La Donna Camel

La triste storia del maialino Gru gnino e della piccola Da mi a'

Il maialino Gru gnino nacque una mattina di febbraio alla Sheng Fa Li Plastic Products Co, una fabbrica situata alla periferia di Huangniupu, nella regione di  Guangdong, Cina.
Purtroppo, mentre veniva partorito dalla grande macchina di stampaggio belli animali di gioco di tutti i bimbi di Europa successe un inconveniente.
Senza dare nessun avvertimento, la grande macchina borbottò, ruggì, crepitò, emise una scarica elettrica e, dopo averlo espulso fulminando i tre operai che lavoravano alla linea di produzione, emise un ultimo peto di scorie radioattive e si fermò. Per sempre.
La goccia di materiale fuso che aveva riempito lo stampo del maialino Gru gnino, da cui prima di lui erano usciti senza un vagito tutti i suoi ottocentomilaseicentocinquantratre fratelli, era troppo calda o troppo fredda o gravida di impurità - questo non si venne mai a sapere perché le indagini furono insabbiate dal caporeparto, uomo avido e senza scapole,  la colpa fu data ai tre operai di turno, che furono licenziati postumi.
Il maialino Gru gnino venne accusato dal consiglio di fabbrica non autorizzato - che si era riunito in segreto delle due ore di pausa-notte - di portare sfiga e fu condannato, a maggioranza relativa, al riciclaggio: l'avrebbero gettato nel pentolone della plastica fusa. Ma una giovane operaia, Da mi a', mossa a compassione, lo sottrasse al suo terribile destino, lo mise in una cesta e lo consegnò ai flutti dello Huangpu, affluente dello Yangtze, che scorreva da quelle parti.
La cesta con il neonato maialino Gru gnino, navigando nel fiume dagli argini gialli, passò davanti alla casa di campagna di un commerciante di giocattoli di Shangai che lo pescò con il guadino che teneva sempre pronto per occasioni come questa. Il bravo commerciante, dopo averlo salvato lo mise in un container di giochi di belli animali per bimbi buoni di Italia da cui sperava di guadagnare una certa sommetta.
Il maialino Gru gnino fece il viaggio con il leoncino Ruggino, il cagnolino Abbaietto, il gattino Ronfone, l'elefantino Barrino e tanti altri animaletti rumorosi come lui. Il capitano della nave si mise i tappi nelle orecchie per resistere alla tentazione di buttarli a mare, mentre gli uomini dell'equipaggio furono legati all'albero maestro.
La navigazione fu lunga e avventurosa ma, chiusi dentro il container, gli animalini non videro nulla fino all'arrivo.
Furono scaricati una notte d'estate nel porto di Napoli e furono subito smistati, al maialino Gru gnino toccò l'Autogrill di Roncobilaccio Ovest. Il resto è cronaca.

(Questo post è stato scritto per una  minaccia promessa che malauguratamente ho fatto stamattina in un commento  e adesso vado a vedere i miei referrer :P. Confesso che la lettura di questo altro (bellissimo) post ha condizionato in parte l'andamento dei miei pensieri.)