Creato da LaDonnaCamel il 16/09/2006
Il diario intimo della Donna Camèl con l'accento sulla èl
|
|
"Mille e ancora mille."
« L'occhio del coniglio 2... | L'occhio del coniglio 3... » |
Il meglio è nemico del bene, diceva sempre Bernard Moitessier, un grandissimo navigatore e un grande scrittore, uno che è riuscito a affondare due volte con due barche diverse, per dire. Che c'entra il Piddì? C'entra, c'entra.
Ieri mattina, mentre aspettavo una persona nel mio studio ho pensato di raddrizzare il tendone che era appena appena un po' storto. Purtroppo sono stata un po' brusca e mi è cascata in testa la riloga. Cadendo si è leggemente piegata a sua volta e così ho tentato di raddrizzarla, rompendola del tutto.
Bè. Pazienza. Nel pomeriggio andrò a comprarne una nuova, è semplice da montare, è a molla come quelle per la doccia. È una buona occasione per lavare le tende e i vetri, così potrò di nuovo guardare fuori!
Così ho ricevuto quella persona senza tende, dritte o storte, e con i vetri sporchi perché si era fatto tardi. Poi sono uscita a fare una commissione. Al ritorno passerò al Brico a prendere l'asta che mi serve, ho pensato. Purtroppo mi sono accorta dopo che avevo dimenticato a casa il portafoglio. Evabbè, faccio quello che devo fare, al Brico ci andrò nel pomeriggio, ho pensato.
Di fatti nel primissimo pomeriggio, appena dopo pranzo, sono uscita apposta. Ero a metà strada con la fermata dell'autobus che ho messo male un piede, o forse c'era una buca o un sasso, vai a sapere: sono caduta lunga e distesa. Ho messo giù le mani prima del naso, meno male, ma che botta. Mi si è stortata anche una caviglia. Una signora che c'era lì vicino è venuta a tirarmi su. Son rimasta intronata un momentino, sarà stato lo choc. La caviglia mi fa male, che faccio? Vado lo stesso o rimando? Vado, tanto ormai sono quasi arrivata all'autobus, magari mi siedo, mi riposo. A caldo poi non faceva nemmeno più tanto male.
Quasi quasi mi compro una riloga come si deve, con i tasselli e tutto, almeno non me la tiro più in testa. Eh sì, lo ammetto, era già successo.
Ma cosa c'entra il Piddì, dirai tu adesso. C'entra, c'entra.
Arrivo al Brico ma purtroppo sono sprovvisti di bastoni con i tasselli, c'è solo quello tipo doccia come il mio vecchio e lo prendo. Presto e bene, non mi guardo nemmeno in giro e torno subito a casa, che la caviglia un po' mi doleva ma neanche tanto. Poteva andare peggio và.
Riprendo l'autobus per il ritorno, stavolta è pieno e quelli che salgono con me spingono e tirano, che maleducati. Trattengo un po' il fiato perché i primi caldi si fanno sentire, troppi uomini e troppo vicini e troppo scalmanati per le mie narici sensibili di ex fumatrice. Ma alla prima fermata molti scendono e si fa spazio. Non appena si richiudono le porte, uno di quelli rimasti mi guarda. Le hanno rubato, mi fa.
Eh?
Lui indica col dito la strada, là in fondo, la fermata che si allontana. E poi la mia borsa, la cerniera mezza aperta.
Oddio.
Metto dentro la mano, il portafoglio c'è. Lo tiro fuori, lo faccio vedere.
Lui alza le spalle, guarda ancora verso le porte dell'autobus, fa un gesto con la mano. Vuol dire che è sicuro, che l'ha visto con qualcosa di mio. Non sa spiegare nella mia lingua ma si fa capire.
Merda. Il kindle? Il kindle! grido, e aggiungo una serie di paroline dolci che per brevità non sto qui a riferire.
Tutti mi guardano e manca solo che mettano le dita a mazzetto. È un autobus popolare, la 90: non sanno.
Intanto siamo arrivati alla fermata successiva. Corrigli dietro, mi dicono, scendi qui e vai a riprendertelo.
Eggià. T'immagini?
Torno a casa mogia e per consolarmi lavo i vetri.
Poi accendo la tivù e mi informo sui risultati dell'elezione del presidente.
Hai capito adesso?
Area personale
COLLABORAZIONI
Ultimi commenti
Inviato da: LaDonnaCamel
il 03/08/2018 alle 10:03
Inviato da: gattoselavatico
il 31/07/2018 alle 15:50
Inviato da: LaDonnaCamel
il 08/07/2017 alle 11:52
Inviato da: Amico.Dario
il 07/07/2017 alle 17:53
Inviato da: LaDonnaCamel
il 26/04/2017 alle 21:34
Menu
Cerca in questo Blog
Leggi la vera storia della Donna Camèl
La nutria: fotoromanzo
Le avventure di Nonugo
i miei preferiti
- L'ascensore
- Fotografia di mio padre
- L'abbraccio
- Supermarket
- Le anguille e l'ombrello
- Il dolore del ragno
- Molino Dorino
- Non so
- Torna
- Haiku della Marty I
- Haiku della Marty II
- Va tutto bene
- Per nessun altro
- La freccia nera
- L'algoritmo del patè
- Scrivere, pedalare
- Ma quando imparerai?
- Poesia del blog-compleanno
- Poesia del Palombaro
Tag
Chi può scrivere sul blog
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Scrivere è il mio gioco preferito
Altri Amici e Cotillons
Catinate
TTLWH
E come Eleonora
Walter Binaghi
Cybernarda
Sosu
Vanamonde
Il blog della Ric
Adriano Barone
Guido Catalano
Alfredo Colitto
Bobboti
Nostra signora dei calzini
things_written
Spinoza
Fernandel
Eleanore Rigby
Tina
Davide Musso
Limiteumano
Gipi
Cronache dalla libreria
Baionette Librarie
Il mestiere di scrivere (blog)
Makkox
Unico Lab
Il cielo sopra Milano
Effetti collaterali
Singlemama
Okkietti spenti
Minerva Jones
cadillac
Conigli modaioli
Ferramenta
Mente e psiche
Quadrati semiotici
Wonder a Shangai
Per piacere
Pensieri a metà
I miei Blog Amici
- Transmission
- Il diario di Serena
- Kitsune no Nikki
- Follaia
- NAdC
- Il diario di un semiconduttore
- Carlo Molinaro
- squali sulla cassia
- Mario
- TraMe e Me
- L'angolo di Jane
- Harvey the Pooka
- casualblog
- topo seduto
- ..Uomini...
- Al Cuore Ramon!
- arance a colazione
- Barchimede TransAt
- Luomo illustrato
- middlemarch
- Memorie di una colf
- Frammenti
- Choke
- Invidio il vento
- achab959
- Titillalapupilla
- CANONE INVERSO
- bolledisapone
- SiAmo ?
- cavoli a merenda
- Plath Sylvia
- Rete