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25 Aprile 2- la Resistenza nel Mezzogiorno

Post n°824 pubblicato il 19 Aprile 2011 da jigendaisuke

Avvertenza, per chi non ha bastevole tempo, consiglio di
cliccare sui link a centro post, salvarli e visionarli con
comodo. Idem i video

Altro capitolo della Resistenza poco trattato, nel 43 buona
parte del sud era già stato liberato dagli Alleati, eppure
alcuni episodi di "Resistenza" sotto forma di ribellioni,
si ebbero già nel 42, contro atti di violenza squadrista.
In Sicilia, spesso i contadini spararono contro i tedeschi
in ritirata....

Sovente erano atti di ribellione, alimentati dalla speranza
(l'ennesima) di riuscire a cambiare le cose nel Mezzogiorno,
demolire definitivamente la feudale struttura sociale....
si sa come è andata a finire....

Il 2 agosto 43, a Mascalucia (CT), l'ennesimo tentativo
di furto di cavalli e di razzia compiuto da due soldati della
Wehrmacht, provocò prima uno scontro con i soldati italiani,
poi un'autentica rivolta popolare armata contro i nazisti,
alla quale presero parte cittadini e militari, con perdite da
entrambe le parti.
Per evitare la rappresaglia nazista, fu necessaria la mediazione
del comando dei carabinieri.

Nei giorni successivi all'8 settembre, scoppiarono rivolte contro
i tedeschi, che univano cittadini e contadini con militari e
carabinieri.
Ci furono combattimenti a Bari, a Ischia, a Napoli,
a Vieste, a Benevento, a Nola, dove per rappresaglia i tedeschi
fucilarono dieci ufficiali italiani. A Barletta tra il 10 e il 12
settembre si scatenò una battaglia cruenta per la difesa
della città: i soldati del Presidio militare, guidati dal colonnello
Grasso, resistettero per due giorni agli attacchi, con l'aiuto
di molti civili.
Nel salernitano, a Cava de' Tirreni, la popolazione collaborò
attivamente con gli Alleati.

Il 12 agosto, a Castiglione di Sicilia, i tedeschi in ritirata mas-
sacrarono 16 persone e ne ferirono 20.
Nel Casertano, fra il settembre e il dicembre del 43, i tedeschi,
spesso con la connivenza di ufficiali italiani e carabinieri, assas-
sinarono 2023 civili (il 5,5% del totale delle vittime di eccidi
nazi fasciste in Italia), la strage più "famosa" fu quella di
Caiazzo. Comunque anche questi eccidi, contrariamente
a quelli del centro-nord, furono coperti dal silenzio.

L'opposizione al nemico da parte dei meridionali, fu la reazione
al terrore tedesco e legata agli eccidi e all'atteggiamento
dell'esercito tedesco.

Fu questo il caso anche delle 4 giornate di Napoli,  iniziate il
27-28 settembre come reazione ai rastrellamenti operati
dalle SS (con l'internamento di 18.000 uomini) e all'ordine
di sgomberare tutta l'area occidentale cittadina.
La rivolta partenopea, che costò la vita a 562 napoletani,
non era un fatto isolato. Essa fu preceduta e seguita da un
insieme di veri e propri momenti insurrezionali aventi carattere
popolare:
impugnarono le armi contro i tedeschi gli abitanti di Matera
(21 settembre), di Teramo (25-28 settembre), di Ascoli
Satriano (26 settembre), di Nola (26-29 settembre),
di Scafati (28 settembre), di Serracapriola (1° ottobre),
di Acerra (1° ottobre), di Santa Maria Capua Vetere
(5-6 ottobre), di Lanciano (5 ottobre).
A Maschito, in provincia di Potenza, la popolazione si ribellò
contro la guerra e la monarchia costituendo addirittura una
"repubblica".

A Matera, l'insurrezione si concluse con un massacro di civili
da parte dei nazisti, che fecero saltare in aria la caserma della
milizia, dove erano stati rinchiusi 12 uomini

Pochi giorni dopo, a Rionero in Vulture, sempre in Lucania,  un
contadino si ribella alle razzie dei paracadutisti della Nembo e
dei tedeschi, ferendo un parà. 
I nazisti, con la collaborazione dei fascisti, fucilarono16 italiani.

E già all'indomani dell'8 settembre, in Abruzzo, si registravano
le imprese della "Conca di Sulmona" formazione partigiana, poi
confluita nella Brigata Maiella (la prima brigata organizzata)

Sud, la Resistenza dimenticata

La Resistenza teramana e Bosco Martese

Le Quattro Giornate di Napoli

Matera, Napoli, Caiazzo: il Sud si ribella

pallanimred.gif (323 byte) La Resistenza in Puglia

pallanimred.gif (323 byte) L'eccidio di Barletta. Quei morti dimenticati dalla storia
ufficiale

La resistenza a Bari e la fine del generale
Bellomo

http://www.anpi.it/brigata-maiella

 


Le quattro giornate di Napoli, è un bel film di Nanni Loy, autore
purtroppo messo nel dimenticatoio, al pari di questo film e di
un giorno da leoni, altra sua pellicola sulla Resistenza.

 

 
 
 
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Data di creazione: 05/11/2006
 
 

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