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CALENDARIO DELL'AVVENTO di Teresa Ramaioli

Post n°17054 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CALENDARIO DELL'AVVENTO

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 22/12/14 alle 14:12 via WEB
CALENDARIO DELL’AVVENTO—MARTEDI 23 DICEMBRE---LA BAMBOLA DEI SOGNI (da “I Miserabili” di Victor Hugo)---La scena, descritta nel romanzo I Miserabili di Victor Hugo, si svolge in Francia nel 1818. Allora la maggior parte dei bambini viveva in condizioni di miseria, e una Bambola come quella qui descritta era un tesoro irraggiungibile e bastava a far sognare una bambina. Quella sera, siccome era la vigilia di Natale e gli abitanti di Montfermeil si sarebbero recati a messa, i negozi eran tutti illuminati da candele che ardevano in, imbuti di carta. Di fronte all'osteria dei Thenardier c'era una con una mostra ricca di perline, di oggettini di vetro e di metallo dorato. In prima fila però il negoziante aveva posto una bellissima bambola alta più di mezzo metro, vestita di un abito di seta rosa; aveva spighe d'oro tra i capelli veri e due begli occhi di smalto: Tutto il giorno quella meravigliosa bambola era stata esposta all'ammirazione dei bimbi, ma nessuna mamma era ricca abbastanza per regalarla alla sua figlia. Mentre usciva dall'osteria, per quanto fosse tanto triste, Cosetta non potè far a meno di alzare gli occhi verso la bambola dei suoi sogni, «la signora» come la chiamava in cuor suo. Si fermò incantata: non aveva ancora veduto la bambola da vicino; quella bottega le sembrava un palazzo e la pupattola una visione. Erano la gioia, lo splendore, la ricchezza, la felicità che le apparivano! Cosetta pensava che solo una regina, o almeno una principessa, potevano possedere una cosa come quella. Guardando la bella veste rosa, i lisci capelli setosi diceva tra se: Come deve essere felice quella bambola! Non poteva più distogliere gli occhi da quella vetrina e più guardava più rimaneva estasiata: credeva di vedere il paradiso. Le altre bambole dietro quella grande le sembravano fate e il padrone che si muoveva nella bottega le sembrava un potente re. Buon Natale, Teresa Ramaioli

 

 

 

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 23/12/14 alle 13:02 via WEB
" Natale" Umberto Saba La notte è scesa e brilla la cometa che ha segnato il cammino. Sono davanti a te, santo Bambino. Tu, Re dell'universo ci hai insegnato che tutte le creature sono uguali, che le distingue solo la bontà, tesoro immenso, dato al povero e al ricco. Gesù, fa che io sia buono, che in cuore non abbia che dolcezza. Fa' che il tuo dono s'accresca in me ogni giorno e intorno lo diffonda nel tuo nome. Buon Natale Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 23/12/14 alle 13:04 via WEB
LUIGI PIRANDELLO - SOGNO DI NATALE Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie,da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo: - Buon Natale -
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 23/12/14 alle 13:09 via WEB
Il bastoncino di zucchero ---Perché a Natale mercatini e calze si riempiono dei caratteristici bastoncini di zucchero bianchi e rossi? La risposta esatta non è “perché Babbo Natale e la befana sono amici dei dentisti” ma “perché la leggenda narra che questa sia l’invenzione di un pasticcere che voleva creare un dolce in grado di ricordare a tutti Gesù”. Infatti il lecca-lecca natalizio per eccellenza è bianco e rosso proprio per ricordare la purezza e il sangue del Redentore e ha la forma del bastone di un pastore per rievocare le parole del Salmo secondo cui il Signore è, appunto, il nostro pastore .auguri Teresa Ramaioli
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