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DEBITO

Post n°1900 pubblicato il 31 Dicembre 2023 da atapo
 
Tag: viaggi

PRIMA DELLA FINE DELL'ANNO

Ho un piccolo debito con il 2023 e con questo blog, devo e voglio saldarlo prima di stasera.

Riguarda l'estate, precisamente il viaggio che facemmo col camper tra giugno e luglio; avevo detto che ne avrei parlato appena possibile e quel possibile non è arrivato mai, in quei mesi tra impegni medici, su e giù per la montagna con internet faticoso, poi la tortura della fisioterapia... e l'autunno era già arrivato, con la ripartenza di tutto. Però non voglio abbandonarlo e farlo scivolare nei ricordi che sbiadiscono, ormai questo blog è una traccia dei fatti più importanti della vita e degni di sopravvivere all'oblio, insieme ai mutamenti dei miei stati d'animo: non ci sono quasi più scambi con altri blogger e lettori, è diventato qualcosa di più intimo e personale. Ogni tanto vado a rileggere qualcosa del passato, ci medito sopra: ero così... guarda come sono diventata...

E dire che in luglio avevo anche già deciso il titolo: bene, vuol dire che scrivo qui sotto il titolo che avevo trovato e racconto, magari brevemente, giusto per lasciare qualcosa.

VIAGGIO A SORPRESA

Partimmo il 21 giugno, dopo un rapido avvicinamento in autostrada il viaggio verso l'ignoto iniziò da Vasto e dalla bellissima zona di Punta Aderci, dove eravamo arrivati l'anno precedente: stavolta già esperti della zona, col tempo splendido, ci siamo goduti la spiaggia di Punta Penna che nel 2022 avevamo scoperto solo all'ultimo momento prima del ritorno sotto nuvoloni, vento e temporali.

Arriviamo poi a Termoli, per me è una delle cittadine più deliziose della costa Adriatica, la visitiamo in lungo e in largo, fin dopo il tramonto che ammiriamo dalla terrazza sul mare. Il gestore dell'area di sosta ci ha suggerito il ristorante per il pranzo, "Mare Nostrum" si chiama, gestito dai pescatori, una meraviglia!

Prossima tappa è Taranto, per cui attraversiamo il "tacco", un po' in autostrada e un po' no,perchè deve essere un viaggio di esplorazione e lungo le strade normali si capisce meglio la realtà dei luoghi. Purtroppo, la bellezza del paesaggio a coltivazioni e a olivi è spesso sciupato dalla quantità di immondizia accumulata ai bordi delle strade, è una costante che ci accompagnerà quasi dappertutto, una vergogna.

Visto che dobbiamo fare la spesa, prima di entrare a Taranto sostiamo al centro commerciale Porte dello Ionio, enorme, molto bello, con negozi e ristoranti di ogni tipo, come quelli francesi, non pare di essere nel sud dell'Italia. Ce lo ricordano i piatti e le delizie salate e dolci che si possono mangiare: cominciamo ad essere sedotti dalla cucina pugliese, tra orecchiette e pasticciotti! Ma si fa tardi, rischiamo di entrare a Taranto di sera, quindi ci dirigiamo a Grottaglie, dove c'è un'area di sosta gratuita: visitiamo il paese e vi passiamo la notte. E' famoso per la ceramica, la nostra passione, entriamo nelle botteghe e nei laboratori scavati nella roccia, ammiriamo, valutiamo, compreremmo tutto!

Il giorno successivo lo dedichiamo a Taranto, per fortuna troviamo da parcheggiare vicino al centro storico, così ci perdiamo tra vicoli e chiese, ci sono vecchie case da restaurare in vendita a 1 euro! Il quartiere è molto suggestivo, passiamo il ponte girevole per un ristorante nella parte più moderna, di cui percorriamo poche strade. Mi resta la voglia di visitare il museo archeologico, dove vi sono gioielli bellissimi d'oro, di epoca preromana.

Ma è maggiore il desiderio di andare al mare, così scendiamo lungo la costa alla ricerca di un bel posticino e ci fermiamo a San Pietro in Bevagna, all'area di sosta La Specchia, dove ci troviamo così bene da restarci sei giorni. Il paese non è vicinissimo, serve una passeggiata di 2 chilometri per arrivarci, ma la facciamo volentieri, perchè è pieno di ristorantini, c'è una bella pineta e negozi forniti di squisiti prodotti locali. Mia figlia negli anni scorsi era stata da queste parti e ora su whatsapp ci dà informazioni interessanti. In compenso la spiaggia è a due passi dal camper, l'acqua ha quel bellissimo colore che ha reso famoso il Salento; il tempo non è il massimo, spesso è nuvoloso o ventoso, ma appena posso corro in spiaggia e mi stupisco nel vedere quanto è già affollata e siamo appena a fine giugno! Mia figlia ci andava in agosto e dice che non c'era posto per mettere l'asciugamano!

E' in quei giorni che arriva la SORPRESA: una mail mi informa che sono finalista in un concorso a cui avevo partecipato sia con una poesia che con un racconto. Il giorno della premiazione è domenica 9 luglio, il luogo non è "troppo" distante da dove ci troviamo ora: è Roccagloriosa, un paese sui monti dietro Sapri. Il camper ci permette di modificare i percorsi come vogliamo, dunque invece di scendere lungo il Salento attraverseremo l'Appennino e andremo sul Tirreno.

Il 3 luglio lasciamo San Pietro in Bevagna per Torre Colimena e la Salina dei Monaci, una bellissima area naturale di acque costiere dove vivono i fenicotteri e, poichè entriamo nella riserva alle 17,30, pian piano ne arrivano a stormi per prepararsi alla notte ed è uno spettacolo ammirare le loro evoluzioni. Poco distante c'è la famosissima Punta Prosciutto, con un ristorante quotato: la cena sarebbe molto romantica, sulla terrazza si ammira il tramonto, peccato che ci sia l'assalto delle zanzare, refrattarie ad Autan e zampironi! Dormiamo in un parcheggio accanto alla spiaggia di Torre Colimena, è suggestivo, c'è una enorme luna piena sul mare.

Bisogna rivedere i nostri piani di viaggio, prima di passare l'Appennino vorrei conoscere almeno un altro luogo: andiamo a Porto Cesareo, nell'agricampeggio Le Radici, lussuosissimo e costosissimo (almeno per le nostre abitudini), ma abbiamo solo pochi giorni e vogliamo trattarci bene. Infatti i camper che ci attorniano sono tutti super, il nostro pare il parente povero!

Si sta molto bene in quel posto, c'è spazio, ombra, ottimi servizi, tavola calda, vendita di prodotti dell'azienda agricola, una sera organizzano la cena tradizionale con piatti locali, addiritura c'è un servizio pulmino gratis per le spiagge che è quasi un taxi, gira in continuazione e si può scegliere tra due spiagge: io le provo entrambe, poi scelgo la preferita, con la macchia da attraversare, il mare chiarissimo e la veduta delle isolette al largo, sarà quella che mi ritorna ancora adesso nella mente se chiudo gli occhi...

Peccato che sia affollata ogni giorno di più.

Il paese non è lontano, si vede dall'agricampeggio che sta un po' in collina, si arriva al porto in dieci minuti; però mio marito dopo l'escursione alla salina dei Monaci ha male a un tallone e girare è una sofferenza, ci andiamo solo una volta, giusto per conoscerlo.

Il 7 luglio partiamo per Sapri, sosta al centro commerciale Porte dello Ionio per gli ultimi rifornimenti pugliesi, poi affrontiamo l'Appennino, con bei paesaggi di montagne verdissime. Io rifletto che se non ci sono occasioni simili, quando mai salta in testa di fare traversate in questi luoghi così belli e così poco turistici?

Nel pomeriggio arriviamo a Sapri, ha un parcheggio comodo a inizio paese, ci godiamo la serata in questa cittadina di mare tranquilla e poco affollata, con tanta spiaggia libera, mi sembra di essere nelle vacanze estive della mia infanzia, alla fine degli anni '50.

Il mattino dopo andiamo a Roccagloriosa: la premiazione sarà la domenica, ma anche il sabato c'è una manifestazione letteraria. Questo paese è tutto arrampicato sul cocuzzolo del monte, quelle situazioni che col camper temiamo così tanto, infatti giriamo parecchio prima di trovare un posto giusto per fermarci, ma poi da lì dobbiamo salire, salire, per raggiungere i punti che ci interessano nel centro storico: cosa si deve fare per la gloria! Il tallone di mio marito rende tutto più lento, con soste frequenti... così ammiriamo il panorama dei monti attorno e del mare in lontananza.

Però sia la pizzeria del sabato sera sia la trattoria della domenica a pranzo sono eccezionali: è stata una delle pizze più buone che abbia mai mangiato.

In attesa della premiazione ci hanno suggerito di visitare il Museo Archeologico: già, in un paese così piccolo c'è un museo! Ma è un paese dalla storia antichissima, molti popoli ci sono passati, ancora prima dei Romani; nel museo resto a bocca aperta, perchè sono esposti monili d'oro di una antichissima tomba, il più bello di tutti è un braccialetto che fotografo da ogni lato, dato che non posso comperarlo... ci ho lasciato il cuore.

La piazzetta della premiazione è proprio in cima al paese, un'altra bella camminata. Poi la meravigliosa sorpresa: sia per il racconto che per la poesia ho vinto il primo premio! Un'emozione forte, una grande gioia, ogni tanto è bello riuscire a vivere momenti simili! I premi consistono in due quadretti con disegni di donne, di un artista locale, e in due riproduzioni di vasi a testa di animale dal museo archeologico: non sono il famoso braccialetto, ma mi accontento.

Ormai fa troppo caldo, è tempo di rientrare a Firenze, per l'autostrada. Conosciamo bene la zona attorno a Caserta, sappiamo dove fermarci. Abbiamo ancora una mezza giornata a disposizione, vorremmo visitare l'anfiteatro e la scuola dei gladiatori a Santa Maria Capua Vetere, ma dobbiamo rinunciare perchè le salite a Roccagloriosa hanno definitivamente messo k.o. il tallone di mio marito, vediamo l'enorme anfiteatro solo girandoci attorno in camper e lo lasciamo per un prossimo viaggio.

Fine della vacanza, fine della gloria, fine della storia estiva, fine dell'anno 2023.

Ho qualche problema col nuovo sistema operativo Linux, non riesco a cambiare i colori e le dimensioni del testo, pare che faccia come gli pare, ma del resto Mozilla si blocca in continuazione... farò prove e tentativi.

 
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