Messaggi del 19/01/2015

ERMINIO E IL SOGNO SFUMATO racconto (221) di Dino Secondo Barili

Post n°17505 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

221

Erminio…e il sogno sfumato

Fin dalla prima media, Erminio, era affascinato dagli orologi. Tutti gli orologi, nessuno escluso. Antichi e moderni. Era tanta la sua passione per gli orologi che finita la terza media era stato assunto da una piccola bottega del pavese. C’era un orologio che faceva i capricci? Erminio era l’uomo giusto che lo metteva in ordine. I “commessi viaggiatori” delle grandi ditte facevano a gara per metterlo alla prova. Più era complicato il meccanismo e maggiore era la soddisfazione di Erminio. Un “commesso viaggiatore” ne parlò in Ditta. Erminio ricevette la lettera di assunzione “in prova” presso una sede di Milano. Ma, Erminio era originale in tutto, anche e soprattutto nel lavoro. Non sopportava gli ordini. Non sopportava avere qualcuno che gli stava sulla testa per dire cosa doveva fare . Erminio era nato e cresciuto in un paesino dell’Oltrepò Pavese dove le persone hanno qualità particolari. Uno di quei “gruppi di case” sperduti nelle valli a ridosso dei monti dell’Appennino. Un luogo dove, per trovarlo, bisognava cercarlo e andarci apposta. La caratteristica delle persone delle valli di montagna è semplice come bere un bicchiere d’acqua: volitivi, taciturni, testardi e indipendenti. Quando Erminio si sentì sicuro nel proprio lavoro di orologiaio e con i necessari risparmi sui quali contare, si licenziò. Aprì una piccola bottega a Pavia. Pavia è una piccola città di provincia… ma ad un’ora di automobile dal suo paese natale. La “voce” che Erminio era “il mago degli orologi” si diffuse per la città e per la provincia. Il lavoro non è mai mancato. In questi ultimi anni, però, tutti coloro che svolgono un’attività in proprio hanno visto aumentare il “carico degli adempimenti burocratici”. Carte su carte. Carte di ogni genere… per tutto e per ogni cosa. Erminio ha cominciato a perdere “più tempo” a compilare moduli e carte (spesso inutili) anziché lavorare e produrre. (per non parlare del Commercialista). A lungo andare anche il “più patito amante degli orologi” non ne può più. Non riesce a resistere. Un anno fa, Erminio, stanco di burocrazia, tasse e “studi di settore”, ha deciso di chiudere la sua attività. Ha pagato tutte le sue “pendenze”…e ha fatto ritorno al suo paesino sperduto tra i monti a ridosso dell’Appennino. Erminio era considerato il Mago degli orologi… ma anche i “Maghi” non possono nulla contro gli “adempimenti burocratici”… E’ sempre la burocrazia che “uccide il lavoro”… il lavoro vero, quello che da soddisfazione e da vivere alle persone. Da un anno Erminio non ripara più gli orologi. Vive nella casetta dove è nato. Cura il suo orticello dal quale ricava verdura tutto l’anno … anche per i vicini che non hanno l’orto. Tiene in ordine il pollaio con le sue “quattro” galline che garantiscono uova fresche tutti i giorni. …e due caprette. Le caprette producono del buon latte. Sono la compagnia di Erminio quando, nel pomeriggio, va a fare la passeggiata nei boschi. Da qualche mese Erminio ha anche la compagna. Nel paesino è ritornata Manuela, una sua coetanea che ha lavorato a Milano come impiegata. Manuela è una cuoca superlativa e una patita del ballo. E’ una specialista del tango, tango argentino. Non passa sera che Manuela senta il desiderio di un “tango” con Erminio. Fanno coppia fissa. “Più si balla …e più vien voglia di ballare” – dice spesso Erminio… da un po’ di tempo… “e per ballare bisogna essere in due” (possibilmente ben affiatati). (221)

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°17504 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli 

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 19/01/15 alle 11:51 via WEB
Teatro Fraschini di Pavia---Il Teatro dei Quattro Nobili Cavalieri - nome originario del Fraschini - venne pensato per contrastare i capricci del nobile Giacomo Omodei, unico proprietario a Pavia di un teatro, signore abituato a imporre i propri privilegi anche al pubblico, costretto a sottostare a inutili imposizioni, come l’attesa dell’inizio dello spettacolo fino al suo arrivo. Uniti nel 1772 nella Società dei Cavalieri, quattro nobili (il Conte Francesco Gamberana Beccarla, il Marchese Pio Bellisomi, il Marchese Luigi Bellingeri Provera e il Conte Giuseppe de’ Giorgi Vistarino) che condividevano l'amministrazione e la direzione del teatro, affidarono il progetto ad Antonio Galli da Bibbiena, rappresentante di un’antica e prestigiosa famiglia di scenografi-architetti. Il teatro dei Quattro Cavalieri inaugurò la sua prima stagione nel 1773, alla presenza dell'Arciduca Ferdinando d'Austria. Il teatro fu solennemente inaugurato il 24 maggio 1773 con l'opera Il Demetrio, composta dal compositore ceco Josef Mysliveček su versi di Pietro Metastasio. Dopo un secolo, tuttavia, a causa di spese troppo ingenti ed esigui ricavi, la Società rischiò il fallimento e conseguentemente la chiusura del teatro. Per evitare ciò, nel 1869 il Comune di Pavia entrò anche in proprietà materiale dell'edificio, che di lì a poco sarebbe stato rinominato Fraschini, in onore del tenore pavese Gaetano Fraschini. Simbolo della cultura e dell'aggregazione sociale pavese, il Teatro Fraschini è dal 1869 lo spazio comunale deputato alla produzione e fruizione di arte drammatica e musicale della città. Il Teatro, per il suo valore architettonico e artistico, è uno dei monumenti cittadini più prestigiosi Ciao a tutti gli amici del blog,Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17503 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/01/15 alle 13:32 via WEB
Meravigliosa storia di un passato amore che ritorna dopo molto tempo... non c'è nulla di più piacevole e romantico per far rinnamorare due persone.. anzi due coppie di persone... cosa sarebbe la vita senza Amore? Nulla di che.... Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 14:56 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Il primo amore non si scorda mai ... anche se passano gli anni. Immaginarsi, poi, ritrovarlo a Vienna ... al "Gran Ballo del Primo Amore". Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17502 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 19/01/15 alle 10:50 via WEB
Spesso sottovalutiamo i sogni, e i consigli che l'inconscio ci manda. I sogni son desideri,e almeno bisogna provare a seguirli.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 14:53 via WEB
Ciao Donatella - Hai ragione. I sogni sono prima di tutto messaggi ... e i messaggi non vanno mai sottovalutati. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... 03RADOVICKA

Post n°17501 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

03RADOVICKA

 
o3radovicka
o3radovicka il 18/01/15 alle 19:52 via WEB
Cioè, quella borsetta era nello stesso tempo partitura_corografia .. marsupio d’amore…? … :)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 14:49 via WEB
Ciao - bel commento. A volte il Destino prepara delle liete sorprese. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17500 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/01/15 alle 13:22 via WEB
L'Amore è la musica del cuore... dolce e appassionata... Buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 14:43 via WEB
Ciao Antonella - la musica del cuore non deve mai mancare. E' vita. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 

 
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CIAO OSCAR ...OSCAR TURATI

Post n°17499 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO OSCAR ...

OSCAR.TURATI

 
oscar_turati
oscar_turati il 19/01/15 alle 11:52 via WEB
... infatti la vita è muta quando il cuore è avvolto dal freddo della solitudine. Ciao Oscar
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 14:42 via WEB
Ciao Oscar - hai ragione. Ecco perché il cuore deve sempre essere pieno di "calde emozioni". Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17498 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/01/15 alle 13:21 via WEB
Buon Lunedì carissimo Dino! Questo splendido disegno è Marilyn Monroe? un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 14:38 via WEB
Ciao Antonella - Buon lunedì a te. Si, è la grande Marilyn ... l'intramontabile Marilyn. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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BUON LUNEDI' 19 GENNAIO 2015

Post n°17497 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

BUON LUNEDI'

19 GENNAIO 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 18 GENNAIO 2015

Post n°17496 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 18 GENNAIO 2015

“L’amore è la musica del cuore”

Dino

 
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IL COMPUTER DI VENERE racconto (869) di Dino Secondo Barili

Post n°17495 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

18 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 18 gennaio 2015 – Domenica - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

869

Il computer di Venere

Un anno fa, la Dott. Venere, quarant’anni, single, bellissima, Dirigente di una Agenzia di Pubblicità a Milano, abitante a Pavia, ha distrutto il suo computer portatile. Si fa presto a dire computer, ma oggi come oggi, senza computer non si può più vivere. Se poi è un portatile dalle prestazioni eccezionali come quello della Dott. Venere … è come trovarsi senza una mano, senza una gamba … senza tutto. Non è il caso si indagare su come è avvenuto il fatto. Venere aveva lasciato il computer sul tavolo. Micio e Micia, i due stupendi gatti di Venere si erano messi a giocare … e tracchete … il computer è caduto ed andato in mille pezzi. Venere non poteva prendersela con Micio e Micia perché facevano quello che hanno sempre fatto: giocavano. Venere, però, era rimasta senza il suo strumento di lavoro più prezioso. Per fortuna che aveva un computer di riserva, ma non era la stessa cosa. La riserva è sempre la riserva. Venere telefonò subito al suo amico, Gianfilippo, tecnico eccezionale, il quale rispose che si sarebbe attivato per la sostituzione. Intanto, la Dott. Venere si sentiva a disagio. E’ proprio in certi momenti che esigenze latenti riemergono come isole in mezzo al mare. Venere sentì il bisogno di sfogarsi con  una persona vera, in carne ed ossa. Ma quale? Venere da un anno si era lasciato con la sua ultima fiamma. All’orizzonte non c’era ancora un nuovo amore … la quarantenne ne sentiva il bisogno. Sentiva il bisogno di un rapporto a due  … che non fosse il computer. Non avendo altra alternativa, Venere, chiamò la sua coetanea e amica Elena. “Elena tra mezz’ora ci vediamo al solito Bar in Piazza della Vittoria. Non mancare. Ho bisogno di parlarti” Per Venere, Elena era sempre disponibile. Un giorno si era sfogata. “Venere, a volte ho l’impressione che tu, Venere, mi hai presa per il tuo pronto soccorso …” Effettivamente Venere si comportava così. In Elena, aveva trovato più di un’amica … anzi, più di una sorella. Infatti, Venere dopo aver raccontato a Elena che aveva frantumato il computer portatile … aveva sentito il desiderio di avere accanto un “nuovo amore”. Elena sorrise … “E lo vieni a dire a me? Proprio tu che sei Venere di nome di fatto … con una marea di spasimanti che sbavano per te … mi hai fatto correre in questo Bar per dirmi questo?” Venere fece finta di non aver sentito. “Il motivo è un altro … “ – continuò la quarantenne –“Questa notte ho fatto un sogno. Ho sognato mia zia Carolina. Nel sogno è entrata nella mia camera. Mi ha svegliata e mi ha detto. “Venere, vai a Vienna con la tua amica Elena. Insieme andate davanti alla Cattedrale di Santo Stefano. Lì ci sarà una sorpresa per entrambe” Questa volta Elena non rise più. Anche lei cercava un nuovo amore. E, poi non era mai stata a Vienna … Quale migliore occasione per fare un viaggio a Vienna? Venere si rese conto che aveva aperto una porta aperta. Ormai il computer portatile andato in mille pezzi non era più un problema. Il vero problema era il “nuovo amore” … e non un amore qualsiasi … un amore superlativo … da far perdere i sensi. Venere e Elena si prepararono il più velocemente possibile. Presero l’aereo a Linate e quella stessa mattina erano a Vienna. Si portarono subito davanti al Duomo di Santo Stefano, uno dei simboli della Città da un milione e settecento mila abitanti … e le due quarantenni rimasero senza fiato. Davanti al Duomo c’erano due loro compagni di Università, Gabriele e Raffaele. Per Venere e Elena erano stati il loro primo vero grande amore. Purtroppo il rapporto si era interrotto subito dopo la Laurea, ma quell’amore aveva lasciato il segno. Ora, ecco Gabriele e Raffaele a Vienna. E’ stata Venere a fare la prima domanda. “Gabriele come mai a Vienna?”  Gabriele ha detto la verità. “Tu non ci crederai … ma io e Raffaele aspettavamo proprio te ed Elena. Anzi, abbiamo prenotato una lunga vacanza per noi quatto. Come saprai a Vienna, nei mesi di gennaio e febbraio c’è la Stagione dei Balli. Ci sono oltre 450 balli. C’è il Ballo dei Medici, dei Cacciatori, dei Caffettieri, Dei Fiori, delle Scienze, dei Giuristi … Insomma, un’occasione da non perdere. E poi, c’è un ballo speciale … “il Ballo del Primo Amore” un ballo riservato a tutti coloro che vogliono ritrovare il loro primo amore, il loro primo bacio …” Venere si commesse. Anche Elena ebbe le lacrime agli occhi. Abbracciò Raffaele, lo baciò e non lo lasciò più. Venere intanto voleva sapere qualcosa in più. “Gabriele, spiegami una cosa. Dopo il Ballo del Primo Amore … ci si dice addio come tanti anni fa a Pavia? … oppure si ricomincia a sognare?” Gabriele ha cercato di fare il misterioso … poi si lasciò andare. “Venere, volevo riservarti la sorpresa, ma visto che me lo hai chiesto devo risponderti. Tutto ricomincerà dall’ultima volta che ci siamo visti all’Università … e questa volta non ci lasceremo più. Un unico grande amore … per sempre” Venere incollò le sue labbra su quelle di Gabriele e non le staccò più. Elena e Raffaele si stavano baciando già da un pezzo. - Questo è il racconto 869 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°17494 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/01/15 alle 10:07 via WEB
Ciao Dino, omaggio a Milano, città scelta per il tuo racconto.---GIUSEPPE PARINI-----Il celebre autore de “Le Odi”,è uno dei massimi poeti della storia letteraria italiana, è immortalato a Milano in una delle zone più centrali della città. Il suo sguardo appare fiero, l'immagine è imponente. La sua statua si trova in piazza Cordusio. L’incarico di progettare e realizzare la base del monumento fu affidato nel 1898 all’architetto Luca Beltrami, mentre allo scultore Luigi Secchi fu commissionata la realizzazione della statua bronzea del poeta. Il monumento fu inaugurato nel 1899. Il monumento dedicato a Giuseppe Parini sorse in prossimità di Piazza Cordusio tra il XIX e il XX secolo per volontà del “Comitato per il Monumento” e del senatore Giuseppe Robecchi che lasciò al Comune la somma di 25 mila lire per la realizzazione dell'opera. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ... MENSER

Post n°17493 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: Menser

CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ...

MENSER

Menser
Menser il 18/01/15 alle 21:26 via WEB
Buona serata , molto romantica la storia , come il valzer , è per i romantici come Me si perchè l'atmosfera che crea questo ballo è magica. Buona serata tante belle cose ha Tutti Paolo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 08:58 via WEB
Ciao Paolo - Bel commento. Viva i romantici ... e la magica atmosfera del valzer. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... ILSOGNODIUNADONNA1

Post n°17492 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

ILSOGNODIUNADONNA1

ilsognodiunadonna1
ilsognodiunadonna1 il 18/01/15 alle 21:18 via WEB
dolce serata..... e buon inizio di settimana.....
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 08:56 via WEB
Ciao - Buona giornata e buon inizio settimana. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17491 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 18/01/15 alle 20:29 via WEB
Carissimo Dino, questo racconto racchiude in se la magia dell'amore.. la fortuna nella sfortuna... smarrire una borsa per ritrovarla insieme all'amore... bellissimissimo! Un abbraccio e felice serata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 08:55 via WEB
Ciao Antonella - non ci sono limiti all'amore. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... 03RADOVICKA

Post n°17490 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

03RADOVICKA

 
o3radovicka
o3radovicka il 18/01/15 alle 19:53 via WEB
Cioè quella borsetta era nello stesso tempo partitura_corografia .. marsupio d’amore…? … :)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/01/15 alle 08:54 via WEB
Ciao - L'amore è qualcosa di misterioso ...la borsetta, partitura, corografia, marsupio ... Del resto c'era anche una canzone. Diceva: "... ma l'amore che cos'è?" Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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