Messaggi del 14/05/2015

LINO E ANNA racconto (362) di Dino Secondo Barili

Post n°19500 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

362

Lino e Anna

Per parecchie persone il rientro in ufficio, dopo le vacanze, rappresenta un “dramma”. Stessi problemi, stessi volti… una ripetizioni continua di scene già viste… Eppure, in tutte le situazioni c’è sempre qualcosa di nuovo, di “imponderabile” …che rende la vita interessante e degna di essere vissuta. Il Signor Lino, cinquant’anni anni, scapolo, impiegato presso una filiale bancaria… un anno fa… al rientro delle vacanze stava per avere un “tracollo psichico”. Le vacanze erano passate …e doveva vedersela “ancora” con la sua stessa collega Anna, che non lo perdeva mai di vista. Se per una donna è piacevole essere corteggiati… per un uomo, qualche volta diventa un’ossessione. Tutto era cominciato due anni fa. Lino e Anna avevano ricevuto un “comune incarico” e una stanza comune di lavoro. Lui, Lino, 48 anni, scapolo… Lei, Anna, 35 anni…libera (perché si era lasciata con il suo “moroso”… dopo dieci anni). Ora, Anna, si sentiva persa. Cercava un nuovo amore, una nuova occasione di vita. Sentiva il bisogno di appoggiarsi a qualcuno … e quel qualcuno l’aveva individuato nel suo collega Lino. Il fatto che, ora, lavorassero nello stesso Ufficio…ad un comune progetto… sembrava “uno scherzo del Destino”. Per Anna poteva essere un’operazione facile… ma di facile, a questo mondo, non c’è niente. Per esempio. Lino, in vita sua aveva avuto “una sola” relazione sentimentale… ma si trattava di molti anni prima. Lei,(il grande amore di Lino) lo aveva lasciato… Lui ci era rimasto male. Ci aveva fatto una malattia. Anche perché “il bancario” non era mai riuscito a capire il motivo. Quando un uomo rimane “scottato… una volta” … ha paura anche dell’acqua fredda. Ora, però, Lino e Anna dovevano convivere nella stessa stanza. Due scrivanie… una di fronte all’altra…stesso progetto… e che progetto! Un progetto in cui i due dovevano continuamente confrontarsi, discutere, scambiarsi risultati. Lino cercava di limitare al massimo le parole… ma qualche parola doveva pur dirla. Anna, invece, parlava di tutto e con tutto… con la bocca, con i gesti, con i silenzi…e con un fisico mozzafiato che avrebbe mandato in tilt anche un “eremita”. Erano soprattutto “i silenzi della collega”che lo facevano innervosire. In quei silenzi Lino ci poteva leggere di tutto. E ci leggeva di tutto… anche quello che Anna non diceva. Un giorno di un anno fa… (dopo il rientro dalle vacanze e un anno di lavoro comune) Anna si era messa a sospirare…Prima un sospiro flebile, impercettibile… poi sempre più marcato… in modo che Lino non potesse ignorarlo. Infatti, “il collega” non lo ignorò. “Cos’hai da sospirare?” chiese Lino. Era la prima volta che Anna si sentiva rivolgere dal collega una domanda. Non rispose. Fece finta di non aver sentito… Lino continuò. “Allora, si può sapere qual è il problema?” – Anna colse al volo la disponibilità. “Sono disperata. A casa mia ho l’impianto elettrico che mi fa disperare…” – “L’impianto elettrico? E perché non chiami un elettricista?” – “Già fatto. Anzi, è già il secondo che chiamo…e nessuno è riuscito a risolvere il mio problema. La situazione si complica alla sera. Ogni tanto la corrente elettrica va via… senza motivo… senza un perché. Sono preoccupata… Non so cosa pensare…” Cosa poteva fare, Lino? Tentare di dare una mano… Titubante, cercò di non esporsi troppo. Temeva di trovarsi invischiato in qualche storia… che solo le donne sanno escogitare. “Posso provare a capire di cosa si tratta…” Lino era stato cauto, ma ormai il passo era fatto. “Allora, ti aspetto questa sera a cena. Non portare nulla ho già pensato io …a tutto.” Alla sera, puntuale, Lino si presentò a casa di Anna, ma non poteva andarci con le mani in mano. Si presentò con una torta al cioccolato. L’omaggio, ovviamente, venne gradito dalla padrona di casa la quale aveva preparato una “super cena” con vini ricercatissimi. Al secondo bicchiere, Lino capì che era finito in trappola… La cena squisita, i vini ricercati, l’atmosfera idilliaca, la musica in sottofondo, le luci che si accendevano e si spegnevano… Ad un tratto Lino sentì caldo… Si sbottonò un bottone della camicia… Anna diede il suo contributo … pensò ai rimanti bottoni. Si sa che il primo bottone… è sempre il più difficile da slacciare. Il resto… viene da sé.(362)

 
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ROMA di Teresa Ramaioli

Post n°19499 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

ROMA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 13/05/15 alle 17:56 via WEB
ALTARE DELLA PATRIA --ROMA--Il monumento a Vittorio Emanuele in Roma venne inaugurato, alla presenza della famiglia reale e dell’allora presidente del consiglio dei ministri Giovanni Giolitti, il 4 giugno 1911. Il più grande monumento nazionale, inaugurato in occasione del 50° dell’Unità d’Italia, celebrava “Il re galantuomo” morto il 9 gennaio 1878 e venne definito anche Vittoriano. La parte centrale del monumento, dove il 4 vovembre 1921 venne creata la tomba del milite ignoto, assunse il nome di “Altare della patria”, che ben presto connotò l’intero monumento. La storia dell’Altare della patria è indissolubilmente legata a Brescia, e in particolare ai comuni di Botticino e Mazzano, sede delle cave da cui venne estratto il marmo utilizzato per il monumento, e di Rezzato sede delle imprese che fornirono al governo italiano il materiale lapideo. La prima proposta di legge per erigere un monumento nazionale a Vittorio Emanuele II venne approvata già nel 1878: l’iter venne seguito dall’allora ministro dell’Interno, il bresciano Giuseppe Zanardelli. Vennero banditi due concorsi di idee per la scelta del progetto: il primo, nel 1880, alimentò le proposte più bizzarre e stravaganti. Il secondo, nel 1882, si conclude il 28 giugno 1884 con la scelta del progetto del conte Giuseppe Sacconi (1854-1905), marchigiano. La posa della prima pietra avvenne il 22 marzo 1885. Il progetto dovette misurarsi con grossi problemi di natura statica, costruttiva, architettonica, e subì numerosi rimaneggiamenti, il più importante dei quali venne approvato il 4 giugno 1890. Tutto ciò dilatò i tempi di realizzazione e i costi del monumento, che finì per costare 30 milioni di lire rispetto ai 9 inizialmente previsti. Dopo la Roma degli imperatori e la Roma dei papi, la terza Roma – la capitale del nuovo stato unitario – ha trovato nel Vittoriano il monumento-simbolo capace di eguagliare, per ambizione e dimensioni, il Colosseo e San Pietro. L’apertura di via dei Fori imperiali, avvenuta il 28 marzo del 1933, ha fatto del Vittoriano il punto di snodo di parate, cortei, manifestazioni. L’Altare della patria in un secolo di vita è diventato il fulcro di celebrazioni pubbliche, scenografia universalmente nota, elemento dell’identità nazionale, icona dell’Italia. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANNAMARIA

Post n°19498 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 14/05/15 alle 18:52 via WEB
Ci volleva la finta slogatura per finire a letto Giulia e Flaminio , ma insomma un pò di serietà ....ai miei tempi non succedeva come sono cambiati....Questi cinquantenni vogliono la donna eccezionale ,ma forse se non sbaglio vogliono la donna pronta a tutto Viva l'amore ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 19:31 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. I cinquantenni di oggi hanno la sensazione che il tempo voli via troppo in fretta. Meglio utilizzare bene il tempo che si ha disposizione perché ... passata la festa (... con quel che segue). E, poi, "mai rimandare a domani ... ciò che si può (e si deve) fare oggi" Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19497 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/05/15 alle 11:33 via WEB
Carissimo Dino quanto è bella la strategia femminile di Giulia.. Quella scivolata finta ha mandato in estasi il dottor Flaminio! Cupido poi ha dato un senso ad ogni cosa.. Viva l'Amore!!! Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 19:27 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. La Fortuna va sempre assecondata ... anche con la finta scivolata. Il Dott. Flaminio aveva bisogno proprio di quella. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO MARI ... LAVINIAODIDONE

Post n°19496 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO MARI ...

LAVINIAODIDONE

laviniaodidone
laviniaodidone il 14/05/15 alle 15:01 via WEB
... per metafora, l'appetito deve essere sano e robusto... ma ci vuole un menù, che soddisfi i palati in modo leggero ma stuzzicante... Mari
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 19:20 via WEB
Ciao Mari - bellissimo commento. Sono d'accordo ... menù speciali per palati super raffinati ... per tutti i gusti. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19495 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/05/15 alle 11:24 via WEB
“L’amore non ha mai un obbiettivo solo … E’ una somma di appetiti che hanno bisogno di essere soddisfatti” Altrimenti non può essere amore!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 19:18 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. In amore ... l'appetito vien mangiando: piacere della vita. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°19494 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO LULU ...

SEMPLICELUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 14/05/15 alle 16:47 via WEB
Grazie Dino ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 19:07 via WEB
Ciao Lulu - grazie a te per la visita. Saluta Genova ... città stupenda. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LAURA ...LAURA 1953

Post n°19493 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LAURA 1953

laura1953
laura1953 il 14/05/15 alle 16:09 via WEB
Ciao Dino,un abbraccio, un bacio e l'augurio di un dolce pomeriggio ed una serena serata.. Laura CLICCA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 19:06 via WEB
Ciao Laura - saluta Valencia e il Flamenco. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19492 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/05/15 alle 11:23 via WEB
Con questo disegno splendido.. vi mando i salutissimi da Cremona!!! Buona giornata!!! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 19:03 via WEB
Ciao Antonella - Teresa ti ringrazia. I saluti da Cremona sono splendidi. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°19491 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon giovedì 14 maggio 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 14 MAGGIO 2015

Post n°19490 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 13 MAGGIO 2015

“L’amore non ha mai un obbiettivo solo …

E’ una somma di appetiti

che hanno bisogno di essere soddisfatti”

Dino

 
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GIULIA E LA CONSEGNA DEL PREMIO racconto (984) di Dino Secondo Barili

Post n°19489 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

  13 MAGGIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 13 maggio 2015 – Mercoledì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

984

Giulia e la consegna del Premio

Un anno fa, la Dott. Giulia, quarant’anni, single, bellissima era in crisi. Doveva presenziare alla consegna di un Premio a Milano e si era accorta di non avere il vestito adatto. Quando una donna comincia a pensare di non avere il vestito per l’occasione … ha due soli motivi. O non ha davvero il vestito (ed è molto difficile) … oppure, ha in mente centomila altre cose che vuole mascherare. Giulia si conosceva bene. Non era soltanto una quarantenne Dirigente di una Agenzia Commerciale del milanese abitante a Pavia. Era anche una donna dall’occhio lungo, cioè vedeva lontano. Anche se non aveva ancora realizzato il suo sogno d’amore … ci pensava sempre. Ogni occasione era vista come il momento giusto … per trovare l’amore. L’amore vero, grande, unico e assoluto. Questa volta c’era la consegna di un Premio. Il premiando, però, era il Presidente della Società dalla quale dipendeva, il Dott. Flaminio, un cinquantenne dal fascino superlativo … e uomo d’oro, visto con gli occhi di una donna. Infatti, il Dott. Flaminio era scapolo e (secondo voci di corridoio) era alla ricerca della donna della sua vita. Però, doveva essere una donna speciale, unica e assoluta. La Dott. Giulia, si riteneva tale … e quando una donna ha una simile immagine di sé … può accadere di tutto. Giulia ne parlò con la sua Parrucchiera di fiducia e confidente, la Signora Egidia, una quarantenne che ne sapeva una più del Diavolo. Egidia è stata chiara. “Giulia se vuoi che ti aiuti … devi dirmi la verità. Per prima cosa non credo affatto che non hai il vestito adatto … il resto dimmelo tu” Giulia non aveva alcun interesse a nascondere la verità. “Egidia … il problema non è il vestito. I problema è quello di avvicinare il Dott. Flaminio … sul quale ci ho fatto un pensierino. Adesso lascio a te la strategia che devo seguire per raggiungere lo scopo per un possibile approccio amoroso” Egidia comprese immediatamente l’importanza della posta in gioco. Quando una donna viene coinvolta in un’operazione così importante … diventa una tifosa. E’ come se lei stessa fosse l’interessata … vuole vincere a tutti i costi. Pensò subito ai capelli di Giulia. A come preparare un’acconciatura superlativa assoluta. Comprese, però, che non era la soluzione del problema. Egidia convinse Giulia a giocare in anticipo. Siccome la consegna del Premio sarebbe avvenuta nel corso di un Meeting, suggerì a Giulia di farsi nominare tra le Organizzatrici dell’incontro. Giulia ha potuto entrare nell’ingranaggio del Premio. Conoscere le ragioni per il quale era stato indetto. Praticamente … con il Premio, il Dott. Flaminio avrebbe fatto un salto di qualità. Sarebbe diventato il “Deus est macchina” di tutto il Gruppo. Giulia diede l’anima per il Meeting. C’era sempre per ogni e qualsiasi incombenza anche minima. Ogni volta, Egidia preparava la quarantenne come fosse una Dea. Era sotto gli occhi di tutti … anche del Dott. Flaminio il quale … non si presentava in prima persona … ma era sempre dietro le quinte. E’ stato proprio “quell’essere sempre dietro le quinte” che ha spinto il cinquantenne a mettere gli occhi su Giulia … quella dinamica quarantenne che ogni giorno si presentata con un’acconciatura nuova. La curiosità non è soltanto femmina … è soprattutto maschile. Il Dott. Flaminio non sfuggiva alla regola. Ha fatto in modo di incontrare (per caso?) la Dott. Giulia mentre seguiva meticolosamente la preparazione della consegna del Premio. “Giulia, scusa se ti chiamo così … in modo confidenziale. Ti ho vista all’opera. Mi piacerebbe andare a teatro con te. Cosa ne dici?” Giulia ha fatto finta di schernirsi. In fondo era ciò che voleva. Accettò. Quella stessa sera. Dopo il Teatro, Giulia e Flaminio hanno cenato insieme. Hanno ballato … per un po’. Ma, ormai, il cinquantenne aveva cominciato a stravedere per la bellissima quarantenne … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … con un vestito che copriva tutto … e non copriva niente. Con una volontà di ferro. Giulia ha lasciato fare. Gli eventi giocavano per lei. Ad un tratto Giulia ha fatto finta di scivolare e si è appoggiata al braccio di Flaminio il quale, per darle aiuto le sfiorò il viso … Colpa del profumo … Colpa della circostanze i due si sono trovati abbracciati l’uno all’altro … ed il bacio è scoppiato come un fulmine. Uno di quei baci che non si sa da dove vengono … ma che portano dritti, dritti a letto. In un bel lettone grande come il mondo … dove in un silenzio etereo, l’unica musica, è il respiro degli amanti. Durante la consegna del Premio. Il Dott. Flaminio ha annunciato il suo fidanzamento con la Dott. Giulia … che diventava, da quel momento, la nuova Presidente della Società. - Questo è il racconto 984 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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CARLO ERBA di Teresa Ramaioli

Post n°19488 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CARLO ERBA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 12/05/15 alle 18:26 via WEB
CARLO ERBA –(Vigevano, 17 novembre- Milano, 6 aprile 1811)- chimico farmaceutico-Dopo aver compiuto gli studi umanistici a Vigevano, nel 1828, a 17 anni, si trasferisce a Milano per compiere l'apprendistato di farmacista. Nell'ottobre del 1833 si iscrive alla Facoltà di Medicina e Farmacia dell'Università di Pavia; durante gli studi frequenta come praticante la farmacia Grammatico di Vigevano, ove approfondisce le conoscenze sulle metodologie per la produzione dello zucchero dalla barbabietola. Nel 1837 torna a Milano ove prende in gestione l'Antica Farmacia di Brera, in via dei Fiori Oscuri. Nel 1853 aprì il primo laboratorio farmaceutico in Italia, contiguo alla sua farmacia; nel 1867 aprì uno stabilimento alla periferia di Milano, che col tempo diverrà la più grande industria chimico-farmaceutica del paese, appunto la Carlo Erba Morì il 6 aprile del 1888 nominando suo erede universale il fratello minore Luigi Erba, musicista, che gli succede alla guida dell'azienda.- Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19487 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/05/15 alle 17:06 via WEB
Carissimo Dino, il tuo racconto è una melodia senza fine.. altro che musica.. son felice per i due piccioncini.. ma la Ferrari rossa è un favola, ci sta che è una favola!!! Viva l'amore e viva la Ferrari rossa!!! Buon pomeriggio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/15 alle 19:41 via WEB
Ciao Antonella - ogni racconto ha una sua genesi. Ovvio che poi ... quando arriva la Ferrari rossa, ultimo modello ... e l'Attico del Palazzo che guarda sul fiume Ticino ... impossibile resistere. Cosa ne dici? Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/05/15 alle 07:23 via WEB
Impossibile resistere!!!
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°19486 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 13/05/15 alle 21:08 via WEB
....certo l'amore è un viaggio nell'universo e si viaggia all'infinito senza sosta ,un viaggio senza limiti di età....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 09:09 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Noi non sappiamo perché siamo qui, sulla Terra, ma l'Amore lo sa. Buona e felice giornata.Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19485 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/05/15 alle 07:22 via WEB
Proprio un bel racconto carissimo Dino! altro che comparse.. questa è realtà.. abbracci e baci a non finire.. questa è la vita!!! Buona giornata! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 09:02 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Se guardiamo bene ... la realtà, spesso, supera la fantasia ... oppure no. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°19484 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO LULU ...

SEMPLICE LUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 14/05/15 alle 00:32 via WEB
Sublime Dino ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 09:00 via WEB
Ciao Lulu - grazie del bel giudizio. I racconti ... raccontano la società di oggi. Basta guardarsi intorno. Non tutto è fantasia. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°19483 pubblicato il 14 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 13/05/15 alle 20:30 via WEB
Bel racconto fra le due coppie tra baci del teatro e quelli dei loro cuori che felicità Mi ha colpito che la vita è un teatro e che il teatro è vita La finzione teatrale diventa più forte e la vita perde la sua consistenza si trasforma in teatro ,ma senza autore ciao Dino buona serata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/15 alle 08:59 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Hai ragione. Mi piace ..."teatro senza Autore". Ma sarà proprio così? E' il Destino? Dove lo mettiamo? E se fosse proprio lui il vero Autore? Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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