Messaggi del 13/03/2015

ERSILIA DELLA LOMELLINA racconto (286) di Dino Secondo Barili

Post n°18408 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

 286

Ersilia della Lomellina

In questo nostra frenetica e caotica società, ci sono ancora persone che hanno il potere di calmare, di tranquillizzare, di “dare” una speranza. Una di queste persone è la Signora Ersilia, una sessantenne , dai modi garbati e lo sguardo indagatore, abitante in un paese della Lomellina. Una volta alla settimana (mai lo stesso giorno), la Signora Ersilia si ferma in un Bar del Centro di Pavia per “formulare oroscopi”. Qualche lettore dirà… ma quale attività è? Oggi, tutte le attività hanno una loro ragione… Quel che conta è… che ci siano “clienti”. Infatti, la sessantenne “della Lomellina”, ne ha parecchi, specialmente donne, tra i 35 e i 45 anni, desiderose di “scoprire”, nel minor tempo possibile, il momento “dell’incontro fatale”… l’incontro che cambia la vita. Sei mesi fa, La Dott. Lidia, Dirigente di medio livello, presso una Agenzia Commerciale del milanese, era esausta. Non ce la faceva più a star dietro agli “ordini” continui e ossessivi della Dirigenza “superiore”. Un Sabato, nonostante l’ufficio fosse operativo, telefonò che non si sarebbe presentata al lavoro per una visita medica inderogabile. Il motivo non era la visita medica, bensì l’incontro con la Signora Ersilia della Lomellina. La Dirigente aveva bisogno di parole di speranza…anche se, tali parole avevano un significato “strettamente sentimentale”. Infatti, dopo che negli anni, parecchi “approcci amorosi” erano sfumati nell’arco di qualche settimana, il desiderio di un uomo si era fatto impellente. “Essere sole in questa nostra attuale società non è un gran bell’affare” - diceva dentro di sé la Dott. Lidia. - “Peccato che di uomini… di uomini veri … ce ne siano pochi in giro”. Tuttavia, la speranza è l’ultima morire e tale speranza aveva un nome: Ersilia. Al Bar del Centro, la sessantenne della Lomellina si fece raccontare per sommi capi le ragioni personali della Dirigente. Capì al volo che il problema della Dott. Lidia era urgente e meritava un intervento immediato e risolutore. -“Dott. Lidia, il suo problema merita una cura drastica.” disse l’Ersilia – “Io le do il consiglio… per il resto, dipende da Lei. Sabato prossimo, a metà mattina, dovrebbe recarsi a Milano in Piazza della Scala e sedersi su una delle belle panchine di marmo che attorniano la statua di Leonardo da Vinci e dai suoi quattro Allievi prediletti. Si sieda. Aspetti. Vedrà i risultati…” La Dott. Lidia, quarantenne, accettò il consiglio, ma, dentro di sé, si sentiva un po’ scettica. Lavorava in una Agenzia Commerciale alla periferia di Milano e in centro ci era andata poche volte. Tuttavia… necessità non vuol legge. Il Sabato successivo, alle undici di mattina, la Dott. Lidia era in Piazza della Scala. Sulle panchine intorno alla Statua di Leonardo da Vinci c’erano già parecchie persone… in maggioranza donne. (forse, tutte o quasi, aspettavano l’incontro fatale). La Dirigente si accomodò e con una guida di Milano tra mani cercò di darsi un contegno. Tuttavia, gli occhi volevano la loro parte. L’andirivieni nella Piazza è incredibile. Gente che va, gente che viene …da tutte le nazioni del Mondo. Le ore passavano senza che succedesse nulla. La Dott. Lidia cominciò a lasciarsi prendere dallo sconforto. Stava per alzarsi dalla panchina… quando sentì una voce conosciuta. “Lidia, Lidia… cosa fai da queste parti?” Era il suo coetaneo, compagno di Università, Fiamberto. Un bravo ragazzo, studioso, ma assolutamente anonimo come figura e come uomo. Lidia, era sul disperato, e fece buon viso… a ciò che le aveva inviato il Destino … Fiamberto, però, aveva una sorpresa. “Lidia, posso invitarti a pranzo con un mio Dirigente?” La Dott. Lidia accettò. Ormai era “sul fuoco”… doveva cuocere. A pranzo, Fiamberto presentò Lidia al Dott. Benedetto… il quale era “Benedetto in tutti i sensi” … cinquantenne, bello da morire, ricchissimo, Direttore Generale di una Azienda d’avanguardia…il quale aspettava di incontrare “la donna del cuore” (quella che si incontra una sola volta nella vita). Quella donna aveva un nome: Lidia.(286)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MUSEO ARCHEOLOGICO LOMELLINO DI GAMBOLO' (PAVIA) di Teresa Ramaioli

Post n°18407 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

MUSEO ARCHEOLOGICO LOMELLINO

DI GAMBOLO' (PAVIA) 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 12/03/15 alle 16:56 via WEB
MUSEO ARCHEOLOGICO LOMELLINO—GAMBOLO’---La prima sala illustra la Preistoria e la Protostoria della Lomellina e vi sono esposti reperti del: Mesolitico Recente (7500-5500 a.c.)-Neolitico (5500-3300 a.C.)-Eneolitico (3300-2300 a.C.)-Età del Bronzo (2300-900 a.C.)-Prima Età del Ferro (900-396 a.C.)-Seconda Età del Ferro (396-25 a.C.) Interessanti sono i reperti in selce (Mesolitico Recente) rinvenuti a Vigevano, Gambolò e Gravellona, in quanto testimoniano l’inizio della frequentazione del territorio. Reperti in pietra, bronzo e terracotta (1600-1400 a.C.) scoperti lungo i terrazzi fluviali del Ticino e del Terdoppio. Quattro tombe a cremazione scoperte a Garlasco-Madonna delle Bozzole il percorso della sala si conclude con sei corredi funerari , disposti in ordine cronologico, e comprendenti ceramica comune, ornamenti personali, armi e attrezzi di lavoro.La seconda sala è dedicata ai riti funerari nel territorio della Lomellina dove, dalla fine della Media Età del Bronzo sino alla metà del II secolo d.C.,. prevale la pratica della cremazione del cadavere. Sono espose le ricostruzioni di cinque sepolture: quattro a cremazione e una, romana, a inumazione(sepoltura).La terza sala permette di conoscere gli aspetti della vita e del costume nel periodo celtico, attraverso l’esposizione di corredi funebri, di elementi di abbigliamento femminile e di equipaggiamento militare.La quarta sala offre corredi funerari (esposti in ordine cronologico) che presentano caratteristiche comuni a quelli delle necropoli delle rive lombarde e piemontesi di Ticino e Lago Maggiore, e del Canton Ticino, infatti si parla di “civiltà del Ticino”. Interessanti sono i reperti in vetro,. le figurine in terracotta (raffiguranti divinità, coniugi abbracciati, figure di animali ) monete, lucerne, vetrine sull’abbigliamento e sugli oggetti da toletta femminile.Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°18406 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 13/03/15 alle 13:23 via WEB
L'amore arriva inaspettato. Come nel racconto, semplicemente estraendo a sorte. Un abbraccio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 15:00 via WEB
Ciao Donatella - ... la sorte aiuta coloro che hanno voglia di vivere, di sorridere alla vita ... come diceva una vecchia canzone ... "vivere, finché c'è gioventù / la vita è bella la voglio vivere sempre più" ... e la gioventù c'è sempre. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18405 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELL DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 11:10 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto meraviglioso.. L'importanza dell'amicizia è indispensabile quando ci si sente un po' giù di corda.. poi tutto può cambiare, mai perdere la speranza.. come per Patrizia che in un semplice gesto di sorteggio ha incontrato l'amore.. Viva l'Amore!!! Un abbraccio e felice giornata. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 14:56 via WEB
Ciao Antonella - proprio così. L'amicizia è importante ad ogni età. Anche attraverso il Blog ... è un atto di amicizia. A volte basta una parola ... un "forza, coraggio" oggi è il giorno giusto per guardare avanti ... per sorridere alla vita. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18404 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 16:48 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto molto misterioso.. il guasto dell'autobus.. quello della macchina, poi i due signori accompagnatori che spariscono.. quale mistero c'è dietro? Mi sembra un racconto finito in sospeso... sono sì curiosa per la visita del castello da parte di Marzia e Debora ma un po' di fifa cel'ho! Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:35 via WEB
Ciao Antonella - un po' di mistero non guasta mai. Il racconto è finito ... con mistero. I due Signori sono spariti perché erano i fantasmi dei due Frati Neri giustiziati il 12 giugno 1551 ... A quel punto Marzia e Debora non erano più sicure che ... "neppure il Custode ... fosse realmente il Custode" ... poteva essere qualsiasi cosa. Antonella non avere paura ... sono cose che capitano in Lomellina. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 11:12 via WEB
Menomale Dino.. a Cremona tutto tranquillo.. niente fantasmi o fantasmini.. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18403 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 11:00 via WEB
“L’amore non si lascia mancare nulla” perché l'amore è il tutto già di suo.. Un abbraccio Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 14:46 via WEB
Ciao Antonella - L'amore non lascia nulla di intentato. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ... ILSOGNODIUNADONNA1

Post n°18402 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

ILSOGNODIUNADONNA1

 
ilsognodiunadonna1
ilsognodiunadonna1 il 13/03/15 alle 09:03 via WEB
buongiorno... buon venerdì....
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 14:45 via WEB
Ciao - Buon venerdì a te. Il venerdì è un bel giorno ... precede il sabato. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18401 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 10:58 via WEB
Salutissimi da Cremona!!! Buona giornata a tutti!!! Che sia splendidamente ricca di sorrisi.. Ciaooooooooooooooooo Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 14:41 via WEB
Ciao Antonella - Buona giornata a te. Qui c'è il Sole. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

SALUTI DA PAVIA

Post n°18400 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA 

buon venerdì 13 marzo 2015


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 12 MARZO 2015

Post n°18399 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 12 MARZO 2015

“L’amore non si lascia mancare nulla”

Dino

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PATRIZIA racconto (922) di Dino Secondo Barili

Post n°18398 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

12 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 12 marzo 2015 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

922

Patrizia e la  vacanza in Costa Azzurra

Quando una donna arriva a quarant’anni e si fa l’esame di coscienza … non sempre è soddisfatta di ciò che ha realizzato. I motivi possono essere tanti … ma il cruccio maggiore è dovuto quasi sempre all’aspetto sentimentale, all’amore. E’ stato così, un anno fa, anche per la Dott. Patrizia, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Aveva poca importanza che la quarantenne si fosse laureata con il massimo dei voti. Che avesse trovato subito lavoro e, a quarant’anni, avesse raggiunto un posto di Dirigente tra i primi della Società presso cui operava. Il lavoro è indispensabile ed ha un posto rilevantissimo nella realizzazione di una persona. Quando, però, una donna torna a casa alla sera … ed è sola … comincia a dare i numeri. Del resto, Patrizia, cosa poteva fare? La vita è andata così. Si era data anima e corpo allo studio … alla carriera  … Non aveva mai detto no agli impegni che le venivano proposti dalla sua Società … cosa poteva fare di più? Anche … avere il tempo per trastullarsi con un uomo? Un uomo che, magari, non avrebbe capito … perché, il fine settimana, lei, Patrizia, sarebbe stata impegnata in un Convegno a Berna o a Amsterdam? Un anno fa, a quarant’anni, Patrizia si svegliò una mattina …  Si guardò allo specchio e non si piacque. Aveva gli occhi ammaccati … la notte l’aveva passata in bianco … Nel senso che non aveva chiuso occhio. E’ proprio in certi momenti che scattano dubbi e perplessità. Una donna si chiede … “Ma cosa sto facendo? Dove sto andando? … e quando sarò al vertice della carriera con chi potrò condividere la mia soddisfazione? Con me stessa? … troppo poco!” Quella mattina di, un anno fa, Patrizia andò in Ufficio delusa e amareggiata. Come sua regola, però, erano problemi suoi … che nessuno doveva conoscere. Ecco perché la quarantenne fece in modo di evitare tutti gli appuntamenti nei quali non era indispensabile la sua presenza. Chiamò la sua coetanea e amica del cuore, Giorgia, la quale era sempre disponibile per un caffè ed un chiacchierata. Giorgia non aveva i problemi di Patrizia. Dopo la Laurea aveva puntato dritto al matrimonio … e non un matrimonio qualunque. Un matrimonio dal quale avrebbe avuto tutto e di più. Giorgia aveva incontrato il Dott. Roberto, finanziere svizzero, vent’anni più di lei … con il quale ha trovato subito tutto ciò che voleva … e del quale era perfettamente soddisfatta. Patrizia si sfogò. “Giorgia, forse, hai fatto bene tu a sposarti … Hai trovato l’uomo giusto che non ti lascia mancare niente. Tu, inoltre, hai potuto dare sfogo alla tua passione che era quella di fare la Ricercatrice presso l’Università … Io, invece, mi sono buttata nella mischia … Ho avuto tante soddisfazioni, ma a quarant’anni … mi sembra di essere in guerra (con me stessa e con il mondo intero) … sempre sulla frontiera a combattere una battaglia che non avrà mai né vinti né vincitori … Mi ritroverò vecchia e delusa … sola … a raccontare a me stessa la mia sola ed unica sconfitta: l’amore” Giorgia lasciò sfogare l’amica perché era l’unico sistema per avere un quadro della situazione. Poi,  cominciò i suoi ragionamenti. “Patrizia, nella vita, ogni medaglia ha il suo rovescio … Perciò, non continuare a farti delle menate senza conoscere cosa sta dietro a certe facciate. Non parlo per me che, tutto sommato, non ho nulla di cui lamentarmi. Parlo in generale. Patrizia vorrei ricordarti che sei sempre in tempo per recuperare il tempo perduto (se così ti va di chiamarlo). Nella vita, non tutto va secondo i nostri desideri. Per una cosa che prendi … un’altra la devi lasciare. Non pensare che “gli altri” hanno più di te … Magari ti invidiano pure. Dicono. “Fortunata la Dott. Patrizia … Lei si che si è realizzata. Laureata … e a quarant’anni Dirigente di Società … qualificata e riverita … un fine settimana al Convegno a Madrid … un altro fine settimana … Convegno a Copenaghen … E, poi, chissà quali incontri … con uomini Vip” – e dopo una breve pausa – “Patrizia, sai cosa scriveva Pietro Metastasio (1709 – 1782) …  “Se a ciascun l’interno affanno / si leggesse in fronte scritto / quanti mai, che invidia fanno / ci farebbero pietà!” Sono passiti trecento anni … e la situazione è ancora la stessa. Patrizia, oggi, però, voglio farti una proposta. Questa sera al Club dei Vip di Milano c’è un sorteggio. Le quarantenni che lo desiderano possono prendervi parte …” Giorgia spiegò all’amica Patrizia lo svolgimento dell’Evento. Quella sera stessa di un anno fa, la Dott. Patrizia, partecipò alla Manifestazione. Si trovò puntuale alla cena organizzata dal Club dei Vip milanesi. Al termine della cena, le quarantenni che lo avessero desiderato, avevano la passibilità di sottoporsi al “Gioco della Fortuna”. La quarantenne con gli occhi bendati doveva prendere una pallina con impresso un numero dentro ad un vaso di cristallo. Al numero era abbinato un cinquantenne  con il quale passare una vacanza sulla Costa Azzurra … scopo possibile matrimonio. La Dott. Patrizia si affidò alla Fortuna. Mise la mano nel vaso di cristallo ed … estrasse il numero sette (il numero più citato in assoluto). Al numero sette era abbinato il Dott. Ippolito, un bellissimo ed affascinante cinquantenne … ricchissimo … il quale, appena vide Patrizia, se ne innamorò. Insieme partirono per una vacanza in uno dei più bei Alberghi della Costa Azzurra. Quando l’amore si mette d’impegno … ogni cosa è superlativa. Anche il nome dell’Albergo … “Da qui all’eternità” Questo è il racconto 922 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

GAMBOLO' (PAVIA) di Teresa Ramaioli

Post n°18397 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

GAMBOLO' (PAVIA)

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/03/15 alle 19:53 via WEB
GAMBOLO’----Gambolò è una cittadina di circa 10000 abitanti, in provincia di Pavia. Situata a pochi chilometri da Vigevano, e in prossimità del fiume Ticino, è facilmente raggiungibile da Milano, Pavia, Alessandria, Vercelli e Novara. Il Museo Archeologico Lomellino si trova presso il Castello di Gambolò,nella cosiddetta "manica lunga". Il castello di Gambolò sorse nei secoli centrali del Medioevo, fra il X e l’XI secolo, e fu più volte ricostruito e ampliato nei secoli successivi a causa degli eventi militari che lo danneggiarono ripetutamente. Una prima documentazione risale al 1412, quando Filippo Maria Visconti concesse il titolo feudale ad Antonio Beccaria, esponente della famiglia della nobiltà pavese che già dagli inizi del Trecento era titolare del possedimento.Finita la dinastia dei Beccaria nel 1475, Gambolò conobbe il periodo di massimo splendore negli anni Ottanta del Quattrocento per volontà di Ludovico il Moro, che dispose lavori di restauro e vi soggiornò con frequenza. Dopo la fine del Ducato di Milano, il castello e il territorio di Gambolò passarono a Gian Giacomo Trivulzio.Nel 1573 il feudo fu acquistato dal marchese Agostino Litta, la cui famiglia mantenne a lungo la proprietà , trasformò il maniero in residenza signorile con l’edificazione del palazzo che corrisponde all’attuale castello Litta-Beccaria.In seguito passò alla famiglia Robecchi, il castello è stato donato al Comune di Gambolò e ospita attualmente diversi uffici pubblici, la biblioteca comunale e la sede del Museo Archeologico Lomellino. –continua Ciao Teresa

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°18396 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 12/03/15 alle 20:48 via WEB
L'Amore non muore mai ,perchè è un epoca o momento della nostra vita o tutta la vita .siamo stati e continueremo ad essere fedeli alla grande Dea dell'amore.. Viva l'amore e chi la creò ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:53 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. L'amore sovrintende a tutta la vita dell'uomo e della donna. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°18395 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 12/03/15 alle 22:12 via WEB
Ciao Dino. Un racconto bellissimo e in black con sottofondo di mistero! Un abbraccio con l'augurio auguro di una notte serena! Ciao, a domani!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:43 via WEB
Ciao Giovanni - il mistero fa parte della nostra vita ... Noi viviamo a contatto continuo col mistero. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18394 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 20:31 via WEB
Ciao Dino!!! Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:41 via WEB
Ciao Antonella - Buona giornata a te. Qui c'è il Sole. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°18393 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 12/03/15 alle 20:25 via WEB
Troppo audace le due donne Marzia e Debora ,in compagnia le donne pronte ad affrontare e poi quando si vedono il pericolo piangono , Bellissimo racconto , ma perchè erano neri i frati ? Dove sono finiti i veri castelli? Siamo pronti solo a disegnarli arricchendolo di fantasia Quando si vuole parlare di castello inizia sempre così"C'era una volta un castello" ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:40 via WEB
Ciao Annamaria - I Frati Neri erano una specie di "consorteria segreta" ... I Castelli non erano affatto il posto più tranquillo ... Erano spesso un covo di spie ... dove tutti ... spiavano tutti e tutti erano spiati. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18392 pubblicato il 13 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 16:48 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto molto misterioso.. il guasto dell'autobus.. quello della macchina, poi i due signori accompagnatori che spariscono.. quale mistero c'è dietro? Mi sembra un racconto finito in sospeso... sono sì curiosa per la visita del castello da parte di Marzia e Debora ma un po' di fifa cel'ho! Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:35 via WEB
Ciao Antonella - un po' di mistero non guasta mai. Il racconto è finito ... con mistero. I due Signori sono spariti perché erano i fantasmi dei due Frati Neri giustiziati il 12 giugno 1551 ... A quel punto Marzia e Debora non erano più sicure che ... "neppure il Custode ... fosse realmente il Custode" ... poteva essere qualsiasi cosa. Antonella non avere paura ... sono cose che capitano in Lomellina. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963