Messaggi del 15/12/2014

PENSIERI SPARSI DEL 15 DICEMBRE 2014

Post n°16937 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 15 DICEMBRE 2014

“Il segreto della felicità … è l’amore”

Dino

 
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IL DOTT. GOFFREDO E LA BIONDAQ DI LIONE (FRANCIA) racconto (835) di Dino Secondo Barili

Post n°16936 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

15 DICEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 15 dicembre 2014 – Lunedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

835

Il Dott. Goffredo e la bionda di Lione (Francia)

Ci sono persone che sono caparbie per natura, cioè hanno la testa dura. Prima di cedere dai loro propositi si fanno ammazzare (si fa per dire). Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Goffredo, cinquant’anni, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia. Il Dott. Goffredo aveva tre “pallini” in testa. Il lavoro, l’amore e l’arte. Per il lavoro, il Dott. Goffredo poteva ritenersi fortunato. Subito dopo la Laurea era stato assunto da una Ditta di Milano. Da lì aveva trovato lo sbocco nell’Agenzia Commerciale nella quale era diventato Dirigente per le sue indiscusse qualità. Per l’arte, sua seconda passione, procedeva secondo i piani. Nell’arte non c’è mai un punto di arrivo. La ricerca è continua. Il Dott. Goffredo era costante. Non perdeva una Mostra. Seguiva Corsi e Stage. Si teneva infornato attraverso le riviste specializzate. L’arte, poi, è una passione che aumenta con gli anni. Alle Mostre è sempre possibile incontrare persone nuove, mai viste prima. Era proprio quello che Goffredo voleva, perché … Ecco, c’era un perché. A cinquant’anni non aveva ancora trovato la donna ideale, quella capace di fargli perdere la testa, i sensi … e anche l’ultimo barlume di buonsenso. E, sì … è proprio così. Quando un uomo perde la testa per una  donna .. vuol dire che ha trovato “il non plus ultra”, la donna del Destino. Il Dott. Goffredo, invece, nelle donne con le quali era venuto in contatto … ha sempre trovato qualche difetto, qualche particolare che non quadrava con le sue idee. Il suo coetaneo e amico Serafino glielo diceva sempre. “Goffredo, la donna che desideri tu non è ancora nata. Possibile che con tutte le donne che ci sono … non ci sia  una che ti soddisfi pienamente? Sicuramente vuoi qualcosa che non c’è” Goffredo scrollava la testa e rispondeva con la solita frase. “Serafino tu non capisci. L’amore è una cosa seria. Se non prendi una zuccata solenne … non è amore” Intanto gli anni erano passati e  il Dott. Goffredo era solo … maledettamente solo. Un anno fa. Il Dott. Goffredo ha avuto un sogno ricorrente. Da una settimana, ogni notte, dopo essersi addormentato, sentiva un gallo cantare. “Chicchirichì … Chicchirichì … “ Come fa un gallo a cantare in una città come Pavia? Se lo chiedeva anche Goffredo. Non era possibile. A meno che … non fosse un “messaggio” … Quando una persona è appassionata di arte è informata su tutto. Non c’è argomento che non rientri nella conoscenza dell’arte. Molti Psicologi studiano l’arte per conoscere l’animo umano. Il Dott. Goffredo ne parlò con la Maga Doralice della Lomellina. La Maga è stata chiara. “Certo che è un messaggio. Quando in sogno il gallo canta … vuol dire che sono in arrivo delle novità. Se, poi, a sognare è un uomo di cinquant’anni che non ha ancora trovato la donna ideale … l’annuncio chiaro … Sta per avvenire l’incontro fatale, l’incontro che cambia la vita” Goffredo, però, non era soddisfatto della risposta. Desiderava qualche spiegazione in più. Dopo varie insistenze, La Maga Doralice accennò ad un particolare. “Da quale parte arriva il canto del gallo?” Goffredo ci pensò. Ormai era una settimana che quel gallo cantava … sapeva con precisione da quale parte proveniva quel “Chicchirichì” … “Da Ovest. Sono sicuro, da Ovest … “ La Maga Doralice alzò le braccia euforica … “Allora, Dott. Goffredo … guardi nella cassetta della posta. Riceverà un invito …” Finalmente il cinquantenne era soddisfatto. Ora, sapeva cosa doveva fare. Il giorno dopo l’incontro con la Maga Doralice, il Dott. Goffredo guardò nella cassetta della posta e trovò un invito a visitare una Mostra di Pittura a Lione in Francia … a ovest rispetto a Pavia. Era una Mostra importante con molti Pittori famosi. Quando un cinquantenne, appassionato di pittura, riceve l’invito ad un Mostra … e, in prospettiva, si aspetta l’incontro con la “donna del Destino” … va in estasi. Infatti, il Dott. Goffredo prenotò subito un soggiorno a Lione, seconda città della Francia con una storia lunga duemila anni e un sacco di cose belle da vedere. L’aereo poi facilita il viaggio e il Dott. Goffredo voleva ottimizzare il tempo. Per mezzo di Internet, il cinquantenne si informò su tutto … oltre alla Mostra. Nel corso delle ricerche, Goffredo, si imbatté in una leggenda. Per avere fortuna a Lione bisogna tenere in tasca la cartolina della città dalla quale si arriva. Goffredo non ci pensò due volte. Comprò una cartolina di Pavia da tenere sempre con sé. Così è stato. Goffredo ha vistato la Mostra in modo meticoloso. Non lasciò nulla al caso. Intanto, osservava il pubblico presente (specialmente le donne). Purtroppo non ve ne era una che fosse di suo gradimento. Al termine della visita alla Mostra, Goffredo era più deluso che mai. Decise di concedersi un lauto pranzo in un uno dei più noti Ristoranti di Lione. Stava entrando nel Ristorante quando si sentì chiamare. “Dott. Goffredo ... Dott. Goffredo …” Il cinquantenne pavese si girò di scatto convinto che fosse un’allucinazione. Invece, no. Era una donna in carne ed ossa che lo stava chiamando. Era la Dott. Valeria, la Presidente della Società che aveva sede nel Grattacielo dove lavorava a Milano. Unica differenza. La Dott. Valeria aveva l’Ufficio dieci piani più in alto. Valeria era bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Il Dott. Goffredo l’aveva sempre vista sulle riviste patinate delle donne Vip milanesi. Mai si sarebbe sognato di essere entrato nelle grazie di una simile Dea. Valeria, infatti, aveva in mano una cartolina di Pavia. “Dott. Goffredo, se non sbaglio ha perduto questa cartolina … Me ne sono accorta perché l’ho vista uscire da una delle  sue tasche” Si sa come vanno queste cose. Valeria e Goffredo si sono dati subito del tu … come se si fossero conosciuti da sempre. Anche la Dott. Valeria, infatti, aveva avuto un sogno ricorrente. Appena addormentata sentiva un gallo cantare … “Chicchirichì … Chicchirichì” … Il messaggio era chiaro. … Era il messaggio dell’amore. Questo è il racconto 835, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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BIANCO NATALE di Teresa Ramaioli

Post n°16935 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

BIANCO NATALE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/12/14 alle 18:09 via WEB
BIANCO NATALE (White Christmas), scritta da Irving Berlin nel 1940 e incisa poi nel 1942, fu eseguita per la prima volta da Bing Crosby nel dicembre del 1941, durante il suo show radiofonico The Kraft Music Hall trasmesso dalla Cbs. La versione di Crosby, interprete «immortale» del brano originale, pare abbia venduto oltre 50 milioni di copie, più di ogni altra melodia natalizia scritta prima . Ma la canzone che ha dipinto di bianco l’immaginario natalizio di tutto il mondo, anche di quella parte che la neve la vede raramente o per nulla, è stata replicata in centinaia, forse migliaia di cover da altrettanti artisti in lingue diverse. In White Christmas il Natale è quasi dato per scontato, ciò che rappresenta per i suoi aspetti religiosi pure. Si racconta del clima che porta nei pensieri della gente. E dire che tutto è cominciato con l’invenzione di Berlin, vero nome Israel Baline, ebreo russo emigrato negli Usa e qui diventato, il compositore di maggior successo al mondo. Le cifre dicono che abbia scritto oltre 800 successi internazionale. Berlin secondo alcuni biografi era ben certo fin dall’inizio della fortuna che avrebbe avuto la sua «creatura». Si racconta che dopo una notte di lavoro al pianoforte abbia detto alla segretaria: «Prendi la penna e trascrivi questa… E’ la canzone più bella che abbia mai scritto. Anzi, è la canzone più bella che chiunque abbia mai scritto». Nel testo Berlin si ispira alle parole sentite da americani di stati del Nord trasferitisi a Los Angeles, in California, dove tra palme e sole avevano nostalgia del «bianco Natale» con la neve della loro città d’origine . La canzone, semplice e nostalgica, viene ascoltata per la prima volta alla radio nel dicembre del ’41 da un’America colpita al cuore dall’attacco di Pearl Harbour. L’anno successivo, in piena guerra, il disco (inciso da Bing Crosby in 18 minuti nell’estate del ’42) diventa un bestseller legando i sentimenti di chi in patria e al fronte sogna un Natale diverso. E da lì comincia a costruire la propria immortalità musicale. Auguri a tutti gl amici del blog Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16934 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 15/12/14 alle 13:43 via WEB
La mente si nutre continuamente del "sapere" e la buona educazione è essenziale per sentirci in pace con noi stessi e col nostro prossimo. Un abbraccio Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 19:22 via WEB
Ciao Antonella - il sapere e la buona educazione sono fondamentali. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°16933 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 15/12/14 alle 15:46 via WEB
Mi è piaciuto molto questo racconto. Sembra proprio una favola, poter fare un lavoro che piace, in un castello e magari incontrare anche l'amore.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 19:15 via WEB
Ciao Donatella - Hai ragione. Sembra proprio una favola ... Niente, però, avviene per caso. Il desiderio di Isabella era continuo e pressante. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16932 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 15/12/14 alle 13:40 via WEB
Bellissima storia d'amore carissimo Dino! L'amore... desiderio di ogni essere umano ha catturato Isabella e Guido... bellissimissimo!!! Un abbraccio e felice pomeriggio, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 19:11 via WEB
Ciao Antonella - grazie del bel commento. Isabella e Guido si sono trovati. Il Destino ha lavorato per loro. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°16931 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 15/12/14 alle 07:20 via WEB
Tutto sembra così facile. Trovare un posto di lavoro e persino un compagna nella vita. A volte capita che queste cose accadono -difficilmente insieme-. Comunque sia i tuoi racconti accendono la speranza. Ciao Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 19:09 via WEB
Ciao Laura - bel commento. I casi della vita sono tanti ... Mai perdere al speranza. La speranza è il motore della vita. Senza speranza non si va da nessuna parte. Buona serata Dino
(Rispondi)

 

 
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ISABELLA E IL SOGNO DI UNA VITA racconto (177) di Dino Secondo Barili

Post n°16930 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

177

 Isabella e il sogno di una vita

Nella società attuale accadono fatti che spesso vengono sottovalutati. Uno di questi fatti è “il tempo che passa e la società che cambia”. Basta vedere i bambini… Ieri, erano bambini, poi ragazzi, dopo studenti delle superiori …. e via fino all’Università… dove i bambini di “qualche anno prima” non si riconoscono più. Oggi, il tempo passato nello studio, nel conseguimento di un Titolo… e nella conquista di un lavoro occupa buona parte della vita di una persona. Cambiano gli ambienti frequentati, cambiano le amicizie. Nascono nuovi interessi. E’ stato così anche per la Dott. Isabella, trent’anni, bella presenza, cultura invidiabile… passioni da vendere. In particolare, Isabella, fin dalle elementari aveva il “pallino dell’arte”… disegno, pittura scultura. I momenti in cui aveva “tempo libero”, per Isabella, erano “tempi” dedicati all’arte. Suo nonno materno la osservava e la incitava a coltivare l’arte… in forza del detto “impara l’arte… e mettila da parte”. Era proprio quello che aveva fatto Isabella in anni di studio fino al raggiungimento della Laurea. Si sa che, da sola, la Laurea non apre le strade del lavoro… Se una persona vuole essere indipendente e autonoma… deve avere un proprio lavoro, un proprio reddito, una propria fonte di guadagno. Isabella si trovò a trent’anni a fare i conti con una società “complessa” e tanta voglia di vivere la propria vita. Due anni fa, dopo aver toccato con mano quanto fosse difficile “aprirsi un varco”, decise di tentare nuove strade. Per prima cosa, “non” si chiuse in sé stessa. Secondo, mantenne buoni rapporti con amici e parenti. Terzo, inseguì caparbiamente il proprio sogno di un lavoro… un lavoro che le desse da vivere. Quarto, “coltivò l’arte”… del disegno, della pittura e della scultura. Non sono molte le persone che hanno il “dono dell’arte”, cioè la passione per un tipo di attività che offre pochi sbocchi economici. Isabella però era una ragazza testarda e, senza dimenticare lo studio, continuò a fare arte, visitare mostre, seguire conferenze… e l’evoluzione del settore artistico. Per esempio, oggi, ci sono pochi “circoli artistici”… ma ci sono. Si tratta di un mondo quasi sconosciuto, da neofiti. Poche sono le persone che seguono con passione “percorsi artistici”. Due anni fa, Isabella, conobbe a Milano un gruppo ristretto di persone che avevano fatto dell’arte la “loro vita”. Si ritrovavano tutte le domeniche pomeriggio per un incontro dedicato ad un autore famoso. Durante uno di tali incontri, Isabella, fece conoscenza con un Signore sui cinquant’anni, che era stato invitato a tenere una conferenza. Il Signore (che si chiamava Guido) dopo la conferenza, aveva chiesto alla decina di persone presenti in sala se c’era qualcuno che si era dedicato al restauro di mobili antichi. Isabella alzò la mano e da quel momento il discorso artistico si concentrò sull’importanza di conservare il patrimonio dei mobili d’arte. Isabella venne invitata per un colloquio presso un Castello dove c’erano tantissimi mobili da restaurare. Il responsabile dell’operazione era il Signor Guido, il quale assunse Isabella come propria collaboratrice… Si sa che gli interessi comuni uniscono le persone molto di più dei “titoli”… Cosi il rapporto tra Isabella e il Signor Guido divenne sempre più stretto fino a diventare… marito e moglie. (177

 
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CALENDARIO DELL'AVVENTO di Teresa Ramaioli

Post n°16929 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CALENDARIO DELL'AVVENTO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/12/14 alle 18:14 via WEB
CALENDARIO DELL’AVVENTO----LUNEDI 15 DICEMBRE---- LE SCARPE DI NATALE d BRUNO FERRERO----C’era una volta una città i cui abitanti amavano sopra ogni cosa l’ordine e la tranquillità.Avevano fatto delle leggi molto precise, che regolavano con severità ogni dettaglio della vita quotidiana. Tutte le fantasie, tutto quello che non rientrava nelle solite abitudini era mal visto o considerato una stranezza. E per ogni stranezza era prevista la prigione. Gli abitanti della città non si dicevano mai «buongiorno» per la strada; nessuno diceva mai «per piacere»; quasi tutti avevano paura degli altri e si guardavano sospettosamente. C'erano anche quelli che denunciavano i vicini, se trovavano un po' troppo bizzarro il loro comportamento. Il commissario Leonardi, capo della polizia, non aveva mai abbastanza poliziotti per condurre inchieste, sorvegliare, arrestare, punire... Già nella scuola materna, i bambini imparavano a stare ben attenti alle loro chiavi. E c'erano chiavi per ogni cosa: per le porte, per l'armadietto, per la cartella, per la scatola dei giochi e perfino per la scatola delle caramelle! La sera, la gente aveva paura. Rientravano tutti a casa correndo e poi sprangavano le porte e chiudevano ben bene le finestre. Erano rimasti tuttavia dei ragazzi che sapevano ancora scambiarsi qualche strizzata d'occhi e anche degli insegnanti che li incoraggiavano... Ma, soprattutto, c'era Cristiana. Cristiana aveva i capelli biondi come il sole, gli occhi scintillanti come laghetti di montagna e non pensava mai: «Chissà che cosa dirà la gente?». Nella città si facevano molte dicerie sul suo conto. Perché Cristiana aiutava tutti quelli che avevano bisogno di aiuto, consolava i bambini che piangevano e anche i vecchietti rimasti soli, perché accoglieva tutti coloro che chiedevano un po' di denaro o anche solo qualche parola di speranza. Tutto questo era scandaloso per la città. Non potevano proprio sopportare ulteriormente quel modo di vivere così diverso dal loro. E un giorno il commissario Leonardi, con venti poliziotti, andò ad arrestare Cristiana, o Cri-Cri, come l'avevano soprannominata gli amici. E per essere sicuro che non combinasse altre stranezze, la fece mettere in prigione. Questo accadde qualche giorno prima di Natale. Natale era una festa, ma molti non sapevano più di chi o di che cosa. Sapevano soltanto che in quei giorni si doveva mangiare bene e bere meglio. Ma senza esagerare, per non prendersi qualche malattia... Soprattutto, la sera della vigilia di Natale, tutti dovevano mettere le proprie scarpe davanti al camino, per trovarle piene di doni il giorno dopo. Una cosa questa che, nella città, facevano tutti, ma proprio tutti. Così fu anche quel Natale. All'alba, tutti si precipitarono dove avevano messo le scarpe, per trovare i loro regali. Ma... che era successo? Non c'era l'ombra di un regalo. Neanche un torrone o un cioccolatino! E poi... le scarpe! In tutta la città, le scarpe risultavano spaiate. Il commendator Bomboni si trovò con una scarpina da ballo, una vecchia ottantenne aveva una scarpa bullonata da calcio, un bambino di cinque anni aveva una scarpa numero 43, e così di seguito. Non c'erano due scarpe uguali in tutta la città! Allora si aprirono porte e finestre e tutti gli abitanti scesero in strada. Ciascuno brandiva la scarpa non sua e cercava quella giusta. Era una confusione allegra e festosa. Quando i possessori delle scarpe scambiate si trovavano, avevano voglia di ridere e di abbracciarsi. Si vide il commendator Bomboni pagare la cioccolata a una bambina che non aveva mai visto e una vecchietta a braccetto con un ragazzino. Solo qualche finestra restava ostinatamente chiusa. Come quella del commissario Leonardi. Quando però il commissario sentì il gran trambusto che veniva dalla strada, pensò a una rivoluzione e corse a prendere le armi che teneva sul camino. Immediatamente il suo sguardo cadde sulle scarpe che aveva collocato davanti al camino. E anche lui si bloccò, sorpreso. Accanto alla sua pesante scarpa nera c'era... una pantofola rossa di Cri-Cri. Stringendo la pantofola rossa in mano, il commissario corse alla prigione. La cella dove aveva rinchiuso Cri-Cri era ancora ben chiusa a chiave. Ma la ragazza non c'era. Ai piedi del tavolaccio, perfettamente allineate c'erano l'altra scarpa del commissario e l'altra pantofola rossa. Dal finestrino, protetto da una grossa inferriata, proveniva una strana luce. Il commissario si affacciò. Nella strada la gente continuava a scambiarsi le scarpe e ad abbracciarsi. Con un'insolita commozione, il commissario si accorse che la luce che veniva dal finestrino era bionda e calda come il sole e aveva dei luccichii azzurri, come succede nei laghetti di montagna. E incominciò a capire. Ciao a tutti gli amici del blog. Buona giornata Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO SIMONA ... SIMONA 77RM

Post n°16928 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO SIMONA ...

SIMONA 77RM

simona_77rm
simona_77rm il 14/12/14 alle 19:49 via WEB
Buona domenica e felici festività natalizie... Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 07:07 via WEB
Ciao Simona - buon lunedì ... e felici Feste Natalizie. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°16927 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 14/12/14 alle 16:14 via WEB
Buona domenica Dino e buona continuazione. Ti abbraccio!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 06:53 via WEB
Ciao Giovanni - come vedi i racconti continuano ... e la fine di una storia ... non è altro ... che l'inizio di un'altra. L'importante che le storie finiscano bene ... per la felicità di chi scrive e di chi legge. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°16926 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

 CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 14/12/14 alle 13:25 via WEB
Simpatico racconto. Io assomiglio alla sig.ra Maria, mi faccio le domande e mi rispondo da sola. Sempre romantici i tuoi racconti. Anche se personalmente non credo più all'amore e a certe coincidenze:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 06:50 via WEB
Ciao Donatella - bel commento ... però, non basta farsi le domande ...e darsi le risposte. Bisogna anche avere buona compagnia ... perché è il più bel vivere che ci sia. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16925 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/12/14 alle 12:42 via WEB
Carissimo Dino, non c'è niente di meglio che una meravigliosa storia d'amore come questa, che sospiri... che ricordi... quanto è stupendo l'amore! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 06:48 via WEB
Ciao Antonella - le storie d'amore che finiscono bene ... vanno sempre bene. Aiutano lo spirito e il morale. In quest'epoca ne abbiamo bisogno tutti. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°16924 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 14/12/14 alle 16:02 via WEB
..quelle cinque lettere racchiudono il fare umano, gesti e parole , quei segreti che l'animo conosce nel silenzio e nei giorni in quelle semplici piccole cose :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 06:38 via WEB
Ciao Dona - hai ragione. Amore ..."in quelle cinque lettere" c'è l'Universo intero. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LILIANA ... EST.LA.BELLE.EPOQUE

Post n°16923 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO LILIANA ...

EST.LA.BELLE. EPOQUE

est.la.belle.epoque
est.la.belle.epoque il 14/12/14 alle 14:55 via WEB
L'Amore è il perno sul quale la felicità, gravita e prospera..
Buon pomeriggio di festa, Liliana
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 06:36 via WEB
Ciao Liliana - Nella vita, quella vera, tutto è amore ... fonte di felicità. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°16922 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 14/12/14 alle 14:18 via WEB
Le persone dovrebbero ascoltare di più quello che arriva dal cuore piuttosto che dalla mente. A volte l'amore batte la ragione… Ciao Dino frase profonda e veritiera
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 06:35 via WEB
Ciao Stefano - hai ragione. Oggi, si da troppo valore ai soldi. A rendere felice una persona, a volte, basta un sorriso. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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IAO ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16921 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/12/14 alle 12:33 via WEB
L'Amore è il segreto della felicità.. in tutti i sensi.. un abbraccio e felice giornata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/12/14 alle 06:33 via WEB
Ciao Antonella - l'amore si esprime in aspetti infiniti. Dall'arte alla vita. Tutto ciò che vive sulla terra è amore. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°16920 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“Il sapere…

e la buona educazione

non passano di moda”

Dino

 
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BUON LUNEDI' 15 DICEMBRE 2014

Post n°16919 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da dinobarili
 

BUON LUNEDI' 15 DICEMBRE 2014

 
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