dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 14/01/2015
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
216
La crisi … e le crisi
In ogni epoca ci sono stati problemi, ma oggi, forse, ce ne sono di più. Difficile elencarli… ci vorrebbe troppo spazio. Basta fare mente locale e fermarsi alle notizie e conoscenze a portata di mano. L’altro giorno la Signora Germana, cinquantadue anni ben portati, era in Piazza Petrarca a Pavia e cercava un’amica con la quale sfogarsi. Per combinazione le è capitata a tiro la Signora Emanuela, coetanea e compagna di scuola all’Istituto Commerciale. Dopo le prime confidenze (come stai…come non stai) la Signora Germana, cercò lo sfogo. “Sai, Emanuela, oggi non basta più essere genitori. Non basta più fare sacrifici “infiniti” per dare una posizione alla propria figlia… bisogna essere sempre pronti …a ricominciare da capo. Quando un genitore alleva una figlia, pensa di terminare (si fa per dire)… dopo che tale figlia si è sposata e fatta la sua casa… Invece, no. Mia figlia Jenny, dopo due anni di convivenza (che non ho mai approvato)… il mese scorso è ritornata a casa… alla casa dei genitori. Ho chiesto cosa fosse successo. “Mamma, la vita con Matteo (suo ex compagno) è diventata impossibile. Meglio sola … che male accompagnata.” Mio marito è andato in crisi ed io devo fare buon viso a cattiva sorte… Meno male che in questo frattempo non sono nati figli...altrimenti sarebbero stati guai.” La Signora Emanuela aveva ascoltato senza dire parola. Ma, si vedeva che nel suo intimo friggeva e nella mente si muoveva un “temporale”. Ad un tratto, non è riuscita a trattenersi. “Cara Germana, non volevo parlarne, ma sono nelle tue stesse condizioni. Anch’io ho una figlia della stessa età della tua. Due mesi fa, dopo quattro anni di convivenza, è tornata a casa. Non ho potuto neanche dire qualcosa perché, stando a quanto mi ha sempre detto, lei (mia figlia) ci ha messo tutta la buona volontà per tenere insieme l’unione. Gli uomini sono diventati “volatili”, oggi. Oltre alle preoccupazioni per la situazione generale, ora, non è più possibile stare tranquilli nemmeno dentro le mura domestiche. Mio marito è diventato taciturno. Evita di parlare di qualsiasi argomento. Attende soltanto che passi questo brutto momento… sperando di non prendersi un esaurimento nervoso.” Le amiche Germana e Emanuela hanno evitato di prendere il caffè… per il timore che rimanesse sullo stomaco. Si sono prese a braccetto e hanno fatto quattro passi sotto l’allea di Piazza Castello. La Signora Germana ha ripreso a parlare. “Sai, Emanuela, il “nostro” mondo è finito. Ne sta iniziando un altro. Pensa che nel mio palazzo convivono da anni Franco e Giuseppe. Nel palazzo gira la voce che si stanno separando. Dopo anni di convivenza, Giuseppe, si è innamorato di un ballerino… con vent’anni di meno. Penso che, fatte salve le coppie tradizionali (marito, moglie e figli)… tutti gli altri… devono pensare ad avere almeno un “ tetto proprio” sopra la testa… altrimenti potrebbero finire la loro vita… sotto i ponti.” (216)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
PAVIA
di Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO DONATELLA ...
DONATELLA DI MILANO
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ORETTA ...
FERRARIORETTA
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO DONATELLA ...
DONATELLA DI MILANO
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
13 GENNAIO 2015
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 13 gennaio 2015 – Martedì - 12.00
Intrigo …
… a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
864
Alida, Giuliva e la Festa da Ballo
Un anno fa, la Dott. Alida, cinquant’anni, single, bellissima … Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano non aveva voglia di andare in Ufficio. A volte capita. Non tutte le giornate sono uguali e in certi momenti la mente riceve messaggi che non può ignorare. E’ stato proprio il caso della cinquantenne Alida la quale si stava lasciando alle spalle una delusione d’amore. La “cosa” era avvenuta proprio in Ufficio … tre anni prima. Era iniziata come un gioco … Roberto era troppo bello per non attirare l’attenzione di Alida la quale, in un primo tempo, pensava di poter controllare i propri impulsi. Invece, si era lasciata prendere al mano … e ci è cascata come “una pera cotta”. Quando Alida si rese conto dello sbaglio … era tardi. La cotta l’aveva presa solenne. Purtroppo Roberto voleva solo mettere in mostra il proprio fascino di irresistibile latin lover … Una volta raggiunto l’obbiettivo “il bel Roberto” ha perso ogni interesse. Questo, però, Alida lo sapeva anche prima di iniziare … perciò la delusione ha lasciato segni profondi. Bruciature difficili da rimarginarsi. Ecco perché, un anno fa, Alida cercava ogni scusa per non andare in Ufficio. Anzi, decise che doveva recuperare delle ferie arretrate e telefonò per prendersi qualche giorno per disintossicare la mente. Alida ne ha parlato con la sua coetanea e amica Giuliva … una cinquantenne che ne dimostrava trenta. “Alida, nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato … specialmente in amore. Ecco perché serve sempre il coraggio. Ogni volta che pensi di aver vinto … devi sempre essere pronta a perdere” Alida reagì “Giuliva parli così … perché le cose ti sono sempre andate bene … Prova una volta a incappare in qualche cantonata … poi vedrai. Il fatto è, che nel mio caso, non posso dare la colpa a nessuno … tranne che a me stessa. Oggi, gli uomini sono ballerini … pensi di averli in pugno … e dopo un po’ ti trovi con “un pugno … di mosche in mano” Del resto è la stessa vita che è diventata precaria” Giuliva reagì “Alida non pensare di essere la sola a prendere le cantonate. Molte donne le prendono e non lo dicono. Secondo me, quel che conta … è avere il coraggio di guardare oltre. Per esempio. Domani è sabato. Sono stata invitata ad un Festa da Ballo sulla Riviera Ligure … Vuoi venire anche tu?” Alida si risvegliò … come da un sogno che la tormentava. “Perché no … Anzi, mi andrebbe proprio bene per ristabilire il mio equilibrio fisico e mentale” A volte basta poco … per rimettersi in corsa e sognare. Giuliva ne fu felice. Non le andava di muoversi da sola. Lo disse chiaramente. “Vedi, Alida … non pensare che io stia meglio di te. Ecco perché ti ho fatto la proposta. Ora, possiamo ricominciare a sperare. Mi sento già meglio” Il giorno successivo, Alida si aspettava di partire per la Riviera Ligure solo con Giuliva. Invece, sulla automobile guidata da Giovanni amico di Giuliva c’era anche Luciano che aveva visto una sola volta. Giovanni e Luciano, però, erano due cinquantenni che sembravano usciti da un film anni sessanta. Bellissimi! Alida sapeva che Giovanni era innamoratissimo di Giuliva. Luciano invece era l’ultima persona che Alida avrebbe immaginato di incontrare. Sapeva solo che era affascinante e ricchissimo. Quando due coppie prendono posto su un’automobile hanno il “destino” segnato. Giovanni alla guida aveva Giuliva al suo fianco. Sul sedile posteriore Alida e Luciano avrebbero avuto tutto il tempo per chiacchierare. La vicinanza, però, produce i suoi effetti. Prima della fermata all’Autogrill, Luciano e Alida avevano già fatto amicizia alla grande. Nulla di speciale, ma entrambi gradivano la reciproca compagnia. Luciano non perdeva d’occhio … gli occhi (e il resto) di Alida … la quale, dopo molto tempo, provava piacere ad essere guardata, osservata, scrutata. D’altronde chi è quella donna che non gradisce le attenzioni? Luciano, poi, ci sapeva fare … gentile, cortese, educato. Proprio quello di cui Alida aveva bisogno. Se non fosse che Giuliva nominava, ogni tanto, la Festa da Ballo, nessuno se ne sarebbe ricordato. Anzi, è stata proprio Giuliva a precisare che per raggiungere la località bisognava fare dei lunghi giri sulle colline di Genova. Prima di affrontare le salite Alida e Luciano avevano già cominciato a tenersi vicini. La vicinanza cominciava a produrre i suoi effetti. Luciano teneva nelle sue mani quelle di Alida la quale sorrideva soddisfatta. E’ stato ad una curva che Alida si è trovata a contatto di labbra di Luciano. Una vicinanza voluta dal Destino? … che, però, ha spinto Luciano a stringerla tra le sue braccia. Una stretta provvidenziale perché ad una ulteriore curva i due si baciarono appassionatamente. Un bacio leggero ed un fremente. Quanto bastava per surriscaldare l’ambiente. Infatti, anche Giovanni e Giuliva avevano preso il volo … I due, però, si vedeva che erano già avanti nelle confidenze. Giuliva si era slacciata alcuni bottoni della camicetta e a Giovanni luccicavano gli occhi. A volte, sembra proprio che sia il Destino a governare le azioni delle persone. Dopo parecchio girovagare sulla colline di Genova, l’automobile di Giovanni ha cominciato a perdere i colpi. Il cinquantenne si stupì, ma ormai era troppo tardi. L’auto si era fermata proprio davanti ad una casa isolata. I quattro scesero dall’auto. Giovanni sembrava disperato e dispiaciuto. Che fare? Sulle colline di Genova stava per scendere la sera. Per fortuna che dalla casa isolata è uscita una donna, sui settant’anni, dai modi gentili. Viste le persone in difficoltà, si offrì di aiutarle. “… se volte posso ospitarvi per una notte. Ho due camere libere” Giovanni, Giuliva, Alida e Luciano si guardarono in faccia e pensarono tutti la stessa cosa. “Perché non approfittarne?” Inoltre la settantenne gentile aveva in casa anche pane, salame e due bottiglie di vino. Per i quattro è stata una cena superlativa. Mai mangiato così bene. Con la scusa che i quattro erano molto stanchi (non era vero)… la ritirata in camera è stata quasi immediata. Per i quattro cinquantenni è stata una lunga, lunghissima notte di fuoco!!! … proprio quello che desideravano. La Festa da Ballo … avrebbe potuto attendere. - Questo è il racconto 864 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
L'ORTO BOTANICO DI PAVIA
di Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO DONATELLA ...
DONATELLA DI MILANO
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
- omerostd
- bettina
- ricomincio da qui
- MASSIMO COPPA ZENARI
- Sempre Nomadi
- PAESAGGI DELLANIMA
- voglia di volare
- Chiara Pelizza
- ...andar per sogni..
- @Ascoltando il Mare@
- Jezabel
- 6 n m pnsieri cm DNA
- fable...
- MILLERICETTE
- MyLife
- Emozioni di vita
- il mio spazio
- jarod1951camaleonte
- DIARIOCARISSIMOAMICO
- Josephine Hart
- VolareLiberi
- Non per tutti
- madame
- Satine Rouge
- angoloprivato
- risatissime
- Immagini di Stella
- di arte e di poesia
- Emozione Inaspettata
- Suggestioni effimere
- Il mio Blog
- Pedro
- Epifanie
- le matite dellanima
- notizie dal mondo
- sous le ciel de ...
- Il labirinto
- JAMBOREE
- IL TAVOLO ROTONDO
- Orme dellAnima
- LUCI & OMBRE
- MyBlogNotes
- IL MIO MONDO BLOG
- MovimentodiCorrente
- LA DIETA ALLEGRA
- moralibertà
- MARCO PICCOLO
- Pensieri&emozioni
- Diario di Dora
- ...fini la comédie
- Donna, lavoro e casa
- Le note dellAnima !
- Femminile&Maschile
- Stupore
- bibo
- pensieri in libertà
- CHIACCHERE FRA AMICI
- Counselling di Yaris
- Alcatraz
- Le Mie Emozioni...
- Birillo
- Piacevole Ascolto...
- POESIA
- ..
- MIA NUVOLA DORATA
- Esistenza
- Pausa sorriso
- MAPPAMUNDI
- Un pò di Tutto
- black.whale
- Desperate Mammy
- Mondo Parallelo
- Setoseallegorie
- CARICO A CHIACCHIERE
- Il Diavolo in Corpo
- FOSCO
- Ali Della Fantasia
Inviato da: lascrivana
il 25/01/2017 alle 08:23
Inviato da: laura1953
il 24/01/2017 alle 16:51
Inviato da: laura1953
il 19/01/2017 alle 13:35
Inviato da: lascrivana
il 19/01/2017 alle 09:24
Inviato da: vulnerabile14
il 17/01/2017 alle 00:08
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.