La Donna Camel

All'amica Pendolante: che e-reader e

Dovessi comprarlo, sceglierei il kobo. Ho avuto il kindle touch, si leggeva bene e la pila durava tanto, niente da dire, però lo schermo era troppo sensibile, bastava niente e cambiava pagina, ma peggio, dichiarava il libro letto e finito, perdeva il segno, andava a rane, assumeva il controllo e faceva quello che voleva lui anche se tenevo rigorosamente spento il wifi, pensa se Amazon avesse potuto metterci bocca.
Ho provato il kindle di mia mamma, quello coi bottoni. Va bene, è semplice semplice e non avendo lo schermo sensibile non può fare casino da solo. Però navigare con un bottone non è mica tanto pratico, va bene se ti accontenti, se vuoi risparmiare, se leggi solo un libro alla volta e voli basso.
Ho provato il sony della Marti, lo schermo è sensibile quanto basta e la navigazione è comoda, in più si possono usare i bottoni per girare pagina ma la batteria dura poco anche in standby, forse perché è vecchiotto e molto usato, e poi ha una scelta piuttosto limitata delle dimensioni dei font. Oh, sono viziata, il kindle ha una gamma più ampia e di volta in volta si può regolare la fatica della lettura a seconda dell'orario, della luce, degli occhiali, della stanchezza.

Poi ho comprato il kobo mini, l'ho pagato poco e non me ne pento, bisogna però aver già superato la diffidenza verso i dispositivi perché è grande come una cartolina. Di bello ha che è leggerissimo, è tascabile, ha una gamma molto ampia di dimensioni dei font e non solo, si possono regolare a piacere anche i margini e le interlinee, si può anche togliere la giustificazione. Ha una presa molto piacevole, la cover è di gomma ruvida, tanto che non mi sono fatta una copertina perché si tiene bene in mano così, gli ho solo trovato una bustina di stoffa per non buttarlo nella borsa e rischiare di rovinare lo schermo. Non è troppo sensibile e nemmeno troppo gnucco, la navigazione è intuitiva e tutta al tocco: non ha nemmeno un bottone, solo l'interruttore per spegnerlo. Un altro vantaggio del kobo è che legge direttamente molti formati, tra cui epub e mobi.

Se avessi un budget aperto, prenderei un Kobo Aura,  guarda questa bella presentazione su Punto Informatico

Al prezzo di 150 dollari sul mercato statunitense - la distribuzione inizierà il prossimo 16 settembre, anche se il prezzo è appena 20 dollari in meno di quello di Aura HD, così come appena 30 dollari in più di un Glo o Kindle Paperwhite - il nuovo modello Aura porterà in dote uno schermo E-Ink Pearl illuminato 6 pollici, con uno spessore di 8 mm e un peso di circa 175 grammi. Obiettivo di Kobo, replicare l'esperienza di lettura su un normale libro a copertina rigida - il dispositivo è rivestito con una texture 3D, non liscia che dovrebbe migliorare l'ergonomia e rendere più semplice la presa - imponendo il suo nuovo Aura come il più leggero tra i dispositivi a schermo 6 pollici.

(Scusa il calembour nel titolo, so' incoregibbile:-P)

Ancora due parole su lulu

Riassunto delle puntate precedenti: un po' per far piacere a tre persone e un po' per sperimentare le nuove possibilità, ho messo il mio romanzo L'occhio del coniglio sul sito di print on demand lulu.com.
Ho scelto questo e non altri, per esempio "il mio libro" che è pure collegato con Feltrinelli, solamente perché avevo già collaborato alla pubblicazione di un libro qualche anno fa, era la raccolta "Ritorna ancora e prendimi"  che è ancora lì però solo nella versione pdf e quindi avevo già più o meno idea di come funziona.

Evabbè, sono anzianotta e non ho voglia di leggermi le istruzioni per l'uso. Vado a naso, visto che ne sono fornita in abbondanza. Così ho fatto quel che andava fatto e man mano che procedevo ho scoperto che potevo farmi assegnare un codice isbn gratis. Questa è una novità, l'altra volta era a pagamento e anche piuttosto caro. Con il codice isbn si possono fare grandi cose, tra cui per esempio essere ammessi su Anobii, ma anche entrare in una distribuzione più ampia. Poi, nella sostanza la distribuzione ampia non è fondamentale, i lettori me li trovo io e dubito fortemente che Amazon o Lulu me ne possano mandare anche solo uno piccolo piccolo. Comunque, se vuoi metterlo su Anobii il codice ISBN è 9781291540970, l'ho registrato oggi e tra qualche giorno potrebbe essere visibile.
Però quello che è importante è rendere le procedure di acquisto meno complicate. Per questo motivo ho messo su lulu anche la versione ebook in epub, allo stesso prezzo praticato da Amazon per il mobi.
Chi non ha il kindle per comprare da Amazon deve fare i salti mortali, su questo hanno una politica molto protezionistica, anche se uno non vuole mettere protezioni o DRM. Poi lulu accetta anche il pagamento con paypall e invece Amazon vuole la tua carta di credito e non la molla. Amazon in verità vuole sapere un po' troppe cose e io non sono sempre disposta a fare come vuole. oh.

E così ecco qua, la nuova versione è pronta. Per la distribuzione globale bisogna aspettare qualche settimana, servono conferme e approvazioni. Ma intanto il libro si può ordinare già da adesso, mi son fatta pure la vetrinetta.

(Nella quarta di copertina ho messo le recensioni che mi avevano fatto Hombre e SpeakerMuto su Amazon: grazie ancora a tutti e due!)

Revisionato e stampato

L'ho fatto per sperimentare questa via e perché ho intenzione di mettere anche il formato epub su lulu, ma voglio prepararlo per bene quindi ci vorrà ancora qualche giorno.
Il motivo è che Amazon odia tutti quelli che non hanno kindle. Io ho il Kobo mini, il kindle me l'hanno rubato, l'ho già detto ma repetita eccetera. Ho dovuto fare un arzigogolo per riuscire a caricarmi il Soffio del dinosauro di Melusina. Niente di che, è solo qualche passaggio obbligato in più, ma non è un bel modo di maltrattare i clienti.
Se per caso dovessi intraprendere un nuovo progetto, in ipotesi si intende, non partirei più da Amazon, no no e no. Tanto poi su Amazon in un modo o nell'altro ci si arriva lo stesso attraverso la distribuzione.
Faccio tesoro dell'esperienza, se capisco come si fa ci metto anche l'isbn, sembra che su lulu sia gratis ma devo leggermi le istruzioni e io con queste cose ci faccio a pugni.

Insomma, vado avanti io e poi riferisco.

Conigli editoriali

Oggi mi sono imbattuta in questa bellissima foto che viene da qui  o da qui  o forse da qui  e qui  e non so se sono arrivata fino in cima: come un salmone ho cercato di risalire fino alla sorgente ma questo non c'entra.

Quello che volevo dire è che avrebbe potuto essere una bella copertina per l'occhio del coniglio. Non che quella attuale mi sia venuta a noia, si capisce: mi piace ancora, son passati poco più di tre mesi, son mica così volubile.
Se ti interessa ti racconto com'è andata la mia avventura editoriale. Se non ti interessa chiudi il browser che la racconto a un altro. È andata che ne ho venduti dieci, quasi tutti in maggio e giugno, quindi a ridosso della pubblicazione che è stata il 7 maggio. Una sola copia ad agosto e nessuna copia a luglio. Amazon mi ha già mandato il primo bonifico, come dicevo a Melusina nei commenti qualche giorno fa: il minimo richiesto per avere diritto alle royalty era 9 euro o 9 dollari, non sono sicura, in ogni caso ho accumulato ben 12,53 euro che mi sono stati accreditati proprio il 31 luglio (la virgola divide i decimali, non le migliaia :-)
Non ho fatto molta promozione: l'ho detto qui e su facebook ho creato una pagina apposta che ha 66 iscritti, considerato che io ho quasi 400 contatti sul mio profilo personale, si poteva fare meglio. Su Amazon ho ricevuto quattro belle recensioni con stelline, ma non so se servono a spingere, sono convinta che ogni copia sia stata venduta a qualcuno che conosco e che non ha avuto voglia di chiederla direttamente a me: l'ho mandato a tutti quelli che lo volevano e forse anche a qualcuno che non lo voleva.
Cosa si poteva fare? Non lo so, dimmelo tu. Più volte mi è stato chiesto di farlo stampare e non ci vorrebbe poi molto per metterlo su lulu.com, per esempio, oppure su un'altra piattaforma del genere ma ho una serie di resistenze all'autopubblicazione vera e propria, come se farlo in ebook non fosse la stessa cosa. I costi salirebbero di brutto, anche a tenere i diritti vicino allo zero ci sono le spese di trasporto che incidono molto, verrebbe fuori una cifra vicina ai 14/15 euro: chi sarebbe disposto a spenderli quando lo puoi leggere gratis o quasi sul blog o sul kindle?
Parliamone: se me lo chiedono in tre, lo faccio.

Se non piove

Se non piove stasera ci vado. Poi te la racconto.

[edit] non pioveva ma l'hanno soppresso lo stesso. Peccato.