dino secondo barili

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 25/02/15 alle 11:56 via WEB Carissimo Dino è un racconto meraviglioso.. anche i bidelli sognano il grande amore.. Sono felice per Onorato.. fortunato al gioco e fortunato nell'Amore.. Evviva!!! Evviva l' Amore!!! Un abbraccio e felice giornata.. Antonella (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 18:00 via WEB Ciao Antonella - Onorato è un esempio. Quando uno vuole ... vince anche alla lotteria. Bel commento. Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAAMARIA MENNITTI

annamariamennitti il 25/02/15 alle 17:40 via WEB Secondo me Cristina con quella frase ( anche i bidelli cercano l'amore) ha dato una risposta da ochetta.. perchè non è un uomo.,vedrai quante donne apriranno gli occhi altro che bidello con la sua macchina rossa ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 18:15 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. "vedrai quante donne apriranno gli occhi ..." Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline il 25/02/15 alle 17:37 via WEB Risposta: l'amore stesso… Ciao Dino ti aspetto per la mostra del Movimento alla fine di marzo (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 18:11 via WEB Ciao Stefano - L'amore è tutto. Ci vediamo alla Mostra. Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

annamariamennitti il 25/02/15 alle 17:26 via WEB L'Amore non è fatto solo di più uno... più uno ma è fatto soprattutto di reciproco rispetto...di affetto,di comprensione . di coccole,..di delicatezza, per farsi che il (più uno) non venga esaurito ,ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 18:10 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. L'amore è fatto di tante cose. Hai detto bene. Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 25/02/15 alle 11:46 via WEB L'amore è fatto di mille cose.. più una.. più una.. più una... all'infinito... (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 16:37 via WEB Ciao Antonella - Hai ragione. "L'amore è fatto di mille cose ... più una ... più una ... più una ... " Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

annamariamennitti il 25/02/15 alle 09:28 via WEB CIAO DINO, SEI BRAVISSIMO FRA POCO ARRIVEREMO A 1000 RACCONTI ,MA TI PREGO NON CI LASCIARE TI ASSICURO CHE STIAMO BENE CON TE E CON TERESA UN ABBRACCIO A TUTTE E DUE CON UNA BUONA GIORNATA (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 18:03 via WEB Ciao Annamaria - non preoccuparti. Con i racconti, i disegni e i commenti il Blog va avanti benissimo. Le cose che vanno ... non si cambiano. Buona serata. Dino (Rispondi)

TERESA PER ANTONELLA DI CREMONA

TERESA

PER

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 24/02/15 alle 11:48 via WEB Saluti da Cremona.. Un abbraccio e complimenti per il disegno! Ciao..Antonella (Rispondi)

dinobarili il 24/02/15 alle 18:45 via WEB Ciao Antonella - Buona serata a te. Dino (Rispondi)

iltuonoilgrillo il 25/02/15 alle 10:36 via WEB Ciao Antonella, grazie ,grazie, Baci Teresa (Rispondi)

TERESA PER STEFANO BROCCA DI PAVIA

TERESA

PER

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline il 24/02/15 alle 19:11 via WEB Brava Teresa ottimo lavoro. Ciao Stefano (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 09:17 via WEB Ciao Stefano - ci pensa Teresa a ringraziarti per i complimenti. Da parte mia i complimenti per il tuo Blog. Buona giornata. Dino (Rispondi)

iltuonoilgrillo il 25/02/15 alle 10:45 via WEB Ciao Stefano, grazie per i complimenti. Baci Teresa (Rispondi)

CIAO ... QMR

CIAO ...

QMR

qmr il 25/02/15 alle 14:38 via WEB Buon mercoledì a te! :-) (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 16:35 via WEB Ciao - complimenti per il tuo bellissimo Blog. Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 25/02/15 alle 11:45 via WEB Buon mercoledì da Cremona e da Antonella (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 16:34 via WEB Ciao Antonella - Oggi, a Pavia finalmente c'era il sole. Sembrava un altro mondo. Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S il 25/02/15 alle 17:35 via WEB Mi è piaciuto molto questo racconto. Lo trovo una lezione di vita. La laurea è importante, così studiare. Ma l'intelligenza e la buona volontà sono gli insegnamenti di vita. La laurea non basta. Se poi si ha anche voglia di imparare ci sono corsi e libri di ogni genere. Buon pomeriggio, un abbraccio (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 18:29 via WEB Ciao Donatella - Bel commento. "La Laurea da sola non basta ... " La Laurea è solo l'inizio ... il resto viene con l'esperienza, l'impegno e la sensibilità ... di non dare mai nulla per scontato. Buona serata. Dino (Rispondi)

SALUTI DA PAVIA

SALUTI DA PAVIA

BUON MERCOLEDI' 

25 febbraio 2015

PENSIERI SPARSI DEL 24 FEBBRAIO 2015

PENSIERI SPARSI DEL 24 FEBBRAIO 2015

“L’amore è fatto di mille cose … più una”

Dino

ONORATO BIDELLO INNAMORATO racconto (906) di Dino Secondo Barili

24 FEBBRAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 24 Febbraio 2015 – Martedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

906

Onorato, bidello innamorato

Onorato non era mai stato un Adone. A quarant’anni si guardava ogni tanto nello specchio mentre si faceva la barba e … “Se fossi qualche centimetro in più … forse avrei più successo con le donne” Le donne erano il suo cruccio quotidiano. A quarant’anni non aveva ancora una fidanzata e ne era dispiaciuto. Si lamentava spesso con sua madre la quale lo consolava dicendo. “Non avere fretta. Certe cose capitano quando uno meno si aspettano” Onorato sospirava con la speranza che sua madre avesse ragione. Del resto Onorato era figlio unico. Per forza di cose doveva avere fiducia in sua madre. Un giorno il quarantenne era giù di corda più del solito e si sfogò. “Mamma, mi auguro che tu abbia ragione … ma l’attesa è ancora lunga?” La risposta è stata immediata. “Ricordi quando volevi diventare bidello? Anche, allora, eri diventato impaziente … ed un giorno il sogno si è avverato” Ora, però, a quarant’anni, Onorato avrebbe voluto incontrare l’amore, ma era un po’ timido. Molto spesso i timidi si fanno dei problemi superflui. Onorato era una persona gentile e premurosa. Un anno fa, per esempio, ha preso una cotta solenne per Cristina, una Professoressa di Lettere della Scuola presso cui prestava servizio come bidello. Trentacinque anni …  non era una Dea, ma per Onorato era la più bella donna del mondo. Non tanto alta. Capelli neri, occhi neri. Gentilissima … con Onorato. Onorato, d’altro canto si sentiva esaltato dalle richieste (continue, incessanti) della Professoressa. “Onorato … mi fai le fotocopie? Mi cerchi questo libro in Biblioteca?” Onorato si dava un gran da fare e sembrava che la Prof avesse sempre bisogno di lui … di lui come uomo o come bidello? Dagli oggi, dagli domani … anche un timido ha i suoi momenti di lucidità. Onorato confuse le premure sue con le esigenze della Prof … Adagio, adagio cominciò a vedere la Professoressa sempre più come donna che come Docente di Lettere. Un giorno … di un anno fa, dopo aver fatto mille fotocopie (si fa per dire) … in un momento in cui in giro non c’era nessuno, Onorato si azzardò a fare un complimento. “Cristina … lo sa che è proprio una bella donna?” Da quel momento tra i due è sceso il gelo. La Prof. Cristina è diventata scura in volta. Non ha risposto. Onorato è rimasto con la solita domanda “Posso fare qualche altra cosa?” … sospesa tra la terra e il cielo. Per il resto della giornata Cristina e Onorato non si parlarono più … e nemmeno i giorni successivi. Poi, è stata la Prof. Cristina e rompere il ghiaccio. “Onorato questo Registro deve essere consegnato al Preside” Il bidello prese il registro e, senza parlare, eseguì quanto richiesto. In quel momento, Onorato, si è reso conto di essere solo un bidello. Uno dei tanti ausiliari al quale spettano alcune incombenze. Sua madre stessa, vedendolo giù di corda, ne chiese la ragione. Onorato sputò il rospo: Cristina! Chi è quella madre che non si fa carico dei problemi del proprio figlio? “Onorato, non fartene un problema. Hai solo sbagliato donna. Ricordati sempre che tu sei solo un bidello … e lei è sempre e solo una Professoressa di Lettere. Due mondi che non saranno mai sullo stesso piano. Però, puoi sempre tentare la fortuna” Onorato reagì immediatamente. “Cosa dovrei fare? Giocare una schedina alla lotteria?” – “Certo” rispose sua madre “E fallo subito … sfortunati in amore … fortunati nel gioco” Per Onorato è stata l’idea giusta. Giocò e vinse. Vinse una favolosa somma in denaro. Quando una persona si trova tra le mani una fortuna diventa subito euforico. Il futuro si colora di rosa … e vince ogni timidezza. Onorato non cambiò il suo modo di vita. Bidello era e bidello era rimasto. Sapeva, però, di avere da parte una fortuna su cui contare. Lo sguardo di Onorato è diventato rilassato, sorridente … Uno sguardo che invitava alla calma, alla riflessione. Quando arrivavano le esigenze dei Docenti ( “Ho bisogno delle fotocopie” – “Mi serve un fax” – “Avrei bisogno questo libro”) Onorato metteva in ordine le richieste e le esaudiva una dopo l’altra senza fretta. Praticamente il suo sguardo andava oltre il lavoro che stava facendo. Come dire …”Questo è il lavoro, e lo devo fare … Il mio sogno, però, è l’amore” Un giorno Onorato si è presentato davanti alla Scuola presso cui lavorava con un’automobile nuova, rossa fiammante. Molti Docenti si chiesero di chi fosse l’automobile. “Del bidello Onorato …” rispose qualcuno. Anche la Prof. Cristina è diventata curiosa. Non ha resistito ed ha posto la domanda all’interessato. “Onorato, è vero che l’automobile rossa è la sua?” – “Vero” rispose il bidello … e non aggiunse altro. Al termine dell’orario di servizio, davanti alla Scuola,  c’era una donna trentenne bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo …  ad attendere Onorato. Desideria, quello era il nome della donna, prese posto sull’automobile rossa accanto al quarantenne. Prima della partenza, Desideria senti la voglia di baciare Onorato. Lo fece con passione, lungamente … come se il mondo fosse tutto lì. In quell’istante passava la Prof. Cristina la quale ha visto la scena … e non ha potuto fare a meno di fare le proprie considerazioni. Anche un bidello sogna l’amore. - Questo è il racconto 906 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

OMODEI ZORINI ATTILIO di Teresa Ramaioli

OMODEI ZORINI ATTILIO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 24/02/15 alle 16:14 via WEB OMODEI ZORINI, Attilio. – Nacque a Candia Lomellina (Pavia) il 24 marzo 1897, figlio secondogenito di Carlo, medico condotto, e di Maria Panzarasa. Compiuti gli studi liceali a Vigevano presso il liceo classico Benedetto Cairoli, si iscrisse all’Università di Torino, dove si laureò in medicina e chirurgia il 19 luglio 1921 Conseguita la laurea, rimase all’ateneo torinese, dapprima come assistente volontario e poi di ruolo presso l’Istituto di anatomiapatologica, dedicandosi allo studio della tubercolosi e conducendo una serie di ricerche in campo sperimentale e clinico di cui dà conto il suo primo lavoro, Cirrosi grasse e cirrosi tubercolari del fegato: studio clinico, anatomo-patologico e sperimentale (Torino 1926). Nel 1925 si spostò a Pavia, chiamato dal clinico e pneumotisiologo Eugenio Morelli, allievo di Carlo Forlanini, impegnato su più fronti nella lotta alla tubercolosi, che nel primo dopoguerra aveva conosciuto una minacciosa diffusione. Nel periodo pavese (1925-28), Omodei Zorini, aiuto effettivo all’Istituto di patologia speciale medica, divenne il più stretto collaboratore di Morelli.Da quel sodalizio scientifico e umano sarebbe nata una fruttuosa sinergia tra l’attività di direzione e di guida del maestro, che negli anni Trenta animò un vastissimo programma di costruzioni sanatoriali, e quella clinica, scientifica e didattica dell’allievo. Lasciata Pavia,Omodei Zorini seguì a Roma Morelli, nominato consulente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale (INFPS, già Cassa nazionale per le assicurazioni sociali), e chiamato dalla Sapienza a ricoprire la prima cattedra in Italia di clinica della tubercolosi e delle malattie dell’apparato respiratorio. Dal luglio 1933 fu medico di ruolo dell’INFPS (in seguito INPS), e, quindi, dal 1938, vicedirettore dell’ospedale sanatoriale Carlo Forlanini, inaugurato il 1° dicembre 1934 e destinato a diventare uno dei centri di riferimento internazionale per lo studio della tubercolosi. Il Forlanini fu in quegli anni una palestra di eccellenza per la formazione di tisiologi e di personale specializzato. Nella seconda metà degli anni Trenta, Omodei Zorini fu una delle figure più rappresentative della grande scuola pneumotisiologica italiana, da cui vennero nei due successivi decenni fondamentali apporti clinici e scientifici, pubblicati negli Annali dell’Istituto Carlo Forlanini e nella Rivista delle malattie dell’apparato respiratorio. Chiamato a Napoli nel 1937 a occupare, come altri collaboratori di Morelli, una delle cattedre di tisiologia istituite in tutta Italia, vi rimase anche nei difficili anni della seconda guerra mondiale, alla direzione del nuovo ospedale sanatoriale Principi di Piemonte. Nel 1945 tornò a Roma come direttore dell’Istituto Forlanini.In quel dopoguerra, s’impegnò attivamente nella riorganizzazione della difesa antitubercolare, sollevando a più riprese il problema dell’assistenza postsanatoriale. Chiusa l’era della terapia meccanica della tubercolosi polmonare e apertasi quella della terapia chemioantibiotica, si inserì nel filone degli studi farmacologici, batteriologici e clinico-terapeutici., mise a punto per primo la chemioprofilassi antitubercolare mediante isoniazide. Al XIII Congresso italiano di tisiologia (settembre 1956), illustrò le basi scientifico sperimentali e pratiche del suo metodo che, con sole compresse, presentava il vantaggio di assicurare la stessa protezione del vaccino antitubercolare. Conosciuto nel mondo come ‘chemioprofilassi antitubercolare di Omodei Zorini’, tale metodo trovò una larga applicazione in molte nazioni, contribuendo a ridurre notevolmente l’incidenza della tubercolosi. Pubblicata nel 1963 a Roma, la monografia La chemioprofilassi antitubercolare mediante isoniazide fu tradotta in francese e in inglese. Per questa scoperta, Omodei Zorini fu proposto nel 1975 per il premio Nobel per la medicina da ricercatori di numerosi paesi, tra cui l’Italia. La proposta non ebbe seguito perché il regolamento prevedeva che fosse assegnato a scienziati impegnati esclusivamente nella ricerca. Nel 1952 fu chiamato alla cattedra romana di tisiologia, succedendo a Morelli e tenendo contemporaneamente le direzioni del Forlanini e del centro studi del-l’INPS per le ricerche scientifiche e terapeutiche sulla TBC. Per le sue ricerche nel campo della chirurgia polmonare e del trattamento antibiotico e chemioterapico delle manifestazioni tubercolari, gli furono conferiti, nel 1962, il premio Morelli dell’Accademia dei Lincei e, nel 1963, la medaglia d’oro, assegnata dal presidente della Repubblica ai benemeriti della scuola della cultura e dell’arte e la medaglia d’oro della Sanità pubblica. Ricevette anche la Croix de Commandeur della Sanità francese. Collocato a riposo nel 1968, continuò però a dedicarsi ai suoi studi, partecipando a convegni, tavole rotonde e incontri di studio, anche come membro di vari comitati, tra cui l’Union internationale contre la tuberculose, con sede a Parigi. Sposato con Giovanna Zoja, figlia del clinico Luigi, primo direttore della Clinica medica dell’Università di Milano, ebbe quattro figli. Morì a Roma il 13 agosto1983. Ciao Teresa Ramaioli

CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline il 24/02/15 alle 19:11 via WEB Brava Teresa ottimo lavoro. Ciao Stefano (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 09:17 via WEB Ciao Stefano - ci pensa Teresa a ringraziarti per i complimenti. Da parte mia i complimenti per il tuo Blog. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline il 24/02/15 alle 19:15 via WEB Ciao Dino è proprio vero, mai come oggi giorno. (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 09:14 via WEB Ciao Stefano - mai come oggi ... si ha bisogno di amore. Amore in senso lato. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ALDO ... ALDO.GIORNOA64

CIAO ALDO ...

ALDO.GIORNOA64

aldo.giornoa64 il 24/02/15 alle 18:50 via WEB CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN SALUTO ALDO. PREFERIREI CHE RISPONDESSI AI MIE COMMENTI GRAZIE. (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 09:11 via WEB Ciao Aldo - grazie per i complimenti. Ho risposto a tutti i tuoi commento. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ALDO ... ALDO.GIORNOA64

CIAO ALDO ...

ALDO.GIORNOA64

aldo.giornoa64 il 24/02/15 alle 19:10 via WEB NESSUN COMMENTO. (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 09:07 via WEB Ciao Aldo - Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO PAOLO (DI VOLTERRA (PISA) ... FRAGGINA

CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ...

FRAGGINA

fraggina il 24/02/15 alle 21:26 via WEB Buona sera, si è da ammirare, la Signorina Paola, che con tanto sacrificio , e volontà è riuscita ha crearsi, una bella posizione, di tutto rispetto, si perchè la forza di volontà, e l'impegno, valgono quanto un titolo di studio. Tante cose Dino e complimenti ,,,,,Paolo (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 08:58 via WEB Ciao Paolo - sono d'accordo con te. Oggi servono molte cose. Primo fra tutti: l'impegno quotidiano. la voglia di fare. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

annamariamennitti il 24/02/15 alle 20:54 via WEB ciao Dino è proprio vero che l'ultimo della classe è il primo nella vita, come è accaduto a Paola,chi la smuove più dal fianco del Cav Modesto Poverino Filippo dopo aver studiato tanto non ha avuto la soddisfazione di uscire con Paola...ed anche a lui dico: I primi della classe sono gli ultimi nella vita .... (Rispondi)

annamariamennitti il 24/02/15 alle 21:01 via WEB SCUSAMI mi è scappato il messaggio e non ti ho salutato ciao buona serata (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 08:55 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Hai detto tutto. Oggi, non basta la Laurea. Serve l'aggiornamento continuo e la voglia di crescere. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 24/02/15 alle 20:32 via WEB Bel racconto carissimo Dino, è anche una bella lezione per Filippo che dopo aver snobbato Paola come se niente fosse ha cambiato idea nel mandarle l'invito. Sono perfettamente d'accordo con la scelta di Paola che gentilmente con una telefonata gli ha dato il ben servito. Se tutto è bene quel che finisce bene... Paola e Modesto avranno un futuro meraviglioso.. Un abbraccio e buona serata, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 08:53 via WEB Ciao Antonella - bel commento. Hai detto tutto. A volte la volontà ... fa la differenza. Non conta da dove si parte ... Conta dove si arriva. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ALDO ... ALDO.GIORNOA64

CIAO ALDO ...

ALDO.GIORNOA64

aldo.giornoa64 il 24/02/15 alle 19:12 via WEB NESSUN COMMENTO. (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 08:49 via WEB Ciao Aldo - grazie. Anche quando non c'è "nessun commento" un post è sempre un post. Buona giornata. Dino (Rispondi)

aldo.giornoa64 il 24/02/15 alle 19:26 via WEB NON CI SONO POST, CHE TENGONO SENZA RISPOSTA. (Rispondi)

dinobarili il 25/02/15 alle 08:51 via WEB Ciao Aldo - hai ragione. I post senza commenti lasciano un po' la bocca amara (a chi scrive). Non è il caso mio. Sono contento di avere parecchi lettori. Parecchi lasciano commenti PIACEVOLISSIMI. Altri li incontro a Pavia e mi dicono ciò che pensano. Buona giornata. Dino (Rispondi)