Messaggi del 17/07/2014

PENSIERI SPARSI DEL 17 LUGLIO 2014

Post n°14424 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 17 LUGLIO 2014

“L’amore non ha età …

ed è sempre

 l’ora dell’amore”

Dino

 
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GAUDENZIO E LA DONNA BIONDA racconto (684) di Dino Secondo Barili

Post n°14423 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

17 LUGLIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 17 Luglio 2014 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Giovedì

684

I racconti dell’estate

Gaudenzio… e la donna bionda

Un anno fa, il Dott. Gaudenzio Dirigente presso una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia, ha compiuto cinquant’anni. Per festeggiare l’avvenimento ha offerto un pranzo ad alcuni Colleghi pari grado. C’era Giovanni, Fausto, Alessio e Giocondo… tutti regolarmente sposati con figli. L’unico ed essere scapolo (anzi, single) era proprio il festeggiato: Gaudenzio. Quando in una riunione conviviale c’è un solo single e tutti gli altri sono sposati il discorso finisce a tema unico: “Gaudenzio, perché non ti sposi?” Si dice che il matrimonio è simile ad “una fortezza assediata… quelli che sono dentro … vogliono uscire. Quelli che sono fuori… vogliono entrare”. Siccome erano quattro contro uno, il sopravvento lo ha preso Giocondo a nome degli altri tre. “Gaudenzio… non puoi, perdere l’ultimo treno. O ti sposi a cinquant’anni… oppure non ti sposi più. Vuoi mettere le gioie del matrimonio? Alla sera… dopo una certa ora? Magari, tu sei stanco e mezzo addormentato davanti alla TV…Senti la dolce voce della tua donna che ti sussurra… “Gaudenzio andiamo a letto?” Quella voce sembra il richiamo della foresta. Sai cosa ti aspetta? Una notte di fuoco, con salti, piroette e molto di più. Lei, la tua dolce metà, è già pronta… profumata…avvolta in una trasparente vestaglia… di quelle che… c’è e non c’è. A te basta un immediato risveglio… un cenno. Parte un sottofondo musicale tipo “nove settimane e mezza” con danza del ventre di tua moglie…e via alla notte pazza” Giocondo aveva descritto la scena talmente bene che quasi, quasi, il cinquantenne, ci era cascato. Gaudenzio ebbe la prontezza di reagire. “Giocondo, non dire stupidaggini. So benissimo come stanno le cose. Per avere una notte così… devi essere scapolo… single. Trovarti in vacanza a Rimini…. con la donna che dico io…” Non l’avesse mai detto. I quattro hanno subodorato il mistero. E’ stato ancora Giocondo ad aizzare l’argomento. “Gaudenzio, di la verità… tu hai una donna segreta. Una donna che vuoi tenere nascosta alle “nostre frustrazioni matrimoniali”… a ciò che vorremmo avere …e non abbiamo” Gaudenzio si inorgoglì. Aveva fatto centro. Effettivamente, il cinquantenne una fantastica donna l’aveva… ma solo nella fantasia, nel sogno… alta, bionda, occhi azzurri …e gambe da fine del mondo. Erano anni che Gaudenzio ci pensava, cullava quel sogno. Per anni aveva cercato quella donna, ma non l’aveva mai trovata. Nell’Ufficio di Milano in cui era Dirigente, il Dott. Gaudenzio, aveva venti impiegate… Nessuno era bionda. Una sola era alta. Due avevano gli occhi azzurri, e delle gambe… era meglio non parlarne. Erano il suo cruccio. Non si lasciava andare ad occhiate furtive (anche se avrebbe voluto). Preferiva immaginarle, per evitare qualche frecciata indesiderata da parte di impiegate particolarmente attente. Effettivamente, dopo il pranzo del cinquantesimo anno… i discorsi del Collega Giocondo…e la voglia di conquistare l’agognato bene, il Dott. Gaudenzio, un anno fa, era andato in crisi. “Basta” – diceva dentro di sé –“Devo trovare la donna ideale… e sposarmi. Così posso anch’io avere la danza del ventre e le … notti pazze” Del resto, anche sua mamma Caterina lo teneva d’occhio e lo invitava a “diventare un uomo”. Ogni tanto interveniva. “Gaudenzio sposati. Metti la testa a posto. Sposa la Giovanna (la figlia della sua amica) che è una donna senza grilli per la testa… E’ una donna che pensa solo alla famiglia e a farti star bene” A sentire il nome Giovanna, il Dott. Gaudenzio… faceva un salto sulla sedia. La Giovanna era una bella donna, sui trentacinque anni, ma non aveva nulla delle caratteristiche per le quali il cinquantenne andava pazzo. Non era bionda, non era alta e aveva gli occhi neri. E poi… come sarebbero state le serate descritte dal Collega Giocondo al pranzo dei cinquant’anni? No. No. No e poi ancora No. O bionda o niente. Ormai era fatta. Da una simile situazione, il Dott. Gaudenzio doveva uscire a qualsiasi costo. Ogni mattina, prima entrare in Ufficio, il cinquantenne si fermava a prendere il caffè nel Bar poco distante dal suo Ufficio. A Milano i Bar sono stupendi. Hanno una cura del cliente che supera ogni limite… anche nella scelta del personale. Un anno fa, il Gestore del Bar, presso il quale il Dott. Gaudenzio prendeva il caffè ogni mattina era negli affanni. La sua fidata Cassiera si era improvvisamente ammalata. Il Gestore aveva provato diverse sostitute, ma nessuna aveva i requisiti richiesti. Alla fine era arrivata la Cassiera che faceva al caso suo. Alta, bionda, occhi azzurri …e gambe da fine del mondo. Si chiamava Desideria. Dal primo momento in cui la vide, il Dott. Gaudenzio è andato in estasi. Al secondo giorno di lavoro, il cinquantenne era partito all’attacco. Al terzo giorno le aveva già offerto una “crociera di un mese nei mari del Sud”. Come poteva, una Cassiera del Bar, rifiutare? Con la Crociera aveva già realizzato metà degli stipendi che avrebbe guadagnato in sei mesi di faticoso lavoro. E poi, il Dott. Gaudenzio era un bel uomo… anche se aveva il doppio dei suoi annui (25 lei, 50 lui). Detto fatto, l’accordo tra i due, è stato trovato… In fondo la vita è tutta una “crociera… una partenza per mari sconosciuti…” una crociera verso il porto del matrimonio… fortezza assediata… dove chi sta dentro vuole uscire … e chi sta fuori… vuole entrare. Però… c’è sempre…. qualche danza del ventre … in prospettiva. . - Questo è il racconto 684, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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GIROLAMO CARDANO di Teresa Ramaioli

Post n°14422 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

GIROLAMO CARDANO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/07/14 alle 18:56 via WEB
Girolamo Cardano(Pavia 24 settembre 1501-Roma 21 settembre 1576) è stato un matematico, medico e astrologo.Nacque a Pavia, figlio illegittimo di fazio Cardano(notaio)che lo avviò allo studio della matematica. Girolamo insegnò matematica a Milano, medicina a Pavia, a Bologna e a Roma. Oggi Cardano è noto soprattutto x i suoi contributi all'algebra. Ha pubblicato le soluzioni dell'equazione cubica(di terzo grado)e dell'equazione quartica(di quarto grado)nella sua maggiore opera matematica intitolata"Ars magna"stampata nel 1545. Parte della soluzione cubica gli era stata comunicata da Tartaglia (tra i due si avviò una disputa che durò un decennio). Cardano progettò svariati meccanismi tra i quali:il giunto cardanico, dispositivo che consente di trasmettere un moto rotatorio da un asse a un altro di diverso orientamento e viene tuttora usato in milioni di veicoli . Buona giornata teresa ramaioli

 
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TRANQUILLO CREMONA di Teresa Ramaioli

Post n°14421 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

TRANQUILLO CREMONA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/07/14 alle 14:09 via WEB
TRANQUILLO CREMONA –pittore- (Pavia ,10 aprile 1837- Milano, 10 giugno 1878)- Formatosi prima a Venezia e poi a Milano nella scuola di Francesco Hayez, avviato all’arte da Giacomo Trecourt, studiò pittura a Pavia, dove il suo linguaggio fu influenzato dalla pittura di Giovanni Carnovali, detto il Piccio, con La ricerca di effetti morbidi ottenuti dalla predominanza d sfumature nei contorni delle figure. Si creò così quell’inconfondibile stile ricco di effetti chiaroscuri che lo colloca come caposcuola della pittura lombarda post-romantica. Nel 1852 si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Venezia , dove fu alilevo di Lipparini, Grigoletti, Zona e Momenti. Nel 1860 frequentò l’Accademia di Brera a Milano. Qui entrò in contatto con Mosè Bianchi, Daniele Ranzoni e Federico Faruffini e con i letterati della Scapigliatura. Ottenne uno dei maggiori successi nel 1867, a Torino, con la realizzazione del dipinto “I cugini”. Le sue ricerche si attestarono, senza dubbio, all’avanguardia della Scapigliatura; infatti egli riuscì a rappresentare pittoricamente , con novità formale, le caratteristiche della società dell’epoca. Nei quadri di Cremona sono del tutto assenti i temi principali al romanticismo italiano: il paesaggio e la storia.Egli si concentra solo sulla figura umana che diviene la protagonista unica nei suoi dipinti. Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA ...E I RICORDI

Post n°14420 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

I RICORDI

annamariamennitti
annamariamennitti il 17/07/14 alle 08:04 via WEB
Però Dino scusami ,ma quando si ama la vita.....si ama soprattutto il passato ricco di ricordi belli o brutti ,perchè è il presente sopravvissto alla memoria umana ciao Dino buona giornata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/07/14 alle 09:32 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. I ricordi fanno bene alla salute... specialmente quelli piacevoli, positivi... Un po' meno quelli da dimenticare. Dino
(Rispondi)

 
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MAFALDA di Teresa Ramaioli

Post n°14419 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

MAFALDA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 17/07/14 alle 08:13 via WEB
Oggi 17 luglio è il compleanno di Joaquin Salvador Lavado, conosciuto con lo pseudonimo di Quino, autore di MAFALDA, nato in Argentina il 17 luglio 1932. Mafalda è una bambina di sei anni, odia la maestra, ascolta i Beatles e con i suoi amici Felipe,, Manolito, Susanita e Libertà, si occupa di grandi avvenimenti:dalla guerra alla fame, dal razzismo alla questione femminista. Ciao Teresa

 
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MARION ...E LA MACCHINA DEL CAFFE'

Post n°14418 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

Marion e la macchina del caffè

del milanese G.Bezzera (1902)

Ciao Marion, dai tuoi Post ho potuto apprendere che ti piace il caffè. Anche a me piace tantissimo. Anzi, a volte faccio chilometri per raggiungere il caffè che voglio io. Si, perché il caffè, non tutti i Bar, lo sanno fare come si deve. Una volta è per la miscela. Un’altra per “la mano” inesperta. Un’altra per la macchina. Già, la macchina del caffè. Alcuni baristi sono convinti che un buon caffè dipende anche dalla macchina… e non solo. La macchina del caffè è stata inventata nel 1855 da Loquel, mentre quella in uso nei Bar è stata realizzata dal milanese G. Bezzera nel 1902. Sono passati 112 anni, e molte persone (come te e me) godono i piaceri di quella realizzazione. A volte, noi dimentichiamo che tutto ha avuto un principio, un’origine. Se oggi, tu ed io… e i miliardi di persone, ogni mattina possono assaporare uno “splendido caffè” lo devono ad un milanese. Sono certo che da domani, quando andrai al Bar a prendere il caffè… ci farai un pensierino. E se il caffè sarà come vuoi tu, invierai un “messaggino” mentale… “Grazie Bezzera, milanese di Milano”   Dino

 
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UN MESSAGGIO DI MARION ... PER ANNAMARIA

Post n°14417 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

UN MESSAGGIO DI MARION ...

PER

ANNAMARIA

Marion20
Marion20 il 17/07/14 alle 02:05 via WEB
Vivere di nostalgia non ci fa apprezzare ciò che di positivo ha il presente, né ci permette di pensare con serenità al futuro. Un abbraccio e buonanotte! Marion
(Rispondi)

 

 
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ANNAMARIA ...E LA VOLONTA' DI NON CEDERE

Post n°14416 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ....

E

LA VOLONTA' DI NON CEDERE

annamariamennitti
annamariamennitti il 16/07/14 alle 22:09 via WEB
Si certo ,chi la dura la vince per qualsiasi meta che ci si prefigge ,è necessario insistere..sempre non smettere perchè sfiduciato,continuare fino all'impossibile, arriva la soddisfazione.....notte Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/07/14 alle 09:19 via WEB
Ciao Annamaria - è proprio questo che distingue l'uomo. Quella capacità di non cedere. Di continuare a superare ogni e qualsiasi avversità. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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MADDALENA ...LORENZA... E LA COPPA CON LE BOLLICINE

Post n°14415 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

LORENZA ...E LA COPPA CON LE BOLLICINE

maddamark
maddamark il 16/07/14 alle 19:28 via WEB
....che fortuna Lorenza!!!Verissimo l'umore e le speranze riflettono il proprio aspetto. Auguroni Lorenza e Francois. Un saluto Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/07/14 alle 09:14 via WEB
Ciao Maddalena - Lorenza ha avuto la fortuna di avere un'amica estrosa, Alberta. Più che una Parrucchiera ...era una Psicologa. Dino
(Rispondi)

 

 
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ANNAMARIA ...E IL RACCONTO DI LORENZO (471)

Post n°14414 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL RACCONTO DI LORENZO (471)

maddamark
maddamark il 16/07/14 alle 19:21 via WEB
....i santi consigli materni......spesso, però, il bene e il male non si pareggiano....se così fosse sarebbe bellissimo. Ciao Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/07/14 alle 08:59 via WEB
Ciao Maddalena - hai ragione. "Sarebbe bellissimo"... se il bene e il male si pareggiassero. Dino
(Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 16/07/14 alle 22:01 via WEB
ciao Dino , oggi il tuo racconto mi ha colpito in un modo particolare non voglio soffermarmi giusto come tu dici è acqua passata .....Lorenzo ne soffriva per il suo difeto e lo credo bene però nessuno gli ha spiegato, nemmeno la madre che la vita è sempre bella anche con la gamba più corta ,se si fosse accorciata anche l'altra avrebbe trascinato il resto del corpo pur di vivere....Vedi nella vita tutti i pettini vengono al nodo per Lorenzo una bella soddisfazione io non avrei ringraziato..il professore..l'avrei solo guardato ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/07/14 alle 09:09 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Però... C'è sempre un però. Il grande Giuseppe Verdi è stato bocciato all'esame di ammissione al Conservatorio di Milano (quello stesso che oggi, porta il suo nome)perché, a giudizio dei Professori, non era preparato. Oggi, i Professori del Conservatorio, studiano e insegnano l'opera di Giuseppe Verdi (Loro... e tutto il mondo musicale mondiale). Cosa vuol dire? C'è ancora molto da impare nel campo della educazione delle nuove generazioni. Dino
(Rispondi)

 

 
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C'ERA UNA VOLTA IL TANDEM

Post n°14413 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

C’era una volta il Tandem…

Ogni tanto, dalle mie parti, si vede un tandem… Non è che se ne vedano in giro molti. Una volta, invece, il tandem (almeno nella mia zona) era molto diffuso. In genere, sopra al tandem, (sempre una volta) c’era un giovanotto ed una signorina (magari morosi o quasi)… Per parecchi anni era anche una simbolo di buona armonia di una copia… lui davanti (con il manubrio ben saldo) e lei dietro a farsi “trainare”… però, funzionava. Poi, i tempi sono cambiati, e il tandem è passato di moda. Ora, solitamente, ne vedo uno solo ogni tanto … Sopra ci sono due donne… (chiamarle signore… non mi piaceva) che “solitarie” spingono il tandem con passo lento… quasi un passeggio. Hanno superato gli “anta… da un po’ “Forse quando avevano qualche anno di meno “si erano illuse” di spingere il tandem in due, un lui ed una lei, lui davanti e lei dietro… ma si sa che le mode cambiano… Oggi, si vedono solo, “baldi giovanotti della terza età” “in groppa” a dei velocipedi in titanio… con le gambe nude (ma non pelose) e tute multicolori con mille scritte… Il tandem non regge più… meglio la velocità del singolo e (qualche volta la solitudine.. di essere primo… e solo). Buona giornata a tutti. Dino

 
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MADDALENA ...E IL BENE E IL MALE

Post n°14412 pubblicato il 17 Luglio 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

E

IL BENE E IL MALE

maddamark
maddamark il 16/07/14 alle 19:21 via WEB
....i santi consigli materni......spesso, però, il bene e il male non si pareggiano....se così fosse sarebbe bellissimo. Ciao Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/07/14 alle 08:59 via WEB
Ciao Maddalena - hai ragione. "Sarebbe bellissimo"... se il bene e il male si pareggiassero. Dino
(Rispondi)

 

 
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