dino secondo barili

CARLOS, L'AMICO DI VALENCIA (SPAGNA) racconto (134) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

134

Carlos, l’amico di Valencia (Spagna)… a Pavia

Non si può fare il confronto tra una città come Valencia in Spagna (810.000 abitanti)…e Pavia (70.000 abitanti circa). Tuttavia, ci sono delle ragioni profonde che superano le distanze e le differenze tra le città: i rapporti tra le persone. Qualche giorno fa, Carlos di Valencia è arrivato a Pavia, città mai vista prima. All’Università di Valencia, parecchi anni fa, aveva conosciuto Maria Cristina… pavese doc. Insieme avevano studiato e raggiunto la Laurea. Poi, le loro strade si erano separate. Ognuno per la propria strada. Carlos era rimasto a Valencia, in Spagna. Maria Cristina era ritornata in Italia, a Pavia. Aveva intrapreso la strada dell’insegnamento. Quando, però, si prende “la cotta” per qualcuno, una persona con la quale si sono vissuti momenti eccezionali, difficile dimenticare (qualche volta… impossibile). Maria Cristina “non” aveva dimenticato Carlos. A Pavia aveva conosciuto Wanda e Andrea ed era nato il “gruppo di volontariato culturale Pavia - Valencia(Spagna)”. Il gruppo aveva fatto alcuni proseliti. Ogni tanto, i componenti il gruppo si riunivano per un pranzo conviviale in occasione del passaggio a Pavia di qualche “amico di Valencia”. Era un’occasione per stare insieme, parlare di Valencia e di Pavia, ampliare la rete delle “relazioni umane”. Ecco le cose che contano… “le relazioni e i rapporti umani, le confidenze”. Maria Cristina, tornata a Pavia si era appassionata alla musica spagnola ed alla danza… “il flamenco”, tipico canto andaluso, dall’intensa espressione drammatica. Maria Cristina era diventata un’esperta… non solo nella conoscenza della danza, ma anche nell’esecuzione. Danzatrice, quindi, al punto che veniva spesso chiamata per particolari esibizioni. Carlos non avrebbe mai immaginato che la sua “fiamma” sarebbe diventata così brava… in così breve tempo. Miracolo dell’amore! Quando Maria Cristina si immergeva nell’esecuzione del flamenco, pensava intensamente a Carlos. Chiudeva gli occhi e vedeva lui… e tutto avveniva in modo perfetto, come in trance. Le stesse persone che assistevano all’esecuzione ne erano “trasportate… ammagliate dai movimenti della ballerina”. Ora, Carlos era a Pavia ed aveva accanto Maria Cristina. Insieme a Wanda e Andrea erano sul Ponte Coperto. La giornata era limpida e fresca. Poche persone andavano e venivano sul Ponte Coperto. Ad un tratto Wanda ebbe un’idea. “Maria Cristina, perché non offri a Carlos una delle tue esibizioni di Flamenco?” – “Dove?” – “Qui, sul Ponte Coperto di Pavia” … Quando le cose nascono in modo spontaneo, naturale e rispondono a profonde motivazioni emozionali… diventano coinvolgenti. Carlos guardò Maria Cristina negli occhi… come dire: “Fallo per me”. Maria Cristina si mise a danzare… Prima… alcuni passi appena accennati… poi, la foga appassionata del Flamenco …passo cadenzato…movimenti volutamente voluttuosi. Le persone cominciarono a fermarsi. Osservare la scena. Anche gli automobilisti si fermarono, bloccando il traffico. Scesero dalle loro automobili… increduli. Si misero a battere le mani…come se la danza … fosse la “loro” danza. Quando l’esibizione ebbe termine, qualche spettatore chiese a Maria Cristina… “Spagnola?” – “No, no. Pavese… pavese doc.” (134)

LA CERNIERA LAMPO di Teresa Ramaioli

LA CERNIERA LAMPO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 15/11/14 alle 12:14 via WEB La cerniera lampo--Il primo meccanismo antenato della cerniera lampo fu inventato nel 1851 da Elias Howe (1819–1867), che aveva brevettato una "chiusura automatica continua per abiti", composta da una serie di ganci applicati a un lembo. Howe però non mise in commercio la sua invenzione, che fu migliorata dall'ingegnere americano Whitcomb Judson (1812-1909). Judsono il 29 agosto 1893 depositò il brevetto di una "chiusura di sicurezza separabile" per sostituire stringhe di scarpe e stivali. Il prodotto fu commercializzato dalla Universal Fastener Company nel 1893, alla Esposizione Mondiale di Chicago. Tuttavia, non ottenne il successo sperato per l’inaffidabilità del suo meccanismo. Solo dieci anni dopo, nel 1904, il sistema fu migliorato e venne chiamato "C Curity", che in inglese si legge allo stesso modo di "security" (cioè sicurezza). Costruito non più a mano, ma con una macchina che lo stesso Judson aveva brevettato nel 1902, iniziò a incuriosire altri inventori, tanto che nel 1911 comparve un brevetto svizzero che assomigliava già all'attuale chiusura lampo perché non faceva più uso di ganci. La lampo arrivò al suo ultimo perfezionamento grazie alle modifiche dello svedese Gideon Sundbäck (1880-1954), un ingegnere elettrotecnico nato in Svezia ma trasferitosi in Canada, assunto nel 1906 alla Universal Fastener Company. Grazie alle sue buone capacità nel disegno e al matrimonio con Elvira Aronson, figlia del responsabile progetti, Sundback divenne progettista capo della Universal, con il compito di migliorare "il fermo lungi dall'essere perfetto" di Judson. Vedovo nel 1911, Gideon Sundbäck si immerse nei suoi progetti e nel 1913, aveva già disegnato la chiusura lampo moderna, aumentando il numero di elementi di legatura e fissò la cerniera su due nastri di stoffa per semplificarne l'installazione. Il brevetto per "il fermo separabile" fu registrato nel 1917. In quello stesso anno un sarto di New York utilizzò il nuovo congegno per una cintura con tasche data in dotazione ai marinai americani e ne vennero venduti 24 mila esemplari. E’ per tale motivo che la storia attribuisce a Sundback l'invenzione della cerniera lampo, che iniziò a essere utilizzata per indumenti militari per poi passare dopo un ventennio ad essere accettata e usata nell’industria della moda, che la “consacrò” negli anni ’30. Il nome “zip” nacque, invece, con delle galosce di gomma con la cerniera chiamate appunto Zipper Boot, della BF Goodrich Company Fu Elsa Schiapparelli a usare la zip senza nasconderla nel tessuto e molti stilisti la usarono per i pantaloni maschili: “l’innovativa idea sartoriale”, aveva ormai preso piede.Ciao a tutti gli amici del blog Teresa

EST.LA.BELLE.EPOQUE ...E LE SESSANTENNI

EST.LA.BELLE.EPOQUE ...

E LE SESSANTENNI

est.la.belle.epoque il 15/11/14 alle 15:29 via WEB Dino mio caro..anche questa è una meravigliosa favola, ma lo è dei giorni nostri e tutto può accadere...Una domanda te la voglio fare..se mi permetti: Possibile che sti cinquantenni si soffermino sempre su donne appena trentenni..^^_____^^ eheheh e le quarantenni che destino hanno ?..E le cinquantenni ? Buon pomeriggio scherzoso..Liliana (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 19:27 via WEB Ciao Liliana - Hai scritto un bellissimo commento. "E le quarantenni? E le cinquantenni? E le sessantenni?" Ecco, mi hai dato un bello spunto. Domani scrivo un racconto sulle "sessantenni". Vedremo cosa esce. Le sfide sono fondamentali. Buona serata. Corro a leggere il tuo bellissimo Blog. Dino (Rispondi)

ANNA 1564

ANNA1564

anna1564 il 15/11/14 alle 18:59 via WEB GRAZIE BUONA DOMENICA (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 19:14 via WEB Ciao - grazie a te e buona domenica. Dino (Rispondi)

OSCAR TURATI ...E L'EMBIRONE DELLA SPERANZA

OSCAR TURATI ...

E L'EMBRIONE DELLA SPERANZA

oscar_turati il 15/11/14 alle 17:42 via WEB ... l'embrione della speranza stessa. Ciao Oscar (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 19:08 via WEB Ciao Oscar - hai ragione. L'amore è l'embrione stesso della speranza. Buona serata. Dino (Rispondi)

STEFANO BROCCA DI PAVIA ...E LE ROSE ROSSE

STEFANO BROCCA DI PAVIA ...

E LE ROSE ROSSE

franzkline il 15/11/14 alle 16:24 via WEB Non esiste niente di più romantico (e artistico) che dichiararsi a una donna con delle rose rosse. Ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 18:00 via WEB Ciao Stefano - hai ragione. Le rose rosse sono il simbolo della passione ... anche l'anello di diamanti non è male. Tutto serve a vivere momenti artistici superlativi. Buona serata. Dino (Rispondi)

ILSOGNODIUNADONNA1

ILSOGNODIUNADONNA1

ilsognodiunadonna1 il 15/11/14 alle 15:34 via WEB dolcissimo week end... che sia sereno e gioioso... kiss (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 17:52 via WEB Ciao - dolcissimo week end a te e felice domenica. Dino (Rispondi)

IL GIUDIZIO DE LASCRIVANA

IL GIUDIZIO DE

LASCRIVANA

lascrivana il 15/11/14 alle 14:50 via WEB Mi piace. Bravo Dino. (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 17:47 via WEB Ciao Laura - grazie del tuo giudizio. Buona serata. Dino (Rispondi)

ANTONELLA DI CREMONA ...E IL RACCONTO GIULIANA

ANTONELLA DI CREMONA ...

E IL RACCONTO DI GIULIANA

alba.estate2012 il 15/11/14 alle 11:14 via WEB Adorabile... diluvio di baci! e le stelle zitte zitte stavano a guardare... Stupendo!!! Che favola meravigliosa.. da mille e una notte... Che dolcezza i tuoi racconti, carissimo Dino! Non potrei più farne a meno. Un abbraccio felice felice per augurarti un sabato splendidissimissimo! Ciao, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 17:42 via WEB Ciao Antonella - ...e, si. Si fa presto a dire amore ...ma quando ci sono di mezzo "un tappeto di rose rosse e un anello di diamanti" ... chi è quella donna che resiste? L'amore è anche quello. Cosa ne dici? Buona serata. Dino (Rispondi)

ANTONELLA DI CREMONA ...E IL BLOG

ANTONELLA DI CREMONA... E IL BLOG

alba.estate2012 il 15/11/14 alle 11:04 via WEB Grazie Dino! sei gentilissimo! Un abbraccio, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 17:35 via WEB Ciao Antonella - grazie a te per aver condiviso il Blog. Buona serata. Dino (Rispondi)

ANTONELLA DI CREMONA ...E L'AMORE SPERANZA SENZA FINE

ANTONELLA DI CREMONA...

E L'AMORE SPERANZA SENZA FINE

alba.estate2012 il 15/11/14 alle 11:03 via WEB L'amore è anche questo! Ciao Dino, buon sabato!! un abbraccio, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 17:31 via WEB Ciao Antonella - l'amore è una speranza senza fine. Buon sabato a te. Dino

MENEGI53 ... E IL FLAMENCO

MENEGI53 ... E IL FLAMENCO

menegi53 il 15/11/14 alle 09:19 via WEB Ciao Dino, spagnoleggiante nel tuo post simpaticissimo! Ti lascio un abbraccio, un sorriso e l'augurio di un buon week-end. A presto! (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 17:23 via WEB Ciao Giovanni - grazie del bel commento ... spagnoleggiante. A me piace il flamenco. Buona serata. Dino (Rispondi)

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buona domenica ...a tutti"

DIARIO CORALE

del

16 novembre 2014

PENSIERI SPARSI DEL 15 NOVEMBRE 2014

PENSIERI SPARSI DEL 15 NOVEMBRE 2014

“L’amore è una speranza senza fine”

Dino

IN QUESTO BLOG

IN QUESTO BLOG

ci sono

805

racconti d’amore e d’avventura

 per una piacevole lettura

Dino

GIULIANA E IL CONCORSO DI MISS racconto (805) di Dino Secondo Barili

15 NOVEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 15 novembre 2014 – Sabato - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

805

Giuliana e il Concorso di Miss

Un anno fa, il Dott. Carmelo, cinquant’anni, single, Presidente di una Associazione di Scuole da Ballo di Milano, per promuovere i propri corsi, ha ideato un concorso di bellezza tra le allieve. I concorsi di bellezza sono sempre attuali, ma difficili da organizzare. Il Dott. Carmelo ne affidò la realizzazione del Concorso alla sua Segretaria, la Dott. Giuliana, una trentenne comune … uguale a tante trentenni che si incontrano al Supermercato a fare la spesa. Quando il Dott. Carmelo propose l’idea alla Dott. Giuliana, questa andò in crisi. Non era una vera e propria crisi, ma un disagio. Accettò con titubanza … e c’era una ragione. La Dott. Giuliana era segretamente innamorata del Dott. Carmelo. Di fronte ad un concorso per Miss in cui erano coinvolte decine di donne la cui bellezza era al primo posto, per la trentenne, rimaneva ben poco spazio. Giuliana accettò l’incarico, ma chiese consiglio alla sua nonna Pasqualina … una settantacinquenne che le era sempre stata accanto nei momenti difficili. “Nonna, cosa dici? Devo o non devo accettare l’incarico?” La nonna Pasqualina sapeva leggere nel pensiero della sua nipotina. Sapeva qual’era l’origine della domanda. Rispose risoluta. “Giuliana, certo che devi accettare. Anzi, devi accettare con entusiasmo perché non  sai quali carte ha in serbo per te il Destino. E poi devi svolgere l’incarico con entusiasmo perché la prima ad essere soddisfatta devi essere tu” Giuliana si disse convinta … ma uscì con un’espressione un po’ colorita. “Certo che di fronte a così tante bellezze … io, finirò per scomparire”. La nonna Pasqualina si inalberò. “Giuliana, cosa dici mai? La bellezza da sola non basta. Gli uomini saranno pure affascinati dagli occhi azzurri e dalle gambe da fine del mondo … ma, alla fine sono altre cose che fanno la differenza” Giuliana tacque. Appena in Ufficio si diede da fare e lo stesso Dott. Carmelo ne rimase visibilmente meravigliato. Anzi, dopo i primi momenti in cui giocano la novità e l’entusiasmo sono iniziati intoppi di ogni genere. Primo fra tutti. Il Dott. Carmelo ha cominciato a riceve suggerimenti e telefonate di amici, parenti e conoscenti per raccomandare ora questa, ora quella ragazza. E’ stato proprio in quel frangente che la Dott. Giuliana ha preso il timone della Manifestazione e l’ha guidata fino al successo. L’ultimo scoglio è stato quello della composizione della Giuria … Qui sono nati i problemi più difficili. Parecchie qualificate “personalità” (uomini e donne) hanno avanzato la loro candidatura. Giuliana ha equilibrato la scelta inserendo un numero pari di uomini e donne. Per la Segretaria del Concorso … la bellezza è un fatto soggettivo. Vale tanto per gli uomini quanto per le donne. Solo il confronto tra le visuali fa la differenza … e la vera bellezza. Alla fine “Miss Scuole da Ballo. E’ stata eletta una bellissima donna bionda, alta, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … la Dott. Evelin, una trentenne di Milano Era una ballerina dalle indiscutibili qualità … addetta alle pubbliche relazioni di una Grande Società. La Dott. Evelin era la classica donna bionda in grado di far girare la testa a tutti gli uomini. Anche il Dott. Carmelo, Presidente delle Scuole da Ballo, ideatore del Concorso le aveva lanciato qualche occhiata … ma non più di tanto. Il cinquantenne, single … dopo l’esperienza nell’organizzazione del Concorso di Miss,  aveva capito che la “bellezza da sola non basta”. In una donna i vogliono altre qualità: la sagacia ed il coraggio. Qualità che si affinano strada facendo con l’esperienza e la costanza. Dopo aver concluso le operazione relative al Concorso di Miss Scuole da Ballo, il Dott. Carmelo invitò a cena la Dott. Giuliana in uno dei più rinomati Ristoranti di Milano. La trentenne pensò che fosse un modo per ringraziare per il lavoro svolto. Quando Giuliana entrò nella Saletta riservata che Dott. Carmelo aveva prenotato al “Ristorante del Destino” si rese conto che la sua vita stava prendendo un’altra piega. La Saletta era un giardino di rose rosse … C’erano rose rosse dappertutto. Rose sul tavolo … sulle sedie … applicate alle pareti … La Saletta, in penombra, era illuminarla solo da un “lume di candela”. Sul tavolo c’era un biglietto scritto a mano. Diceva. “Giuliana ti amo Carmelo” e un anello di diamanti. Come fa una donna, seppur sagace, a rimanere insensibile di fronte ad una simile dichiarazione d’amore? Quando Carmelo e Giuliana si trovarono uno accanto all’altra è stato un diluvio di baci … baci in quantità … baci dappertutto. La cena è continuata per ore … ma la notte è stata lunga. I baci sono continuati nel grande letto … nell’Attico del Dott. Carmelo … con gli amanti sospesi tra la terra e il cielo … dove i baci rallegravano la vita … e le stelle stavano a guardare. - Questo è il racconto 805, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

IL PAESE DEI CAMPANELLI di Teresa Ramaioli

IL PAESE DEI CAMPANELLI 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 14/11/14 alle 13:04 via WEB Il paese dei campanelli----In un’immaginaria isola olandese è ambientato il Paese dei Campanelli. Questo nome è dovuto dal fatto che su ogni casa c’è un piccolo campanello. La leggenda narra che se una moglie tradisce il marito, il campanello della casa in questione suonerà e tutti verranno a sapere quello che è successo. Anche se nessuno li ha mai sentiti suonare, gli abitanti non hanno il coraggio di dimostrare il contrario. Tutto, nel paese dei campanelli, resta tranquillo fino all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco nel porto dell’isola da un incendio sviluppatosi a bordo. Gli ufficiali scendono a terra e… accade l’inevitabile! Hans, il comandante, fa suonare il campanello con Nela, Tom lo fa suonare con BonBon e La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania, la donna più brutta del paese. La Gaffe purtroppo combina un’altra gaffe arrivano sull’isola le mogli degli ufficiali e, senza colpa, rifanno suonare i campanelli con mariti di Nela, BonBon, Elena e Pomerania. La leggenda narra che se un giorno ogni cento anni i campanelli resteranno muti, non suoneranno mai più. TUTTI sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire, ma c’è La Gaffe che, suo malgrado, riesce a rovinare tutto. Gli ufficiali ripartono con le mogli e sull’isola per altri cento anni esisterà ancora l’incubo dei campanelli. Ciao Teresa

LASCRIVANA E LA SFIDA

LASCRIVANA E LA SFIDA

lascrivana il 14/11/14 alle 09:24 via WEB Le tue storie sono belle e infondono fiducia nella vita. Ma le protagoniste non possono essere sempre belle! Facciamo spazio anche a chi non ha ricevuto la grazia e la beltà.Ciao Dino " scusa per la franchezza, ma a volte la bellezza nascosta agli occhi, deve trasparire nel pensiero -e tu sei molto bravo in questo-. Per una donna bella tutto è più facile... Vediamo un po' come te la cavi con una meno appariscente. Ti sto sfidando perché riconosco la tua bravura. Una felice giornata. (Rispondi)

dinobarili il 14/11/14 alle 20:08 via WEB Ciao Laura - hai ragione. Nei miei racconti le donne sono "tutte bellissime" e, come dici tu, sono avvantaggiate. Allora accetto la sfida. D'ora innanzi, le protagoniste saranno donne normali... che si incontrano al Supermercato... Vedremo cosa sarò capace di fare. A domani. Buona serata. Dino (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 09:22 via WEB Ciao Laura - ecco il racconto promesso: "GIULIANA E IL CONCORSO DI MISS" Aspetto il tuo giudizio. Buona giornata. Dino (Rispondi)

ANTONELLA DI CREMONA ...E IL BUON SABATO

ANTONELLA DI CREMONA ...

E IL BUON SABATO

alba.estate2012 il 15/11/14 alle 08:50 via WEB Ti lascio il mio abbraccio affettuoso per augurarti un sabato splendido, carissimo Dino! Ciao, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 09:17 via WEB Ciao Antonella - grazie per l'augurio. Buon sabato a te. Dino (Rispondi)

ANTONELLA DI CERMONA ...E IL MISTERO

ANTONELLA DI CREMONA ...

E IL MISTERO

alba.estate2012 il 14/11/14 alle 20:41 via WEB Finale misterioso? o è andata come doveva andare? Sei un poco biricchino in questo racconto carissimo Dino! Ti lascio il mio abbraccio affettuoso per augurarti una serata splendida. Ciao, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 09:10 via WEB Ciao Antonella - il mistero è il sale della vita. Lasciamo fare al tempo. Buona giornata. Dino (Rispondi)

MADDAMARK ...E I COMPLEANNI

MADDAMARK ...E I COMPLEANNI

maddamark il 14/11/14 alle 21:14 via WEB Il mio compleanno è a luglio. Impossibile non festeggiarlo. In famiglia e tra amici siamo ben sei leoni. Certo che gli anni passano e la voglia di vivere deve essere sempre presente e,se è il tango argentino ti aiuta, benissimo, evviva il tango!!!Ciao Maddalena (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 09:06 via WEB Ciao Maddalena - viva il compleanno e viva il tango. Buona giornata. Dino (Rispondi)

ANGELHEART2014

ANGELHEART2014

angelheart_2014 il 15/11/14 alle 01:01 via WEB E' arrivato un angioletto che ti dice: vai a letto!se del buio hai paura lui ti abbraccia con premura... ha capelli giallo oro... Buona Notte e Sogni D'oro..un clika per te - Farfallina (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 09:02 via WEB Ciao Monika - grazie del bell'omaggio. Buona giornata. Dino (Rispondi)

MADDAMARK ...E LA SPERANZA

MADDAMARK ...E LA SPERANZA

maddamark il 14/11/14 alle 20:31 via WEB Mi piace il paragone "crollò come una pera cotta".....Sai Dino prima si aveva la SPERANZA ora ce l'hanno tolta......questo è il grande male. Mi piacciono i tuoi racconti, sono pieni di quel meraviglioso sentimento, sale della vita. Ciao Maddalena (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 08:59 via WEB Ciao Maddalena - senza speranza la vita non ha senso. Sono vecchio stampo. Buona giornata. Dino (Rispondi)

MADDAMARK ...E DOMANI E' UN ALTRO GIORNO

MADDAMARK ...

E DOMANI E' UN ALTRO GIORNO

maddamark il 14/11/14 alle 20:25 via WEB ...e domani è sempre un altro giorno.... (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 08:50 via WEB Ciao Maddalena - ... domani è un altro giorno ...e l'amore si rinnova. Buona giornata. Dino (Rispondi)

MADDAMARK ...E LE FANTASIE DELL'ARCHITETTO

MADDAMARK ...

E LE FANTASIE DELL'ARCHITETTO

maddamark il 14/11/14 alle 20:24 via WEB No troppo macchinoso.....vivere così è come vivere in due case......carissimo architetto e bella Desideria.....non provateci neanche...ognuno per i fatti propri nulla e nessuno vi impedisce di continuare a vedervi, ognuno a casa propria.Ciao Maddalena (Rispondi)

dinobarili il 15/11/14 alle 08:46 via WEB Ciao Maddalena - il progetto è solo una proposta. L'Architetto Gianfilippo è un po' fantasioso. Buona giornata. Dino (Rispondi)