ECCHIME

Requiescat

Una settimana fa ci ha lasciati uno dei mostri
sacri del cinema francese, ma direi europeo in
generale: Jean Paul Belmondo, "Bebel".

In un certo senso, l'ultimo del "clan des Italiens"
del cinema francese (Montand, Reggiani, Ventura,
Piccoli, Fernandel)

Icona della nouvelle vague, ma anche simpatica
"faccia da schiaffi", capace di dedicarsi al cinema
(ma anche al teatro) impegnato, come a quello
più genuinamente popolare.

5 film diretti da registi italiani: Lettera di una novizia di
Alberto Lattuada, La ciociara di Vittorio De Sica,
Mare matto di Renato Castellani (con nella parte girata a
Genova, un Bebel che mangia frisceu, nudo, davanti alla
Lollobrigida), La viaccia di Mauro Bolognini e Il giorno
più corto di Sergio Corbucci.

Uno solo insieme al mostro sacro assoluto del cinema
d'oltralpe, ovvero Jean Gabin: Quando torna l'inverno.

3 volte diretto dal maestro del noir francese, Jean-Pierre
Melville: Léon Morin, prete, seguito da Lo Sciacallo e Lo
spione con Serge Reggiani.

Due film con quello che, secondo un sondaggio di qualche
anno fa, è stato l'attore più amato dai francesi, ovvero
Lino Ventura: Asfalto che scotta (che vi consiglio) e
Centomila dollari al sole.

Poi come non ricordare Borsalino, con l'amico Alain
Delon (che mi sta cordialmente sulle balle, come
persona).

Anni fa, su una tv privata, ho visto "I miserabili", una curiosa rivistazione del romanzo di Hugo, diretta da Claude Lelouch e interpretata da Belmondo. Ve la consiglio.

leone d’oro alla carriera

Jean-Paul Belmondo si confessa:

Durante la cerimonia ufficiale, nel cortile des Invalides,
alla presenza del presidente Macron, la banda ha suonato
"Chi mai" di Ennio Morricone, brano che Belmondo volle
nella colonna sonora del film "Joss il professionista", dopo
avere sentito la versione originale, cantata da Lisa Gastoni

Una piccola carrellata sulla carriera e sugli amori di Bebel,
sulle note di "Le vent, le Cri" di Morricone, colonna sonora
di Joss il professionista.
A proposito, si vedono alcune foto di lui con Laura
Antonelli. Donna a cui era ancora legato, a quanto disse
pochi anni fa.

E la sua ospitata a Canzonissima 71, in uno sketch,
magari un po' ingenuo, con Corrado e la Carrà.
Giusto per citare artisti compianti.