" indefinito e indefinibile. Dino
(Rispondi)
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