Messaggi del 20/01/2015

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17525 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/01/15 alle 10:54 via WEB
L'amore è mistero... con lo scorrere degli anni.. tutto si svela.. Un abbraccio e buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 14:34 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. Però, ci vogliono molti anni per capire cos'è l'amore. Buona serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/01/15 alle 14:39 via WEB
perché è un mistero... l'hai scritto tu... ma è vero! A volte non basta una vita..
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17524 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/01/15 alle 14:38 via WEB
Carissimo Dino, leggerti è come sognare ad occhi aperti, sempre questi splendidi incontri a sorpresa, l'amore che sboccia... il ballo appassionato.. baci e abbracci scioglighiaccio... tutto strabello, se poi ci metti pure una Ferrari testarossa... Volo...... Un abbraccio e buon pomeriggio. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 19:46 via WEB
Ciao Antonella - i racconti sono fatti per sognare ... senza Ferrari testarossa che sogno è? In amore ... non si può risparmiare sui sogni. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°17523 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 20/01/15 alle 18:58 via WEB
Le statistiche vengono fatte per creare malcontento e paura per il futuro. E' creato dai Governi per tenere a freno le persone. Purtroppo! Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 19:32 via WEB
Ciao Stefano, i numeri si possono leggere in tanti modi, però, con i numeri, a volte, le persone stanno male. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17522 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/01/15 alle 16:55 via WEB
Carissimo Dino, meglio non guardare le statistiche.. lasciano l'amaro in bocca.. meglio prendersi un caffè con gli amici e farsi qualche risata per vivere serenamente. Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 19:30 via WEB
Ciao Antonella - vero, bisognerebbe "prendersi un caffè"... A volte, però, gli anziani di Piazza della Vittoria a Pavia preferiscono non prenderlo per il timore che vada di traverso. A volte, non hanno tutti i torti. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17521 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 20/01/15 alle 15:34 via WEB
Povero Rubicondo! Meglio non pensare alle statistiche. Ma ringraziare apprezzando quello che si ha. Cercando di vivere al meglio sfruttando ogni cosa bella, piacevole e positiva che le giornate ci possano dare.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 19:26 via WEB
Ciao Donatella - bel commento. Però, gli anziani si preoccupano più per i figli e i nipoti ... che per loro. Basta passare qualche ora in Piazza della Vittoria a Pavia per sentirne di cotte e di crude. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO PAOLO (DI VOLTERRA (PISA) ... FRAGGINA

Post n°17520 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: Menser

CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ...

MENSER

 
Menser
Menser il 20/01/15 alle 14:57 via WEB
Simpatici i tre Signori anziani, ma perchè fasciarsi la testa , se una persona ha da vivere, dignitosamente, poi bisogna vedere cosa una persona pretende, ad una certa età basta il necessario, il superfluo , per Noi è passato di moda. Buona serata Ha tutti Paolo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 19:24 via WEB
Ciao Paolo - hai ragione. Però, gli anziani si preoccupano per i giovani. Dopo tante fatiche restano delusi quando i giovani buttano al vento un patrimonio di fatiche e speranze per una società migliore. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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RUBICONDO E LA STATISTICA racconto (222) di Dino Secondo Barili

Post n°17519 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

222

Rubicondo…il mal di statistica e

…come sentirsi povero e infelice

Ieri, a metà mattina, i soliti quattro pensionati pavesi, avevano appuntamento in un Bar di Piazza del Vittoria a Pavia. Giacomo (75 anni), Giuseppe (77 anni) e Francesco (80 anni) erano stati puntuali. Mancava solo Rubicondo (77 anni), il cui nome di battesimo era Mario, ma, visto che era nato “in carne”, vispo e allegro, il nome originale venne subito cambiato. Del resto quando una persona ha un bel modo di presentarsi, il nome corrisponde “di fatto” alla personalità dell’individuo. Rubicondo era nato e Rubicondo era rimasto. Ieri, i tre amici (Giacomo, Giuseppe e Francesco), attesero un quarto d’ora, ma Rubicondo non appariva all’orizzonte. Cominciarono a preoccuparsi. “Telefoniamo?” Suggerì, Francesco. “Aspettiamo … magari ha avuto un contrattempo” rispose Giacomo. Dopo mezz’ora, però, i tre amici cominciarono a preoccuparsi davvero. A chiedersi cosa fosse successo… “Non si sarà mica sentito male? Avuto un incidente?” Oggi, con quel che accade, è facilissimo pensare il peggio. In quell’istante comparve Rubicondo. Bianco come il latte, mogio, mogio… “Cosa ti è successo? Eravamo preoccupati.” – Rubicondo rispose controvoglia, faticosamente… “Quasi non volevo venire a prendere il caffè con voi. Ieri mi sono messo in mente di fare una ricerca su Internet. Mi sono messo in mente di sapere qualcosa in più sulle statistiche. Ho preso come riferimento quella dei redditi …e ho preso la prima sberla. Con la mia pensione sono ad un passo dalla povertà. Poi, ho guardato la statistica sul “quoziente benessere”… Non l’avessi mai fatto. Mi sono sentito un povero derelitto. A cosa sono valsi i miei quarantacinque anni di lavoro? Le tasse e contributi pagati? A cosa sono valsi a sacrifici per avere la proprietà di un piccolo appartamento con garage ed un’automobile? Niente. Anche mia moglie è rimasta male.” Giacomo, Giuseppe e Francesco rimasero allibiti. “E, tu… con i tuoi settantasette anni guardi ancora le statistiche?” – chiese Giuseppe – “Non essere ingenuo. Tutte le statistiche partono sempre da un “punto ipotetico” che non è mai quello che pensiamo noi poveri mortali. Gli studiosi di statistica… vivono su un altro pianeta. Non sanno cosa vuol dire lavorare, faticare una vita, allevare figli, risparmiare, farsi una casa e tutto quello che comporta. Loro (“gli statistici”) non considerano gli esseri umani come “persone umane” (che mangiano, dormono e qualche volta fanno all’amore). Per la statistica, noi siamo “numeri” e contiamo come numeri…Leggere le statistiche è come il “pollo di Trilussa”. C’è chi ne mangia dieci polli al mese… e chi nessuno.” Giacomo scrollò la testa e disse la sua. “A volte mi viene il sospetto che coloro che compilano le statistiche…non abbiano a cuore il benessere delle persone, ma dare loro delle “belle cariche depressive. Come se non fosse bastato l’inverno che ha fatto la sua parte.” Giacomo concluse. “Nella nostra attuale società, tra le altre malattie…Si chiama “mal di statistica”… ovvero come sentirsi poveri e infelici.” (222) -

 
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ANTONIO SCARPA di Teresa Ramaioli

Post n°17518 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

ANTONIO SCARPA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 20/01/15 alle 13:52 via WEB
Antonio Scarpa(Lorenzaga 9-5-1752, Pavia31-10- 1832)----Nato a Lorenzaga di Motta di Livenza da Giuseppe e Francesca Corder, Antonio fu avviato agli studi dallo zio Paolo, prete, che ne intuì le doti e si occupò di persona dei suoi studi inviandolo, dopo averlo opportunamente preparato, al seminario di Portogruaro dove frequentò il ginnasio come esterno alloggiando nel frattempo da una zia paterna. Lepido Rocco narra che, all'insaputa della zia, il giovane spietatamente uccidesse a poco a poco un'intera covata di pulcini per esaminarne il cuore, il cervello, l'intestino e lo scheletro. Scopertolo, la zia ne fece un dramma. Con questo atto invece Antonio mostrò la vocazione della sua vita. Sempre lo zio Paolo lo avviò agli studi universitari a Padova, dove si laureò in medicina e chirurgia il 19 maggio 1770 formandosi sotto i professori Girolamo Vandelli e Giovanni Battista Morgagni, del quale Antonio sarebbe poi diventato assistente fino alla morte del celebre patologo. Nel 1772 ottenne la cattedra anatomo-chirurgica all'Università di Modena e Reggio Emilia che tenne fino al 1783, anno in cui fu chiamato dalla Corte di Vienna all'Università di Pavia. In entrambe le città si operò per la costruzione di un teatro anatomico. Pavia, che all'epoca costituiva il centro più importante della Penisola in campo scientifico, permise ad Antonio di divenire una figura di primo piano negli ambienti scientifici europei. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17517 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/01/15 alle 10:54 via WEB
L'amore è mistero... con lo scorrere degli anni.. tutto si svela.. Un abbraccio e buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 14:34 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. Però, ci vogliono molti anni per capire cos'è l'amore. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17516 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 20/01/15 alle 10:48 via WEB
Ciao Dino! Buon martedì ricco do cose belle, un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 14:30 via WEB
Ciao Antonella - Buon martedì a te. Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi

 

 

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°17515 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

 
menegi53
menegi53 il 20/01/15 alle 09:50 via WEB
Buona giornata Dino! Bello il post, come sempre e poi... è davvero bello esagerare in amore! Ti dà una gioia immensa, il fatto di vederla trasparire negli occhi di chi di quell'esagerazione ha fatto tesoro. Un abbraccio grande intanto! Ciao.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 14:27 via WEB
Ciao Giovanni - esagerare in amore è sempre utile per stare bene. Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 
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BUON MARTEDI' 20 GENNAIO 2015

Post n°17514 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

BUON MARTEDI'

20 GENNAIO 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 19 GENNAIO 2015

Post n°17513 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 19 GENNAIO 2015

“L’amore è mistero”

Dino

 
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CHIARA E L'OSTERIA DEL PAPPAGALLO racconto (870) di Dino Secondo Barili

Post n°17512 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

19 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 19 gennaio 2015 – Lunedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

870

Chiara e l’Osteria del Pappagallo

Ormai le nostre città sono popolate di pappagalli, quegli uccelli multicolori che in colonie più o meno numerose vivono sugli alberi dei giardini e dei parchi. Anche a Pavia i pappagalli hanno fatto casa. Se ne vedono un po’ dappertutto. Un anno fa, la Dott. Chiara, quarant’anni, single, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia, quando aveva un momento libero, era solita passare in Piazza Leonardo da Vinci. E’ la piazza delle Torri dell’Università. Nella Piazza c’è pure un filare di piante di alto fusto lungo il quale vi sono delle comodissime panchine verdi … per il piacere dei pensionati e di coloro che ne vogliono approfittare. Un anno fa, Chiara era giù di corda. La sua amica del cuore, Caterina, si era trasferita a Roma e si sentiva sola. Non che lo fosse veramente. Amici, uomini e donne, Chiara ne aveva a iosa … ma non l’uomo del cuore. Si sa che, gira e rigira, non è  la quantità di conoscenze che riempie la vita. Nella vita basta una persona sola. Quella del cuore. Per Chiara di uomini ne bastava uno … ma doveva essere come voleva lei: superlativo. Un anno fa, Chiara ne parlò con il suo Psicologo di fiducia e amico, Dott. Goffredo, un sessantenne che ne aveva viste di tutti i colori. Chiara ha voluto esporre il suo problema “Goffredo, l’amore non ha età … specialmente a quarant’anni. Una donna si aspetta il non plus ultra … si aspetta quello che non è accaduto negli anni precedenti …” Il Dott. Goffredo aveva la capacità di leggere nel pensiero … e quello che le persone non sapevano (o volevano) esprimere. Lo Psicologo aveva capito tutto. “Vedi Chiara, noi tutti siamo affascinati dal mistero. L’amore è esso stesso mistero … Pertanto, ciò che vogliamo … è ciò che non conosciamo, quel non so ché di imprevisto, di inspiegabile. Se vuoi un mio consiglio … fai attenzione ai piccoli segnali che il Destino ti invia ogni giorno, in ogni momento” Chiara non se lo fece ripetere due volte. Aveva afferrato il concetto. Per esempio. Ogni volta che la quarantenne passava (e vi passava spesso) in Piazza Leonardo da Vinci a Pavia le sembrava di essere osservata da occhi invisibili … Era solo una sensazione? … oppure c’era qualcosa di più. Un anno fa, dopo la chiacchierata con l’amico Goffredo, Chiara si trovò a passare accanto alle Torri dell’Università. In giro c’era solo qualche studente seduto ai piedi delle Torri che cercava di assimilare qualche nozione in più. Chiara sentì il desiderio di accomodarsi su una delle verdi panchine che stanno sotto le piante d’alto fusto. Subito sentì un pappagallo che sembrava parlasse. Non un linguaggio chiaro. Un miscuglio di versi e suoni che sembravano un discorso … ma non lo era. Chiara cercò tra le foglie, ma non riuscì a distinguere nulla. Eppure il pappagallo sembrava rivolgersi proprio a lei … anche per il fatto che, sulle panchine verdi, era sola. La quarantenne cercò di concentrarsi. Dopo un po’ vi rinunciò. E’ stato in quel momento che Chiara ha notato un foglietto di carta scendere dall’alto … e cadere ai suoi piedi. Sembrava un pezzo di carte strappato da un foglio di giornale … Diceva. “ … all’Osteria del Pappagallo … troverai ciò che cerchi” Chi è quella persona sensibile e attenta che, nel fatto, non vede … un messaggio del Destino? Chiara non ha avuto dubbi. Rientrata nel suo appartamento in Pavia non riusciva a concentrarsi. Per fortuna che il telefonino si è messo strillare. Era il suo pari grado, Dott. Michele,  dell’Agenzia presso cui lavorava. “Chiara, io ed altri Colleghi abbiamo deciso di pranzare all’Osteria del Pappagallo in Lomellina. Vuoi venire anche tu?” – “Certo” rispose Chiara senza neppure pensarci. Del resto aveva sentito parlare dell’Osteria del Pappagallo in Lomellina, ma non ci era mai stata. Ecco l’occasione buona. Dopo neppure un ora Chiara aveva raggiunto la località. Aveva trovato la strada senza fatica. Aveva solo seguito dei cartelli scritti a mano come avviene con le corse podistiche durante le Sagre di Paese. L’Osteria del Pappagallo era una casa isolata in mezzo alla campagna. Nulla di speciale, ma assai caratteristica. All’Osteria c’era solo lei … e l’Oste, un omone grande e grosso che sembra uscito da qualche romanzo d’avventura … con un grande grembiule legato sulla pancia. All’Oste, Chiara disse che aspettava amici. Infatti, c’era un solo tavolo apparecchiato. Chiara ne approfittò per guardarsi intorno e godersi la stupenda campagna lomellina. Passavano le ore e non arriva nessuno. Chiara cominciò a preoccuparsi. Telefonò al Collega Dott. Michele, ma il telefonino era senza copertura. La quarantenne stava per andare nel panico … quando, davanti all’Osteria del Pappagallo, si fermò una lussuosa Ferrari con un  solo occupante. Un affascinante cinquantenne il quale doveva essere una personalità di rilievo. Il Signore si presentò. “Sono il Dott. Mario … sarei felice se pranzasse con me” Chiara non sapeva cosa fare. I Colleghi con i quali aveva appuntamento erano in enorme ritardo … E, poi, il Dott. Mario, aveva un fascino speciale … perché rinunciare?  Il pranzo è stato assolutamente unico e delizioso. Mai assaggiate specialità così … con vini unici. Il Dott. Mario, aveva una parlantina tale che avrebbe incanto anche una platea di mille persone. Chiara cominciò a stravedere. A vedere solo Mario … la sua voce calda ed appassionata … i suoi occhi verdi. Già, gli occhi verdi … Gli occhi verdi in un uomo sono una rarità. Si dice … uno su centomila, ma forse è esagerato. Fatto sta che al termine del pranzo il Dott. Mario ha voluto fare un ballo nella piccola pista dell’Osteria del Pappagallo. Chiara amava il ballo. Si trovò tra le braccia di Mario … e scoppiò l’amore. Tra un ballo e l’altro … Mario e Chiara attesero la notte. Salutarono la Luna … e poi partirono sulla lussuosa Ferrari per lunghissimo viaggio in Europa … perché, esagerare in amore … non si sbaglia mai. Questo è il racconto 870 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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PIAZZA DELLA VITTORIA A PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°17511 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PIAZZA DELLA VITTORIA A PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/01/15 alle 10:06 via WEB
Piazza Vittoria (Pavia)--- Realizzata nella seconda metà del 1300 fu la prima vera piazza pubblica di Pavia, inaugurata in occasione dell’ingresso triofale in Pavia di Gian Galeazzo Visconti, vittorioso sulla casata dei Beccaria dopo anni di lotte. La piazza sorse sulla così detta “area dei guasti”dei Beccarla, ovvero sulle proprietà danneggiate della famiglia sconfitta che vennero rase al suolo. Sulla piazza si affacciano la chiesa , oggi sconsacrata di Santa Maria Gualtieri ed il Palazzo del Broletto, antica sede del Comune. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO FRANCA ... VULNERABILE 14

Post n°17510 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO FRANCA ...

VULNERABILE 14

vulnerabile14
vulnerabile14 il 19/01/15 alle 23:41 via WEB
"Invidio" Erminio che cura l'orticello e ha verdure, uova e latte, fresco... Buona notte e dolci sogni. Franca
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 08:41 via WEB
Ciao Franca - devi ammettere che Erminio, oltre all'orticello, alle galline ... alle uova fresche ... ha anche l'amore. Dici niente? Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°17509 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 19/01/15 alle 22:22 via WEB
Triste e commovente allo stesso tempo il tuo post Dino, e bello! Specchio di una realtà che fa male a vederla e a toccarla! Che fa nascere sempre più la rabbia nelle persone e il malcontento. Basta guardarsi attorno e balza tutto agli occhi. Ma con la speranza che qualche cosa cambi in meglio non mi perdo in inutili elucubrazioni scontate ma ti abbraccio e ti auguro una serata tranquilla e serena e una notte piena di sogni e sorrisi!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 08:39 via WEB
Ciao Giovanni - Erminio ha trovato la sua strada. Un orticello, quattro galline ... e la danza dell'amore. Molto meglio che mangiarsi il fegato... Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17508 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 19/01/15 alle 17:16 via WEB
Mi è piaciuto molto questo racconto. Il tempo che ha scandito in parte la vita di Erminio, ha battuto l'ora del cambiamento. La vita di Erminio ha fatto un salto di qualità tra il benessere della natura e i passi di danza dell'amore.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 08:36 via WEB
Ciao Donatella - è vero ... "Erminio ha fatto un salto di qualità ... benessere della natura e danza dell'amore" Cosa avrebbe voluto di più? Meglio che riempire moduli e non sapere mai quante tasse deve pagare. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17507 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/01/15 alle 16:54 via WEB
Carissimo Dino, questo racconto mette in risalto il grave problema del lavoro degli artigiani, è un momento molto difficile anche per loro, per le troppe tasse sono costretti a chiudere bottega. Per fortuna Erminio si è ritirato nel suo paese e con l'orticello e le sue quattro galline tira a campare ma la cosa più importante è che con l'amore di Manuela si divertono col tengo appassionato... Viva l'Amore... fa superare ogni difficoltà! Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 08:33 via WEB
Ciao Antonella - è proprio vero. Non è tanto ciò che si ha, ma ciò che si ha. L'orticello, quattro galline ... uova garantite ... ed il tango appassionato. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ... MENSER

Post n°17506 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: Menser

CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ...

MENSER

 
Menser
Menser il 19/01/15 alle 15:15 via WEB
Buona serata ,conoscesse Erminio mi complimenterei con Lui , si perchè anche se può essere una storia di fantasia, ha fatto molto bene ha prendere la decisione di tirare i remi in barca, perchè insistere , ed empirsi di chiodi, vive lo stesso e molto più tranquillo. Una buona serata ,,,,,,,,Paolo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/01/15 alle 08:30 via WEB
Ciao Paolo - hai ragione. Certe illusioni lasciano il tempo che trovano. Erminio non è uno sprovveduto. Vivere non vuol dire ignorare ciò che si vuole. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 

 
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