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« CAMBIO DI STAGIONESEGRETI »

PRIMO OTTOBRE

Post n°885 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da atapo
 

 

LA PRIMA CAMPANELLA

 

In me c'è un imprinting che non si cancella: la scuola inizia il primo ottobre! Cioè: iniziava, ma quando come oggi il primo ottobre è una giornata grigia, anche piovosa, mi tornano sempre in mente i miei primi giorni di scuola di tantissimi anni fa, quando toccava a me portare la cartella con libri e quaderni che odoravano di nuovo... Perchè a Bologna, nel nord, il primo ottobre era già autunno pieno ai tempi in cui le stagioni erano ancora quelle descritte nelle poesie e nei dettati che di lì a poco avrebbero riempito le mie giornate.

Allora oggi (ero sola anche oggi perchè gli strascichi del trasloco di ieri hanno portato a Bologna mio marito e mia suocera) mi sono dedicata ai riordini e sono andata alla ricerca di foto di tanto tempo fa...

Ricordo perfettamente il primo giorno della prima elementare, mentre ho dimenticato molti inizi successivi. C'era uno stanzone affollato di mamme e bambini, alcuni insegnanti storici della scuola (una aveva una fama terribile e io temevo moltissimo di finire con lei...) chiamavano a turno chi faceva parte della loro classe e, formato il loro gruppo, se ne andavano in aula. Io non venivo mai chiamata. Alla fine nel salone rimanemmo un gruppo di bambini con le mamme, a guardarci l'un l'altro perplessi... finchè notammo in un angolo una donnina minuta e scura di capelli con alcuni fogli in mano: le mamme più intraprendenti le chiesero spiegazioni e lei timidamente disse che era la maestra arrivata per ultima nella scuola, da pochi giorni, che aveva l'elenco dei suoi alunni, ora controllava e...sì eravamo proprio con lei! Insomma, ero finita in una classe di risulta, formata per ultima, tant'è vero che era una classe mista, una cosa eccezionale all'epoca! Eravamo in 38 alunni e le altre classi non erano da meno!

Erano gli anni del baby boom del dopoguerra, stavano anche iniziando le migrazioni dal sud d'Italia, tantissimi bambini e a scuola dovevamo fare i doppi turni. Le mamme erano rimaste un po' male per quell'inizio così...umile e si chiedevano che razza di maestra sarebbe stata questa che ricorderò sempre come “la signorina Carini” perchè il suo nome di battesimo si è perso lungo la storia della mia carriera scolastica: aveva già una certa età, non era sposata ed era tutta votata al suo lavoro. Era una brava insegnante e fu un anno sereno: io già leggevo e scrivevo e finii il libro di lettura da sola molto prima delle lezioni assegnate. Invece l'aritmetica già allora mi piaceva poco e ricordo come un tormento delle interrogazioni sulla metà dei numeri dispari a cui si doveva rispondere dal banco contando su certi cartelloni di palline rosse e nere, appesi sopra la lavagna... I banchi erano ancora quelli di legno a due posti col sedile attaccato: per fortuna dietro di me stava seduto il bambino più bello e bravo della classe, che mi suggeriva spudoratamente perchè io fra tutte quelle palline mi ci perdevo...

Era l'unica maestra della scuola che per la ricreazione faceva uscire a correre e a giocare nel corridoio, poi prima di rientrare in classe ci affollavamo tutti dietro una vetrata a guardare fuori perchè i muratori stavano costruendo un'ala nuova per ingrandire la scuola.

“Vedete bimbi, l'anno prossimo i doppi turni non ci saranno più!” diceva la maestra.

Ma non ci fu più nemmeno lei, con grande dispiacere nostro e delle mamme che alla fine l'apprezzavano molto: ebbe il trasferimento più vicino a casa. E la nostra classe mista di risulta si sdoppiò: c'erano tanti altri iscritti nuovi da fare due classi, una tutta maschile e una tutta femminile. La mia nuova maestra, che rimase fino alla quinta, mi fu subito simpatica, perchè mantenne per noi bambine il fiocco celeste chiaro che l'anno prima avevamo con la signorina Carini e che a me piaceva tanto: era originale, perchè una classe femminile col fiocco celeste a quei tempi era davvero molto strano!

Sì, l'ho ritrovata quella piccola foto in bianco e nero di una prima elementare di tanti anni fa: io sono nell'ultima fila, con la frangetta, i capelli mossi e due spillette bianche sulla testa, una Atapo seienne, formato mini...

 

 
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Commenti al Post:
Lolablu7
Lolablu7 il 02/10/12 alle 21:36 via WEB
Non so perchè ma io, che ho sempre raccolto le foto di tutti, anche degli antenati, non ho foto di me a scuola! Neanche una del Liceo! Anche i miei ricordi della scuola sono legati indissolubilmente al 1° ottobre e all'autunno! Ne ho fatto un post. Ciao Renata, un abbraccio:-)))
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 02/10/12 alle 22:05 via WEB
Ricordo il tuo post e credo sia stato anche quello che mi ha fatto venire il desiderio di parlarne anch'io quest'anno. Strano che tu non abbia le tue foto di classe: non le facevano o tu non le prendevi?
(Rispondi)
Lolablu7
Lolablu7 il 03/10/12 alle 07:54 via WEB
Io credo che siano andate perdute durante il trasloco traumatico da Roma in Puglia. Quelle del Liceo, però, non mi spiego come mai mi manchino. Forse le ho lasciate a casa quando mi sono sposata. Devo chiederne copia a qualche mia ex- compagna di Liceo.:-)))
(Rispondi)
Lolablu7
Lolablu7 il 03/10/12 alle 07:56 via WEB
Una di loro mi ha dato i pensieri che ci scrivevamo sui diari. Che ingenuità nonostante i diciassette anni!:-)))
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 03/10/12 alle 22:43 via WEB
Beh, a diciassette anni non si è ancora molto grandi, anche se magari si fa di tutto per correre avanti...Ah! Se riuscissi a ritrovare i miei diari segreti di quegli anni! Chissà dove sono finiti, durante i vari lavori di ristrutturazione della casa!
(Rispondi)
 
 
Lolablu7
Lolablu7 il 04/10/12 alle 07:31 via WEB
Certo che è un peccato perdere questi frammenti di vita che, se riletti, ci consentono di rafforzare la conoscenza di noi stessi. Succede, infatti, di vivere la propria esistenza per segmenti inconsapevoli, condizionati esclusivamente dagli eventi del presente. E' bello ricordare anche come eravamo! Buona giornata, Renata!:-)))
(Rispondi)
 
 
 
atapo
atapo il 04/10/12 alle 21:54 via WEB
Rileggere il passato ci aiuta a mantenerne i legami con ciò che siamo ora. In questo senso anche il blog ha questa funzione, mi pare, anche se non è un passato molto lontano...Buona serata a te!
(Rispondi)
quinlori
quinlori il 04/10/12 alle 15:21 via WEB
Tre estati fa una mia vecchia amica è andata in comune e ha recuperato l'elenco della quinta elementare. E' riuscita a ricontattare quasi tutte e ci siamo riviste per una cena. E' stata una cosa bellissima, dopo tanti anni abbiamo recuperato ogni ricordo e siamo state benissimo.Ognuna di noi si è presentata con delle foto o dei quaderni.Mancava la maestra, ormai morta purtroppo.La mia foto era simile alla tua, che dolcezza!!!!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/10/12 alle 21:58 via WEB
Le foto di quei tempi si assomigliavano tutte, c'era il fotografo ufficiale della scuola. Bella l'iniziativa della tua amica, so che tanti riescono a farlo. A me non è mai capitato, ho anche cambiato città...Però lo fecero gli ex alunni di una mia classe e invitarono anche noi due maestri, una decina di anni dopo la fine della quinta.
(Rispondi)
solic1
solic1 il 04/10/12 alle 20:49 via WEB
Ricordo il 1 ottobre, mio padre mi accompagnava con la vespa, gli anni dopo ci andavo a piedi insieme ad altri bambini, difficile che qualcuno venisse accompagnato con l'auto come oggi. Ci portavamo la merenda e nell'ora di ricreazione mangiavamo controllati dalla maestra, i vecchi banchi di legno avevano ancora il porta calamaio incorporato. Eravamo tranquilli e la maestra manteneva la disciplina senza subire interferenze dai genitori, le bidelle pulivano e assistevano quei bambini che si sentivano male, erano quasi tutte vedove che venivano assunte per garantire loro un reddito. Tutto molto diverso da oggi ed ormai sepolto dal tempo. Buona serata, spero che la lavatrice sia ripartita.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/10/12 alle 22:01 via WEB
A parte la vespa (io andavo a piedi alle elementari) la tua scuola era identica alla mia! Molto diverso da oggi, è vero. La lavatrice è ripartita ieri, dopo che il pezzo rotto alla fine l'abbiamo dovuto cambiare (e aspettare che arrivasse al negozio): ora ne ho di arretrati!
(Rispondi)
Less.is.more
Less.is.more il 05/10/12 alle 06:39 via WEB
Ti ho vista! Sulla destra!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 05/10/12 alle 13:05 via WEB
Centro destra direi...
(Rispondi)
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 05/10/12 alle 21:35 via WEB
Mi ero proprio sbagliata: con le due mollettine sei solo tu.
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/10/12 alle 06:54 via WEB
Ti si riconosce benissimo! Non sei cambiata una virgola!!!!!
(Rispondi)
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 05/10/12 alle 12:09 via WEB
confermo
(Rispondi)
 
 
atapo
atapo il 05/10/12 alle 13:07 via WEB
Per entrambi i "riconoscitori": io ho notato che invecchiando i miei lineamenti si riavvicinano a quelli di quando ero piccola, in mezzo c'è stata un'età in cui mi vedevo...diversa. Allora forse è vero che invecchiando si ritorna bambini ?!
(Rispondi)
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