Messaggi del 16/08/2015

SALUTI DA PAVIA

Post n°20551 pubblicato il 16 Agosto 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buona domenica 16 agosto 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 15 AGOSTO 2015

Post n°20550 pubblicato il 16 Agosto 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 15 AGOSTO 2015

“L’amore è come una scossa elettrica …

cambia la vita di una persona”

Dino

 
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OMERO racconto (978) di Dino Secondo Barili

Post n°20549 pubblicato il 16 Agosto 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

978

Omero e la donna dagli occhi neri

Ci sono detti  che sono sempre validi e non passano mai di moda. Uno di questi dice. “Vivi un giorno per volta” Proprio così. Coloro che pensano troppo al passato o si concentrano troppo sul futuro vivono male … e sono sempre in apprensione. Invece, coloro che “vivono un giorno per volta” sanno sempre dove si trovano, cosa sono e cosa stanno facendo. Ne ha saputo qualcosa il Dott. Omero, cinquant’anni ben portati, single, Commercialista nel milanese, abitante a Pavia … un anno fa. Da un mese entrava in Ufficio con lo sguardo truce. La sua impiegata di fiducia, la Signora Maria, sessant’anni portati alla grande, aveva l’occhio lungo. Riusciva a cogliere anche il respiro delle persone. Attese il momento opportuno ed affrontò l’argomento. “Dott. Omero, da un po’ di tempo a questa parte entra in Ufficio con il muso lungo e la brutta cera. Le impiegate sono preoccupate. Le pensano tutte. Pensano che lei non stia bene … che ha preso una sbandata per la donna sbagliata … oppure è finito in qualche pasticcio di cui ignorano i contorni. Quando un uomo riveste il suo ruolo di Responsabile di un Ufficio di venti persone è ovvio che non passa inosservato. Pertanto è meglio che sputi il rospo … per il bene suo … e di tutto l’Ufficio” Il Dott. Omero ha capito la lezione e,  non avendo alternativa, ha cercato di arrampicarsi sui vetri. “Signora Maria, sono preoccupato per i cambiamenti che avvengono nella società” La Signora Maria non ci ha visto più. Non sapeva se ridere o piangere. Ha dato in escandescenze. “Dott. Omero, mi auguro che non sia questa la vera ragione per la quale da un mese arriva in Ufficio con lo sguardo truce perché sarebbe veramente grave. Come mai si preoccupa solo ora dei cambiamenti? Perché non si è preoccupato dieci o cinque anni fa? Dott. Omero i cambiamenti sono sempre avvenuti. Avvengono ogni giorno … I cambiamenti sono la vita. Noi stessi cambiamo ogni giorno … e, oggi, non siamo più quelli che eravamo ieri. Lei vive troppo solo. A cinquant’anni … un uomo deve avere una compagna con il quale condividere il letto e la vita … con la quale dare sfogo alle proprie passioni … “ A questo punto il Dott. Omero ha svelato il vero motivo del suo sguardo truce. “Signora Maria, se fosse così facile … l’avrei già fatto. Il fatto è che su quel versante sono un po’ impacciato. Per esempio. Nel mio Palazzo è venuta ad abitare una bionda trentenne … alta, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. Ha due lauree e non so quanti altri Titoli. Non saluta nessuno. Ha sempre lo sguardo serio come se stesse risolvendo i problemi del mondo. … Ci ho fatto un pensierino … ma chi è quell’uomo che ha il coraggio di avvicinarsi ad una  donna simile? Guarda tutto e tutti dall’alto in basso come se fosse al mondo solo lei e solo lei è intelligente e sa tutto” Per poco, la Signora Maria, si trattenne dal dire qualche colorita parolaccia. “Dott. Omero, quando una donna si vede solo lei … è meglio evitarla e ignorarla come la peste. Donne così fanno sfigurare … le donne vere. Quelle donne dolci, amabili, intelligenti (veramente), cordiali … che parlano in modo semplice, che si sentono donne dai piedi … alla punta dei capelli. Esiste una differenza fondamentale tra l’essere e il non essere. Le donne che sono … non hanno bisogno di imporsi e di imporre. Sanno cosa fare come devono comportarsi. Le donne che “non” sono donne … hanno bisogno dei Titoli, del Potere … del “non sa chi sono io” Dott. Omero … si cerci una bella mora … dagli occhi neri e sarà felice” In quell’istante il campanello dello Studio si è messo a suonare. La Signora Maria è andata ad aprire e si è trovata davanti una bellissima trentenne, alta, capelli neri, occhi neri … e gambe da fine del mondo. Con voce dolcissima si presentò. “Sono la Dott. Angelica … avrei bisogno del Dott. Omero.  Cerco un posto per fare pratica d’Ufficio. Signora Maria, pensa che il Dottore mi aiuterà?” Per il solo fatto che la trentenne si presentò con umiltà, la sessantenne, si fece in quattro per farle fare bella figura. “Dott. Omero, è arrivata la donna che va bene per lei … la Dott. Angelica” Il cinquantenne, aveva grande fiducia nella Signora Maria e sapeva che ogni parola della sessantenne aveva un senso. Finalmente era giunto il suo momento. Omero si è dato subito da fare … con Angelica. Avendo avuto il benestare della Signora Maria … fece molto di più. “Dott., Angelica, in attesa che studi un bel programma apposta per  lei … la prego di seguire le indicazioni della Signora Maria … perché nella vita si cambia ogni giorno … e ogni giorno è un giorno nuovo … pieno di sorprese e di aspettative” Questa volta il Dott. Omero ha avuto l’approvazione dell’impiegata di fiducia e di tutte le impiegate dell’Ufficio. Anzi, la Signora Maria è stata all’altezza della situazione con un pizzico di fantasia in più. “Dott. Omero, siccome ogni tanto è bello cambiare … perché non porta la Dott. Angelica a Montecarlo? Una bella vacanza sulla Costa Azzurra è una scuola di vita e di pensiero. Ritempra lo spirito e fa crescere la voglia di rinnovare l’Ufficio con nuove idee …” Era proprio quello che il Dott. Omero desiderava fare. La Dott. Angelica diede subito la sua disponibilità. Il cinquantenne si sentì un altro … un uomo pieno di qualità e di coraggio. Il Dott. Omero invitò la Dott. Angelica a salire sulla sua rossa Ferrari ultimo modello … ed insieme partirono per una lunga vacanza da sogno … tra relax, fantasia … e un amore da fine del mondo. (978)

 
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SAN ZENO PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°20548 pubblicato il 16 Agosto 2015 da dinobarili
 

SAN ZENO

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/08/15 alle 17:26 via WEB
San Zeno Pavia----Secondo una tradizione verosimile, il Petrarca ebbe casa nella parrocchia di S. Zeno, vicino alla piazza che da lui prese il nome. Lì, nella dimora del poeta, dalla seconda metà del 1367 abitarono sua figlia Francesca e il genero Francescolo da Brossano, nominato allora appunto sovrintendente all'entrata e all'uscita da Pavia dei forestieri, del bestiame, delle merci e delle lettere. Con loro vivevano la piccola Eletta, che rinnovava il nome della madre del poeta, Eletta Canigiani, e Francesco, che a tale data contava meno di due anni d'età. Questi, che ripeteva il nome, oltre che del padre, del nonno, vive ancora in un documento poetico del Petrarca, l'unico che Pavia ha l'onore di conservare. Il bambino morì nella nostra città, di due anni e quattro mesi, il 19 maggio 1368. Il nonno, sopraggiunto il 30 maggio, dettò per il nipotino un'epigrafe latina che fu apposta alla sepoltura nella chiesetta romanica di S. Zeno. La lapide era collocata sul lato sinistro della porta, il sigillo tombale sul pavimento sotto l'epigrafe. Quando la chiesa fu chiusa e poi demolita dal marchese Malaspina per allargare l'area del suo palazzo, le due memorie petrarchesche furono salvate dalla distruzione. Dopo vari trasferimenti si trovano ora nei Musei Civici del Castello e costituiscono, oltretutto, un raffinatissimo esempio di lapidaria gotica, per la bellezza dei caratteri. Le lettere dei distici dettati dal poeta, poi, brillano tuttora dello splendore dell'oro che le riveste. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa

 

 

 

 
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CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°20547 pubblicato il 16 Agosto 2015 da dinobarili
 

CIAO LULU ... SEMPLICELUCREZIA

 

 

OLGA racconto (977) di Dino Secondo Barili

 

semplicelucrezia

semplicelucrezia il 15/08/15 alle 09:08 via WEB

Lei è un esempio Dino !

(Rispondi)

Ciao Lulu. Hai ragione. Olga è un esempio.

E’ un modo per affrontare la vita con coraggio.

Con la voglia di vivere. Non basta dire faccio.

Bisogna fare. E bisogna farlo individualmente.

Senza aspettare ordini. Fare vuol dire studiare.

Ogni giorno è il giorno buono.

Buona domenica. Dino

 

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°20546 pubblicato il 16 Agosto 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

BUON FERRAGOSTO

 

lascrivana

lascrivana il 15/08/15 alle 10:01 via WEB

E buon ferragosto alla'insegna del relax.

(Rispondi)

Ciao Laura

Il Ferragosto è passato. Ci attende un nuovo anno.

Un modo nuovo di impostare i discorsi. Di fare le

nostre riflessioni. Il Blog è una palestra. Un modo

per condividere le opinioni, i pensieri, le emozioni.

Buona Domenica. Dino

 
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