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FILIPPO "RUBACUORI" racconto (330) di Dino Secondo Barili

Post n°19034 pubblicato il 21 Aprile 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

330

Filippo “rubacuori”

Per decenni, Filippo è stato il più bell’uomo di Pavia… L’uomo che faceva girare la testa a tutte donne… di ogni età. Alto, leggermente biondo, capelli lunghi, fisico da atleta, sguardo da divo del cinema. Al punto che è stato soprannominato “rubacuori” (dalle donne, naturalmente …). Quando si dice che un uomo nasce fortunato e predestinato… si dice poco. Era così anche suo padre… ma il “nome e i soldi” li ha dovuti conquistare da solo lavorando e… costruendo un “impero”. Mentre Filippo “rubacuori”… no. Aveva trovato la strada spianata. Denaro a volontà e… tempo… solo per goderlo. Quando Filippo passeggiava per Strada Nuova (sempre in compagnia di qualche amico meno fortunato di lui) era impossibile “non notarlo”. Sempre elegante, all’ultima moda …con un “pizzico di fantasia in più”… una cravatta, un cappello, un fazzolettino eccentrico… Qualcosa insomma che “facesse parlare la gente”. Le donne in particolare… le quali non vedevano l’ora di finire tra le sue braccia…(“e nel suo letto”…voce del popolo). Voce di popolo, si… voce di popolo, no. Filippo era sempre sulla bocca di tutti… imitato (e invidiato) dai suoi coetanei… ma ineguagliato nello stile. Alle dieci di mattina, Filippo si trovava al Bar del Centro di Pavia, il solito Bar. Ed era lì che spesso e volentieri le donne (candidate all’avventura) smaniavano per Filippo… Erano lì… per caso. Dopo un piccolo scontro…“Scusi, non ho fatto apposta…” frase mitica per la donna che voleva farsi notare… Per Filippo era come un campanello d’allarme. Il “Rubacuori” era pronto all’attacco. “Posso offrirle il caffè?” Il resto era un crescendo di allusivi ammiccamenti, di occhiate furtive (al seno, alle gambe, ecc… e gli occhi. Gli occhi erano gli ultimi … quelli che “parlavano”). Ma di cosa “parlavano gli occhi”? D’amore, naturalmente! Filippo era ormai un esperto in materia. Conosceva tutto della psicologia della donna. L’invito a cena in un Ristorante chic di Milano, la serata a Teatro…e ben calcolate notti di fuoco …con regalo finale, il regalo dell’addio. L’indimenticabile “ricordo” di una passione che così com’era nata … aveva completato la sua parabola. Le donne di Filippo “Rubacuori” sapevano in anticipo che tutte le avventure avevano un inizio …ed una fine. E che dopo la fine non c’era altro. Nessuna illusione… nessun rimpianto. Si diceva che Filippo “Rubacuori” , come numero di donne, avesse fatto concorrenza al mitico Don Giovanni di Mozart. Quando una persona diventa “un mito” non ha bisogno di alimentare il proprio personaggio… ci pensa la voce del popolo, il passa parola. Per realizzare il suo progetto, Filippo aveva bisogno di un “palcoscenico”, ed il palcoscenico era sempre Milano. Mentre, nella vita quotidiana di Filippo “Rubacuori” c’era sempre e solo Pavia, sua città natale, dove viveva nel suo Palazzo dorato …Spesso passeggiava in Strada Nuova e Corso Cavour… Nel suo Palazzo dalla ricchezza esagerata le stanze erano riccamente arredate. Alla ricchezza del Palazzo, Filippo aveva partecipato con la scelta dei quadri. In ogni stanza… aveva collocato un quadro d’autore del settecento e ottocento, scelto con cura… da intenditore. I quadri rappresentavano un uomo di mezza età, nel pieno della sua maturità… con una penna in mano mentre stava scrivendo sopra ad un immaginario “registro”. Il personaggio ritratto sembrava dire…”ogni giorno, ben vissuto… deve sempre parlare d’amore”. Gli anni, però, passano per tutti… anche per Filippo “Rubacuori”. Il suo fascino è ormai al tramonto. Ora, Filippo si vede ogni tanto passeggiare in Strada Nuova, elegante, ma non troppo… capelli bianchi un po’ trascurati, l’occhio leggermente miope. Cammina adagio in compagnia di una donna della sua età. E’ stata la sua governante negli anni di fuoco. Ha governato il Palazzo… preparato la cena (quando rientrava)… e controllava che Filippo uscisse di casa sempre perfetto, ineccepibile. L’unica vera donna della sua vita.(330)

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Commenti al Post:
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 21/04/15 alle 19:53 via WEB
Che bello! Mi è piaciuto, complimenti Dino, un bel finale :-) Buona serata!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 08:59 via WEB
Ciao Norma - grazie a te. Puoi leggere i racconti cliccando precedenti. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 21/04/15 alle 19:58 via WEB
Ciao Dino!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:01 via WEB
Ciao Norma - sto facendo la gara con me stesso. Scrivere 1000 racconti in 1000 giorni. Ho iniziato il 2 settembre del 2012 ...me ne mancano 38 al 1000. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 21/04/15 alle 19:58 via WEB
Forse sbaglio a cliccare :-(
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:01 via WEB
Ciao Norma - non sbagli a cliccare. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
princesssweet
princesssweet il 21/04/15 alle 20:26 via WEB
Che piacere leggere i tuoi racconti! Buona serata passa sul mio blog se ti va ^______^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:03 via WEB
Ciao - Passo dal tuo Blog. Sta facendo la gara con me stesso. Il 2 settembre 2012, mi sono ripromesso di scrivere 1000 racconti in 1000 giorni. Me ne mancano ancora 38. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
alba.estate2012
alba.estate2012 il 21/04/15 alle 20:32 via WEB
Carissimo Dino, è un bellissimo racconto, il don Giovanni d'un tempo passato si è reso condo che la donna che lo segue da una vita è la vera ed unica donna che gli ha voluto e gli vuole ancora bene. Se l'avesse capito allora forse avrebbe una bella famiglia, con dei figli.. Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:05 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Esatto. A volte ... le illusioni passano ...come la gioventù. Quel che conta ... è ciò che resta. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
licsi35pe
licsi35pe il 21/04/15 alle 21:14 via WEB
Povero Filippo! si credeva irresistibile e fortunato e invece era un succube...delle donne e del denaro e...succube obbligato del destino! Grazie per la visita, un saluto...licia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:07 via WEB
Ciao Licia - Hai ragione. A volte una persona si crede irresistibile ... perché vede solo sé stessa. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
licsi35pe
licsi35pe il 21/04/15 alle 21:17 via WEB
povero Filippo! Si credeva un uomo fortunato ed invece era un succube...delle donne e del denaro...succube inevitabile del destino. Grazie, Dino, per la visita, un saluto..licia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:08 via WEB
Ciao Licia - ritorno a leggere il tuo Blog. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 21/04/15 alle 21:31 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:09 via WEB
Cia Aldo - Buona giornata. Dino
(Rispondi)
das.silvia
das.silvia il 22/04/15 alle 08:13 via WEB
Scelte di vita che rendono solitaria l'ultima parte del percorso...saluti,silvia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 09:11 via WEB
Ciao Silvia - hai ragione. Meglio pensarci prima. Seminare bene se si vuole raccogliere (... Fortuna permettendo). Buona giornata. Dino
(Rispondi)
lascrivana
lascrivana il 22/04/15 alle 10:02 via WEB
Una moglie tacita che l'ha servito e riverito nella sua gioventù e ora si gode il suo tramonto. Ciao Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 19:40 via WEB
Ciao Laura - hai ragione. Così è la vita ... a volte. Grazie del bel commento. Buona serata. Dino
(Rispondi)
menegi53
menegi53 il 25/04/15 alle 19:19 via WEB
Bello il post Dino, mi è piaciuto anche per quel che di mutamento che la curva della vita dopo l'ascesa al massimo riserva nella sua discesa inesorabile. Un pizzico di malinconia in un finale molto bello e particolare. Un abbraccio e un buon sabato!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/04/15 alle 09:19 via WEB
Ciao Giovanni - ricordi quella canzone di tanti anni fa? "Nella vita tutto è gloria ... passa, e va" Buona e felice domenica. Dino
(Rispondi)
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