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SICILIA 7

Post n°993 pubblicato il 22 Luglio 2013 da atapo
 

 

DALLA CIOCCOLATA

ALLA MADONNA GUERRIERA

 

Nel penultimo post, quando ho elencato i paesi sulla costa sud nei quali abbiamo soggiornato, ne ho dimenticato uno: DONNALUCATA.

Poco male,ora ho l’occasione di parlarne. Infatti proprio Donnalucata, in cui ci siamo fermati alcuni giorni, è l’occasione per due “incursioni” nel barocco dell’interno, ispirati dalle mie guide turistiche e dai suggerimenti del solito affabilissimo e informatissimo gestore dell’area di sosta.

Andiamo allora a visitare MODICA, percorrendo un vallone che non pare Sicilia, da quanto è verde di boschi, pinete, campi coltivati: sembra di essere in Toscana. Modica fa parte delle otto città barocche siciliane evidenziate dall’ Unesco come patrimonio dell’umanità, è meno famosa e visitata rispetto a Noto, è meno curata, i segni del tempo e dell’incuria degli uomini sono più evidenti e mi rattristano, però resta indubbiamente affascinante. Pare di entrare in un presepio, le case si aggrappano e risalgono entrambi i lati del vallone e noi piccoli, sul fondo, ne siamo sovrastati girando per il centro.

 

 

Arrampicarci per quelle scale interminabili è superiore alle nostre forze, ci impegnamo solo nella scalinata che porta alla chiesa di San Giorgio (è il nome di mio marito) e ci basta: 250 scalini!

 

 

Un’altra caratteristica rende per me affascinante questa città: la cioccolata modicana! Qui si produce una cioccolata particolare, preparata a freddo, di una consistenza diversa dal solito cioccolato. Io la conoscevo (e apprezzavo) già da tempo, a Firenze arriva in qualche manifestazione di settore odi prodotti equo-solidali, non vedevo l’ora di tuffarmi nella sua patria! Ed effettivamente... le ditte che producono cioccolata a Modica sono tante, i negozi che la espongono e la vendono sono altrettanti, i prezzi sono molto minori che a Firenze, gli assaggi sono lì ad ogni angolo e i gusti sono di tanti tipi... l’occasione è unica.... che volete... “posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni”... ed ecco il mio bottino di cioccolato modicano...

 


 

Ma passiamo oltre: SCICLI è l’altra cittadina che visitiamo, anch’essa patrimonio dell’umanità per il suo barocco. Assomiglia un poco a Modica, sempre in un vallone-presepio, anche qui chiese e palazzi potrebbero essere curati meglio, vista l’importanza... Il Rotary locale ha fatto molto, si vedono qua e là le scritte, ma ce ne sarebbe ancora da fare...

A Scicli, con un po’ di fortuna vediamo qualcosa di unico: troviamo la cattedrale aperta (qui gli orari sono un terno al lotto) e addirittura un sacrestano fiero di farci da guida all’interno, per ammirare...

...una statua di cartapesta, a grandezza naturale, della Madonna a cavallo, che brandisce alta una spada e “schiaccia” due saraceni atterriti sotto le zampe del cavallo!

Roba da non credere! Penso sia l’unica raffigurazione al mondo della Madonna in questo atteggiamento... senz’altro poco... materno!

 


 

Si chiama la Madonna dei Milici (delle milizie, in italiano) e rievoca la vittoria dei cristiani sui saraceni nel 1091, in una battaglia proprio sulle spiagge di Donnalucata. Questo nome infatti siglifica “donna luminosa” perchè nella battaglia apparve la Madonna tutta lucente a cavallo che incitò i cristiani alla vittoria... Il sacrestano ci ha informato che la statua ha i capelli veri, donati da una ragazza del luogo che, enorme sacrificio per quei tempi, se li tagliò apposta. Ogni anno c’è una grande festa a Scicli per questa madonna che viene portata in processione ecc. ecc.

E con questa storia quasi religiosa (?!) vi saluto...

 



 
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