dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 23/04/2015
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
333
La Prof. Isabella
La Prof. Isabella aveva preso l’appuntamento dalla sua Parrucchiera di fiducia per scaricare le tensioni che si portava dentro. Non era quello il modo di trovare la soluzione… ma non aveva altre idee. Cinquant’anni, un bell’aspetto fisico, un posto di Docente al Liceo… e una serie infinita di fallimenti sentimentali. Sei mesi fa, però, aveva toccato il fondo. Aveva chiuso con l’ultimo degli uomini con i quali aveva accettato di avere una relazione (relazione? Boh!). Veramente le cose non stavano proprio così. La Prof. Isabella amava far credere di essere stata corteggia (come per le relazioni precedenti). In effetti era stata lei che, inventando le scuse più impensate, aveva stuzzicato “l’appetito” del Dott. Lamberto, cinquant’anni pure lui, sposato. E’ ovvio che quando una donna single si avvicina ad un uomo sposato, sa già di avere a che fare con un individuo che ha una sua vita, delle sue abitudini, delle sue priorità. Una vita che, a volte, è costata anni di sacrifici. Che non può essere stravolta, da un giorno all’altro, dagli occhi dolci di chicchessia. Anche… quelli della Prof. Isabella, la quale, per sua natura era egocentrica… si vedeva solo lei. Quando, sei mesi fa, la Prof. Isabella aveva preso appuntamento dalla sua Parrucchiera… aveva bisogno, non solo di farsi mettere in ordine “le bionde chiome”…ma anche di sfogarsi... Avere una spalla sulla quale “sciogliere” i propri problemi…ascoltare i propri lamenti. La Parrucchiera Alida era la persona giusta. Ogni giorno ascoltava storie di ogni genere. Moltissime donne avevano sempre qualcosa di cui lamentarsi… dei loro “uomini”. La Prof. Isabella poteva essere una delle tante… Invece, no. Alida se ne accorse appena la Prof. Isabella iniziò il discorso. “Io non capisco gli uomini… sono degli egoisti, degli egocentrici. Vedono solo il loro tornaconto personale...che sappiamo quale! Inoltre, la maggioranza degli uomini sono degli insensibili … il contrario di noi donne.” La parrucchiera Alida, non era una donna alle prime armi. Aveva trentacinque anni, ma era una donna fatta, appagata sentimentalmente…ed aveva le sue idee (…anche sugli uomini). Conosceva la Prof. Isabella. Conosceva i suoi “fallimenti” con gli uomini e voleva sentire quale “musica” stava proponendo. La Professoressa rincarò la dose. “Io… non posso negarlo… sono stata corteggiata da molti uomini…(questa era una pia illusione!), ma ho sempre tenuto alla mia dignità. Per esempio, non ho mai tollerato che l’uomo mi considerasse “una donna oggetto”, “una bambola da usare a suo piacimento”. Alida mantenne la calma ed il silenzio. La Prof continuò. “Un uomo, per andare d’accordo con me, deve fare quello che voglio io.” A questo punto la Parrucchiera Alida non riuscì a trattenersi. “E, si, gli uomini sono proprio degli egoisti… degli egocentrici. Pensano solo al sesso… ma sarebbe un vero peccato se non fosse così. L’amore non è un compito in classe. Non è una prova di matematica… All’amore non si deve dare il voto come a scuola… promosso o bocciato! L’amore non è… come si usa dire adesso… “una prestazione sessuale” (magari aiutata con qualche pastiglia). L’amore è un atto spontaneo, libero e liberatorio, incontrollato e incontrollabile. L’amore è sentimento vero che viene da lontano…dal profondo dell’anima… esplode come fosse un temporale … e si conclude con l’arcobaleno. In questo spettacolo naturale …la donna è la “regista”…e l’uomo è l’attore… l’unico, indispensabile attore di cui le donne non possono farne a meno. Le donne che non capiscono il fenomeno … possono solo… contare le pecore!” (333) -
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23 APRILE 1916
di Teresa Ramaioli
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CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
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FRAEDUARDO
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CIAO STEFANO ...
STEFANO BROCCA DI PAVIA
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CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
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FRAEDUARDO
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DAS SILVIA
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CIAO ...
ANASTASIA 55
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ROMAIN 80
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CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
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PENSIERI SPARSI DEL 22 APRILE 2015
“L’Amore è come il fulmine …
quando scoppia, scoppia …
e nessuno lo può fermare”
Dino
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22 APRILE 2015
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 22 aprile 2015 – Mercoledì - 12.00
Intrigo …
… a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
963
Osvalda, Osvaldo e il Ponte Coperto
Che cos’è una lamentela? Un’espressione di insoddisfazione. Oggi (e forse, ieri) molte persone hanno mille motivi per lamentarsi. Un anno fa, la Prof. Osvalda, Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia, è andata in pensione. Sessantadue anni portati alla grande, bellissima. Per tutto il tempo dell’insegnamento si è sempre lamentata … ora per questo, ora per quello. All’atto di andare in pensione, la sua amica del cuore, la Prof. Esmeralda, non ha perso occasione per farle notare le lamentele. “Osvalda, adesso non avrai più motivo di lamentarti. Sei in pensione … bella come un fiore. Il tempo è tutto a tua disposizione. Se ti lamenti ancora è solo colpa tua” Osvalda era troppo intelligente per non aver capito l’antifona. Da quel momento non si è più lamentata. Ogni giorno doveva farsi il suo programma e se il programma non era soddisfacente la colpa era solo sua. Dopo parecchi tentativi, la Ex-Docente di Lettere aveva trovato finalmente il suo sfogo ideale. Ogni mattina alle sette si trovava al Ponte Coperto di Pavia e, da sola, o con altre amanti delle “camminate impossibili”, partiva per i sentieri del fiume Ticino … che in ogni stagione offre meravigliose avventure. I sentieri passano sotto le arcate dei Ponti: Ponte Coperto, Ponte della Libertà, Ponte della Ferrovia … e portano alle località più impensate. Ogni sentiero è unico, ineguagliabile, indimenticabile. C’è il sentiero delle rose, quello delle margherite, delle viole … del merlo, del fringuello … della Fata Morgana, del Mistero … Ecco. Sono proprio quei nomi che danno ai sentieri del Ticino un fascino strano. Ogni giorno un sentiero diverso. Quando i sentieri sono diversi … sono diverse anche le occasioni di incontro. Nel suo intimo, la Prof. Osvalda cercava proprio quello: l’incontro fatale, quello che accade una sola volta nella vita. La sessantaduenne, del resto, era single … ma avrebbe voluto avere un compagno, un uomo … un amore … e già che ci siamo “un amore superlativo assoluto” Nel mese di maggio di un anno fa, la Prof. Osvalda era particolarmente eccitata. Aveva la sensazione che le stesse per accadere qualcosa. Qualcosa di piacevole. Quando una persona attende un novità da troppo tempo trova la giustificazione nelle cose più impensate. Per esempio. Quando andava sul “sentiero del merlo” aveva la sensazione che ci fossero tanti merli che la guardavano … Inoltre, la Prof. Osvalda aveva la passione dei quadrifogli. Il quadrifoglio è una foglia anomala del trifoglio composta da quattro foglioline. Molto rara … e, pertanto, ritenuta portafortuna. Finché una persona trova un quadrifoglio … può essere un caso, ma quando (come la Prof Osvalda sul “sentiero del merlo”) trova sette quadrifogli in un colpo solo … allora, non è più un caso. Ci deve essere qualcosa di inspiegabile. Inoltre, la sessantaduenne, ha trovato i sette quadrifogli tutti in fila … nello stesso spazio erboso ... a mo’ di circolo, come fosse una O. Non era passato un quarto d’ora … Sullo stesso “sentiero del merlo”, la sessantaduenne ha incontrato un suo ex-compagno di Università, il Prof. Osvaldo, anche lui in pensione da poco tempo. Cosa c’era di meglio che parlare della pensione? Tra Osvaldo e Osvalda è nato subito un terreno di intesa: la pensione … e subito dopo. “Ma che bell’incontro?” Certe cose si sa come iniziano … perché le persone inseguono istintivamente la soddisfazione dei loro bisogni intimi. Entrambi cercavano la compagnia. Osvalda mostrò a Osvaldo il suo trofeo, “sette quadrifogli”. Quando si dice il caso … Anche, Osvaldo era un appassionato cercatore di quadrifogli. Anche, lui quella mattina, aveva trovato e messo nel portafogli … sette quadrifogli. C’è poco da fare. Le coincidenze hanno la loro importanza. Da quella mattina, Osvalda e Osvaldo hanno fatto coppia fissa. Ogni mattina si trovavano alle sette in punto al Ponte Coperto di Pavia per la passeggiata. Quando due single (di sessantadue anni) si incontrano cercano di mantenere un rapporto super controllato. Vogliono mostrare “all’altro” quanto sono educati, gentili, cortesi … e non vogliono perdere rispetto e discrezione. Del resto Osvalda e Osvaldo stavano troppo bene insieme e non volevano perdere il loro bene prezioso, l’amicizia. Si sa, però, che l’amicizia tra un uomo e una donna … è il preambolo dell’amore … quello vero, quello che ogni persona sogna e desidera. Quello di essere abbracciati, baciati, accarezzati … Cosa c’è di male? Nulla. Non tutte le persone, però, partono in quarta … specialmente in amore. Osvalda e Osvaldo … pensavano che dovesse essere l’altro a fare la prima mossa. Una mattina di fine maggio di un anno fa, i due ex-Docenti di Lettere si incontrarono alle sette per la solita passeggiata sui sentieri del fiume Ticino. L’aria era fresca ed entrambi si erano vestiti con abiti leggeri. Osvalda aveva una camicetta … quasi trasparente. Dopo parecchio camminare i due si accorsero che il cielo si stava rannuvolando. Minacciava un temporale. Così fu. In fretta erano ritornati sui loro passi, ma all’altezza del Ponte Coperto hanno dovuto fare una corsa senza riuscire ad evitare una “bagnata” tremenda. Per fortuna che il Prof. Osvaldo abitava in “Burg a bass” (Borgo Ticino)… In una di quelle belle case basse lungo la riva del fiume che sembrano uscite da vecchia cartolina del tempo che fu. Osvalda e Osvaldo si sono rifugiati in casa … ma Osvalda era tutta bagnata. Non poteva restare così. Si tolse la camicetta e rimase a seno nudo, bellissimo! Come fanno due educatissimi Docenti di Lettere a rimanere immobili? Indifferenti? Osvaldo, in un irrefrenabile slancio, abbracciò Osvalda e la baciò. La sessantaduenne non oppose resistenza. Era proprio quello che desiderava e sperava accadesse. Ora, non poteva più lasciare la presa. I baci si sono moltiplicati e sono durati un tempo infinito. Del resto, i due Protagonisti, erano in pensione. Potevano dare fondo a tutte le loro attese … e recuperare il tempo perduto. - Questo è il racconto 963 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
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GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LIBRO
di Teresa Ramaioli
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LICSI35PE
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MYLA03
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