Messaggi del 01/07/2015

LUCIO E IL SOGNO PREMONITORE racconto (2008) di Dino Secondo Barili

1 LUGLIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 1 Luglio 2015 – Mercoledì  - ore 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

2008

 (Amore Duemila)

    Lucio e il sogno premonitore

Nella vita ci vuole Fortuna … diceva un vecchio detto. E il detto è sempre attuale. La Fortuna, però, è una Dea Bendata. Ci pensa lei a mettere le tessere al loro posto, quando lo ritiene giusto. E’ stato così anche per Dott. Lucio, un anno fa … cinquant’anni ben portati, fisico atletico, single … Dirigente di una Agenzia Commerciale del milanese, abitante a Pavia, il quale aveva una speranza nel cuore. Trovare l’anima gemella. Non è che il Dott. Lucio fosse a corto di donne. Molte donne si erano proposte, ma non erano quelle che rispondevano alle sue aspettative. Anche la sua Segretaria, la Dott. Flavia, non perdeva occasione per “incastrarlo” (con un matrimonio), ma il cinquantenne era un osso duro. L’unica donna con la quale il Dott. Lucio si confidava era la Signora Maria, la Portinaia del Palazzo  di Pavia in cui abitava. “Dott. Lucio non abbia fretta – diceva la Signora Maria – tutte le cose accadono al momento opportuno. Lei ha gusti troppo difficili in fatto di donne. Vedrà che Destino le farà trovare la donna giusta, quella che vuole lei … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo” Per il Dott. Lucio, le gambe erano una fissazione. Quando andava al cinema (di rado) sceglieva film nel quale ci fossero attrici super dotate. Del resto tutti gusti sono gusti. Anche quando guardava film in TV il Dott. Lucio sceglieva pellicole piacevoli, dove le trame erano allegre … e le attrici indimenticabili (per le gambe). Il Dott. Lucio, però, era arrivato a cinquant’anni e la donna del sogno non era ancora apparsa all’orizzonte. Un anno fa, ne parlò con la Signora Maria. Le Portinaie (le poche rimaste) sanno sempre cosa dire. “Dott. Lucio, Pavia è una città magica, difficile da capire e da conoscere. Ho letto tra le mie carte segrete … ed ho scoperto che se lei vuole incontrare la donna del cuore (proprio quella che vuole lei) deve passare tre volte (avanti e indietro) sotto la Torre di via Luigi Porta” In un primo tempo il Dott. Lucio rimase titubante. Non sapeva se credere o non credere … se dare retta alla Signora Maria oppure no. Del resto si sa che le Portinaie hanno delle conoscenze segrete. Sanno sempre tutto di tutti (passato, presente e futuro). Prima di fare un simile esperimento ha chiesto di pensarci. Ci pensò, infatti, una notte, due notti … alla terza notte il Dott. Lucio ha avuto un sogno. Un sogno? Sembrava un sogno, ma assomigliava troppo alla realtà. Il Dott. Lucio aveva avuto una giornata pesante. Aveva mangiato e si era subito coricato. In brevissimo tempo si era addormentato e … subito il sogno. Nel sogno, il Dott. Lucio, era all’inizio di via Luigi Porta a Pavia … Una via un strana con una leggera pendenza da Piazza del Municipio in giù verso Corso Garibaldi e il fiume Ticino. Ad un tratto il cinquantenne ha messo la mano in tasca. Nell’estrarla sono uscite (dalla tasca) sette monete metalliche da due euro. Siccome Via Luigi Porta è in discesa … le monete si sono messe a correre … e il Dott. Lucio a rincorrerle per riprenderle tutte e sette. Una scena da film. Del resto come fa una persona a vedersi uscire dalla tasca sette monete metalliche … vederle cadere, correre … e non rincorrerle? Il Dott. Lucio si rendeva conto che era un sogno … ma non poteva farci niente. Doveva riprendere le monete. Proprio sotto la Torre di via Luigi Porta le sette monete metalliche da due euro si sono improvvisamente fermate … e miracolo dei miracoli … si erano fermate ai piedi di una donna bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … proprio le gambe che il Dott. Lucio aveva sognato per tutta la vita. Stava per parlare alla donna quando la sveglia si è messa a suonare all’impazzata. Il Dott. Lucio si è svegliato … senza sapere altro. La stessa mattina, il cinquantenne ne parlò con la Signora Maria, la Portinaia. “Dott. Lucio è un sogno premonitore … corra subito sotto la Torre di Via Luigi Porta … potrebbe esserci la soluzione del mistero” Il Dott. Lucio non ci ha pensato un secondo. Giunto sotto la Torre di Via Luigi Porta, il cinquantenne ha trovato una scarpa da donna e … sette monete metalliche da due euro. Come fa un cinquantenne a rimanere indifferente? Si ricordò del suggerimento della Signora Maria. “Passare tre volte, avanti e indietro, sotto la Torre” Lo fece, ma non è successo niente. Il Dott. Lucio era quasi sul disperato. Ormai si sentiva troppo coinvolto. In qualche modo doveva uscire da una simile situazione. Decise di contare le monete metalliche da due euro. Non erano sette … erano sei. Si guardò intorno. Infilò la mano nella scarpa da donna e … proprio in fondo alla scarpa c’era la settima moneta. E’ stato in quel momento che una bellissima trentenne … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo si fermò davanti al cinquantenne. “Lucio, eccomi qui. Mi chiamo Elvira. La gente oggi non crede più ai miracoli, ma i miracoli esistono … specialmente i miracoli dell’amore. Anzi, voglio che tu stesso mi aiuti ad indossare la scarpa che hai tra le mani” Il Dott. Lucio fece ciò Elvira le aveva ordinato. Si sentì allegro, felice. Gli uomini felici sono i più desiderati dalle donne. Elvira incollò le sue labbra ardenti su quelle di Lucio per lungo, appassionato bacio … e da quel momento i due … volarono sulla Torre di Via Luigi Porta … una Torre magica che permette di raggiungere le più alte vette dell’amore. Buona giornata a tutti i lettori di questo racconto … Clicca “scrivi commento” e lascia il voto da 1 a 10. Serve per il racconto di domani. Dino (2008)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°20187 pubblicato il 01 Luglio 2015 da dinobarili
 

MILANO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 01/07/15 alle 18:41 via WEB
STAZIONE CENTRALE MILANO---1 luglio 1931 viene inaugurata la nuova Stazione Centrale, viene demolita la precedente lasciando in servizio solo una parte per i treni elettrici a rotaia elettrificata in uso sulla linea per Gallarate e Varese. La stazione rimanente prende il nome di Varesine. Nel 1931 appaiono le prime vetture tranviarie articolate serie "3000" con capacità 160 posti. Nell'Ottobre 1933, fra Piazzale Loreto e Dergano viene inaugurata la filovia, con comuni autobus a causa del ritardo nelle consegne dei mezzi. Gli autobus in circolazione vengono adattati per funzionare a gasogeno di legna e carbone. La meccanica è semplice: in una grossa caldaia, una miscela legna-carbone viene accesa, poi la caldaia viene chiusa. Grazie alla carenza di ossigeno il materiale in combustione genera monossido di carbonio, anidride carbonica, azoto e idrogeno. Il passaggio del carbone incandescente genera una miscela detta "gas d'acqua". Il risultato è un gas molto economico con un basso potere calorifico. Una legge del 1938 impone ai mezzi pubblici (urbani e non) l'alimentazione esclusiva con questo sistema. Nel 1937 viene messa in servizio il tram 5000, realizzata in leghe leggere con sedili rivestiti in pelle e velluto. Nel 1940 la popolazione di Milano era di oltre 1.200.000 persone, la rete urbana si estenteva per 311 chilometri, una media di 747 vetture in servizio ogni giorno e 532 milioni di passeggeri trasportati in un anno. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

SALUTI DA PAVIA

Post n°20186 pubblicato il 01 Luglio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon mercoledì 1 luglio 2015

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 3O GIUGNO 2015

Post n°20185 pubblicato il 01 Luglio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 30 GIUGNO 2015

"L'Amore è come il vino ...

non tutte le annate sono uguali"

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

NORBERTA, DANIELE E CORSO DI BALLO racconto (2003) di Dino Secondo Barili

Post n°20184 pubblicato il 01 Luglio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

2003

 (Amore Duemila)

Norberta, Daniele e il Corso di Ballo

Un anno fa, la Prof. Norberta, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo, Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia … era arrabbiata con sé stessa. L’anno scolastico era terminato ed era stanca morta. Non per l’anno scolastico, ma perché aveva compiuto quarant’anni … e non aveva ascoltato sua madre quando di anni ne aveva venti. A vent’anni c’è il Sole in fronte. Si vede tutto rosa. Sua madre l’aveva consigliata di sposare il figlio del maggior commerciante di Pavia, il Dott. Ottavio … di vent’anni più anziano, che l’aveva cercata. Norberta si era arrabbiata. “Mamma, come faccio a sposare un uomo più vecchio di me di vent’anni? Sembra mio nonno. E per fare cosa? Per finire relegata in casa con tre o quattro figli che fanno disperare? E’ vero. Ha la Ferrari … ma nella vita non basta la Ferrari. Ci vuole qualcosa in più …” Sua mamma avrebbe voluto chiederle “Scusa, cosa? Cosa in più?” ma si era astenuta. Con le figlie … le discussioni sono tempo perso. Ora, però, Norberta era arrabbiata con sé stessa … e nella vita (come dice il proverbio) indietro non si torna. Inoltre, in prima Liceo dove insegnava, c’era proprio il figlio del Dott. Ottavio, Giansiro. Un bel ragazzo con la voglia di fare. E, il Dott. Ottavio, non mancava mai ai colloqui con i genitori (per vedere lei, Norberta!). Per la Docente era un cruccio in più … La vita, purtroppo, è fatta così. Ora, però, doveva prendere una decisione. Non poteva continuare a mangiarsi il fegato. Chiese aiuto alla sua coetanea, amica e collega Donata la quale le ha suggerito di iscriversi subito ad un Corso di Ballo. “Un Corso di Ballo? Donata, sei diventata scema? Cosa ci vado a fare ad un Corso di Ballo? Ti immagini … vedere una Docente di Lettere ballare il tango? Una goduria” Donata era testarda. Quando si metteva in testa un’idea non cedeva fino a quando l’aveva avuta vinta. Norberta ha dovuto cedere. Ad iscriverla al Corso di Ballo ci pensò la stessa Donata la quale ha aggiunto un altro suggerimento (obbligatorio). “Norberta porta sempre qualcosa di rosso. Porta bene” A quel punto Norberta non ci ha visto più. “Donata, ma tu sei proprio fuori di testa. Non ho niente di rosso … “ Immediata la risposta dell’amica. “Vallo a comprare … Reggiseno e mutandine … se vuoi ti presto i soldi” Per fortuna che la stessa sera dell’iscrizione … iniziava il Corso di Ballo. Norberta per accontentare l’amica Donata si era recata nella migliore Boutique di Pavia e si è fatta consigliare dal Proprietario Dott. Daniele, un cinquantenne da fine del mondo, con la Ferrari sempre pronta a partire per la Costa Azzurra. Appena il Dott. Daniele ha messo gli occhi sulla Prof. Norberta ha fatto subito il Don Giovanni con un mare di complimenti. E’ stato proprio Daniele ad insistere su qualcosa di rosso (reggiseno e mutandine). Anzi, scavò, scavò fino a quando non è venuto a sapere che quella stessa sera, Norberta, avrebbe avuto la sua prima lezione di Ballo. E’ stato come accendere un fiammifero vicino alla paglia. Quella stessa sera, Norberta ha conosciuto il suo Maestro di Ballo. Chi era? Il Dott. Daniele il quale aveva fatto carte false con il Direttore del Corso di Ballo e si era fatto nominare (ipso facto! che parolona) … Maestro di Norberta. Per la Docente di Lettere del Liceo è stato la “chiave di volta” della sua vita. Dopo i primi passi Norberta si è abbandonata completamente tra le braccia di Daniele … il quale era un ballerino provetto. Il suo consiglio era. “Norberta abbandonati … lasciati andare … lasciati guidare … Sarò la tua guida” Norberta non oppose resistenza. D’altro canto come poteva? Lui era il Maestro, lei l’allieva. Cosa c’è di più bello per una donna … di abbandonarsi tra le braccia di un uomo che conosce tutte le variazioni dell’amore? Nulla! Se poi, l’uomo in questione è il Proprietario della migliore Boutique di Pavia, si chiama Daniele, ha cinquant’anni, è ricco come il mare e bello come il Sole, ha la Ferrari (anzi, tre) … e sa ballare il Tango Argentino da Dio? Era terminata la lezione di ballo e Daniele teneva stretta tra le braccia la bionda Norberta la quale aveva perso la cognizione del tempo. Del resto Daniele le canticchiava in continuazione nelle orecchie un’antica canzone … “Voglio amarti così/ eternamente/ Voglio amarti così/ la notte e il dì …” Come fa una quarantenne a resistere? Daniele, però, aveva in serbo il jolly piglia tutto. “Norberta hai voglia di prendere il caffè a Montecarlo?” Norberta accennò ad un sorriso con gli occhi languidi. Daniele innestò la marcia e la Ferrari fece il resto. No. Non è vero. Il resto lo hanno fatto le labbra di Norberta che avevano voglia di baci, baci incandescenti. Daniele ha dovuto fermarsi parecchie volte. Ogni volta, i baci di Norberta diventavano sempre più roventi. Il cinquantenne ha dovuto fermarsi prima di Montecarlo in un lussuoso Albergo che conosceva bene. Anche lì, il caffè era superlativo … e Norberta ha potuto dare sfogo a tutte le sue passioni. Perché, i baci sono come le ciliegie … uno tira l’altro … e scalano la vetta del Paradiso. Buona giornata a tutti i lettori di questo racconto … Clicca “scrivi commento” e lascia il voto da 1 a 10. Serve per il racconto di domani. Dino (2003)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°20183 pubblicato il 01 Luglio 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli


 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/06/15 alle 15:45 via WEB
MILANO--- GIARDINI DELLA GUASTALLA--Giardini della Guastalla sono i più antichi di Milano. Si trovano davanti all'Università Statale di Milano quindi sono frequentati da studenti che amano trascorrerci la pausa pranzo , il tempo libero, per leggere o studiare nel tranquillo angolo verde Commissionato dalla contessa Paola Ludovica Torelli della Guastalla e terminato nel 1555, fu realizzato secondo lo stile del giardino all’italiana. Ospitava la fondazione benefica “Collegio della Guastalla”. Nel 1938 il Comune di Milano acquisì l’intero complesso e affidò il progetto di restauro all’architetto Renzo Gerla che si occupò soprattutto di riparare i danni subiti dalla struttura durante la prima guerra mondiale , quando il collegio venne utilizzato come ospedale militare. Il restauro botanico venne invece curato dall’ingegnere Gaetano Fassi Il l muro di cinta venne sostituto con una recinzione per offrire alla vista lo spazio prima nascosto Nel giardino troviamo :la peschiera, un gioiello barocco, con balaustre di pietra e ringhiera di ferro, formata da due terrazze in comunicazione tra loro attraverso quattro rampe di scale, che ha sostituito l’originario laghetto cinquecentesco;l’ edicola seicentesca contentente un gruppo di statue in terracotta –policroma; la “Maddalena penitente assistita dagli angeli” e un tempietto neoclassico opera di Luigi Cagnola; all’esterno del giardino una fontana all’angolo di via della Commenda con via San Barnaba. Specie arboree: acero argentato (Acer saccharinum), albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera), arancio trifogliato (Poncirus trifoliata), cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica), faggio pendulo (Fagus sylvatica ‘Pendula’), farnia (Quercus robur), ippocastano rosa (Aesculus x carnea), liquidambar (Liquidambar styraciflua), tiglio selvatico (Tilia cordata); tra gli arbusti, eleagno (Eleagnus spp), pittosforo (Pittosporum tobira), cotognastro (Cotoneaster), nandina (Nandina spp), aucuba (Aucuba japonica), mahonia (Mahonia aquifoliu Gli alberi e gli arbusti presenti nel giardino sono stati dotati di cartellini che ne riportano il nome, fissati al tronco ad altezza d’uomo con un chiodo d’acciaio inox (che non danneggia l’albero, )Gli arbusti sono stati corredati di cartellini posizionati su supporto fissato nel terreno in loro prossimità. Il cartellino riporta il nome comune della pianta e di seguito il nome botanico, il descrittore, la specie e la provenienza. Buona passeggiata. DA Milano ciao Teresa Ramaioli

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20182 pubblicato il 01 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/06/15 alle 19:51 via WEB
Bellissimo racconto , per superare gli ostacoli della vita è necessario essere audaci ,mettersi in mostra e non chiudersi in se stessa aspettando che passino altri anni...Edvige è ancora un po confusa in mezzo ai sette nani ,arriverà che un nanetto le farà girare la testa allora viva l'amore e viva Biancaneve e i sette nani devo darti per forza 10 ciao Dino buona serata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/07/15 alle 07:43 via WEB
Ciao Annamaria - grazie del voto. 10 lo ha meritato Giovanni "il fuori di testa" Cantare fa bene alla salute. Diceva una vecchia canzone. "Canta che ti passa (non solo) la malinconia ..." Oggi, non canta più nessuno (a meno che - uno - non sia pagato). Invece, bisogna cantare ... cantare a squarciagola. Ricordi? "Chi se ne frega ... chi se ne importa " Non passa giorno che ci siano brutte notizie. Di questo passo perderemo anche il gusto della risata. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO MONIKA --- ANGELHEART

Post n°20181 pubblicato il 01 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO MONIKA ... ANGELHEART

 
angelheart_2014
angelheart_2014 il 30/06/15 alle 18:45 via WEB
Buon martedi Dino !! Ti auguro serena serata ...Monika
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/07/15 alle 07:35 via WEB
Ciao Monika - grazie della visita. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963