Creato da LaDonnaCamel il 16/09/2006
Il diario intimo della Donna Camèl con l'accento sulla èl
|
"Mille e ancora mille."
« Domani! Domani! | Pronto soccorso » |
Si, guardi, quella giornata è iniziata verso le 7; come la maggior parte delle altre. Insieme a mia moglie ho fatto una colazione abbondante, del resto si dice che sia il pasto più importante, non è d’accordo? Come sempre ho acceso la radio, una di quelle stazioni in cui ogni tanto mettono musica del passato ed in quel caso hanno trasmesso la lambada. Se la ricorda la lambada? taaaaaararirarà tararirari tariraràààààààà? A me non è mai piaciuta, mi fa innervosire, comunque per curiosità mi sono informato: è una musica di origine brasiliana, non lo sapevo..certo che con wikipedia si scopre di tutto al giorno d’oggi! Si, si, mi scusi, tornando al racconto, durante la colazione ho parlato con mia moglie riguardo il colore da dare alla camera da pranzo, sa, avevamo deciso di cambiare. A me sarebbe piaciuto un colore tenue, lei invece insisteva per il rosso e dopo una buona mezz’ora di trattative abbiamo raggiunto un buon accordo riguardo l’arancione. Non che mi entusiasmasse l’idea, ma stavo già iniziando ad innervosirmi, e non mi piace iniziare le giornate col piede sbagliato.
A quel punto esco di casa pronto per andare al lavoro, mi sembra che già sappia che lavoro in un istituto di statistica. Bene, appena girato l’angolo trovo un punkabbestia (si chiamano così?) con il suo cane, aveva una chitarra e anche lui suonava la lambada. Ma bravo eh? No, non il cane, il ragazzo che suonava e ripeteva anche lui taaaaaararirarà tararirari tariraràààààààà. Inizia a crescermi dentro un chè di strano, no, non saprei definirlo, come un’inquietudine, le avevo già detto che non sopporto iniziare le giornate nella maniera sbagliata..ecco, ancora non avevo chiaro come fosse iniziata quella giornata: bene o male?
Nel frattempo continuo il mio percorso per andare al lavoro e salgo sulla metro, la linea A, quella arancione. Lo sa vero che qui a Roma la linea “a” è in arancione e la “b” in blu? Lasci perdere le fermate nuove rifatte tutte in bianco, ma le lettere indicano i colori. Dicevo…prendo la metro alla mia fermata e subito dopo sale un suonatore di fisarmonica che inizia con l’internazionale, poi si prodiga in un ‘o surdato nnamurato e conclude in bellezza con la lambada. Sa, secondo me sono i postumi della caduta del muro e della globalizzazione, ma quale che sia la causa ormai non mi tolgo più dalla testa quel taaaaaararirarà tararirari tariraràààààààà. Per fortuna che dura poco, perché a Termini cambio e prendo l’altra metro, la linea b. Gliel’ho già detto che le linee di metro a Roma indiicano i colori? Blu e aranc..ah,si, l’ho già detto e vado avanti. Mi scusi, sa, è che sono un po’ teso…
Arrivo in ufficio, chiacchiero coi colleghi, sbrigo qualche pratica…insomma una giornata come le altre che, pensi, mi ha anche fatto bene: mi era quasi sparito il nervosismo. Strano eh? Di solito mi capita il contrario e invece in quel caso ero uscito più allegro di quando ero entrato, probabilm..si si, vado avanti. Quindi, esco dal lavoro e faccio il tragitto inverso per tornare a casa, prendo la metro e mi scelgo un posto a sedere vicino ad una signora anziana, sorridente e con i capelli bianchi. Come le ho detto ero di buonumore ed invece ad un tratto alla mia vicina suona il cellulare. Lei non lo trova subito e così la maledett…ehm, la suoneria continua fino a finire e poi ricomincia e poi continua di nuovo perché riceve una seconda telefonata. E indovini un po’ che suoneria era? Esatto! Taaaaaararir..si, continuo, vedo che ha capito.
Arrivo finalmente alla mia stazione e salgo in superficie, iniziavo a soffocare lì sotto e non vedevo l’ora di prendere aria. Aspetto diligentemente al semaforo pedonale ed un coatto di mer…volevo dire, un giovane con l’autoradio a tutto volume mi sfreccia davanti. Lui la cantava proprio la lambada, capisce? Non la sillabava, la CANTAVA! Sapeva pure le parole!! Ma dico io, chi cazzo si è mai messo a sentire le parole di quella merda di canzone?? E quindi…si, si, mi perdoni di nuovo, ora modero il linguaggio. E quindi, dicevo, sono usciti dal nulla intorno a me tizi con le fisarmoniche, ballerini che cadevano dagli alberi e mi vorticavano intorno, un’intera banda paesana e tutti zompano, canticchiano e fischiettano quell’assurda canzone e quando arrivo vicino al mio portone mi chiama mia moglie perché vuole sapere quale tonalità di arancione preferisco per la tinta della nostra nuova camera da pranzo. E io quello volevo fare, volevo mostrarle quel colore: ora, le sembra colpa mia se il fuoco con cui ho bruciato il mio palazzo ha esattamente la stessa tonalità di arancione che intendevo io?
Questo racconto mi è stato mandato da Marco C (sì, è proprio quello dell'altra volta) per partecipare alll'EDS colori - arancione insime a tutti questi altri bei bloggers:
|
Area personale
COLLABORAZIONI
Ultimi commenti
Inviato da: LaDonnaCamel
il 03/08/2018 alle 10:03
Inviato da: gattoselavatico
il 31/07/2018 alle 15:50
Inviato da: LaDonnaCamel
il 08/07/2017 alle 11:52
Inviato da: Amico.Dario
il 07/07/2017 alle 17:53
Inviato da: LaDonnaCamel
il 26/04/2017 alle 21:34
Menu
Cerca in questo Blog
Leggi la vera storia della Donna Camèl
La nutria: fotoromanzo
Le avventure di Nonugo
i miei preferiti
- L'ascensore
- Fotografia di mio padre
- L'abbraccio
- Supermarket
- Le anguille e l'ombrello
- Il dolore del ragno
- Molino Dorino
- Non so
- Torna
- Haiku della Marty I
- Haiku della Marty II
- Va tutto bene
- Per nessun altro
- La freccia nera
- L'algoritmo del patè
- Scrivere, pedalare
- Ma quando imparerai?
- Poesia del blog-compleanno
- Poesia del Palombaro
Tag
Chi può scrivere sul blog
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Scrivere è il mio gioco preferito
Altri Amici e Cotillons
Catinate
TTLWH
E come Eleonora
Walter Binaghi
Cybernarda
Sosu
Vanamonde
Il blog della Ric
Adriano Barone
Guido Catalano
Alfredo Colitto
Bobboti
Nostra signora dei calzini
things_written
Spinoza
Fernandel
Eleanore Rigby
Tina
Davide Musso
Limiteumano
Gipi
Cronache dalla libreria
Baionette Librarie
Il mestiere di scrivere (blog)
Makkox
Unico Lab
Il cielo sopra Milano
Effetti collaterali
Singlemama
Okkietti spenti
Minerva Jones
cadillac
Conigli modaioli
Ferramenta
Mente e psiche
Quadrati semiotici
Wonder a Shangai
Per piacere
Pensieri a metà
I miei Blog Amici
- Transmission
- Il diario di Serena
- Kitsune no Nikki
- Follaia
- NAdC
- Il diario di un semiconduttore
- Carlo Molinaro
- squali sulla cassia
- Mario
- TraMe e Me
- L'angolo di Jane
- Harvey the Pooka
- casualblog
- topo seduto
- ..Uomini...
- Al Cuore Ramon!
- arance a colazione
- Barchimede TransAt
- Luomo illustrato
- middlemarch
- Memorie di una colf
- Frammenti
- Choke
- Invidio il vento
- achab959
- Titillalapupilla
- CANONE INVERSO
- bolledisapone
- SiAmo ?
- cavoli a merenda
- Plath Sylvia
- Rete