Messaggi del 03/11/2015

BUON MARTEDI' ... DA PAVIA

Post n°21123 pubblicato il 03 Novembre 2015 da dinobarili
 

BUON MARTEDI’ …

 DA PAVIA

3 novembre 2015

“Ogni giorno è quello buono per migliorare la propria vita. Basta volerlo”

Dino

27 “una canzone al giorno”

Nicola Di Bari

“Il Cuore è Uno Zingaro”

Nicola Di Bari, nato 29 settembre 1940, ha vinto il Festival di Sanremo nel 1971 con un’interessante canzone “Il Cuore è Uno Zingaro” Da sempre si dice che al cuore … non si comanda. Il cuore appartiene alla sfera dei sentimenti … e i sentimenti sono “questioni assai complesse”. Soprattutto variano secondo l’età. Come fa il cuore a non essere uno zingaro? Anche coloro che non lo vogliono ammettere devo accettare la realtà dei fatti. E poi chi sa veramente come è fatta una persona? (uomo o donna che sia?) Meglio fermarci qui … per non finire in un inestricabile “labirinto”. “Il Cuore è Uno Zingaro” è stata composta da Franco Migliacci e Claudio Mattone. E’ la storia di un “Lui” che si è innamorato di “un’altra Lei” … che non è quella con cui vive. La ferita è evidente e pensa di esorcizzarla cantando … “Che colpa ne ho se il cuore è uno zingaro e va/ catena non ha, il cuore è uno zingaro e va/ finché troverà, il prato più verde  che c’è/ raccoglierà le stelle su di sé/ e si fermerà … chissà … e si fermerà” Ed è qui che comincia il dramma. Quel cuore si fermerà davvero oppure no? Molti Psicologi sono convinti di no. E per non complicarci la vita … godiamoci la canzone … che è tutta un programma. Buon ascolto. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CARLA MARIA racconto (375) di Dino Secondo Barili

Post n°21122 pubblicato il 03 Novembre 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

375

Carla Maria

C’è un vecchio detto che dice: “la noia uccide”. Carla Maria, trent’anni, impiegata presso un Ufficio commerciale a Milano era arrivata al culmine della pazienza. Non poteva più rimanere in quell’Ufficio. Ogni giorno tornava a casa con forti mal di testa… Ormai, ne aveva la certezza. Il motivo erano le sue colleghe Marzia e Federica. Nel corso degli ultimi cinque anni, Carla Maria si era innamorata due volte di due colleghi dell’ufficio accanto al suo. La prima volta il collega di cui si era innamorata… le era stato “soffiato” da Marzia. La seconda volta le era stato soffiato da Federica. Cosa fare? Se si fosse innamorata una terza volta (pensava la trentenne) … sicuramente, qualche altra collega sarebbe apparsa all’orizzonte. Vivere nella noia? Senza un domani? E’ la cosa peggiore… lo dicono molti psicologi. Infatti, Carla Maria, prima di arrivare ad una simile conclusione ci aveva pensato parecchio. Si era consultata anche con una psicoterapeuta la quale si era convinta che la trentenne doveva cambiare Ufficio. In periodo di crisi economica, cambiare ufficio, presenta difficoltà insormontabili. Si rischia di lasciare ciò che si ha … e non avere niente in cambio. Carla Maria parlò ancora con la psicoterapeuta… ma non ci cavò un ragno dal buco. Cominciò ha chiedere ad amici e parenti se c’era qualche “indovina”, una di quelle donne dotate di “poteri” particolari. Qualche lettore dirà che sono tutte storie… che non è vero niente. Eppure, qualcuna di queste donne (molto raramente) possiede poteri eccezionali. Alla fine Carla Maria trovò la persona di cui aveva bisogno. Abitava in una Cascina abbandonata della Lomellina. Un rudere … dentro al quale, “la veggente Klementina” riceveva su appuntamento ogni mercoledì a mezzanotte. Carla Maria, preso l’appuntamento telefonico, si fece accompagnare sul luogo dell’incontro da Giancarlo, un coetaneo… amico da lunga data. Durante il viaggio per raggiungere la “veggente”, l’automobile dell’amico ebbe un guasto. Nonostante gli sforzi, l’automobile non ripartiva. Erano ormai le cinque di mattina. La notte era stata lunga, fredda, interminabile… Carla Maria e Giancarlo erano sul disperato. Con il telefonino non erano riusciti a contattare alcun parente o conoscente per avere un aiuto. Sulla strada, dove erano fermi da ore non era passata “un anima viva”. Al primo sorgere del sole… apparve una “vecchina” infagottata. “Cosa fate su questa strada voi due?” - chiese. Carla Maria cercò di spiegare la situazione. Aveva le mani gelate ed era intirizzita come non le era mai capitato. La vecchina dopo aver ascoltato e capito la situazione, si tolse gli abiti da vecchia… Apparve una ragazza sui diciotto anni… bellissima. “Sono la veggente Klementina. Adesso posso aiutarvi. Tornate per la strada da dove siete venuti. Fermatevi alla prima Osteria che incontrate. Si chiama “l’Osteria del Mistero” C’è un Regista di una troupe televisiva che cerca due persone come voi. Al resto ci pensa il destino.” Senza aggiungere altro, la “veggente Klementina” sparì. Carla Maria e Giancarlo fecero ciò che era stato loro ordinato. Si fermarono all’Osteria del Mistero. Davanti all’ingresso c’era l’Oste, un omone grande e grosso, con la faccia preoccupata… “Meno male che siete arrivati voi. Sono rimasto senza personale. Nell’Osteria c’è un Regista TV e la sua troupe. Vi do qualsiasi ricompensa purché mi diate una mano…” Carla Maria e Giancarlo avevano fame, freddo… e avevano bisogno di un buon bagno di acqua calda. Accettarono. Dopo poco, però, si resero conto che “l’omone” non era l’Oste, ma il Direttore di Scena dello sceneggiato TV che il Regista stava girando… Carla Maria, capì che per uscire da una situazione di noia ed entrare in un “mondo nuovo” basta poco… Il coraggio di cambiare e la passione per l’avventura. (375)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21121 pubblicato il 03 Novembre 2015 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

IL MAGGIOLINO di Teresa Ramaioli

Post n°21120 pubblicato il 03 Novembre 2015 da dinobarili
 

IL MAGGIOLINO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/11/15 alle 19:11 via WEB
IL MAGGIOLINO--La Volkswagen Typ 1, meglio conosciuta come Maggiolino in Italia è un’automobile compatta prodotta dalla Volkswagen dal 1938 al 2003. È sicuramente l’automobile tedesca più conosciuta al mondo. Detiene attualmente il record di auto più longeva del mondo, essendo stata prodotta per sessantacinque anni, e ha detenuto a lungo il primato di auto più venduta al mondo, Nel 1999 è stata nominata tra le cinque automobili più influenti del XX° Secolo. Il Maggiolino ha avuto una riedizione moderna nel New Beetle, modello retrò entrato in produzione nel 1998. Nel 2003, il 30 luglio, esce dal montaggio anche l’ultimo Maggiolino, terminando la carriera con oltre 21 milioni di esemplari prodotti e 65 anni di produzione. Questo esemplare viene successivamente donato a papa Giovanni Paolo II ed è attualmente esposto presso il Padiglione delle Carrozze, all’interno dei Musei Vaticani.-Bellissimo il Maggiolino-Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO PATTY ... GABBIANO642014

Post n°21119 pubblicato il 03 Novembre 2015 da dinobarili
 

CIAO PATTY ... GABBIANO642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/11/15 alle 13:35 via WEB
Caro Dino...La vita nel senso metaforico ha un unico tempo..Il presente del ricordo..Il presente dell'attimo che viviamo..Il presente della speranza di domani..Buona giornata caro Dino Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/11/15 alle 07:10 via WEB
Ciao Patty. bel commento. Hai ragione. Il presente vale per il passato, il presente e il futuro. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°21118 pubblicato il 03 Novembre 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 02/11/15 alle 07:22 via WEB
Impara l'arte, e non farti mai da parte. Presto o tardi arriverà il momento, che to servirà per suscitare sgomento. Ciao Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/11/15 alle 07:06 via WEB
Ciao Laura - hai ragione. L'arte è l'arte. Tutti i giorni si impara un po'. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CARLO BANDIROLA di Teresa Ramaioli

Post n°21117 pubblicato il 03 Novembre 2015 da dinobarili
 

CARLO BANDIROLA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/11/15 alle 19:10 via WEB
CARLO BANDIROLA- campione motociclista(Voghera, 1915- 1981). Fin dall’adolescenza affascinato dai motori e dalle motociclette, esordì nelle corse automobilistiche nel 1934 sul Circuito di Novara. L’anno successivo, per avere la possibilità di proseguire l’attività agonistica,entrò volontario nel corpo della Milizia della Strada, nelle file della cui squadra corse fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale.La guerra gli impedì di proseguire una evoluzione che lo avrebbe sicuramente portato a vittorie ben più importanti. Alla fine del 1945 rientrò a Voghera, riprese servizio nella Milizia, divenuta Polizia della Strada, e ricominciò a correre. Nel 1947 fu assunto dalla GILERA come pilota ufficiale. Smise di correre nel 1958, dopo aver conquistato , all’ età di 45 anni ,. l’unico titolo della sua carriera, quello di Campione italiano classe 500cc. Pilota irruente e capace come pochi di entusiasmare le folle, vinse molto meno di quanto avrebbe meritato, ma fu sempre nel cuore degli appassionati, anche dopo aver, come si suol dire, “APPESO LA MOTO AL CHIODO”. – Come tutti i piloti anche Carlo Bandirola considerava alcuni oggetti o consuetudini come dei talismani :era particolarmente affezionato al suo casco bianco con la stella rossa , tanto che non lo sostituì neppure quando si ammaccò visibilmente dopo una grave caduta. Un altro simbolo di scaramanzia era costituito dalla sua tenuta di corsa in pelle, che non volle mai rinnovare, anche se era “spelacchiata”e gli conferiva un’aria piuttosto trasandata. A tale proposito si racconta un simpatico aneddoto circa un episodio accaduto a MONZA nel 1957:prima della partenza della gara, in seguito alle insistenze degli amici affinché indossasse la nuova tuta, Carlo vestì la “nuova pelle”in un unico pezzo con l’imbarazzo della poca convinzione. Accadde però che, pochi minuti prima del vi, Bandirola non era ancora comparso in pista e, mentre lo si cercava ,egli arrivò sorridente e a suo agio indossando la vecchia mise, e disse all’amico:”Caro Milesone , rabiat no , ma custa chi la m’ha sempar purtà a cà la peell”. –Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963