dino secondo barili

SALUTI DA PAVIA

SALUTI DA PAVIA

buon venerdì 28 agosto 2015

PENSIERI SPARSI DEL 27 AGOSTO 2015

PENSIERI SPARSI DEL 27 AGOSTO 2015

“Con Amore si risolvono tutti i problemi”

Dino

MILENA racconto (993) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

993

Milena e la Costa Azzurra

Un anno fa, la Prof. Milena, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … Docente di Lettere presso un Liceo del milanese, abitante a Pavia, non vedeva l’ora che terminasse l’anno scolastico. Non ne poteva più di … studenti, Colleghi e Bidelli. Non paliamo poi delle infinite carte da compilare. Secondo la quarantenne … nella Scuola, si perde più tempo a compilare carte, partecipare a riunioni che a … insegnare. Purtroppo non è storia nuova. In ogni società che progredisce … trionfa la burocrazia. Le ragioni del disagio della Prof. Milena, però, non era solo nelle carte da compilare e nella frequenza delle riunioni, ma nelle sue personali complicazioni sentimentali. Da qualche mese si era lasciata con il Prof. Osvaldo, Docente di Educazione Fisica … All’inizio della relazione sembravano tutte rose e fiori  … invece, il Prof. Osvaldo, ottimo nuotatore, si è rivelato un egocentrico di prima categoria … uno che si vedeva solo lui … e tutti, Milena compresa, dovevano essere al suo servizio perché si riteneva un Dio. Per un po’ le cose tra i due erano andate discretamente bene. Poi, sono cominciati i guai. Tutto si è frantumato come un vaso di cristallo. Inoltre, il Prof. Osvaldo non accettava di essere piantato da una donna. Ci è voluta tutta la pazienza di Milena per togliersi di mezzo un simile personaggio. Un anno fa, però, la Prof. Milena voleva ricostruirsi una sua vita sentimentale … proprio come quella che aveva sempre sognato. L’avvicinarsi del termine dell’anno scolastico era un’ottima occasione. Ne parlò  con la coetanea e amica Dorotea, una donna dalle idee chiare e dalle infinite potenzialità. “Milena, gli alti e bassi nella vita capitano a tutti. Anche gli incontri non proprio soddisfacenti … Ecco, perché è sempre meglio riservarsi un certo margine di manovra. Oggi, i rapporti tra l’uomo e la donna sono diventati difficili. Una volta un ragazzo ed una ragazza si conoscevano giovanissimi. Crescevano insieme. Diventavano interdipendenti. Uno compensava l’altro. Oggi, un uomo e una donna si conoscono quando sono già formati. Hanno una loro personalità, una loro autonomia, una loro individualità. Ciò che va bene all’uno … non è gradito all’altro e viceversa. Quando ci si innamora tutto sembra facile. Il punto di contatto è il bacio. Il rapporto fisico … il piacere da condividere fa da collante. Terminato quello, però, ognuno dei due ha le sue esigenze, le sue peculiarità, le sue priorità. Non sempre è facile conciliare diverse e a volte opposte esigenze. Quel che conta è incontrare la persona giusta. Quella super … quella che ogni persona cerca dentro di sé” Milena non si lasciò scappare l’occasione. “E, allora, cosa vorresti dire?” Dorotea espresse la sua opinione. “Milena, nel caso tuo, l’unica persona che andrebbe bene … sarebbe … un cinquantenne bellissimo, fisico atletico, capelli lunghi leggermente mossi … occhi azzurri … ricco come il mare … bello come il Sole” Milena si mise a ridere. “Dorotea, tu stai sognando. E dove si trova un  uomo così?” Dorotea non si scompose. “Sulla Costa Azzurra … Sulla Costa Azzurra si trovano cinquantenni così … e soprattutto disponibili subito. Se vuoi, Domani parto per la Costa Azzurra  per una breve vacanza … Puoi venire anche tu” Milena, ci pensò. Aveva ancora tante interrogazioni da fare, verifiche da correggere … recuperare qualche studente che non voleva perdere per strada. Al massimo poteva concedersi un giorno … proprio quel “domani” in cui l’amica Dorotea partiva per la Costa Azzurra. Se avesse usato la sua automobile … sarebbe potuta tornare la domenica sera. Detto fatto decise di chiedere un giorno di permesso per esigenze familiari che il Preside avrebbe concesso senza difficoltà. Ormai, Milena aveva deciso. Il sabato mattina, Milena partì con la sua amica Dorotea per la Costa Azzurra. Un viaggio assolutamente normale fino a quasi Cannes … la città del Cinema. A pochi chilometri dalla magica città francese l’automobile di Milena ha cominciato a fare i capricci. Per fortuna che c’era Dorotea. Insieme le due donne cercarono di darsi aiuto, ma più di tanto non potevano fare. Quando il destino vuole, però, nulla è impossibile. Mentre Milena e Dorotea discutevano sul da farsi … si fermarono due Ferrari rosse fiammanti al volante delle quali c’erano due cinquantenni da togliere il fiato. Marcel e Francois si offrirono di dare il loro aiuto. Anche Dorotea accusò dei disturbi alla sua automobile. Marcel si prese cura di Dorotea e della sua automobile. Francois mise gli occhi su Milena e non li staccò più. Quando un cinquantenne perde la testa una quarantenne … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … va in fumo. E’ proprio quello che è capitato a Francois. Un vero e proprio colpo di fulmine. Anche Milena ha subìto lo stesso effetto. In un attimo il suo desiderio più grande è stato quello di essere baciata … baciata … e ancora baciata. Era anche quello di Francois … il quale l’ha presa dolcemente tra le braccia … e ha incollato le sue labbra ardenti su quelle infuocate di Milena. E’ iniziata così una love story super … che continua anche ora. (993)

MILANO di Teresa Ramaioli

MILANO 

di Teresa Ramaioli

annamariamennitti il 27/08/15 alle 16:36 via WEB Il suono della campana introduce la gioia nel cuore della gente....La campana della felicità suona sempre per ognuno di noi....c'è solo da rispettare il mio motto "Aspetta e vedrai"ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 28/08/15 alle 07:17 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

PAVIA di Teresa Ramaioli

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 27/08/15 alle 17:24 via WEB ----La casa di Ugo Foscolo a Pavia ---- ……”Da cronisti fedeli, dobbiamo registrare, a lettura finita, altri fitti e strenui applausi, col voto di tutti che l’Orazione fosse data alla stampa. Il Monti, che secondo una sua facile commozione aveva gli occhi molli, un po’ teatralmente lo baciò. Volta gli strinse la mano. Le signore lo inchinarono; ed egli inchinò le signore. Poi, le varie centinaia di studenti s’incolonnarono e, in corteo, lo accompagnarono a casa. In fianco al Foscolo, il Monti gongolava. L’aria di Pavia e il trionfo dell’amico lo facevano tornare indietro di dieci anni. E quando gli studenti rinnovavano le acclamazioni, il Monti si tirava in disparte, perché l’onore fosse tutto per lui. Lasciata Strada Nuova, il corteo passò davanti alla locanda della Croce bianca, al palazzo ricamato dei Mezzabarba; toccò la Contrada dell’acqua, dove abitava il Volta; rasentò l’Orto botanico che mostrava con orgoglio la prima magnolia portata in Italia cinquant’anni addietro; poi sboccò in Borgo Oleario, davanti a casa Bonfico, dove più fragorose si ripeterono le acclamazioni degli studenti, quasi a dirgli che tra loro s’era già creata un’intesa, un impegno. E il corteo si sciolse. Il Foscolo, che amava l’ilarità dei conviti ospitali e «il giòlito dei bicchieri», quella sera trattenne a cena i più intimi. C’era, naturalmente, il Brunetti, il caro Brunetti sempre pieno di affettuose sorprese; e il Monti, più rumoroso che mai. La cena, nella quale si fece la festa a due tacchini offerti al poeta dalla contessa di Belgioioso «trinciati secondo il rito degli avi» e si bevve nel bicchiere dal motto augurale «Felicitati» che il Brunetti aveva portato da Milano per l’occasione, si protrasse fin dopo mezzanotte, tra uno sfarfallìo di neve, che ne rende più fantastico ora il ricordo. Il Foscolo e il Monti, a cena insieme, nella casetta di Borgo Oleario... Come a dire un soffermarsi della poesia in una viuzza che contava dodici «focolari». Chi sa, non può mai passare vicino a questa casa senza essere preso da un timor riverenziale, sacro. Quasi un appressarsi al tempio delle Grazie, e n’oda il ventilare delle angeliche vesti”. …( da “I giorni del Foscolo a Pavia di Cesare Angelini) Ciao Teresa

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 26/08/15 alle 21:15 via WEB Stefania se le data bene la mossa, ha incontrato Danilo ricco con la Ferrari e castello anche blasonato ...ancora meglio è andato Danilo cercava la donna dalle gambe la fine del mondo,,, eccoti pronta fatta su misura Viva la bella vita e beati coloro i quali ricevono ciò che vogliono come una mazzata in testa.....ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 27/08/15 alle 06:48 via WEB Ciao Annamaria - a volte basta poco a cambiare la vita. Basta lanciarsi ... e avere fortuna, anzi ... "Fortuna" con la "F" Maiuscola ... come Stefania. Buona giornata. Dino (Rispondi)