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PAVIA PALAZZO BOTTA di Teresa Ramaioli

Post n°14570 pubblicato il 26 Luglio 2014 da dinobarili
 

PAVIA

PALAZZO BOTTA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/07/14 alle 12:41 via WEB
PALAZZO BOTTA_ Edificato nel 1702 dal marchese Luigi Botta fu una delle + eleganti dimore cittadine e, come scriveva Luigi Malaspina ,” destinata all’alloggio de’Principi”. Ospitò, oltre a Napoleone Bonaparte, Francesco I d’Austria, l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, il maresciallo Josepl Radetzky, Vittorio Emanuele II di Savoia. L’attuale edificio è frutto dell’adattamento a istituti universitari quando nel 1885, l’intero complesso fu ceduto dai marchesi Cusani, discendenti dei Botta, al demanio dello Stato e all’Università di Pavia. La facciata su piazza Botta, di gusto neoclassico, risale al 1892, ed è frutto dei lavori dell’ing. Leopoldo Mansueti. All’interno, rimaneggiato x le nuove destinazioni d’uso, si sono conservate alcune testimonianze degli sfarzi settecenteschi con stucchi e affreschi che decorano le stanze del piano nobile. Il vero gioiello del palazzo è la”Stanza di Napoleone”che ospitò il Bonaparte con la consorte Giuseppina in visita a Pavia nel 1805. Oltre agli affreschi e agli stucchi, della camera si mantengono il camino marmoreo recante lo stemma dei Botta Adorno, le porte ad anta unica dipinte con figure simboliche. Ciao a tutti gli AMICI DEL BLOG. Teresa Ramaioli

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/07/14 alle 11:25 via WEB
MILANO ---Via dei Mercanti è la via che unisce Piazza Cordusio a Piazza Duomo. Sulla sinistra c’è il Palazzo dei Giureconsulti, costruito nella seconda metà del Cinquecento, che ogni giorno vedeva entrare e uscire le più alte magistrature della città. Sulla destra il Palazzo della Ragione. In epoca medievale nel porticato si svolgevano la maggior parte delle attività economiche e commerciali della città. Al centro della piazza troviamo un pozzo della tipiche forme del Cinquecento. Un tempo si trovava in mezzo a Via dei Mercanti dove affollavano gli avvocati dell’epoca offrendo consulenza. La grossa pietra ai piedi del pozzo è la “Pietra dei Falliti” dove, prima di essere trasportati in prigione, venivano fatti sedere a braghe calate i commercianti falliti. Sull’altro lato della piazza troviamo la Loggia degli Osii. I magistrati annunciavano alla cittadinanza editti e sentenze, affacciandosi dal balconcino (detto "parlera"), ornato da un'aquila che stringe una preda, simbolo della giustizia. Sullo stesso balcone sono visibili due biscioni, simbolo del casato dei Visconti, signori di Milano tra XIII e XV secolo, ritratti nell'atto di mangiare un fanciullo e sovrastati da una corona d'oro. Sul Palazzo della Regione vediamo il bassorilievo della scrofa semilanuta un animale mitologico, il simbolo della città di Milano prima dell'età comunale.Da Milano ciao a tutti gli amici del blog . Teresa
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