Messaggi del 01/01/2015

PENSIERI SPARSI DEL 1 GENNAIO 2015

Post n°17221 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 1 GENNAIO 2015

“L’amore è la meraviglia delle meraviglie”

Dino

 
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GIANFILIPPO, AURORA E GENIA racconto (852) di Dino Secondo Barili

Post n°17220 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

1 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 1 gennaio 2015 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

852

Gianfilippo, Aurora e Genia

L’Architetto Gianfilippo non aveva altra scelta … E poi, il cinquantenne si riteneva fortunato. Essere invitato al Ristorante da Aurora, di cui aveva preso una cotta tremenda. In più c’era Genia, sorella gemella di Aurora. Erano gemelle. Si assomigliavano come due gocce d’acqua, ma non potevano essere identiche. Ogni persona ha la sua identità. Il suo fascino. Gianfilippo conosceva benissimo la differenza: la voce. Aurora aveva una voce calda, sensuale, appassionata, come lei stessa non immaginava di avere. Genia, invece, aveva una voce professionale. Un po’ distaccata. Come se non gliene fregasse niente di niente. Ora, invece, i tre era diretti al Ristorante e Aurora guidava la compagnia. Anzi, cominciò a parlare e non la smise più. “Gianfilippo, lo sai perché ti ho fatto incontrare Genia? Perché, ha quarant’anni come me e non ha il fidanzato. E’ libera come l’aria. Anche tu sei libero e sei un bell’uomo, serio e posato. Ebbene, cosa c’è di strano se due persone come voi facessero amicizia e condividessero parte della loro vita?” Gianfilippo ha cercato di parlare. “No. Gianfilippo non ho ancora finito. Un uomo solo è sempre un uomo solo. Si mette in mente un realtà che non esiste. Se ha una sua donna, invece, comincia a mettere i piedi per terra. Lo so per esperienza che gli Architetti sono prima di tutto artisti … quindi portati a volare. La vita, però, è fatta di tanti giorni e avere una compagna è la cosa migliore” A questo punto Genia si mise a ridere. “Aurora, Gianfilippo è un bell’uomo … ma pensavi che un bell’uomo non fossi stata capace di trovarlo?” Aurora fece finta di non aver sentito e tirò dritto per la sua strada. “Genia, io non credo niente. Ma tu hai sempre avuto la testa tra le nuvole. Infatti, ho sempre dovuto ricordarti un sacco di cose. Ora, ti ricordo che il tempo passa … e non puoi rimandare tutto a domani. Gianfilippo è il miglior amico che ho incontrato fino a questo momento. Potrebbe essere, tanto per cominciare, anche amico tuo” Gianfilippo si sentì inorgoglito, ma non parlò. Intanto, il cinquantenne aveva cominciato ad osservare Genia come donna … ed aveva notato un fascino strano … di quelli difficili da decifrare. Aurora, intanto aveva scelto il Ristorante adatto di cui conosceva il Proprietario, il Dott. Callisto, un tipo originale che conosceva le persone come le sue tasche. Aurora fece un cenno a Callisto il quale ha capito subito cosa doveva fare. Nel Ristorante c’erano delle salette riservate a tema. “Parlami d’amore” … “La Luna e tu” … “Forse, ma chissà” era una delle salette più esclusive. Era riservata, a richiesta, alle persone che si incontravano per la prima volta. Proprio il caso di Genia e Gianfilippo. Si dice che a Milano … metà delle decisioni si prendono a tavola. La tavola è il luogo dove le persone sono prese dal cibo. Per coloro che conoscono il cibo … non c’è niente di impossibile e il Dott. Callisto era un “mago del cibo”. Aurora sapeva tutto del Ristorante di Callisto. Del resto Gianfilippo era una persona troppo importante perché Aurora se lo lasciasse sfuggire. Da donna furba e intelligente sapeva che come donna sposata non poteva incasinarsi la vita con un amante … Meglio averlo come cognato … ed una sorella felice (forse) … certamente non sola. La saletta “Forse, ma chissà” era fatta apposta per il primo incontro tra un uomo e una donna che non si erano mai viste … Al resto ci avrebbe pensato il Destino (o Callisto). Infatti, dopo i primi antipasti squisiti Aurora ricevette una telefonata. Si allontanò quanto basta e rispose a voce alta. “Dimmi amore … “ e dopo una breve pausa “Ma certo … ma certo … sarò tra le tue braccia tra due minuti” Gianfilippo e Genia si ritrovarono improvvisamente soli … Soli in una saletta magica … dove ogni tanto compariva un cameriere con una nuova pietanza. Intanto, Gianfilippo e Genia si erano messi a parlare. Gianfilippo parlava delle bellezze di Milano sollecitando l’interesse di Genia. La sorella di Aurora, comprese che aveva a che fare con una persona originale, interessante … forse un po’  timida con le donne. Un uomo che aveva bisogno di essere conquistato, affascinato, sedotto … Una magia che solo poche danne conoscono. Nella saletta funzionava un impianto Wi-Fi con un’infinità di proposte musicali. Complice il vino speciale proposto dal Dott. Callisto, Genia sentì il bisogno di sgranchirsi le gambe … ballare. Anzi, un ballo sensuale: il tango. Anche Gianfilippo era un patito del tango. E’ stato come mettere il fuoco accanto alla paglia. Un incendio. I due hanno trovato il loro comune terreno.  Gianfilppo si lanciò in una di quelle performance superlative da lasciare a bocca aperta. Anche Genia si sentì all’altezza. Anzi, Gianfilippo cominciò a sbirciare nella generosa scollatura che evidenziava i seni stupendi della sorella di Aurora. Per il cinquantenne i seni erano tutto. Se quelli Aurora li aveva solo immaginati … ora, con Genia, poteva sperare in qualcosa in più. Anzi, ci pensò Genia a farlo impazzire. Ogni tango era una sorpresa … Gianfilippo cercava di darsi un contegno, ma un uomo è un uomo … e sotto quell’aspetto, molto sensibile. Così guarda lì, guarda là, il cinquantenne si è arreso. “Genia, se continui così … finirò “cotto e mangiato” Era quello che Genia aspettava. Le sue carnose labbra si incollarono su quelle di Gianfilippo e non si staccarono più. Il Ristorante di Callisto era parte di un Albergo. Dalla saletta magica “Forse, ma chissà” Genia e Gianfilippo passarono ad una delle più belle stanze dell’Albego al dodicesimo piano. Una vista meravigliosa di Milano …. Ma non era quello che interessava il cinquantenne. La meraviglia l’aveva accanto a sé. Si chiamava Genia. Questo è il racconto 852, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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CURIOSITA' di Teresa Ramaioli

Post n°17219 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CURIOSITA' 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 31/12/14 alle 14:38 via WEB
CURIOSITA'---In Cina, patria del ping pong, verrà costruito un hotel alto 150 mt a forma di racchetta con tanto di pallina di fronte. Questo hotel sorgerà nella città di Huainan, all'interno di un complesso sportivo. L'albergo si estenderà su una superficie di circa 67 ettari e costerà oltre 30 milioni di euro. La struttura sarà suddivisa in tre parti: in alto una torre panoramica, al centro le camere e in basso i saloni per le conferenze e i ristoranti. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17218 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 31/12/14 alle 13:58 via WEB
Questo romantico racconto mi ricorda che spesso sento freddo, forse per mancanza del calore di un abbraccio.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 19:23 via WEB
Ciao Donatella - Il racconto di Lilly e il Principe Ralf offre alcuni aspetti della vita di oggi. Basta vedere il lato positivo. Buon Anno. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17217 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 31/12/14 alle 13:52 via WEB
Specialmente quando si arriva a fine anno tornano i ricordi oltre alle speranze. Si fanno bilanci e nuovi propositi. Con l'occasione ti auguro uno splendido anno nuovo:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 19:18 via WEB
Ciao Donatella - bel commento. Auguri di Buon 2015
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°17215 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 01/01/15 alle 09:45 via WEB
Buon Anno Dino! Auguri per tutto con il sole e un abbraccio!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 19:09 via WEB
Ciao Giovanni - AUGURI DI BUON ANNO A TE. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17214 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 01/01/15 alle 07:47 via WEB
Dini Dino, sei troppo birichino!!! perché fino a domani? non fare domani ciò che puoi fare oggi!!! Se fai il birichino al primo dell'anno lo dovrai fare tutto l'anno!!! Una cosa è sicura... Ti auguro un Anno Stupendo!!! Un abbraccio Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 19:07 via WEB
Ciao Antonella - a volte i racconti vengono come vengono. Questa volta bisogna aspettare. Buon Anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°17213 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ...

MADDAMARK

maddamark
maddamark il 01/01/15 alle 18:22 via WEB
Ciao Dino, per me il rimpianto è il ricordo delle cose passate e che.....a lungo andare mi avrebbero deluso. Mai rimpiangere il passato è passato. Ciao e ancora auguri Maddelena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 18:56 via WEB
Ciao Maddalena - Hai ragione. Il passato è passato. E' il presente che conta. Buon anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17212 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 01/01/15 alle 17:51 via WEB
Carissimo Dino, non è mai troppo tardi per capire cos'è la felicità! La professoressa Venus ha capito al volo che i due piccioncini volevano tubare indisturbati per vivere felicemente il loro presente... Bellissimissimo!!! Buona serata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 18:53 via WEB
Ciao Antonella - proprio così. La Professoressa Venus ha capito (anche quello che non aveva capito prima) ... quando era giovane. Buon anno. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LUCREZIA ... SEMPLICELUCREZIA

Post n°17211 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIA ...

SEMPLICELUCREZIA

 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 01/01/15 alle 12:07 via WEB
Buon 2015 Dino !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 18:48 via WEB
Ciao Lucrezia - BUON ANNO A TE. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ORETTA ...FERRARIORETTA

Post n°17210 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ORETTA ...

FERRARIORETTA

ferrarioretta
ferrarioretta il 01/01/15 alle 07:37 via WEB
Buon anno nuovo Dino:))))))
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 12:00 via WEB
Ciao Oretta - Buon anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17209 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 01/01/15 alle 07:37 via WEB
Si scrive Amore per intendere... per sempre... Un abbraccio e BUON ANNO!!! Benvenuto 2015!!! Un abbraccio affettuoso carissimo Dino, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 11:59 via WEB
Ciao Antonella - Bel commento. Buon anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LUCREZIA ... SEMPLICELUCREZIA

Post n°17208 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIA ...

SEMPLICELUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 01/01/15 alle 11:42 via WEB
Dino vivere di rimpianti può solo nuocere !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 11:55 via WEB
Ciao Lucrezia - Vero. Guardarsi troppo dentro ... e guardare troppo dietro non è di grande aiuto. Buon anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°17207 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

 
franzkline
franzkline il 01/01/15 alle 11:28 via WEB
La vita ci mette di fronte a certe scelte e sta a noi comprendere quale fare per essere felici. A volte però bisognerebbe non ascoltare il cuore e nemmeno il cervello ma solamente il nostro istinto… Ciao Dino Buon 2015 allietato dai tuoi racconti.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 11:53 via WEB
Ciao Stefano - hai perfettamente ragione. L'istinto a volte risolve ogni problema. Buon anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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VIVERE DI RICORDI O DI RIMPIANTI? racconto (197) di Dino Secondo Barili

Post n°17206 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

197

Vivere di ricordi o di rimpianti?

Anacleto e le amiche

Che cos’è il rimpianto? Il Dizionario della lingua italiana dice chiaramente: “Ricordo profondamente rammaricato di ciò che irrimediabilmente s’è perduto ed è scomparso”. E che cos’è che si “perde e scompare per sempre”? Il tempo! Il tempo a nostra disposizione. Quello che abbiamo davanti al mattino quando ci svegliamo. Quando apriamo le imposte della camera ed il sole appare all’orizzonte… Da quel momento, siamo noi, gli autori della scelta, e i protagonisti o meno del “rimpianto”. Vivere o non vivere il giorno che ci sta davanti? Qualche giorno fa, sotto i portici dell’Università di Pavia, la Prof.ssa Gloria, cinquantadue anni ben portati si confidava con la sua amica da lunga data Prof.ssa Venus, ottantenne ormai in pensione, ma dalla mente attiva. Gloria era un po’ giù di squadra. “Non sono più convinta che inseguire sogni sia una buona idea. Da quando ho iniziato a studiare non ho più smesso. Dopo un esame… un altro esame. Dopo una prova un’altra prova… Mettendo sempre davanti l’obiettivo da raggiungere…ai miei problemi personali. A cinquantadue anni, dopo alcuni traguardi conseguiti e molte rinunce sono qui a chiedermi. Ho fatto bene? Ho fatto male? E se avessi studiato di meno ….e amato di più?” L’ottantenne Prof.ssa Venus, una vita per gli studi, nubile per scelta (o forse, no) non ci ha visto più. “Non dirlo a me. A distanza di tempo e dopo un’attenta riflessione, posso dirti che nella vita si prendono troppi abbagli. Io ho preso i miei. In casa mia mi incitavano a studiare e a dedicarmi agli studi perché ero portata. Così, ho rinunciato a tutto (compreso la famiglia) per inseguire un sogno. Ho posto negli studi “la ricerca della felicità”… E questo è stato l’abbaglio. L’abbaglio è passato e la felicità non è stata raggiunta. Ho fatto come i cavalli. Mi sono messa da sola “il paraocchi”. Ho rinunciato a vedere la vita a trecentosessanta gradi. Quando vedo le giovani mamme che portano i propri bambini a scuola mi chiedo. E se, alla loro età, avessi snobbato gli studi e mi fossi fatto una famiglia? Avuto dei figli” In quell’istante, sotto i portici dell’Università di Pavia, accanto alle due amiche, passava il Prof. Anacleto, che aveva appena pubblicato un libro dal titolo “Alla ricerca della felicità”. Gloria non resistette. “Anacleto, abbiamo bisogno di te.” Anacleto era in attesa di qualche interlocutore che parlasse bene del suo libro. “Posso essere utile?” –“Certo!” rispose Gloria. “Anacleto, che cos’è la felicità?” L’Autore del libro appena pubblicato si sentì inorgoglito. Un esperto. Si sentì l’unica persona al mondo in grado di rispondere alla domanda. “La felicità non è nelle passate cose… neppure in quelle che verranno. La felicità è il modo di sentirsi appagati… adesso…nell’istante stesso in cui ci si pone la domanda. Felicità è… come un bacio… un’apostrofe rosa tra le parole t’amo.” Gloria e Anacleto, senza accorgersi, avevano scoperto la nuova “frontiera”… Venus, la Professoressa ottantenne, capì che era di troppo… e tolse il disturbo. (197°)-

 
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LA CAFFETTERIA di Teresa Ramaioli

Post n°17205 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

LA CAFFETTERIA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 31/12/14 alle 14:37 via WEB
LA CAFFETTERIA----Nell’antica Roma vi erano i “thermopolii”, veri e propri bar con bancone di pietra verso la strada, dove venivano servite le bevande. Attorno al 1554 nacque a Costantinopoli la “caffetteria”, e con la diffusione del caffé ne vennero aperte anche in Occidente. Il primo locale europeo sembra sia stato inaugurato ad Oxford nel 1650, ma c’è chi attribuisce il primato a Venezia (1640 ca.), seguita da Marsiglia, Parigi e Vienna. Per celebrare la popolarità e il successo della bevanda nera, ma soprattutto dell’ambiente dove essa veniva consumata, nel XVIII sec. Carlo Goldoni gli dedicava la commedia: “La bottega del caffé”. In questo periodo furono diverse le funzioni sociali attribuite alle caffetterie. In Inghilterra, alcune diedero origine agli esclusivi “club”, luogo di riunione dei gentiluomini aristocratici; in altri paesi diventarono invece spazio d’incontro della borghesia. Quando in epoca post napoleonica ci fu una maggiore fluidità fra le classi sociali, un’umanità varia iniziò a frequentare le botteghe del caffé, che diventarono così spazio privilegiato per la circolazione delle idee politiche, letterarie e artistiche più diverse. Nella metà dell’Ottocento a Parigi, capitale del lusso e del divertimento, nacquero poi i “cafè chantant” e i “caffé concerto”, dove la musica dilettava gli avventori, trasformando l’ambiente in un teatro di mondanità gaudente e cosmopolita. Nelle iconografie dei pittori impressionisti di tardo Ottocento, il caffé diventò il luogo caratteristico della vita sociale, ritrovo d’intellettuali, artisti e gente comune. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17204 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 31/12/14 alle 07:42 via WEB
Carissimo Dino è un racconto bellissimo, ognuno può sentirsi protagonista leggendolo! Ricordi di ogni tipo riaffiorano spesso legati alle situazioni del presente... Ognuno a modo suo mi dice che la vita è meravigliosa. Un abbraccio e felice San Silvestro. Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 07:38 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. "... la vita è meravigliosa" è un bell'augurio per il 2015. Quando si pensa bene, si pensa in grande ... le cose riescono meglio. Buon 1° gennaio 2015. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO TINA ... FAUSTINA SPAGNOL

Post n°17203 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO TINA ...

FAUSTINA SPAGNOL

faustina.spagnol
faustina.spagnol il 31/12/14 alle 07:48 via WEB
I ricordi sono importanti ed è meglio fissarli in modo da non perderli perchè col tempo inievitabilmente sbiadiscono un po'. A me piace scrivere quello che mi succede e le mie emozioni. Quando vado a rileggere, anche dopo anni, capisco cose che prima non avevo compreso e il perchè di quello che era avvenuto. Un po' come osservare una vecchia foto. Buona giornata Dino e auguri per un sereno 2015. Tina
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 07:33 via WEB
Ciao Tina - bel commento. "... scrivere per ricordare ..." Bello. Bellissimo... è quello che avviene con il Blog ... un modo per ricordare ... Persone e volti, idee e suggerimenti ... la vita è un palcoscenico ... e noi siamo gli attori. Auguri Tina. Speriamo che il 2015 regali a tutti tanta felicità. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°17202 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 31/12/14 alle 08:01 via WEB
...e sul finire dell'anno Orfeo prese in mano il suo giornale, diede uno sguardo attento a pagine e pagine e lasciò che i suoi bozzetti prendessero forma nel cuore e nella mente, erano tanti e svariati, dipinti con colori diversi, a tratti ben decisi, altri con pennellate sfumate, altri ancora con tratto lieve di punta di matita, in un bianco e nero che ben si stagliava nella memoria, son tutte quelle esperienze, persone, incontri e poi chissà....ciò che han reso possibile la vita nel corso del tempo,...."Ogni persona ha i suoi ricordi. Più una persona ha ricordi… più è ricca di vita."....energia, stimoli verso nuove mete,...e così ricordi ben stampati nel cuore che ancor vivrà con la sua voglia di amare quell'esperienza migliore , perchè la vita è come quel giornale, folata di vento di ricordi che come cristalli di luce per ognuno di noi saranno.....BUON 2015 Dino, con stima un abbraccio affettuoso :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 07:26 via WEB
Ciao Dona - i ricordi sono il patrimonio di ogni persona. Anche il Blog aiuta a ricordare. Una delle cose più belle della vita ... è avere tanti ricordi ... e poterli raccontare. Buon anno 2015
(Rispondi)

 

 
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CIA ... PAPERINOPA 1976

Post n°17201 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

PAPERINOPA 1976

 
paperinopa_1974
paperinopa_1974 il 31/12/14 alle 06:50 via WEB
buon anno nuovo Dino tanti auguri ciauuu
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 07:21 via WEB
Ciao - grazie degli auguri per il nuovo anno. Anche a te ... AUGURI DI OGNI BENE E FELICITA'. Dino
(Rispondi)

 

 
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BUON ANNO 2015 1 GENNAIO 2015

Post n°17200 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

BUON ANNO

AUGURI DI OGNI BENE E FELICITA'

1 GENNAIO 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 31 DICEMBRE 2014

Post n°17199 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 31 DICEMBRE 2014

“Si scrive amore …

ma si intendono mille cose”

Dino

 
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GIANFILPPO E AURORA racconto (851) di Dino Secondo Barili

Post n°17198 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

31 DICEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 31 dicembre 2014 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

851

Gianfilippo e Aurora

Un anno fa, l’Architetto Gianfilippo, cinquant’anni, single, si era pentito di aver detto no ai tre Colleghi che avevano prenotato una vacanza sulla Costa Azzurra. Aveva del lavoro arretrato e voleva tirarsi a pari. Si sa, però, che quando la testa non è  a posto il lavoro non corre, non fila. Anzi, è tutto … un fare e disfare … senza concludere nulla. Ogni tanto Gianfilippo guardava fuori dalla finestra del suo Studio di Architettura al decimo piano di un Palazzo in Milano e vedeva la città svuotarsi. Sembrava che tutti avessero fretta di uscire dalla città … andare al mare  o ai monti. D’altro canto i tre Colleghi, Giansiro, Claudio e Pierangelo, glielo avevano detto. “Gianfilippo non ti illudere. Si lavora quando c’è il clima adatto. Quando tutti lavorano … altrimenti è meglio  prendersi una pausa e fuggire come facciamo noi … sulla Costa Azzurra” Giansiro, Claudio e Pierangelo erano tre single come Gianfilippo. Sulla Costa Azzurra andavano alla ricerca dell’anima gemella. Mentre Gianfilippo, negli ultimi mesi, aveva preso una cotta solenne per la sua Collega Aurora, quarant’anni, bellissima. Unico problema. Aurora era sposata. Ogni tanto Gianfilippo e Aurora si incontravano al Bar in Galleria. Mai un discorso diverso da quelli strettamente legati alla professione … eppure. Gianfilippo vedeva in Aurora la donna ideale. Quando un single prende una cotta per una donna sposata finisce per perdere la ragione. D’altro canto il cinquantenne era sempre stato timido con le donne. Mai e poi mai si sarebbe permesso di fare della avances con Aurora. Negli ultimi tempi, però, anche Aurora cercava ogni occasione per parlare con Gianfilippo. Lo scambio di lavori tra Colleghi è più che normale. Aurora cercava l’occasione giusta per trovare un lavoro comune per entrambi. Un lavoro in cui tutti e due erano impegnati  sullo stesso obbiettivo. Ecco, perché Gianfilippo aveva detto di no a Giansiro, Claudio e Pierangelo. Perché, Aurora – a suo dire – non si sarebbe mossa da Milano. Infatti, era in parola con un Costruttore il quale aveva alcune proposte di lavoro. Risultato. Gianfilippo si era inventato che doveva sistemare del lavoro arretrato, ma non era vero. Il cinquantenne Architetto, aveva la testa nel pallone … e il suo più grande sforzo era quello di recarsi alla finestra del suo Studio … guardare la piazza sottostante … e vedere le persone che si affrettavano a lasciare la città. Gianfilippo avrebbe voluto accampare una scusa e telefonare ad Aurora … ma perché? Come si sarebbe giustificato? E se avesse risposto suo marito? Che figura avrebbe fatto? Meglio non fare imprudenze. Dopo alcune ore che Gianfilippo si rodeva il fegato nel suo Studio … ebbe una illuminazione. Sentì il desiderio di andare a prendere un caffè in Galleria. Era il suo luogo preferito … e poi, in Galleria c’è sempre gente. Quando non c’è nessuno … ci sono frotte di Giapponesi che si affollano intorno al toro al centro della Galleria. I Giapponesi hanno una predilezione per toro. O meglio, hanno una passione “a schiacciare con il tallone del piede sinistro le palle del toro” al punto che lì si è formato un buco nel pavimento. Ora, però, Gianfilippo aveva deciso. Doveva scaricare la tensione che si era accumulata nel suo cervello e un caffè in Galleria era il toccasana di tutti i mali. Quattro passi per Milano, poi, sono tutta salute. Gianfilippo non si accorse neppure di andare così in fretta. In Galleria non aveva alcun appuntamento. Avrebbe potuto andare anche adagio, come fanno i pensionati che devono ingannare il tempo. Questo volta Gianfilippo aveva fretta. In brevissimo tempo, il cinquantenne entrò nel Bar e rimase di stucco. C’era la sua Collega Aurora seduta al tavolino. Sembrava che i due avessero un appuntamento … Che si fossero telefonati per trovarsi lì, in quel punto, a quell’ora. Gianfilippo arrossì. L’incontro era nei suoi desideri. Il volto di Aurora invece era allegro. Sorrideva soddisfatta. “Gianfilippo sono contento di vederti. Si vede che noi due siamo telepatici. Ci comunichiamo per telepatia. Avevo proprio bisogno di te. Devo presentarti una persona … “ Gianfilippo non sapeva cosa rispondere. Era la prima volta che Aurora voleva presentarle una persona. In quell’istante accanto ad Aurora prese posto un'altra donna, perfettamente identica ad Aurora. “Gianfilippo, ecco la persona che volevo presentarti. Mia sorella gemella Genia. E’ Architetto ed ha lo Studio di Architettura a Roma …” Gianfilippo cominciò a sorridere. Ora, sapeva cosa dire. Poteva fare i complimenti a Genia … mentre avrebbe voluto farli ad Aurora. Guardava Genia … ed avrebbe voluto guardare Aurora. Insomma, Gianfilippo aveva la testa più incasinata che mai. Per fortuna che Aurora ha avuto una geniale idea. “Gianfilppo perché non andiamo al Ristorante tutti  e tre. Così ti spiego cosa ho in mente” Quando un donna sposata comincia a fare simili discorsi non si sa mai dove vanno a finire. Gianfilippo ornai era nella rete. Un pesce quando è nella rete ha due possibilità … o fuggire … oppure abbandonarsi al Destino. Gianfilippo cercò di capire in quale inghippo si trovasse … Ed i lettori di questo Blog dovranno aspettare domani per sapere il seguito del racconto. Questo è il racconto 851, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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CIBO E FESTE RELIGIOSE di Teresa Ramaioli

Post n°17197 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIBO E FESTE RELIGIOSE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/12/14 alle 12:47 via WEB
CIBO E FESTE RELIGIOSE------In occasione delle grandi feste si preparano piatti di solito assenti dalle nostre tavole durante il resto dell’anno. Le feste esistono fin dall’inizio dell’umanità e nel primo capitolo del Genesi, al versetto 14, si può leggere: “…Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; ci siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni…»”. Il termine indica la “gioia pubblica”, dal latino festum e dall’espressione dies festus, che interrompe la sequenza delle normali attività quotidiane. Questi momenti sono molto importanti non solo perché si sta insieme ma anche perché la preparazione di un certo tipo di cibo, presentato sulla tavola assieme ad altri e consumato in tempi prestabiliti, svolge un ruolo importante, addirittura simbolico, nel ricordare il significato che sta dietro al pasto. Il cibo rappresenta senza dubbio qualcosa di più e il legame tra divino e cibo è innegabile. Ma quale rapporto lega la religione al cibo? Nessuna religione al mondo trascura l’aspetto gastronomico. La tavola contribuisce a mantenere viva la cultura di un popolo e la religione, a sua volta, ne orienta le scelte alimentari. Tutte le religioni, infatti, hanno sentito da sempre, la necessità di elaborare delle regole, una sorta di “teologia culinaria” senza la quale il rapporto con il divino era monco di qualcosa. Culture che in maniera diversa, più o meno elaborata, sono arrivate fino a noi. Così un ebreo e un palestinese mangiano falafel, (piatto costituito da polpette fritte a base di fave o ceci tritati con cipolla, aglio e coriandolo) un libanese e un irakeno mangiano involtini di vite, un indiano mangia la crema di lenticchie e le stesse attenzioni sono nella zuppa del marocchino e nella minestra dell’israeliano, mentre le mandorle profumate con l’acqua di fiori d’arancio riempiono le corna di gazzella del mussulmano. E il menù cristiano? Non è forse vero, per esempio, che la grande solennità pasquale difficilmente dimentica le uova, perché l’uovo è chiaro simbolo della vita contenuta in esso e quindi segno della resurrezione di Cristo, o ancora, quando nei Salmi leggiamo: «Il vino che allieta il cuore degli uomini; l’olio che fa brillare il suo volto e il pane che sostiene il suo vigore», quasi a parlare di una “triade mediterranea”. Così tutti i piatti per le feste coniugano la festa religiosa con il territorio dove essa si celebra, e ogni comunità locale ha tracciato, nei secoli, la sua storia e la sua identità attraverso la creazione di determinati cibi che sono anche testimonianza delle varie tradizioni gastronomiche legate al calendario stagionale e a quello liturgico o alle numerose usanze popolari connesse alla commemorazione di un santo particolare. Oggi dalla fame si è passati alla sazietà, dall’ansia di non avere il necessario quotidiano alla richiesta di cibi sempre nuovi. Se a tutto ciò aggiungiamo la mancanza di tempo da dedicare all’alimentazione, capiamo come continuerà a crescere il divario fra cibo e cultura del cibo e si succederanno generazioni senza più radici culturali -alimentari. Le mescolanze etniche, gli imperversanti modelli multimediali, la mancanza di una trasmissione orale, contribuiranno alla probabile perdita della conoscenza del proprio territorio e delle proprie origini fin quasi a non avere neanche più una sorta di memoria familiare del cibo. Ricordiamo che una volta i calendari davano consigli in anticipo sul come comportarsi o come sfruttare meglio le terre, le acque e le piogge, mentre la ritualità religiosa entrava nella vita dell’uomo. L’agricoltura veniva arricchita da semplici ma importanti simbologie, come ad esempio, le croci affisse sugli alberi per proteggere il raccolto da possibili influssi negativi o dalle grandinate estive; e lo stesso accadeva quando le bestie venivano benedette nel sagrato delle chiese. Cibo e festa, cibo e sacralità, cibo come identità, cibo e tradizione: per queste e per altre ragioni dobbiamo difendere e salvaguardare il nostro patrimonio enogastronomico. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO MONIKA ... ANGELHEART2014

Post n°17196 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO MONIKA ...

ANGELHEART2014

 
angelheart_2014
angelheart_2014 il 31/12/14 alle 13:19 via WEB
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dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 06:57 via WEB
Ciao Monica - grazie per il tuo "clicca". Oltre al bel commento con l'addio al 2014 ... hai inviato un bel messaggio colorato. Buon Anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°17195 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 31/12/14 alle 08:01 via WEB
...e sul finire dell'anno Orfeo prese in mano il suo giornale, diede uno sguardo attento a pagine e pagine e lasciò che i suoi bozzetti prendessero forma nel cuore e nella mente, erano tanti e svariati, dipinti con colori diversi, a tratti ben decisi, altri con pennellate sfumate, altri ancora con tratto lieve di punta di matita, in un bianco e nero che ben si stagliava nella memoria, son tutte quelle esperienze, persone, incontri e poi chissà....ciò che han reso possibile la vita nel corso del tempo,...."Ogni persona ha i suoi ricordi. Più una persona ha ricordi… più è ricca di vita."....energia, stimoli verso nuove mete,...e così ricordi ben stampati nel cuore che ancor vivrà con la sua voglia di amare quell'esperienza migliore , perchè la vita è come quel giornale, folata di vento di ricordi che come cristalli di luce per ognuno di noi saranno.....BUON 2015 Dino, con stima un abbraccio affettuoso :)D
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dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 06:50 via WEB
Ciao Dona - ti ringrazio per il bel commento al racconto ORFEO E I RICORDI. Quando un racconto suscita in chi legge un commento come il tuo ... l'autore può ritenersi soddisfatto. Buon anno 2015. Dino
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