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DA UNA CASA ALL'ALTRA 11

Post n°1225 pubblicato il 15 Maggio 2015 da atapo
 
Tag: memoria

COSA FARO'

 

 

In questa giornata disastrosa per i metereopatici, mentre si alternano sole cocente, frustate di vento gelido, acquazzoni,
ogni progetto di "fuggire" per qualche ora dal camper è meglio cancellarlo per non correre il rischio di rientrare zuppa di acqua e dover poi tenere gli abiti inumiditi a lungo in camper o in garage,
mentre mio marito alla casa nuova è super impegnato a sistemare la ringhiera della scala (finalmente completa dopo che i pezzi arrivavano a rate), perchè come la monta lui non lo sa fare nessuno... ed io tremo perchè ieri ho provato personalmente quanto siano pesanti i pezzi ed ora pavento uno di quei suoi mal di schiena che aggiungerebbero disastro a disastro,
io qui, irritata dal ticchettio della pioggia e dallo scroscio dei temporali, riordino un poco, guardo il copione, cazzeggio qua e là come si suol dire... e penso.
Immagino il ritorno dei mobili nelle stanze da ieri già colorate, il nostro rientro finalmente... senza illudermi troppo perchè niente ancora è stato fissato, visto che di incompiuto ce n'è ancora molto.
Penso che, svuotati gli scatoloni essenziali, il prima possibile farò una cosa...
Quei vecchi diari della mia adolescenza, riposti in una scatola insieme ad una cassettina che mio marito aveva costruito col traforo nella quale tenevo le lettere che ci eravamo scritti da fidanzati, di cui avevo perso le tracce poco prima del 2000, quando i muratori avevano lavorato anche nella soffitta ed era nella soffitta che io li avevo messi per andarli a rileggere talvolta lassù tutta sola... mentre preparavamo gli scatoloni per il trasloco dicevo: -Ora che dobbiamo svuotare tutto vedrai che salteranno fuori, se esistono ancora... se non li hanno buttati o portati via quella volta i muratori.-
Mio marito quando aveva cominciato a rovistare nelle sue attrezzature in soffitta per impacchettarle aveva spostato, cercato, ma non aveva trovato niente ed io ormai ero rassegnata a questa perdita definitiva e dolorosa.
Io svuotavo gli armadi nelle stanze, lasciando di solito a lui il compito di spostarmi o abbassarmi ciò che si trovava nei ripiani altissimi, ai quali arrivo a stento anche salendo sulla scala. Un giorno in cui era al lavoro nella parte più alta dell'armadio in camera nostra, dopo aver preso coperte e piumini, dietro a questi tastando con la mano ha sentito qualcosa d'altro... è riuscito ad afferrare...
-Che roba è questa scatola?-
Io l'ho riconosciuta immediatamente e ho gridato: -I diari!!! Le lettere!!!-
Quasi ci siamo commossi entrambi, ma erano giorni convulsi di fretta esagerata, non c'era tempo di gustare la gioia di questo ritrovamento, l'importante è sapere che non sono perduti! Li avevamo avuti così vicini per tutti questi anni, anche se proprio in fondo all'armadio in una posizione inarrivabile!
Resta il mistero di come siano finiti lassù: li avevo spostati io quando i muratori cominciavano a bazzicare la soffitta, poi me ne ero dimenticata? Li aveva spostati mio marito per lo stesso motivo, visto che io non sarei mai arrivata a riporli così in alto, e pure lui se ne era dimenticato? Anche quella volta coi lavori che scombussolavano la casa una scatola di diari e lettere non era la nostra prima preoccupazione...
In questi giorni penso che senz'altro sarà una delle prime cose che farò, appena svuotati gli scatoloni: immagino quando con calma finalmente la aprirò quella scatola e mi prenderò tutto il tempo necessario per rileggere, per ricordare, per provare nostalgia, per ritrovare la mia giovinezza, per emozionarmi...

 
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Commenti al Post:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/05/15 alle 08:55 via WEB
Si comincia la nuova vita nella nuova casa con una bella dose di romanticismo: bene.
come hai fatto a farlo sopravvivere durante queste settimane di camper forzato, io me lo chiedo.....sei una maga
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 16/05/15 alle 19:51 via WEB
non si sopravvive infatti se non si cerca qualcosa per cui valga la pena di sopravvivere... :)
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 16/05/15 alle 09:56 via WEB
coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio coraggio tt
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 16/05/15 alle 19:51 via WEB
Grazie! Mi dai una buona dose di...CORAGGIO! :)))
(Rispondi)
giova.pando
giova.pando il 18/05/15 alle 21:40 via WEB
Non ho mai posseduto un diario, mai scritte le emozioni di giorni normali o particolarmente emotovi, tutta una vita appesa alla memoria. Memoria cognitiva che scarta modifica impacchetta esalta affievolisce sbiadisce cancella ecc. ecc. Così ti ritrovi vecchio senza una reale certezza di quello che sei stato. Tu, al controrio, scrivi tutto, lo scrivere fissa in modo indelebile le emozioni, gli stati d'animo, le difficoltà, le ambizioni, le delusioni ecc. Non si fissano solo su carta, ma anche nella memoria, un fissaggio senza semplificazioni e deformazioni, fissaggio guidato cognitivamente e non incosciamente. Giovanni.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 20/05/15 alle 17:40 via WEB
Indubbiamente a me fa molto piacere poter ritrovare il mio passato. Anche scrivere nel blog ha questa funzione, in fondo. Ma anche in questo scrivere c'è sempre un'interpretazione della realtà e di cosa accadde, rileggerlo poi ti fa anche ricordare come eri... Ma so che non tutti sentono questa esigenza.
(Rispondi)
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