« PENSIERI SPARSI DEL 17 O...OFELIA E LA STANZA SEGRE... »

IL MUSEO DELLA BAMBOLA di Teresa Ramaioli

Post n°15931 pubblicato il 17 Ottobre 2014 da dinobarili
 

IL MUSEO DELLA BAMBOLA 

di

Teresa Ramaioli

Il Museo della Bambola della Rocca di Angera, fondato nel 1988 per volere della Principessa Bona Borromeo Arese, espone oltre mille bambole realizzate a partire dal XVIII secolo fino ad oggi. Le bambole sono poste all’interno di vere e proprie case di bambola arredate e di negozi in miniatura; i materiali con cui sono state realizzate sono dei più svariati, tra cui legno, cera, cartapesta, porcellana e tessuto..Il Museo della Bambola è allestito nelle dodici sale dell'ala Viscontea e Borromea. Si tratta di una raccolta straordinaria di bambole, giocattoli, libri, mobili in miniatura, giochi da tavolo e di società che, con oltre i suoi 1000 pezzi esposti, costituisce uno dei più importanti musei del settore in Europa. Angera si trova sulla sponda lombarda della parte sud del Lago Maggiore, in provincia di Varese. Ciao Teresa

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/paviastoria/trackback.php?msg=12989301

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 17/10/14 alle 14:13 via WEB
LA NASCITA DELLE ORCHIDEE –Leggenda--C'era una volta Orchide, un giovinetto bellissimo, che all'inizio dell'adolescenza vide mutare progressivamente il suo corpo: inizialmente gli spuntarono due floridi seni, poi l'intera figura si modellò con curve sinuose che resero impossibile definirne il sesso. Per questo suo particolare aspetto, ragazzi e ragazze lo sfuggivano, trovandolo così ambiguo e diverso da tutti: un ermafrodito. Il suo stesso carattere iniziò a presentare lati dissonanti, talora timido e introverso, talaltra aggressivo e impudico, come le divinità dell'amore. Ben presto, tutto questo gli diventò assolutamente insopportabile. Decise, allora, di porre fine alle sua stessa esistenza, gettandosi da una rupe. Sul prato che vide il suo bel corpo infrangersi al suolo tra macchie e rivoli di sangue, qualche dio pietoso fece nascere d'incanto una miriade di fiori diversi, simili per la loro splendida originalità: le orchidee. A ricordo di quella tragica fine, ma forse, più semplicemente, perché nelle orchidee sono celati sia i segni della virilità, sia quelli della femminilità, gli efebi ateniesi portavano sul capo coroncine di orchidee intrecciate; così adornati e vestiti di bianco, colore simbolo della purezza, cantavano le lodi ai loro dei. Forse, a quegli stessi dei che avevano assicurato la memoria del bellissimo Orchide con quei fiori magnifici che conosciamo con il nome di orchidee. Ciao Teresa
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963