Messaggi del 07/04/2014

MARION ... LA VITA, L'AMORE

Post n°13193 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

MARION...

LA VITA, L'AMORE

Marion20
Marion20 il 07/04/14 alle 10:57 via WEB
E' così, lo credo anch'io. Nella vita ci sono sempre imprevisti, persone incontrate casualmente che diventano improvvisamente importanti, tanto importanti da cambiarti radicalmente la vita, nel lavoro come negli affetti più profondi. Una bella riflessione anche questa! Buona giornata Marion
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:33 via WEB
Ciao Marion - bel commento. la vita è essa stessa un mistero... l'amore il mistero nel mistero. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E IL PAESE DI CAMPANELLI

Post n°13192 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA...

E

IL PAESE DEI CAMPANELLI

annamariamennitti
annamariamennitti il 07/04/14 alle 14:23 via WEB
Anche il racconto di Teresa mi è piaciuto..."IL paese di campanelli" Ti immagini se ci fosse ancora questa usanza ......saremmo sicuramente tutti sordi, a causa dei continui suoni....ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:30 via WEB
Ciao Annamaria - la "tua battuta" è veramente interessante. Si potrebbe fare un sondaggio. Cosa ne dici? Dino
(Rispondi)

 
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PIERLUIGI VALLI...E IL FASCINO DEL MISTERO

Post n°13191 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

PIERLUIGI VALLI...

E

IL FASCINO DEL MISTERO

pierluigivalli1
pierluigivalli1 il 07/04/14 alle 18:09 via WEB
Dino, mistero e immaginazione sono il tuo cavallo di battaglia, riesci sempre a creare un atmosfera che trascina la mente del lettore ad immaginare tante belle situazioni. Ciao. GIGI
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:26 via WEB
Ciao Gigi - grazie del complimento. L'importante è creare ogni giorno una occasione in più per amare tutto ciò che ci sta intorno. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E GLI "OCCHI DI DIO"

Post n°13190 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

GLI "OCCHI DI DIO"

annamariamennitti
annamariamennitti il 07/04/14 alle 14:12 via WEB
Bellissimo racconto anche nella descrizione dei fiori, Valeria amava i fiori che crescono spontanei cioè i selvatici e sono i fiori che si amano di più ,forse perchè sono i più abbandonati. bravo Dino sei fantastico...ciao ...ho una leggera fametta
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:22 via WEB
Ciao Annamaria - i fiori selvatici sono gli "occhi di Dio". Basta vedere quale fatica fanno per vivere. Dino
(Rispondi)

 
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CARLO VERGANI ... E LE BELLEZZE DEL TICINO

Post n°13189 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

CARLO VERGANI ...

E

LE BELLEZZE DEL TICINO

ughi51
ughi51 il 07/04/14 alle 09:30 via WEB
Ciao Dino, come al solito, oltre al racconto molto romantico, oggi scopro anche che tra Bereguardo e Torre d'Isola c'è un laghetto delle libellule. E' proprio vero che pur vivendo ormai da anni da queste parti, alla fine non conosco molto Carlo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:19 via WEB
Ciao Carlo - Non temere. Il Ticino e le sue bellezze sono sempre là che ti aspettano. Le puoi godere quando vuoi. Dino
(Rispondi)

 
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GIOVANNA CATTANEO ...E IL LETTO

Post n°13188 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

GIOVANNA CATTANEO ...

E

IL LETTO

giocatta7
giocatta7 il 07/04/14 alle 09:20 via WEB
E' proprio vero! Diceva un comico francese che " l'amore è comne l'influenza: la si prende in strada e la si risolve a letto".
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:14 via WEB
Ciao Giovanna - il letto è il solo luogo dove tutto incomincia e tutto finisce. Dino
(Rispondi)

 

 
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GIOVANNA CATTANEO ...E IL MISTERO

Post n°13187 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

GIOVANNA CATTANEO...

E

IL MISTERO

giocatta7
giocatta7 il 07/04/14 alle 09:18 via WEB
Nei tuoi racconti c'è sempre il mistero.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:11 via WEB
Ciao Giovanna - nei miei racconti il mistero non manca mai ... anche quanto sembra solo accennato. Dino
(Rispondi)

 

 
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GIOVANNA CATTANEO ...E IL PAESE DEI CAMPANELLI

Post n°13186 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

GIOVANNA CATTANEO ...

E

IL PAESE DI CAMPANELLI

giocatta7
giocatta7 il 07/04/14 alle 09:17 via WEB
Ciao Teresa. E' sempre divertente ricodare il Paese dei Campanelli. Ma allora quando diciamo di aver fatto una gaffe ci riferiamo all'ufficiale La Gaffe?
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 19:08 via WEB
Ciao Giovanna - hai ragione. Quando facciamo una "Gaf" si rifà al personaggio dei Paese dei Campanelli. Dino
(Rispondi)

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°13185 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“Il mondo incomincia

 dalla propria casa”

Dino

 

 

 
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FRANCA E ENRICO racconto (370) di Dino Secondo Barili

Post n°13184 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

racconto del Venerdì

Franca e Enrico (370)

Ci sono persone che non cedono mai. Qualsiasi cosa loro accada…sanno sempre come cavarsi d’impaccio. Una di queste è sicuramente Franca, una ragazza (si fa per dire) di quarant’anni, operaia, nubile. Un anno fa, la ditta presso la quale lavorava ha chiuso i battenti e lei, da un giorno all’altro, è rimasta senza lavoro. Franca non ci ha pensato nemmeno un minuto. Si è guardata in intorno. Si è adattata a tutti lavori possibili… ed ha ricominciato da capo. Passo dopo passo. Ha cominciato a capire il mondo difficile nel quale viviamo …e, soprattutto, le persone (sempre più complicate). Si diceva una volta che …”il lavoro non manca mai… a coloro che lo sanno fare”. Così è stato per Franca. I primi mesi sono stati difficilissimi, poi, adagio, adagio…le telefonate con le offerte di lavoro sono cominciate ad aumentare. Siccome, però, si trattava di lavori precari (un giorno, una settimana…) la quarantenne Franca ha aperto una partita IVA per “servizi vari” in modo da essere in regola con le disposizioni di legge. Ma una donna furba non si ferma … alla partita IVA. Va oltre… Non avendo più vincoli di orario, poteva allacciare relazioni con eventuali possibili datori di lavoro. Franca ha potuto scegliere i datori di lavoro migliori… poi quelli più puntuali nei pagamenti… poi quelli più corretti nei comportamenti… Ed, infine, i datori di lavoro più affascinanti… Sono cominciate a piovere anche gli inviti a pranzo e a cena. A Franca, da operaia, non era mai capitato di riceve così tanti inviti. Finché rimaneva solo “operaia” e basta… non veniva neppure tenuta in considerazione… Da “imprenditrice” (di sé stessa… per ora) invece, era tutto un altro “mondo”. Sei mesi fa, la Signora Franca (ormai diventata… la Signora…) si vide offrire un posto di lavoro dal più affascinate dei suoi “datori di lavoro”. Un uomo gentile, educato, sui cinquant’anni, scapolo, elegante, sempre corretto e puntale. Un giorno, il Dott. Enrico, disse alla Signora Franca che nella sua Ditta si era liberato un posto di Segretaria… Se avesse accettato… il posto sarebbe stato suo. La Signora Franca aveva chiesto una notte per pensarci. Ci pensò. Per l’ex-operaia, che aveva passato una vita a prendere ordini e a ingoiare rospi, è stata una notte da incubo. Ogni volta che gli occhi si chiudevano… si vedeva il Dott. Enrico che la richiamava per qualche lavoro “non” riuscito. Verso mattino l’incubo si era trasformato in una discussione sfociata in un “ceffone” che il Dottore le aveva deliberatamente rifilato… Si era svegliata di soprassalto. “Basta… basta… non ne voglio più sentir parlare”. Nella stessa mattinata, la Signora Franca aveva chiamato il Dott. Enrico per dirgli che “non avrebbe accettato alcun lavoro”. Meglio un lavoro precario (da conquistare tutti i giorni…), ma indipendente… che uno da dipendente, da serva, da schiava. Il Dottore, capì che aveva a che fare con una donna che ragionava con la propria testa… che non voleva (e accettava) ordini. Il Dott. Enrico aveva un debole per le donne forti, con le quali poteva confrontarsi alla pari. Decise, in cuor suo, di non perdere la stima e l’amicizia… Offrì alla Signora Franca una domenica sulla Riviera Ligure con pranzo presso un ristorante “dal buon nome”. La Signora Franca accettò… Finalmente poteva ricominciare a vivere… e godere una “domenica alla volta”…alla pari. Senza doveri e obblighi precostituiti di alcun genere. Tutti i gusti sono gusti… ma quelli della Signora Franca erano “gusti” speciali.

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°13183 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Martedì ...a tutti"

DIARIO CORALE

del

8 aprile 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 7 APRILE 2014

Post n°13182 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 7 APRILE 2014

“L’amore

si manifesta

 nei modi più impensati”

Dino

 
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IL FOGLIETTO DI VALERIA racconto (583) di Dino Secondo Barili

Post n°13181 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili

7 APRILE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 7 aprile 2014 – Lunedì - ore 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Lunedì

583

I racconti di Primavera

Il foglietto di Valeria

Diceva un vecchio detto che la Primavera è nei fiori… in tutti fiori. Specialmente in quelli selvatici, quelli che crescono per il piacere di crescere, di vivere, di lasciare il segno. Carlo, cinquant’anni ben portati era innamorato dei fiori selvatici…Veramente non era innamorato solo dei fiori selvatici… quelli che crescono lungo le strade, in condizioni impossibili, lungo le rive dei fossi e dei fiumi, in mezzo ai boschi… Carlo era innamorato anche di una donna, Valeria. Valeria era stata la sua compagna di banco quando frequentava la scuola media. Allora si sentiva troppo piccolo per innamorarsi… Invece, si era innamorato proprio di Valeria, la compagna di banco. La ragazza dai lunghi capelli biondi. Valeria, però, era molto più sveglia di Carlo. Si era innamorata di Giovanni uno spilungone che frequentava il Liceo. Così gli anni sono passati. Valeria e Carlo non si sono più incontrati. Qualche volta, nel corso degli anni, Carlo aveva tento di rintracciarla… ma non ci era riuscito. Le ultime notizie la davano emigrata in Francia. Un anno fa, Carlo ebbe un momento di crisi dovuto al compimento dei cinquant’anni. Si sentì improvvisamente solo e vecchio. Ne parlò con il suo amico e coetaneo Gianluca, compagno di “furibonde” scampagnate in bicicletta. Anche Gianluca aveva i suoi guai. Si era lasciato con la “morosa” con quale aveva passato gli ultimi dieci anni. Carlo parlò a Gianluca del suo “disagio”… del desiderio di ritrovare Valeria. Gianluca era un appassionato di giardinaggio e di fiori in particolare. Aveva letto molti libri e ricordava particolari che, per molte persone, potrebbero sembrare insignificanti. Aveva letto, per esempio, che per ritrovare una persona, bisogna cercarla nelle sue “passioni”, “nei suoi hobby”… se poi, è appassionata di fiori… bisogna cercarla nei “suoi fiori preferiti”. Per Carlo è stata un’illuminazione, come accendere una lampadina. Nella sua mente si fece strada un ricordo. Quando Carlo era alla scuola media amava fare lunghe passeggiate nei boschi che costeggiano il fiume Ticino, tra Bereguardo e Torre D’Isola. Un giorno, anche Valeria volle seguire Carlo nei suoi vagabondaggi nei boschi. E’ stato allora che Valeria ha rivelato la sua passione per i fiori selvatici…ma solo fiori speciali. E quali erano? Carlo e Valeria erano giunti nei pressi di un laghetto. Un laghetto, nascosto tra gli alberi. Aveva un nome “il Laghetto delle Libellule”, lì e solo lì c’erano i fiori speciali Valeria. Erano delle specie di cannule dai più svariati colori. In quell’occasione Valeria aveva rivelato a Carlo un particolare. “Questi fiori nascono solo in questo posto. Se un giorno vorrai trovarmi … mi troverai in riva a questo laghetto.” Carlo aveva ascoltato le parole di Valeria e “non” le aveva dimenticate. Ogni tanto quelle parole ritornavano in mente come messaggi lanciati nell’universo. Un anno fa, Carlo era in crisi. Aveva bisogno di una donna. Di Valeria. Si ricordò del Laghetto. Un sabato mattina di un anno fa, Carlo si avventurò nei boschi del Ticino tra Bereguardo e Torre D’Isola. Il paesaggio che ricordava non c’era più. Sapeva, però, dov’era il “Laghetto delle Libellule” e lo trovò. In riva al Laghetto c’erano ancora i fiori di Valeria… delle “cannule” dai più svariati colori. Carlo ne accarezzò una e, come per incanto, apparve Valeria. Era proprio lei, la sua compagna di banco della scuola media. Carlo, in un primo momento, pensò di essere diventato matto, ma non lo era. Valeria parlò: “Carlo, ho bisogno di te. Sono a Parigi… a questo indirizzo.” Valeria lasciò cadere un foglietto con scritto l’indirizzo. Carlo si abbassò per raccoglierlo e Valeria sparì. A cinquant’anni si possono prendere degli abbagli, ma Carlo aveva tra le mani un foglietto di carta con scritto un indirizzo… e quello era un documento reale. Quando una persona insegue un sogno … niente e nessuno la può fermare. Il sogno di Carlo era Valeria. Quello stesso sabato mattina Carlo partì per Parigi. Oggi, raggiungere Parigi da Milano è un gioco. Il giorno successivo, domenica, Carlo, si fece accompagnare da un taxi all’indirizzo indicato sul foglietto. Davanti al palazzo c’era un’autoambulanza. Stava ricoverando una donna bionda, sui cinquant’anni. Era Valeria, senza alcuna persona ad accompagnarla. Quando vide Carlo lo riconobbe immediatamente e si mise a piangere. “Sei proprio tu, Carlo… tu solo sei venuto in mio aiuto… Come hai fatto a sapere che ero in difficoltà?” Carlo, prese il foglietto di carta… In quell’istante si alzò una folata di vento … ed il foglietto sparì. - Questo è il racconto 583, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL PAESE DI CAMPANELLI di Teresa Ramaioli

Post n°13180 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

IL PAESE DEI CAMPANELLI 

di

Teresa Ramaioli

Il paese dei campanelli----In un’immaginaria isola olandese è ambientato il Paese dei Campanelli. Questo nome è dovuto dal fatto che su ogni casa c’è un piccolo campanello. La leggenda narra che se una moglie tradisce il marito, il campanello della casa in questione suonerà e tutti verranno a sapere quello che è successo. Anche se nessuno li ha mai sentiti suonare, gli abitanti non hanno il coraggio di dimostrare il contrario. Tutto, nel paese dei campanelli, resta tranquillo fino all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco nel porto dell’isola da un incendio sviluppatosi a bordo. Gli ufficiali scendono a terra e… accade l’inevitabile! Hans, il comandante, fa suonare il campanello con Nela, Tom lo fa suonare con BonBon e La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania, la donna più brutta del paese. La Gaffe purtroppo combina un’altra gaffe arrivano sull’isola le mogli degli ufficiali e, senza colpa, rifanno suonare i campanelli con mariti di Nela, BonBon, Elena e Pomerania. La leggenda narra che se un giorno ogni cento anni i campanelli resteranno muti, non suoneranno mai più. TUTTI sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire, ma c’è La Gaffe che, suo malgrado, riesce a rovinare tutto. Gli ufficiali ripartono con le mogli e sull’isola per altri cento anni esisterà ancora l’incubo dei campanelli. Ciao Teresa

 
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ANNAMARIA ...E LA "MOSSA" DI MARTA

Post n°13179 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA "MOSSA" DI MARTA

annamariamennitti
annamariamennitti il 06/04/14 alle 22:17 via WEB
Dino se ho ben capito nel tuo racconto, lo Sceicco ha comprato anche Marta , ha detto" compro tutto" Se è cosi la mossa Marta se le data e anche bene e completa.....notte...
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 07:56 via WEB
Ciao Annamaria - Proprio così. Marta non solo si è data una "mossa"...ma si è trovata nell'Olimpo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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PRINCESSSWEET...E L'IMPORTANZA DELLE ALI

Post n°13178 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

PRINCESSSWEET...

E

L'IMPORTANZA DELLE ALI

princesssweet
princesssweet il 06/04/14 alle 20:27 via WEB
"Ogni persona ha le sue ali …e spesso non le usa… Un po’ per pigrizia. Un po’ per mancanza di fiducia in sé stessa … Un po’ perché c’è sempre qualcuno che cerca gli “tagliargliele"...eh già! parole veritiere! Ciao Dino passa dal mio blog quando vuoi ^_________^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 07:37 via WEB
Ciao - L'importante è non lasciarsi tagliare le ali... Buona giornata. passo dal tuo Blog. Dino
(Rispondi)

 
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EST.LA.BELLE.EPOQUE...E L'INIZIO DELLA SETTIMANA

Post n°13177 pubblicato il 07 Aprile 2014 da dinobarili
 

EST.LA.BELLE.EPOQUE...

E

L'INIZIO DELLA SETTIMANA

est.la.belle.epoque
est.la.belle.epoque il 06/04/14 alle 19:31 via WEB
Dino ti porto il saluto della sera in questa prima domenica d'aprile..Amichevolmente, Liliana
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/04/14 alle 07:34 via WEB
Ciao Liliana - Buona giornata e buon inizio settimana. Felicità e salute. Dino
(Rispondi)

 
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