Messaggi del 20/03/2015

IRENE E L'UOMO GIUSTO racconto (297) di Dino Secondo Barili

Post n°18518 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

297

Irene e l’uomo giusto

Un anno fa, Irene, aveva compiuto quarant’anni e si riteneva poco fortunata dal punto di vista sentimentale. Infatti, aveva avuto quattro relazioni… ma nessuna era andata a buon fine. I quattro “rapporti” erano andati bene per parecchi mesi, poi, come per incanto …si erano “interrotti”…non c’era stata più una cosa che andasse per il verso giusto. Irene aveva persino pensato che “qualcuno” le avesse fatto il “malocchio”. Un anno fa, il giorno del suo quarantesimo compleanno, Irene, se ne lamentava con la sua amica Saveria, la quale, invece, aveva trovato subito l’uomo giusto. Saveria cercò di fare coraggio all’amica. “Nel prendertela, vedrai che anche per te arriverà il momento giusto. Ho sentito dire che a Vigevano, c’è una Signora, sui settant’anni, che legge il futuro delle persone con un metodo originale… però non conosco il suo indirizzo…” A volte basta un’informazione qualsiasi, buttata là nei momenti più imprevisti per mettere in moto la mente delle persone. Da quel momento Irene cominciò a chiedere ad amici, amiche, parenti e conoscenti se, alle volte, conoscessero l’indirizzo “dell’Indovina di Vigevano”. Passarono alcune settimane senza che accadesse nulla. Un sabato mattina, Irene si trovava a Pavia, in Piazza Petrarca, la Piazza del Mercato. Aveva bisogno di acquistare dei gomitoli di cotone per fare una borsa all’uncinetto. Allo stesso banchetto, c’era una signora sui settant’anni che cercava gomitoli di cotone dello stesso colore… Per fare che cosa? Una borsa all’uncinetto! La curiosità non ha limiti. Irene cominciò a fare domande alla settantenne e venne a sapere che abitava a Vigevano. Ormai, Irene, non riusciva più a trattenersi e fece la domanda che tormentava la sua mente. “Scusi se sono indiscreta. Essendo di Vigevano, non conosce mica la Signora che legge il futuro delle persone per mezzo delle carte?” La Signora settantenne si stupì, ma non più di tanto. “Sono io. Ha bisogno qualcosa in particolare?” Irene, ci vide subito la mano del Destino. La due donne si sedettero al tavolino di un Bar e la settantenne vigevanese si presentò. “Mi chiamo Iris e faccio quello che posso per aiutare le persone ad essere felici. Vuole veramente conoscere il suo futuro?” La domanda sorprese Irene, la quale cominciò a preoccuparsi. Irene non voleva conoscere il suo futuro. Voleva solo conoscere… come incontrare “l’uomo giusto”, l’uomo che si incontra una sola volta nella vita. Iris, comprese il dramma di Irene. “Si, posso aiutarla. Ma, solo fino al momento in cui avviene l’incontro… Dopo tale momento, ogni cosa è nelle sue mani e sarà lei soltanto la responsabile di quel che accadrà. Iris, estrasse dalla borsa tre foglietti bianchi. Chiese a Irene di scrivere sul primo foglietto il nome di un uomo (Irene scrisse: Franco). Sul secondo foglietto l’età (Irene scrisse: 50 anni). Sul terzo foglietto il colore della camicia il giorno dell’incontro (Irene scrisse: azzurra). Non aveva ancora finito di scrivere “azzurra” quando un uomo sui cinquant’anni si avvicinò al tavolino della due Signore. E… rivolta ad Iris. “Scusi, lei è Iris, l’Indovina di Vigevano?” La donna non riuscì a nascondere la propria sorpresa accennando ad un segno di assenso. “Il mio amico, Alfredo, 73 anni, si è innamorato di Lei, ma non ha il coraggio di esprimersi. Ha incaricato me per farle la proposta… Cosa ne dice?” Iris, vedova e sola, era in attesa di un incontro “magico” ed i suoi pensieri si erano messi a galoppare. Preferì allentare la tensione ponendo una domanda. “Scusi, ma lei chi è?” – Il cinquantenne assunse un atteggiamento distinto. “Sono Franco, l’Indovino di Pavia. Ho cinquant’anni… e porto la camicia azzurra.” Irene, per poco non svenne. Era proprio il tipo d’uomo che aveva sempre sognato …e che si incontra una sola volta nella vita. (297)-

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18517 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

MILANO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/03/15 alle 19:16 via WEB
1 APRILE 1925: PRIMO SEMAFORO A MILANO---A due anni dal brevetto di Garret Augustus Morgan, l'invenzione testata negli Stati Uniti, che ha rivoluzionato il transito di auto e pedoni, arriva anche nel nostro Paese.-Tra piazza del Duomo, via Orefici e via Torino, viene inaugurato il primo semaforo. La gente accorre curiosa, a contare i secondi, a controllare il rosso e le poche automobili nelle strade, poi via, con il verde, con passo veloce. Poi tutti fermi e avanti, indecisi di fronte al giallo a guardare meravigliati «una diavoleria che cambia i tempi della città». Inizialmente più utile ai pedoni per evitare, quand’era in funzione (solo dalle 15,15 alle 19,15), di essere travolti dai rari veicoli allora in circolazione "Poteva illuminarsi con un luce rossa (stop per le automobili), bianca e rossa (via con i pedoni, stop ai veicoli); gialla (via ai tram); verde (via alle automobili e motocicli), oppure gialla e verde, per dare il via a tutti i veicoli indistintamente".Il pubblico vi assiste “come ad un cinematografo incomparabile, trovandovi uno spasso che uno più bello non si saprebbe immaginare"... Il risultato? "Invece di circolare, i veicoli stavano fermi, inchiodati nelle vie di provenienza da lunghissime code su due o tre file, formate da trams, automobili, carrozze e carri, motociclette e biciclette in cordiale promiscuità frammisti, nel gioioso conforto della famosa sorte comune e nella strepitante cacofonia di clakson, trombe, campanelli d’ogni timbro e d’ogni forza, sonanti la feroce sinfonia della protesta" L' aria avvelenata dallo smog, le code ai semafori sono ancora lontane. Da Milano, ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18516 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/03/15 alle 11:08 via WEB
Carissimo Dino, quel Cupido si è dato un gran da fare... e direi con ottimi risultati.. il massimo poi..."Orfeo il nostro amore fiorirà.. in un giardino sboccerà.. tra i grattacieli di New York …” Superlativo!!! Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 15:26 via WEB
Ciao Antonella - il finale del racconto è proprio ad hoc ... Ci voleva. Del resto Cupido si era impegnato. Il risultato non poteva mancare. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°18515 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO 

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 20/03/15 alle 09:51 via WEB
Mi è piaciuto questo racconto. Effettivamente l’amore è un miracolo. Ancor di più ai tempi nostri che le persone sono cambiate, e si tende a chiudersi in se stessi. Avere delle amicizie sincere è raro, ma l’amicizia è una cosa molto bella da tenersi cara. Se poi, sboccia anche l'amore meglio! Serena giornata, un abbraccio.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 15:24 via WEB
Ciao Donatella - Bel commento ... molto concreto. Oggi. Oggi l'amicizia è fondamentale ... Senza amici la situazione diventa insostenibile ... A volte basta una parola ...La parola di un amico o di un amica. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18514 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/03/15 alle 10:50 via WEB
“L’amore è sempre un fiore nuovo … che sboccia in ogni momento” e ci manda in estasi.. Un abbraccio e buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 15:18 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. Non c'è niente che supera l'amore. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DELIA ... RICAMIAMO

Post n°18513 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO DELIA ...

RICAMIAMO

RicamiAmo
RicamiAmo il 20/03/15 alle 11:21 via WEB
Buongiorno caro Dino, scusa dell'assenza, ma avvolte il mio fisico fa capricci, sereno weekend un abbraccio Delia.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 15:13 via WEB
Caio Delia - auguri per la tua salute. Buona giornata e grazie per la visita. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18512 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DA CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/03/15 alle 10:49 via WEB
Saluti da Cremona! Buon Venerdì.. Ciaoooo Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 15:12 via WEB
Ciao Antonella - Buona giornata a te. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°18511 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA 

buon venerdì 20 marzo 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 19 MARZO 2015

Post n°18510 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 19 MARZO 2015

“L’amore è sempre un fiore nuovo …

che sboccia in ogni momento”

Dino

 
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I MARTEDI' DELLA SIGNORA PIERA racconto (929) di Dino Secondo Barili

Post n°18509 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

19 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 19 marzo 2015 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

929

I martedì della Signora Piera

I cambiamenti avvenuti negli ultimi anni hanno modificato i rapporti umani. Le persone sono diventate più diffidenti, sole … e i rapporti umani, spesso, più difficili. Specialmente per le donne intorno ai cinquant’anni. Un anno fa, se ne rendeva conto la Signora Piera, una bellissima cinquantenne, single … benestante … con molto tempo a disposizione … e poche amiche fidate. L’amicizia è fondamentale per vivere bene, ma gestirla è molto complicato. Anche di questo si rendeva conto la Signora Piera che oltre ad essere benestante … viveva in una bella Villa fuori Milano con uno splendido giardino. I giardini sono come le case … sono vivi se sono frequentati. Da chi? In questo caso dalle amiche … le amiche della Signora Piera. L’amicizia, però, per mantenersi fresca ed eccitante ha bisogno di una marcia in più … il piacere. Un anno fa, la Signora Piera ne parlò con la sua coetanea e amica, Prof. Flavia, Docente di Lettere in un Liceo del milanese. “Flavia, vorrei far vivere il mio giardino e nello tempo mantenere vivi i rapporti di amicizia tra le ultime amiche rimaste … Flora, Rosanna, Caterina … te ed io. Oggi, le amicizie sono difficili da mantenere perché spesso cadono nel banale, nel pettegolezzo … nel ritagliarsi i panni addosso l’una l’altra. Ecco perché è necessario avere idee nuove … obbiettivi nuovi e, soprattutto, pensare a non buttar via il tempo a disposizione” La Prof. Flavia era una cinquantenne bellissima, intelligentissima che non aveva perduto il gusto per la vita. Docente di Lettere … aveva sempre pensato di poter avere un fidanzato, un compagno, ma non ci era mai riuscita. A cinquant’anni Flavia era ancora e sempre in attesa che accadesse il miracolo. Ora, però, aveva a disposizione solo un’idea della Signora Piera, sua amica e coetanea la quale aveva un problema … far vivere e prosperare il suo giardino e tenere insieme le sue amiche con delle idee geniali. Come sfida non era da poco … e la realizzazione poteva dare gradite sorprese. Cominciò a pensarci. Pensò a come dare una mano all’amica Piera. A volte, basta poco per stimolare riflessioni utili a noi stessi e agli altri. La Prof. Flavia ci pensò un notte. Sognò di trovarsi in un giardino accanto ad un laghetto per un picnic pomeridiano a base di the, pasticcini e sfiziosità varie. Nel sogno Flavia aveva una chitarra che aveva imparato a suonare fin da bambina. Alternava canzoni a poesie … accompagnata dagli accordi della sua chitarra. In quell’istante aveva trovato l’idea. Quella stessa mattina ne parlò con l’amica la quale ne fu entusiasta. Siccome Flavia era libera dalla Scuola solo il martedì pomeriggio … chiamò la proposta “i martedì della Signora Piera”. Martedì pomeriggio nel giardino della cinquantenne la quale era felice di mettere a disposizione ogni ben di Dio pur di avere un luogo vivo … e amicizie al top. Flavia, inoltre, aveva continuato a pensare come migliorare l’incontro. Dall’amica Piera aveva avuto carta bianca. Flavia pensò di trasformare l’incontro tra amiche in … un evento. Utilizzare “i martedì della Signora Piera” come occasione per ricordare ogni volta un Poeta o un Poetessa. Fare una della scelta delle poesie … e declamarle al ristretto pubblico. Un’idea che è subito piaciuta ed  attuata. Si sa, però, che è difficile tenere riservate delle notizie (specialmente tra amiche). La notizia passò dalle amiche della Signora Piera … ad alcuni amici milanesi … interessati all’argomento. Praticamente, “i martedì della Signora Piera” si sono subito trasformati subito in un “salotto” un po’ particolare … Quando in un gruppo di amici ci sono uomini e donne … i risultati sono facili da prevedere: innamoramenti a volontà! Infatti, Piera, Flora, Rosanna e Caterina  sono state le prime a cadere sotto le frecce di Cupido. L’unica a non essere toccata è stata proprio la bellissima Flavia, la quale era sempre in attesa del “principe azzurro”. Intanto si sfogava cantando canzoni d’amore e declamando poesie (d’amore) struggenti. Può un messaggio lanciato nel vento andare deluso? No. No e poi no. Infatti, “i martedì della Signor Piera” sono arrivati attraverso il “passaparola” fino a New York dove c’era un  bellissimo e ricchissimo cinquantacinquenne, single,  di nome Orfeo, italiano di origine, il quale stava cercando un’idea … per far vivere il suo piccolo giardino tra i grattacieli di New York. Quando il cinquantenne Orfeo ha saputo dei “martedì della Signora Piera” si è precipito a Milano. Ha voluto conoscere la Prof. Flavia … e in quel momento la vita dei due si è messa a correre all’impazzata. Orfeo, dopo aver sentito Flavia suonare la chitarra e declamare poesie d’amore, è andato in estasi. “I love you … I love you … “  ripeteva come un ossesso. Flavia non poteva lasciarsi sfuggire un’occasione simile. Ha colto lo spunto per una bacio superlativo … di quelli che accadono una sola volta nella vita. Inoltre, Flavia era accesa da fuoco della poesia e … con la chitarra tra le mani accennò  ad una nuova canzone. “Orfeo il nostro amore fiorirà / in un giardino sboccerà / tra i grattacieli di New York …” - Questo è il racconto 929 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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GUGLIELMO MARCONI di Teresa Ramaioli

Post n°18508 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

GUGLIELMO MARCONI 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/03/15 alle 19:18 via WEB
GUGLIELMO MARCONI----Marconi acquista nel 1920, dall’Ammiragliato Britannico, uno yacht il “ Rowenska” appartenuto all’Arciduca d’Austria, che trasforma in laboratorio galleggiane e ribattezza con il nome di “Elettra. Compiva esperimenti che accrescevano i meriti e il successo e, quando si fermava nei mesi invernali, spesso soggiornava in Gran Bretagna. In Italia, Marconi venne nominato senatore, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche e presidente dell' Accademia d' Italia. Ma gli scienziati italiani consideravano Marconi poco piu' che un elettricista, non avendo studiato in alcuna università.Agli inizi degli anni Trenta, una propaganda maligna diffonde la notizia che lo scienziato sta preparando il "raggio della morte", stava studiando il radar. Purtroppo il tempo per lui era finito, muore il 20 luglio del 1937 a Roma, a soli 63 anni, per un attacco di angina pectoris, il giorno successivo, in segno di lutto, le stazioni radio di tutto il mondo interrompono contemporaneamente le trasmissioni per due minuti, lasciando l’etere in silenzio. Guglielmo Marconi nella sua vita collezionò, ben 16 Lauree Honoris Causa conferitegli da Università di tuitto il mondo. Nel 1905 sposò la nobile scozzese Beatrice O'Brien dalla quale ebbe quattro figli. Ottenuto il divorzio si risposò con la nobile romana Cristina Bezzi Scali dalla quale, nel 1930, ebbe un'altra figlia, Elettra. Nel 1807 istituì il primo servizio pubblico radiotelegrafico Europa-America. Nel 1909, in gennaio, il naufragio in Atlantico del piroscafo Republic, scontratosi causa nebbia con un altro piroscafo, portò al salvataggio di 2000 passeggeri da altri piroscafi accorsi essendo stati avvisati tramite il telegrafo Marconi. Questo fatto creò grande scalpore. Il 15 aprile 1912 affonda il transatlantico Titanic e nella tragedia muoiono 1000 passeggeri mentre 700 vengono salvati da piroscafi accorsi alla richieste di aiuto lanciata per radio. Molti di più sarebbero stati salvati se un piroscafo inglese passato nelle vicinanze fosse stato fornito di apparecchiatura radio. Il fatto aumentò notevolmente la popolarità dell'invenzione di Marconi. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°18507 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 19/03/15 alle 21:17 via WEB
Bellissimo racconto veritiero...e ricordo di averlo esperimentato diversi anni per la notte di San Giovanni e ci credo, aspettavo la mezzanotte curiosa per vedere che forma prendeva il bicchiere dell'acqua ,ma non sono mai riuscita a capirci nulla...Credo anche nei sogni e mi riescono tutti brutti o belli Dicono che i sogni sono" una vita già precedentemente vissuta" ..notti fa sognai di volare ... allora mi ha preceduto un volatile...ciao DINO
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 08:42 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Nel leggerlo ... mi sembra di vederti volare ... Non è da tutti. E' una delle "esclusività degli Artisti". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°18506 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 19/03/15 alle 17:06 via WEB
Ciao Dino bel racconto e che bei ricordi legati al torrente Terdoppio di quando ero un ragazzino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 08:38 via WEB
Ciao Stefano - il Torrente Terdoppio è sempre fonte di ispirazione per amanti ed artisti. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18505 pubblicato il 20 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ... 

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/03/15 alle 16:53 via WEB
E' un racconto bellissimo caro Dino, è vero, i ricordi si custodiscono nel cuore come un tesoro prezioso. Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/03/15 alle 08:37 via WEB
Ciao Antonella - Bel commento. "i ricordi si custodiscono nel cuore come un tesoro prezioso". Buon giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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