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MICHELE E LA CENA DEL DESTINO racconto (934) di Dino Secondo Barili

Post n°18588 pubblicato il 25 Marzo 2015 da dinobarili
 

24 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 24 marzo 2015 - Martedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

934

Michele e la cena del Destino

A cinquant’anni, il Dott. Michele non era soddisfatto di come erano andate le cose nella sua vita. Capita spesso a parecchi uomini. Dopo aver lavorato come pazzi … si accorgono, improvvisamente, di non essere soddisfatti. Il Dott. Michele  se ne accorse una mattina di un anno fa. Era davanti allo specchio. Si stava facendo la barba. Aveva notato alcuni capelli grigi e … “Da dove sono spuntati? Ieri non c’erano …” Da lì è nata tutta una serie di considerazioni che gli hanno lasciato l’amaro in bocca. Il Dott. Michele, fisico atletico, single, Dirigente di una Agenzia Commerciale nel milanese, abitante a Pavia aveva parecchie cose … ma non tutte. O meglio. Gli mancava una parte importante: l’amore. Già. Si fa presto a dire “l’amore”, ma non è così semplice. Per esempio. Il Dott. Michele si era Laureato con il massimo dei voti. Aveva trovato il lavoro che era di suo gradimento con un ottimo stipendio. Si era comprato l’appartamento che era il suo sogno … all’ultimo piano di un Palazzo sul Lungoticino a Pavia … Ma, non aveva raggiunto quel risultato che si era prefissato: incontrare la donna del cuore. La donna della sua vita … Si fa presto a dire “la donna della vita”. Del resto il Dott. Michele ci aveva già provato. Con la prima … Giovanna. Le cose erano andate bene per i primi tre anni … poi si è rotto tutto. Non c’è stato più un momento di piacevole convivenza. E tutto perché? Il Dott. Michele aveva proposto a Giovanna di avere un gatto … “Un gatto? Un gatto per casa? Ma neanche per idea ..” Quella era stata la risposta di Giovanna alla proposta di Michele. Da lì erano nati una serie di “questo si … questo no … “fino alla completa rottura del rapporto.  Ci sono voluti due anni, a Michele, per far passare il trauma (trauma psichico, naturalmente)… Poi, adagio, adagio … Michele si è riavvicinato alle donne … Anzi, sono state le donne, ad avvicinarsi a lui. Ci ha pensato, Valeria a circuire Michele. Quando una donna si mette in mente certe cose … difficile farla recedere. Valeria ha voluto a tutti i costi che Michele andasse a vivere a casa sua ed, insieme, iniziassero una comune convivenza. Per i primi momenti tutto è andato liscio. Allora aveva quarant’anni ed aveva già le sue idee ben piantate in testa. Per esempio, Michele non aveva orari. Si svegliava in piena notte. Si vestiva e metteva al computer a lavorare. Tutto questo a Valeria non andava bene. Per un po’ ha fatto finta di niente … poi, ha cominciato. “La notte è fatta per dormire …” Michele ha ignorato la considerazione. Alla fine, però, ha deciso. E’ ritornato nel suo appartamento sul Lungoticino a Pavia che era sempre il suo luogo preferito. Un anno fa, a cinquant’anni, davanti allo specchio, il cinquantenne, si è fatto l’esame di coscienza e la risposta è stata spietata: insoddisfazione! Così, non poteva andare avanti. Quella stessa mattina, Michele ne parlò con il suo coetaneo, amico e Collega Federico. “Federico devo trovare la soluzione al mio problema. Così non posso andare avanti. Ho bisogno di incontrare … la donna del cuore. Quella che si incontra una sola volta nella vita” Federico si è fatto scuro in viso. “Ma sei proprio sicuro di quello che dici? Stai bene … Hai voglia di stare male?” Federico era stato morbido. Avrebbe voluto dire di peggio, ma si astenne. Michele insistette. “Federico, ho deciso. Devo trovare la donna che si incontra una sola volta nella vita. Deve essere super. Alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Ho quello … o niente!” Federico fece un grugnito. “E’ proprio vero che chi sta bene … presto tardi, va ha cercarsi i guai. Però, ti sono amico e ti voglio aiutare. Ho ricevuto una mail per una Cena del Destino a Vienna … Se vuoi, puoi andare al mio posto” Un viaggio a Vienna non è mai da scartare. Anzi, per Michele, sarebbe stato un bellissimo inizio. Il cinquantenne lesse la mail  attentamente. Si attenne scrupolosamente alle indicazioni scritte. Confermò la presenza e si preparò per la partenza. Ormai era fatta. La mente del Dott. Michele era rivolta alla bellissima città di Vienna, città della musica, dell’arte … e dell’amore. Già, perché Vienna non è solo la città della musica … La musica è il miglior passaporto dell’amore. Quell’amore che viaggia al ritmo di un valzer … proprio un valzer di Strauss. Infatti, la Cena del Destino era organizzata in uno dei più lussuosi Alberghi di Vienna. Nel Salone degli Eventi … dove la Cena del Destino era una scusa per l’incontro fatale. Michele si preparò a dovere. Vienna era la sua meta … come calamitato da una forza irresistibile: l’amore. Infatti, appena il Dott. Michele entrò nel Salone degli Eventi i suoi occhi caddero su una bellissima donna bionda. Una trentenne, alta, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Qualcosa di unico, di eccezionale. Michele l’avvicinò. Le chiese un ballo sul suo carnet (a Vienna si usa ancora). Era il primo … Con incredibile sfrontatezza … ne chiese un secondo, un terzo, un quarto … Anche la bellissima donna bionda era alla ricerca dell’uomo del cuore per questo si era iscritta alla Cena del Destino. Il cinquantenne si presentò. “Michele …” – “Domenica … “ rispose la donna ed aveva tutta l’aria di aver scoperto il Sole. Continuò e chiese “Posso chiederti da dove vieni?” – “Da Pavia …” rispose Michele. Domenica si convinse che il Destino esiste. “Ho appena comprato un Attico sul Lungoticino a Pavia. Sarà la mia abitazione da domani …” – Michele si incuriosì. “Posso chiederti a quale numero civico?” Domenica pronunciò un numero … L’Attico era proprio quello del Palazzo in cui abitava. Sopra al suo appartamento all’ultimo piano. Il loro amore, che stava per sbocciare (e sarebbe comunque sbocciato) … aveva pure l’ascensore. - Questo è il racconto 934 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

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Commenti al Post:
alba.estate2012
alba.estate2012 il 25/03/15 alle 13:27 via WEB
Carissimo Dino è un racconto meraviglioso! Quanto può essere meraviglioso innamorarsi.. stupendo! Per Michele e Domenica inizia un viaggio splendido.. un ballo da far sognare una romanticona come me... e un futuro da favola.. Viva l'Amore!!! Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/03/15 alle 17:44 via WEB
Ciao Antonella - Michele e Domenica ... due personaggi carinissimi. Avevano bisogno di andare a Vienna per trovare ciò che cercavano. E l'hanno trovato. Buona serata. Dino
(Rispondi)
DoNnA.S
DoNnA.S il 25/03/15 alle 13:31 via WEB
Romantico racconto. Strane coincidenze possono cambiare il destino. Buon pomeriggio, un abbraccio.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/03/15 alle 17:46 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione ... Strane coincidenze. Eppure, a pensarci bene, la vita è fatta di strane coincidenze. Se ne sono accorti anche i giornalisti che seguono le vicende dell'aereo caduto in Francia. Buona serata. Dino
(Rispondi)
annamariamennitti
annamariamennitti il 25/03/15 alle 21:14 via WEB
Ecco evviva " la cena del destino"Su questo mondo dobbiamo rassegnarci chi ha tanto e chi niente A Michele e Domenica non le è bastato il ballo a Vienna .....addirittura lattico sul Lungo Ticino ...Sinceramente a me fa rabbia il valzer , ti immagini in questo periodo di incertezze ,reagire con un bel valzer ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/03/15 alle 09:57 via WEB
Ciao Annamaria. I momenti belli vengono per tutti. Ogni giorno e' quello buono. Ieri è' toccato a Michele e Domenica ... Domani a noi. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
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