ECCHIME

Almanacco de quando me pare

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 105
 

 

 

 

« Le grandi inchieste di EcchimeCover »

Neve

Post n°1871 pubblicato il 18 Gennaio 2017 da jigendaisuke

Leggendo i giornali e guardando i servizi dei tg dedicati alle
forti nevicate che stanno colpendo la fascia adriatica
(maggiormente esposta ai venti siberiani), guardando i tir
fermi perchè non riescono a marciare (ovviamente senza
catene), i paesini appenninici sepolti dalla neve, ho
ripensato a quanto mi ha sempre raccontato mia madre,
circa la nevicata del 1956, quando nel suo paese (e in molti
altri dell'Appennino) rimasero isolati per giorni e solo dopo
un paio di giorni, mio nonno riuscì ad uscire di casa, calandosi
dal balcone al piano superiore, visto che la nevicata era stata
di una intensità tale che la coltre di neve era alta tanto quanto
il portone. Però, arrivò la modernità... i soccorsi arrivarono
grazie ad un elicottero.

Ora invece si assiste a delle vere bufere di neve, al punto che
gli spazzaneve non fanno in tempo a sgombrare una strada che
dopo poco la neve si accumula di nuovo e, come conseguenza
di questa ondata di freddo siberiano, il servizio idrico e quello
elettrico vanno in tilt, comprensibilmente nonostante tutto.

Il vero dramma però, è quello dei terremotati che hanno deciso
di restare nelle zone devastate dai terremoti di agosto ed ottobre,
aree in cui, mentre non si riesce a fare una conta dei danni certa,
a causa delle continue scosse che non agevolano i lavori dei
periti e di chi deve mettere in sicurezza le abitazioni, si è
aggiunto questo nuovo problema che complica ulteriorimente le
cose.

Ma cosa mi ha spinto a scrivere questo post?
Proprio il sensazionalismo dei media, il ripetuto uso di
aggettivi come "eccezionale, straordinaria, allarme, ecc ecc"
come se fosse la prima volta che si verifichi una nevicata
sull'Appennino. Oddio, con questa intensità, capita raramente
e alcuni comuni in cui la neve dura quanto una soffiata di naso,
logicamente non sono attrezzati (come nel Salento).
Bè, a quei giornalisti consiglierei di riguardare qualche vecchio
numero della Settimana Incom, anzi consiglierei a chi si riconosce
nella corrente di pensiero per cui è un diritto circolare senza
catene e soprattutto senza che sia necessario uscire di casa!

E oggi si parla di nevicata del secolo, di cose mai viste...

Neve in Puglia, 1956

E mentre qualche giorno fa i tir sono rimasti bloccati 2 giorni,
in Molise, a causa della bufera di neve (ma erano senza
catene), nel 1954 gli autotreni rimasero bloccati 8 giorni:



Capracotta 1954



L'unica cosa eccezionale delle nevicate di questi giorni,
è il fatto che sono così forti da impedire persino agli
spazzaneve di pulire le strade per assicurare che i
soccorsi arrivino in ogni comune.

Io però ricordo la nevicata del gennaio 1985 e il supplemento
di vacanze di Natale che io, bimbetto che andava in 4a elementare
feci, così come i miei compagni di classe e tanti altri, perchè il
gelo aveva danneggiato gli impianti di riscaldamento delle scuole.
Pensavo che fosse una novità di questi giorni...



Evitare le polemiche? Ma quando mai!

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: jigendaisuke
Data di creazione: 05/11/2006
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2jigendaisukeelyravCherryslARCAN020woodenshipcotone79lisa.dagli_occhi_blusurfinia60misteropaganobubriskaQuartoProvvisoriohesse_fNoneraunsogno
 

ULTIMI COMMENTI

 

 

 

 

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963