Messaggi del 17/01/2015

IL RAG. AMILCARE racconto (219) di Dino Secondo Barili

Post n°17473 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

219

La impiegate del Rag. Amilcare

“Nella vita ci vuole fortuna” - diceva con convinzione il Rag. Amilcare – “Fortuna, sempre! Fortuna in ogni momento!” Effettivamente, Amilcare, sessant’anni ben portati si era fatto da sé. Dopo il diploma in Ragioneria, aveva “imparato il mestiere” presso un Professionista serio come il Rag. Roberto. Poi, dal niente, aveva costruito il suo Ufficio. Si sa, però, che ogni cosa richiede tempo, passione e… fortuna. La prima fortuna del Rag. Amilcare è stata quella di aver assunto un’impiegata come la Signorina Clelia. A volte non basta il titolo di studio (che allora era diverso rispetto ad oggi). Anche in questo caso, la Clelia, per imparare ci aveva messo del suo… la stessa passione che il Rag. Amilcare aveva profuso nell’apprendere il lavoro dal Rag. Roberto. Quando nel lavoro subentra la passione … metà del gioco è fatto. Poi gli anni sono passati e il Rag. Amilcare ha continuato, oltre che a lavorare, anche ad osservare i cambiamenti. Se non si osservano i cambiamenti e non ci si adegua (anche dal punto di vista tecnologico) si rimane tagliati fuori… “si esce dal mercato”, come si dice in gergo. Il Rag. Amilcare era sempre all’avanguardia negli strumenti (computer, ecc.) per lo svolgimento del lavoro… al punto che aveva dovuto assumere una nuova impiegata, la Rag. Michelina, una brava e intelligente ragazza diplomata con il massimo dei voti. Si sa che quando una “nuova” persona entra in un Ufficio cominciano i guai…a sorgere un’infinità di problemi. Il Rag. Amilcare era preparato. Aveva visto e osservato cosa era successo negli Uffici di alcuni suoi colleghi. Alcuni di “tali colleghi” avevano dovuto chiudere l’Ufficio causa i continui contrasti e frizioni tra il personale. Il Rag. Amilcare non voleva che succedesse la stessa cosa nel suo ufficio. Cominciò a tenere sotto controllo l’andamento del lavoro in modo che ogni “unità” avesse un “suo lavoro” ben definito. Poi, segui con attenzione la compatibilità di carattere tra le due impiegate. Per fortuna (ecco ancora “la fortuna”) Clelia e Michelina dialogavano abbastanza bene. Il Rag. Amilcare, però, aveva capito che, nel suo Ufficio, mancava qualcosa. Ci voleva qualcosa in più, ma non sapeva cosa. Un anno fa, al compimento del sessantesimo anno di età, il Rag. Amilcare … si sentì vecchio. Improvvisamente si era reso conto che aveva speso la vita per il “suo ufficio”, per i suoi clienti, per le sue impiegate… ma niente per sé. Niente per il suo “io” di essere umano. La vita era volata via e ciò che avrebbe voluto fare … “non” era stato fatto. Una mattina di un anno fa, il Ragioniere entrò in Ufficio e parlò con Clelia, la sua impiegata di qualche anno più giovane. Aveva bisogno della sua presenza per risolvere “una pratica” presso un Ufficio. Non era vero niente. Clelia aveva capito tutto. Amilcare aveva bisogno di compagnia, di parlare del più e del meno, senza una ragione, senza un motivo. Insieme andarono a prendere un caffè in un Bar del centro di Pavia. Fecero quattro passi lungo Strada Nuova. Si sedettero su una panchina della riva sinistra del fiume Ticino nei pressi del Ponte Coperto. La corrente del fiume scorreva libera e tranquilla… Tranquilla portava i sogni e le speranze degli esseri umani verso il mare. Amilcare e Clelia lasciarono che i loro pensieri seguissero la corrente del fiume… senza preoccuparsi del come, quando, perché. La fortuna arriva, sempre, quando meno si aspetta. (219) -

 
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SANT'ANOTNIO ABATE di Teresa Ramaioli

Post n°17472 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

SANT'ANTONIO ABATE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 17/01/15 alle 13:13 via WEB
S. ANTONIO ---Il 17 gennaio il calendario cristiano festeggia Sant’Antonio, ispiratore del monachesimo occidentale, uno dei santi più venerati per le sue battaglie contro i demoni. Secondo la credenza popolare il diavolo s’incarnerebbe nel maiale, così le immagini religiose del Santo con accanto un porco sottomesso, hanno finito per farlo diventare il protettore di tutto il bestiame. Sant’Antonio si celebra sia con una benedizione agli animali impartita sul sagrato delle chiese, sia accendendo grandi falò per purificare il terreno. Questo santo, patrono del focolare domestico, è ritenuto in grado di far guarire herpes molto dolorosi come il “fuoco di Sant’Antonio”. I cibi della festa di Sant’Antonio sono sin dall’epoca medievale la zuppa di fave cotte, la ciabatta dolce e la carne di maiale. Il maiale, del quale non si butta via niente, ha sempre rappresentato una risorsa alimentare delle nostre comunità contadine. Il colore del suo manto era scuro, rosso o nerastro; veniva allevato nei boschi dove si alimentava con ghiande e prodotti naturali; era snello, di testa grande e lunga, orecchie corte ed erette, canini bene in vista. Una di queste razze era la cinta senese (oggi recuperata), la cui immagine si può ammirare nell’affresco del Buon Governo dipinto dal Lorenzetti nel palazzo comunale di Siena. Ma perché il maiale era così diffuso nel passato? Il bestiame di grandi dimensioni veniva destinato al lavoro nei campi, le pecore e le capre servivano per la produzione di latte, lana o pelli, mentre l’allevamento del maiale garantiva carni facilmente conservabili ( salate, affumicate, insaccate).Gli egizi ritenevano il maiale portatore di lebbra e ai porcari era proibito l’ingresso nel tempio. Nell’antica Grecia invece la carne primeggiava, e nell’Odissea il porcaro Eumeo viene chiamato “divino”. Gli etruschi e i romani mangiavano sia carne di maiale che di cinghiale. Nella cultura ebraica e in quella islamica il porco era considerato animale immondo e alimento impuro. Durante il Medioevo i maiali rappresentavano una risorsa importante, consumata anche nella cucina di corte. Nel Cinquecento questa divenne carne destinata ai più poveri. Oggi usiamo il termine “porco” per offendere, disprezzare ma pensiamoci bene. Non possiamo dimenticarci che il maiale ci ha sempre offerto gioielli come il culatello, il prosciutto, la mortadella, lo zampone, il salame, la pancetta, la soppressata … Ciao Teresa

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17471 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 17/01/15 alle 14:08 via WEB
Buon Sabato a Tutti.. Auguri a chi si chiama.. Antonio, Antonia, Antonella, Antonello, Antonietta..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:25 via WEB
Ciao Antonella - auguri per il tuo onomastico. Buon sabato. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 17/01/15 alle 15:52 via WEB
Grazie Dino! Sei gentilissimo!!! Un abbraccio.. Antonella
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17470 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 17/01/15 alle 14:23 via WEB
Però.. alla faccia degli oroscopi!!! hai visto che Cupido è anche astrologo.. del resto vive lassù, chi meglio di lui sa interpretare il linguaggio degli astri e delle stelle? Ma dimmi un po' Dino.. la fortuna è sempre delle ragazze alte.. bionde.. occhi azzurri e gambe da fine del mondo? Dino Birichino!!! Per le ragazze more, basse.. occhi marroni e gambe da fine del mondo.. mai niente? (ti confesso che quando leggo delle tue bionde.. sorrido sempre e dico.. che buongustaio è Dino!!!) Un Abbraccio e felice sia il tuo sabato.. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:57 via WEB
Ciao Antonella - la ragazza alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo ... è il simbolo che comprende tutte le donne (bionde, more, rosse... E' il "simbolo" degli uomini quando si innamorano di una donna e ... stravedono, non capiscono più niente. Grazie per avermi fatto la domanda. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17469 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 17/01/15 alle 14:19 via WEB
Difficile credere agli oroscopi e soprattutto che ci azzecchino. Credo più alle coincidenze. Anzi ultimamente strani sogni e strani fatti si stanno muovendo nella mia vita.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:47 via WEB
Ciao Donatella - E' vero, Difficile credere agli Oroscopi. Però, quando non ci azzeccano ... fanno vivere nella speranza. Mentre le scienze esatte ci azzeccano quando possono (in teoria)... in pratica (è meglio non parlare)... vedi: economia. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO MARION ... MARION20

Post n°17468 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO MARION ...

MARION20

 
Marion20
Marion20 il 17/01/15 alle 09:55 via WEB
La vita va vissuta interamente ed intensamente... hai ragione!! ti auguro una bellissima giornata! Marion
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:41 via WEB
Ciao Marion - Nella vita tutto è prezioso ... ogni giorno, ogni ora, ogni momento. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°17467 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 17/01/15 alle 14:46 via WEB
L'amore è la compagna ideale di tutte le arti. Amante premurosa e fedele, fonte di ispirazione di musica pittura e letteratura. Un pensiero profondo! Bravo Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:33 via WEB
Ciao Stefano - La fonte di ispirazione è fondamentale in ogni arte. E bisogna sempre tenerlo presente. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17466 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 17/01/15 alle 14:09 via WEB
L'amore è come la musica.. più dolce e appassionante che possa esistere. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:30 via WEB
Ciao Antonella - ... certe musiche non passano mai di moda. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°17465 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM 68

 
donadam68
donadam68 il 17/01/15 alle 09:11 via WEB
... e note sparse nell'aria vibreranno negli attimi del giorno che andrà , buon sabato a te :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:29 via WEB
Ciao Dona - hai ragione ... "e note nell'aria vibrano... " E' proprio vero ... Le cose belle non stancano mai. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17464 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 17/01/15 alle 14:08 via WEB
Buon Sabato a Tutti.. Auguri a chi si chiama.. Antonio, Antonia, Antonella, Antonello, Antonietta..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:25 via WEB
Ciao Antonella - auguri per il tuo onomastico. Buon sabato. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17463 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 17/01/15 alle 14:06 via WEB
Il mio santo protettore è Sant'Antonio Abate.. Dalle mie parti il piatto tipico è una zuppa di castagne secche, fatte ammorbidire in acqua la sera precedente e poi fatte cuocere in acqua con zucchero e qualche foglia di alloro per quasi 3 ore. Buona Giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 15:20 via WEB
Ciao Antonella - belle ricetta. Ottima. Sant'Antonio Abate viene festeggiato a Bereguardo (Pavia) con il "Falò di Sant'Antonio" Si prepara una grande catasta di legna sul piazzale della Chiesa e ad essa viene dato fuoco. Il prete benedice il fuoco contro tutti i mali del mondo. Intanto vengono distribuite frittelle e vin brulè. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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17 GENNAIO SANT'ANTONIO ABATE di Teresa Ramaioli

Post n°17462 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

17 GENNAIO

SANT'ANTONIO ABATE

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/01/15 alle 14:33 via WEB
Il 17 gennaio il calendario cristiano festeggia Sant’Antonio, ispiratore del monachesimo occidentale, uno dei santi più venerati per le sue battaglie contro i demoni. Secondo la credenza popolare il diavolo s’incarnerebbe nel maiale, così le immagini religiose del Santo con accanto un porco sottomesso, hanno finito per farlo diventare anche il protettore di tutto il bestiame. Sant’Antonio si celebra sia con una benedizione agli animali impartita sul sagrato delle chiese, sia accendendo grandi falò per purificare il terreno da sterpi e foglie. Per la devozione popolare questo santo, patrono del focolare domestico perché capace di sottomettere fiamme e demoni, è ritenuto pure in grado di far guarire herpes dolorosissimi come il “fuoco di Sant’Antonio”. I cibi della festa di Sant’Antonio sono sin dall’epoca medievale la zuppa di fave cotte, la ciabatta dolce e soprattutto la carne di maiale, saporito ingrediente di piatti come i fagioli con le cotiche. Il maiale, del quale è risaputo non si butta via niente, ha sempre rappresentato una risorsa alimentare delle nostre comunità contadine. Morfologicamente quello di ieri era assai diverso da quello rosa di oggi. Il colore del suo manto era scuro, rosso o nerastro; veniva allevato nei boschi dove si alimentava con ghiande e prodotti naturali; era snello, di testa grande e lunga, orecchie corte ed erette, canini bene in vista. Una di queste razze autoctone era la cinta senese (oggi recuperata), la cui immagine si può ammirare nell’affresco del Buon Governo dipinto dal Lorenzetti nel palazzo comunale di Siena. Ma perché il maiale era così diffuso e festeggiato già nel passato? Semplicemente perché il bestiame di grandi dimensioni veniva destinato al lavoro nei campi, le pecore o le capre servivano per la produzione di latte, lana o pelli, mentre l’allevamento del maiale garantiva carni facilmente conservabili se salate, affumicate o insaccate. Se percepite un certo languore allo stomaco , pane con prosciutto o salame, possono rappresentare una buona scelta di gusto. Piccola riflessione.:quando usiamo il termine “porco” per offendere o identificare ciò che è disprezzabile, pensiamoci bene… non possiamo dimenticarci che questo animale ci ha sempre offerto bontà come il culatello, il prosciutto, la mortadella, lo zampone, il salame, la pancetta, la soppressata Ciao a tutti gli amici del blo gTeresa

 

 

 

 
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BUON SABATO 17 GENNAIO 2015 SANT'ANTONIO ABATE

Post n°17461 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

BUON SABATO

17 GENNAIO 2015

SANT'ANTONIO ABATE

 

 

 

 
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PENSIERI SPARSI DEL 16 GENNAIO 2015

Post n°17460 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 16 GENNAIO 2015

“L’amore è come la musica …

 si sente, si vede, si vive”

Dino

 
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MAURO E L'OROSCOPO racconto (867) di Dino Secondo Barili

Post n°17459 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

16 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 16 gennaio 2015 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

867

Mauro e l’Oroscopo

Qual è il più bel giorno della settimana? Il sabato! Su questo non vi sono dubbi. E qual è il giorno della settimana che precede il sabato? Il venerdì! Anche su questo non vi sono dubbi. Da sempre il venerdì è il giorno dell’attesa. Il giorno in cui una persona sospira … sospira … e dentro di sé dice. “Domani è sabato! Voglio fare tante cose …” Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Mauro, un affascinante cinquantenne, single (non per sua volontà), Dirigente di una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia. Quando un affascinante cinquantenne comincia a guardarsi allo specchio con insistenza … iniziano i guai. Per prima cosa si accorge che i capelli cambiano colore. Da un bel colore smagliante … ne assumono uno opaco. Come se volessero far intendere che è ora di svegliarsi. Che il tempo fugge … corre via veloce e che bisogna fare ciò che deve essere fatto. A quel punto il Dott. Mauro, un anno fa, per poco non gli è venuto un colpo. “Come? Tutti i miei coetanei hanno incontrato la donna del cuore … ed io? No. Qui c’è qualcosa che non va. Devo darmi da fare. Chiedere aiuto” Già. Ma a chi? Una parola. Un anno fa, il Dott. Mauro ha chiesto aiuto al suo amico d’infanzia, Giacomo. L’amico che ha conosciuto alla Scuola Materna e l’unico con il quale ha mantenuto i contatti e non li ha mai persi. Inoltre, Giacomo e Mauro si incontravano ogni venerdì tardo pomeriggio presso il Bar della Signora Barbara, in Piazza della Vittoria a Pavia … cinquantenne pure lei. Un anno fa, proprio un venerdì pomeriggio al Bar della Signora Barbara, Mauro si è confidato con l’amico. “Giacomo, da un po’ di tempo sono in crisi. Ogni volta che mi guardo alla specchio scopro qualche nuovo capello bianco … La cosa mi preoccupa. Inoltre, non ho ancora trovato la donna del cuore. Tu cosa ne pensi?” Giacomo, non era solo il coetaneo e amico, ma anche uno Psicologo affermato con Studio in Milano. Un Esperto, quindi. Per Mauro una vera fortuna. Infatti … “Mauro, non cominciare a farti dei problemi per i capelli bianchi … Non te lo ha mai detto nessuno che i capelli bianchi sono il fascino dei cinquantenni?” Mauro, si sentì leggermente (ma solo leggermente) sollevato. Il vero problema non erano i capelli bianchi. Il vero problema era la donna del cuore … Non una donna qualsiasi, ma una donna speciale … bellissima, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Mauro non lo aveva specificato chiaramente, ma l’amico Giacomo l’aveva intuito. “Mauro, io lo so qual è il tuo vero problema. Non è la donna … ma quel tipo di donna … bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Mauro, si sentì scoperto, quasi nudo. “Giacomo dici che è una cosa grave?” L’amico Giacomo si mise a ridere. “Ma, no. Non è grave. Sapessi quanti cinquantenni vengono nel mio Studio di Psicologia ed hanno lo stesso problema. Pensa che qualche giorno fa, un cinquantenne, non solo mi ha spiegato che il suo vero problema non era solo la donna del cuore … bellissima … ma le gambe. Mi ha detto. Ricorda, Dottore, quella famosa canzone di qualche decennio fa? Diceva. “Saran belli gli occhi neri / Saran belli gli occhi blu / ma le gambe / ma le gambe / a me piacciono di più …” Ti assicuro, caro Mauro, che i cinquantenni hanno gusti difficili … soprattutto, vogliono tutto … e tutto subito” Mauro si sentì meglio e chiese finalmente aiuto. “Giacomo, cosa devo fare?” Lo Psicologo non aveva voglia di dare consigli troppo complicati. Rispose con la prima idea che gli passò per la testa. “Mauro leggi il tuo oroscopo della settimana … ed avrai la soluzione” Quando parla un uomo di scienza  … parla l’Autorità. Mauro non ha fatto domande. Quello stesso pomeriggio di venerdì di un anno fa, il cinquantenne si recò all’edicola del Signor Massimo e ha chiesto esplicitamente il settimanale con l’oroscopo della settimana appena arrivato. Lo lesse avidamente e trovò ciò che cercava. L’Oroscopo diceva. “Domani, sabato, in prima mattinata riceverai una telefonata … E’ la telefonata che ti cambia la vita” Il Dott. Mauro, affascinante cinquantenne, single, dormì male quella notte. Ogni tanto si svegliava come se stesse sognando. Ogni volta che si svegliava, però, non ricordava cosa stesse sognando. Soltanto verso mattina si ricordò molto vagamente che, nel sogno, una giovane donna bionda lo stava avidamente baciando. Niente male … ma non era abbastanza. Il sabato mattina, non erano ancora suonate le otto, il Dott. Mauro ha ricevuto una telefonata. Era il Dott. Francesco da Ginevra. Un alto Dirigente di una multinazionale con il quale era in contatto tramite l’Agenzia Commerciale dalla quale dipendeva. La telefonata è stata categorica. “Mauro … sono Francesco da Ginevra. A mezzogiorno sono alla Stazione Centrale di Milano. Possiamo incontrarci?” – “Certo” rispose Mauro. In fondo cosa poteva dire … non conosceva neppure il perché. A mezzo giorno esatto, Mauro era alla Stazione Centrale di Milano e guardava in viaggiatori in arrivo. Ad un tratto si trovò il Dott. Francesco accanto. “Mauro sono contento che sei stato puntuale. Volevo invitarti a pranzo … Cosa ne dici?” Il Dott. Mauro era già stato parecchie volte a pranzo con il Dirigente Svizzero. “Certo che accetto. Lo sai che è sempre un piacere parlare con te” Il Dirigente svizzero, però, aveva un problema. “Mauro, io ho una sorella trentenne, Orchidea, patita degli Oroscopi. Ha voluto che la accompagnassi a Milano perchè il suo Oroscopo, dice “Oggi, sabato a Milano, incontrerai il grande amore” Lo sai come sono le sorelle. Sono la croce dei fratelli. Ecco perché, ti ho chiesto di trovarti a Milano” In quell’istante accanto a Mauro si materializzò una bellissima trentenne. Alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo” Mauro rimase impietrito. E’ stata Orchidea a parlare. “Il mio oroscopo diceva anche che l’uomo che avrei incontrato a Milano si chiama Mauro. Ha cinquant’anni ed è bellissimo. Quell’uomo sei tu” Orchidea abbracciò Mauro. Lo baciò lungamente sulla bocca. Lo prese sottobraccio e si incamminò, felice e soddisfatta, per le vie di Milano. Il fratello, Dott. Francesco, vide i due che si allontanavano e decise di prendersi un caffè … quello che ci voleva in quel momento. - Questo è il racconto 867 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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LA TORTA SACHER di Teresa Ramaioli

Post n°17458 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

LA TORTA SACHER 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 15/01/15 alle 17:52 via WEB
TORTA SACHER---La sua nascita viennese è datata 1832. L'inventore fu Franz Sacher sedicenne apprendista cuoco alla corte del Principe Metternich. A causa dell’improvvisa malattia del capo cuoco il giovane realizzò come dessert di un pranzo ufficiale una delicata torta al cioccolato farcita di marmellata di albicocche, leggermente speziata e ricoperta con una glassa. Gli ospiti del cancelliere austriaco rimasero così estasiati da tale golosità, che battezzata con il nome del suo creatore, la fecero diventare presenza indispensabile sulle tavole dell’alta società europea. Oggi, anche se la ricetta originale è custodita gelosamente dagli eredi di Franz Sacher, sono moltissime le varianti della torta elaborate dai pasticceri italiani. L’elenco dei dolci austriaci, che ormai hanno assunto fama mondiale e simboleggiano ovunque l’Austria, è lunghissimo. Ne ricorderò solo alcuni. Lo Strudel di mele, meno conosciuto quello a base di “Topfen” (formaggio fresco simile alla ricotta); la Sacher Torte, torta al cioccolato fondente con un delicatissimo strato di marmellata di albicocche (esiste da qualche anno anche la versione al cioccolato bianco: a differenza dell’originale viennese, la versione “bianca” proviene dal Tirolo); la Linzertorte, la torta di Linz, una specie di crostata a base di mandorle e marmellata di ribes; il Gugelhupf, una ciambella con uva passa e mandorle; i Zwetschenknödel, gnocchi dolci di farina o patate ripieni di prugne. Torte ,torte ... che bontà. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO FRANCA ... VULNERABILE 14

Post n°17457 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO FRANCA ...

VULNERABILE 14

vulnerabile14
vulnerabile14 il 16/01/15 alle 18:58 via WEB
Felice per Adelaide e Carmelo. Miei coetanie (*_*)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 08:21 via WEB
Ciao Franca - avere dei coetanei è sempre un piacere ... anche nei racconti. Se poi le cose vanno bene ... meglio ancora. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17456 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 16/01/15 alle 16:36 via WEB
Carissimo Dino, questo è un gran bel colpo di fulmine! Adelaide e Carmelo sono vittime di Cupido... la sua freccia dorata li ha colpiti al cuore... Che meravigliosa emozione è l'amore.. ad ogni età! Strabellissimissimo!!! Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 08:20 via WEB
Ciao Antonella - L'amore non ha età. Ed è giusto così ... La vita va vissuta interamente. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO FRANCA ... VULNERABILE 14

Post n°17455 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO FRANCA ...

VULNERABILE 14

vulnerabile14
vulnerabile14 il 16/01/15 alle 18:51 via WEB
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/01/15 alle 08:16 via WEB
Ciao Franca - grazie per il klicca. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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