ricomincioda7

ricordo ancora adesso la faccia di mio suocero (a volte burbero, spesso orso, communque molto rigido) mentre spernacchiava alla prima nipotina che "spupazzava" in giro. Mi sa che sentono la "nonnità" più della "paternità" a volte. O forse è solo per i signori di una certa età che queste cose si facevano meno coi figli. Boh! Allora si dà da fare per finire la casa per accogliere il piccolo???

La descrizione di tuo suocero si potrebbe applicare pari pari a mio marito!In quanto ai lavori in casa, credo che conti sul fatto di aver ancora diversi mesi davanti prima che Martino si dia da fare per esplorare l'ambiente (e tentare di cacciarsi nei guai!)

rido di gusto al pensiero di Martino che come la mia F1 inizia a gattonare a 6mesi e mettere in tilt i suoi programmi che contavano su qualche mese in più! Ah! il "dito lungo" (così si chiama da noi il vizio di postporre le cose)colpisce ancora!

Questa foto che hai messo è una meraviglia...l'ho fatta veder a mio marito che si è sciolto come neve al sole, ricordandosi di nostro figlio appena nato!...Ha un effetto portentoso sui nostalgici signori cinquantenni...:)))

QUESTA foto in QUESTO post NON è di Martino, ma è un bimbo fotografato da Anne Geddes, quella famosa che ritrae i bambini trasformati in fiori o api...Certo sono immagini bellissime per far "sciogliere" qualcuno!