Messaggi del 15/02/2015

GERMANA LA RAGAZZA DEL FIUME racconto (253) di Dino Secondo Barili

Post n°17970 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

 253

 Germana, la ragazza del fiume

Il Signor Giovanni amava l’avventura... ma non la solita avventura. Da anni ormai, il sabato mattina era dedicato alla camminata lungo la riva del fiume Ticino. Lo scorso anno, però, si rese conto che aveva bisogno di qualche cosa di diverso. Oltre all’avventura… anche la compagnia. Il Signor Giovanni, aveva appena compiuto quarant’anni e fino a quell’età si era sentito pienamente appagato. Dopo una settimana di pesante lavoro al Supermercato, la camminata del sabato era salutare. Quel sabato mattina di maggio dello scorso anno, però, gli era capitato un fatto che gli aveva cambiato la vita. Lungo il sentiero del fiume, aveva incontrato una ragazza che arrivava dalla parte opposta alla sua. Era una ragazza bellissima, con i capelli rossi ed un fisico mozzafiato. Stava per incrociarla, quando la ragazza lanciò un urlo di dolore. Aveva messo il piede in una buca e si era procurata una lussazione. Immediato l’aiuto del Signor Giovanni, il quale aiutò la ragazza a raggiungere il pronto soccorso. Da quel momento il Signor Giovanni non ebbe occhi che per quella “bellezza” che di nome si chiamava Germana. Quando gli occhi di uomo di quarant’anni si posano su una ragazza di vent’anni … bellissima… rimangono “fulminati”. E’ appunto quello che è capitato al Signor Giovanni. Dopo averla portata al pronto soccorso si fermò in sala d’aspetto nel caso, Germana, avesse avuto bisogno qualcosa. Dopo le fasciature di rito, la bellissima “ragazza del fiume”, chiese a Giovanni se poteva riportarla sul sentiero deve era avvenuto l’incidente. Il quarantenne, giudicò la richiesta alquanto insolita, ma non fece discussioni. “Contenta lei…” pensò. Arrivati al punto cui era avvenuto l’incidente Giovanni e Germana si salutarono e si separarono. Ognuno dei due riprese il percorso da dove l’aveva lasciato. L’unico impegno (se così si può dire) … ritrovarsi il sabato successivo, sullo stesso percorso, alla stessa ora. Per Giovanni la settimana non passava mai. Finalmente era giunto il sabato ed avrebbe incontrato Germana, la ragazza del fiume. Durante la notte si era svegliato parecchie volte. Come si addormentava, appariva in sogno Germana. Ogni volta con una tuta da ginnastica diversa. Rossa, verde, blu, e così via. Giovanni cominciò a farsi dei problemi. Cosa poteva significare un sogno così? La domanda rimase senza risposta. Intanto era suonata la sveglia e Giovanni poteva alzarsi, prepararsi e partire … per la camminata. Ogni tanto guardava l’orologio, ma i minuti non passavano mai. Sul sentiero era arrivato mezzora prima dell’orario fissato. Per ingannare l’attesa, Giovanni, rifece il percorso diverse volte. Finalmente, l’orologio segnò l’ora dell’appuntamento. Germana comparve come una Dea, la Dea del Fiume. Non era sola. Aveva accanto… due ragazze bellissime. Germana, parlò: “Giovanni, ho una proposta da farti. Perché non vieni con noi a fare il bagno qui vicino, all’isola delle fragole?”. Giovanni non era preparato a fare il bagno nel fiume Ticino, nel mese di maggio, tuttavia non poteva rifiutare una simile proposta. Giovanni, Germana e le due ragazze si avventurarono sul sentiero dentro la boscaglia. Raggiunsero la riva e si tuffarono nella corrente… Di Giovanni non si seppe più nulla. A scomparsa avvenuta, le ricerche per ritrovarlo non approdarono a nulla… Un’antica leggenda del fiume Ticino racconta, che… “ogni cento anni, compare Germana, la ragazza del fiume, la quale viene a prendersi un uomo… per farsi raccontare le storie del mondo reale.” (253) -

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°17969 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 12/02/15 alle 19:16 via WEB
----La casa di Ugo Foscolo a Pavia ---- ……”Da cronisti fedeli, dobbiamo registrare, a lettura finita, altri fitti e strenui applausi, col voto di tutti che l’Orazione fosse data alla stampa. Il Monti, che secondo una sua facile commozione aveva gli occhi molli, un po’ teatralmente lo baciò. Volta gli strinse la mano. Le signore lo inchinarono; ed egli inchinò le signore. Poi, le varie centinaia di studenti s’incolonnarono e, in corteo, lo accompagnarono a casa. In fianco al Foscolo, il Monti gongolava. L’aria di Pavia e il trionfo dell’amico lo facevano tornare indietro di dieci anni. E quando gli studenti rinnovavano le acclamazioni, il Monti si tirava in disparte, perché l’onore fosse tutto per lui. Lasciata Strada Nuova, il corteo passò davanti alla locanda della Croce bianca, al palazzo ricamato dei Mezzabarba; toccò la Contrada dell’acqua, dove abitava il Volta; rasentò l’Orto botanico che mostrava con orgoglio la prima magnolia portata in Italia cinquant’anni addietro; poi sboccò in Borgo Oleario, davanti a casa Bonfico, dove più fragorose si ripeterono le acclamazioni degli studenti, quasi a dirgli che tra loro s’era già creata un’intesa, un impegno. E il corteo si sciolse. Il Foscolo, che amava l’ilarità dei conviti ospitali e «il giòlito dei bicchieri», quella sera trattenne a cena i più intimi. C’era, naturalmente, il Brunetti, il caro Brunetti sempre pieno di affettuose sorprese; e il Monti, più rumoroso che mai. La cena, nella quale si fece la festa a due tacchini offerti al poeta dalla contessa di Belgioioso «trinciati secondo il rito degli avi» e si bevve nel bicchiere dal motto augurale «Felicitati» che il Brunetti aveva portato da Milano per l’occasione, si protrasse fin dopo mezzanotte, tra uno sfarfallìo di neve, che ne rende più fantastico ora il ricordo. Il Foscolo e il Monti, a cena insieme, nella casetta di Borgo Oleario... Come a dire un soffermarsi della poesia in una viuzza che contava dodici «focolari». Chi sa, non può mai passare vicino a questa casa senza essere preso da un timor riverenziale, sacro. Quasi un appressarsi al tempio delle Grazie, e n’oda il ventilare delle angeliche vesti”. …( da “I giorni del Foscolo a Pavia di Cesare Angelini) Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO TINA ... FAUSTINA SPAGNOL

Post n°17968 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO TINA ...

FAUSTINA.SPAGNOL

faustina.spagnol
faustina.spagnol il 15/02/15 alle 09:38 via WEB
Ciao Dino coplimenti per il racconto. Vedi a volte il testino che giri fa, col suo modo beffardo gira, gira e poi ti riporta al punto in cui sei partito. Buona domenica. Tina
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 15:17 via WEB
Ciao Tina - E' vero. Il Destino fa dei giri ... per arrivare al punto di partenza. Buona domenica. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17967 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 15/02/15 alle 10:45 via WEB
Questo è un racconto meraviglioso carissimo Dino.. è la manna per me che sono un'inguaribile romantica.. mi sembra di vedere Valerio e Rosabella perdersi in quel tango appassionato... e legarsi per sempre nell'unicità del loro amore.. Viva l'Amore!!! Un abbraccio e buona domenica, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 15:13 via WEB
Ciao Antonella - il tango è ballo sensuale. Strega ...e si rimane stregati. Come l'amore. Buona domenica. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°17966 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 14/02/15 alle 16:56 via WEB
ciao a tutti buon SAN VALENTINO......IN special modo a Dino Barile che ci offre l'amore su di un piatto d'oro....."Bello cotto e mangiato"
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 10:00 via WEB
Ciao Annamaria - Grazie per il San Valentino. Nella vita serve buon umore ... anche e soprattutto in amore. Mi piace il tuo ... "Bello, cotto e mangiato" Così deve essere l'amore ogni giorno dell'anno. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 15/02/15 alle 14:13 via WEB
ciao Teresa ,mi dispiace ,ma non regalerei mai cioccolatini ,perché mi piacciono molto e poi perché mi fa vedere la vita rosea .....più ne ho più ne mangio senza pensare alla linea un abbraccio
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°17965 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

annamariamennitti
annamariamennitti il 15/02/15 alle 14:33 via WEB
oltre al sale occorrerebbe anche un po di peperoncino......quello molto piccante ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 15:00 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. Oltre al sale anche una buona dose di peperoncino di quello molto piccante. Così sono a posto tutti. Buona domenica. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ROSSELLA ... YARIS167

Post n°17964 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ROSSELLA ...

YARIS167

Yaris167
Yaris167 il 15/02/15 alle 11:23 via WEB
Sono in molti a pensare che Amore sia l'equivalente di dolcezza ma un dolce in cui manca un pizzico di sale, non lievita come dovrebbe. Del resto anche Gesù diceva: Siate il sale della terra- e forse intendeva semplicemente dire- metti Amore in ciò che fai. Buona domenica, Dino. Un caro abbraccio. Rossella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 14:59 via WEB
Ciao Rossella - Bel commento. Hai ragione. Di sale oggi ce ne vorrebbe molto ... tutti i giorni dell'anno. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17963 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 15/02/15 alle 10:35 via WEB
L'amore è come il sale.. scioglie il ghiaccio... Un abbraccio e buona domenica, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 14:57 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. "L'amore scioglie il ghiaccio". Buona domenica. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17962 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 15/02/15 alle 10:32 via WEB
Contraccambio i saluti.. Da Cremona.. Buona Domenica!! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 14:54 via WEB
Ciao Antonella - Buona domenica a te. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°17961 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 15 FEBBRAIO 2015

“La corrente del fiume

 è come la vita:

 non si ferma mai”

Dino

 
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SALUTI D PAVIA

Post n°17960 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

BUONA DOMENICA

15 FEBBRAIO 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 14 FEBBRAIO 2015

Post n°17959 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 14 FEBBRAIO 2015

“L’amore è come il sale …

Ci vuole sempre.

Altrimenti la minestra è insipida”

Dino

 
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VALERIO E LA TRENTENNE DAI CAPELLI ROSSI racconto (896) di Dino Secondo Barili

Post n°17958 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

14 FEBBRAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 14 Febbraio 2015 – Sabato - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

896

Valerio e la trentenne dai capelli rossi

Viene un momento nella vita delle persone in cui bisogna prendere delle decisioni. Per esempio. Sposarsi. Un anno fa è stato così anche per l’Architetto Valerio, un affascinante cinquantenne con avviato Studio nel milanese, il quale da quell’orecchio era un po’ sordo. Anzi, era totalmente sordo. Tuttavia, necessità non vuol legge e a cinquant’anni si deve per forza prendere la decisione. Primo, perché la sua Segretaria, la Signora Maria, era prossima alla pensione e non voleva più impegni d’Ufficio. Secondo, perché l’Architetto si era finalmente convinto che il matrimonio poteva essere il minore dei mali. Se Valerio avesse voluto sposarsi lo avrebbe potuto fare già da un pezzo … tante erano le donne che erano cascate tra le sue braccia. Visto, però, che non aveva alcuna intenzione di convolare a nozze, le stesse donne … com’erano arrivate, prendevano il volo. Ora, Valerio aveva deciso. Si sarebbe sposato! Già. Con chi? In predicato c’erano due sue Colleghe Architetto, Claudia e Serena. Due sventole trentenni che facevano tremare il mondo. Claudia, alta, bionda, occhi verdi e gambe superlative. Serena, alta, mora, occhi neri e gambe … le gambe di Serena non avevano uguali. Ogni tanto veniva contattata da qualche Rivista per un servizio fotografico dal titolo: le gambe! Detta così sembra tutto facile. L’Architetto poteva fare come il Barbiere di Siviglia di Rossini. “Questa o quella … per me pari sono …” ma non per Valerio. Per il cinquantenne contava anche e soprattutto l’amore. Era il dramma di Valerio. L’amore! Ogni tanto ne parlava con il suo Collega Maurizio, cinquant’anni, sposato. “Valerio, non continuare a fartene un problema. L’amore è una malattia … passa con l’età” Niente da fare. Valerio a cinquant’anni credeva ancora nell’amore. Nel colpo di sole. Nell’incontro fatale. Già. Ma quale? Il Collega Maurizio rincarava la dose. “Valerio cosa vuoi dalla vita? Puoi scegliere tra una mora e una bionda. Due sventole da fine del mondo. Ti immagini passeggiare in Galleria a Milano sottobraccio a Claudia o a Serena? quanti occhi fai girare? E tutti gli uomini ti invidiano. Dicono. Visto il cinquantenne Valerio che gusti fini ha? Mica fesso. Il meglio del meglio … e si immaginano pure che fai faville … dove? A letto, naturalmente” Con discorsi così anche il più savio degli uomini si sarebbe sposato subito. Valerio, no. Testardo come un mulo. “E no. Maurizio. Per convolare a nozze ci vuole l’amore. L’amore vero, quello che ti fa mettere la testa nel sacco e non la togli più, qualunque cosa accada” A quel punto Maurizio non aveva più argomenti. Prendeva il caffè. Si inventava un appuntamento urgente … e partiva come una freccia. E’ stato in uno di quei momenti, un anno fa, che il cinquantenne, Architetto Valerio ha ricevuto una telefonata. Era il Dott. Carmelo, Presidente della Associazione Amici dell’Arte. Il Dott. Carmelo. voleva che Valerio assumesse la carica di Presidente di un Concorso di Pittura a Milano. L’Architetto ci pensò un attimo … poi accettò. Pensava di cavarsela in poco tempo. In fondo che cos’è un Concorso di Pittura? Scelta dei vincitori e assegnazione dei premi. Invece, no. Prima il regolamento, poi, l’accettazione delle opere, la selezione, la classifica, l’assegnazione dei premi, la premiazione. E non è finita. Quando la vincitrice del primo premio è una donna cominciano i problemi. Infatti, il primo premio è stato vinto da una donna. Una trentenne, Rosabella, alta, occhi blu, gambe da fine del mondo e … capelli rossi, lunghi, spioventi sulla schiena. Come fanno i concorrenti a non parlare? A non discutere? “E, già. Una donna così non può perdere. Deve vincere ad ogni costo … e giù critiche al Presidente della Giuria. Il premio era meritato, ma vallo a spiegare ai concorrenti. Il fatto è che l’Architetto Valerio ha cercato di mantenersi indifferente alle critiche, ma non ha potuto mantenersi indifferente alla bellezza di Rosabella. Ai suoi grandi occhi blu. Alle sue labbra rosse. Ai suoi sguardi languidi. Tanto fece e tanto disse finché l’invitò a cena in uno dei più rinomati Ristoranti di Milano. Uno di quelli un po’ demodé, con romantici angoli appartati … Un’Orchestrina che suona in continuazione canzoni d’amore … ed una pista da ballo che invita a sognare. Vuoi che Rosabella amava il tango. Vuoi che Valerio era campione di tango in Lombardia … il risultato è stato fantastico. Dopo il primo tango … il primo bacio. E che bacio! I lunghi capelli rossi di Rosabella avvolsero totalmente il volto di Valerio il quale scomparve nel magico mondo dell’amore. Per il cinquantenne è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo quel bacio Valerio ha deciso. Avrebbe sposato Rosabella. Una cena fantastica. Una notte di fuoco. Rosabella è stata talmente brava che Valerio è andato in estasi … e ci è rimasto. Ogni tanto cantava una canzone … “Ci sposeremo a maggio / con tante rose, con tante rose / … da quel giorno … dirò sempre di Si … tutti i dì”  Perché, si fa presto a dire matrimonio … Un Concorso di Pittura ha inizio e fine … Un matrimonio inizia … e non finisce più. - Questo è il racconto 896 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL RISO di Teresa Ramaioli

Post n°17957 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

IL RISO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/02/15 alle 12:41 via WEB
Il riso - storia del canale Cavour- Le province di Novara e Vercelli, in Piemonte, sono oggi famose per la loro produzione di riso, tra le più importanti d’Europa. Questo è stato reso possibile tramite un’opera di canalizzazione che ha permesso di portare nei campi grandi quantità d’acqua necessaria a questa coltura. L’opera importante di questa rete di canali è costituita dal Canale Cavour, in onore del suo più importante promotore, il conte Camillo Benso di Cavour. L’opera era stata ideata da un agrimensore vercellese, Francesco Rossi, nel 1842, ma in seguito il conte di Cavour, al tempo Presidente del Consiglio del Ministri del Governo Piemontese, affidò il progetto all’ingegnere Carlo Noè. Realizzato tra 1863 e 1866, il canale è una straordinaria opera di idraulica. Negli 85 chilometri percorsi, da Chivasso, dove le acque escono dal Po, fino al Ticino, nei pressi di Galliate, si incontrano 110 ponti, 210 sifoni e 62 ponti-canale. Ai tempi in cui il canale fu costruito, le paratoie si azionavano con appositi meccanismi manuali da una galleria coperta, alta oltre 4 m e situata nella parte superiore dell’edificio. Il sistema dell’imbocco è completato da due canali scaricatori, uno serve ad evitare che i materiali galleggianti, come i tronchi d’albero sradicati dalle piene, finiscano nel canale. L’altro evita che vi entri acqua in esubero. In questo modo le acque che entrano nel canale non sono mai in eccesso, annullando così il pericolo di una piena, e non trasportano materiali che potrebbero risultare pericolosi. E’ grazie a questa imponente opera, e alla lungimiranza dei suoi ideatori, se l’agricoltura di queste due province è tanto fiorente. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°17956 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 14/02/15 alle 16:56 via WEB
ciao a tutti buon SAN VALENTINO......IN special modo a Dino Barile che ci offre l'amore su di un piatto d'oro....."Bello cotto e mangiato"
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 10:00 via WEB
Ciao Annamaria - Grazie per il San Valentino. Nella vita serve buon umore ... anche e soprattutto in amore. Mi piace il tuo ... "Bello, cotto e mangiato" Così deve essere l'amore ogni giorno dell'anno. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17955 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/02/15 alle 18:54 via WEB
In questo racconto c'è un po' di magia... la gatta Esmeralda ha risolto ogni cosa... bellissimo.. l'amore ritornato... Marisa.. stupendo.. Viva l'Amore.. Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 09:50 via WEB
Ciao Antonella - Bel commento. "l'amore ritornato ..." Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°17954 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

annamariamennitti
annamariamennitti il 14/02/15 alle 17:08 via WEB
Esmeralda bel racconto sembra una favola ,però no non bisogna sottovalutare gli amici dell'uomo quelli sono veri amici sanno leggere il pensiero ...del loro padrone ciao auguri per SAN VALENTINO
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 09:49 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. "gli amici dell'uomo sono veri amici". Buon San Valentino ... ci vuole tutti i giorni. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17953 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 14/02/15 alle 16:55 via WEB
Come nel tuo racconto la telepatia spesso risponde a domande che ci si pone. Oppure fa incontrare persone a cui stiamo pensando. A me è capitato qualche volta.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/15 alle 09:47 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione. "la telepatia spesso risponde ..." Ed è una attività che va usata. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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