Tra_Donne

E' bellissima! Un bacio e buona domenica!

la conoscevo... ma è sempre bella anche a rileggerla mille volte. ciao

Anch'io la conosco da tanto, ma mi serve ogni tanto rileggerla, e poi è molto molto vera...

Oltremodo fecondo inaugurare la giornata con le parole di Gibran. Un pezzo conosciuto, ma sempre difficile a praticarsi (soprattutto in culture connotate da familismo)... poi, in generale, in amore quando c'è di mezzo la libertà riusciamo a complicare tutto. Buona giornata. Con stima. Luciano

Certamente non è facile, e chi ha figli lo sa bene. Tuttavia, arriva sempre il momento in cui devi prendere atto che effettivamente i figli sono frecce viventi e che tu devi farti da parte e osservarli soltanto, con amore, lasciandoli sbagliare se necessario, perché così si cresce... Cammini a fianco a loro, ci sei ogni volta che ti cercano, gioisci e soffri insieme a loro, ma è importante capire che è giusto che facciano la loro vita... Del resto, anche io ho fatto liberamente le mie scelte, a suo tempo, e se sono così oggi è perché ho avuto una famiglia che mi ha seguito sempre, ma mi ha lasciato libera nelle scelte importanti...Un caro saluto, Cinzia

Posso solo immaginare...purtroppo non conosco per esperienza diretta. Ma Gibran...non sbaglia mai un colpo! Eppure è così distante, la sua vita, dalla maggior parte di ciò che scrive! Un abbraccio cara e buona domenica ^___^

Davvero? Mi documenterò...Un abbraccio anche a te!

Sapessi, negli anni addietro, quanto ho parlato, scritto, sofferto, odiato questa esternazione di Gibran! Mi spiace, spero di non essere troppo controcorrente, ma queste sono sono bellissime parole. Se siamo genitori "onesti", possiamo anche illuderci di essere "archi", in realtà, nella società di adesso, i genitori sono solo rotaie di una ferrovia. Quelli che sono davvero archi, sono quelli additati e criticati! Io sono stata arco, lo sono nel senso peggiore del termine, secondo la visione comune, tanto che le frecce che ho lanciato non hanno seguito la traiettoria , ma hanno curvato dove piaceva a loro. I figli sono figli della Vita, ma mettiamo il massimo impegno per creare un mondo che giustifichi che gli si stia asempre addosso... e ne siamo fieri! Altro che archi! Tutti plaid!
Scusami, spero non mi odierai, ma su questa "poesia" sono passati gli anni, ma la rabbia è la stessa!

Mi sa che ti hanno dato un po' di filo da torcere, questi figli... Che intendi dire quando dici che sei stata arco nel senso peggiore del termine?

Avevo da risponderti... ti ho fatto aspettare, ma la tua domanda non l'ho dimenticata. No, non è esatto dire che i miei figli mi hanno dato filo da torcere. Uno di loro ha fatto una scelta che non riesco ad accettare, dentro di me naturalmente, perchè oltre che dirglielo non ho fatto altro(lasciare la scuola a 16 anni). In effetti, riflettendoci, non ce l'ho tanto con Gibran, quanto col fatto che tutti... molti dicono sì, sì, ma in realta sono ben pochi quelli che lasciano vearamente liberi i figli, vuoi per paura, vuoi per egoismo, vuoi perchè manco se ne rendono conto. Arco nel senso peggiore dal punto di vista dei genitori protettivi perchè io sono per l'autonomia in tutti i sensi e prima possibile. Quando io non ci sarò, loro dovranno contare solo su sè stessi.

I figli, purtroppo, certe volte fanno scelte che non condividiamo e soprattutto che, nel tempo, possono rivelarsi dannose per loro stessi. Un genitore ha il dovere di provocare una riflessione nel figlio, e tuttavia poi deve farsi da parte e stare a guardare. Si cresce anche sbagliando... e spesso si può comunque recuperare in qualche modo l'errore fatto, anche se costerà fatica. Anche io sono per l'autonomia, ma a partire da una certa età, quando i figli sono in grado di camminare sulle loro gambe. Concederla prima del tempo, secondo me, dà loro l'impressione di sentirsi un po' abbandonati a se stessi... I figli hanno bisogno di essere guidati, sorretti e hanno bisogno anche di paletti, che contesteranno, perché questo è il loro ruolo...Questa cosa me l'hanno fatta capire tante volte i miei stessi figli, che magari in tante occasioni mi hanno contestato per i "paletti" che delimitavano la loro libertà, salvo poi riconoscere loro stessi che senza quei paletti forse si sarebbero persi... Riconosco che non è facile, è un continuo tentativo per trovare la strada giusta...Ma ci si può riuscire, te lo dice una che i figli se li è cresciuti praticamente da sola...

Queste riflessioni mi sembrano moto giuste, e spero che mi siano di aiuto, con una figlia anora da cescere, quantunque non da solo. Il difficile è capire bene dove vadano messi i paletti, non troppo visini da soffocare, né troppo lontani, da consentire di perdersi...

Errata corrige: non "visini", ma "vicini"

In generale sono d'accordo. Bisognerebbe stabilire quando è il momento giusto per lasciare l'autonomia. Non è un giorno uguale per tutti e non è una data scritta sulla carta d'identità. C'è anche un limite oltre il quale però è ridicolo mettere ancora non solo paletti, ma tappeti e salvagenti. Bisognerebbe guardarli i propri figli e capire quando sono in grado di fare e quando semplicemente si adagiano e anche, forse soprattutto, quando siamo noi che preferiamo che restino legati. Anch'io ho avuto conferma da mia figlia (21 anni)che non ho agito male. Lei ha consigliato alla sua datrice di lavoro di non prendere a lavorare un ragazzo di vent'anni che si si è presentato al colloquio di lavoro accompagnato dalla mamma, dopo che la suddetta mamma aveva telefonato per prendergli l'appuntamento, perchè NON può essere affidabile. Io credo che adesso si tenda a proteggere i figli molto di più che in passato, non perchè siano più incapaci o il mondo sia più pericoloso, ma perchè siamo più "informati" e abbiamo meno figli di cui occuparci.

Gibran ha sempre dispensato incredibili perle di saggezza, qualunque fosse l'argomento che stesse affrontando... buona domenica! S. ^__^

Ma è vero che la sua vita è stata molto diversa? Devo fare una ricerca...

io lo so che mio figlio non è mio..ma quando si decide solo un po' a distaccarsi? buona domenica

Ma scusa, tuo figlio quanti anni ha? Perché mi pare che sia appena un ragazzo...Ce ne vuole di tempo, mia cara... Un abbraccio!

E' proprio vero: i figli vengono da noi, ma non sono nostri, e questo nostro mondo lo dobbiamo curare perchè lo abbiamo avuto in prestito per loro :-).
Buona notte, Cinzia :-)

Ciao Belf, è un piacere rivederti...

Buongiorno tesoro...buona settimana ^__^

buon inizio settimana Cinzia^_^

Quando lessi per la prima volta questa poesia mi pareva di essere una freccia ancora da scoccare. Poi non ho avuto più occasione di rileggerla, ma la ricordavo ancorabene. Ora cerco di diventare un buon arco, e mi pare che non sia proprio facile. Questa poesia di Gibran mi sembra molto vera, oltre ad essere molto bella dal punto di vista poetico. Ma come può uno essere un buon arco per lanciare le vite dei propri figli? Forse cercando di essere per loro un modello,ma senza pretendere che i figli seguano le nostre orme, la vita inevitabilmente li renderà diversi,e non si può pretendere di farne dei cloni di noi stessi,così non vivrebbero nè la vita tracciata per loro,nè la vita che vorrebbero seguire da se stessi.

Oh, non lo dire a me quanto è difficile... Certamente essere dei buoni esempi è fondamentale. E' quello il primo insegnamento. Se ripenso ai miei genitori, so con certezza che l'onestà di mio padre e la dedizione alla famiglia di mia madre sono stati per me la base della mia formazione. Per il resto, ho fatto le mie scelte libere e consapevoli, ho costruito da sola la mia strada, sempre sapendo che avevo una famiglia che mi sosteneva, se avevo bisogno, ma non mi opprimeva. Io credo che avere contribuito a fare dei nostri figli persone serene, equilibrate, capaci di non perdersi alla prima difficoltà, voglia dire già avere scoccato bene queste frecce viventi, non credi? Il resto, poi, starà a loro...

Bellissima...ed è verissima!!!

e' verissimo, i nostri figli non sono nostri e non ci appartengono.Dobbiamo dare il nostro amore, affetto e i valori con la quale cresceranno e andranno per la loro strada...ma sentiranno sempre il dono che noi genitori abbiamo regalato a loro. un abbraccio e grazie per essermi vicina...^_____^

Cinzietta bella...buongiorno! ^___^

Buon sabato cara ^___^

...e Buone Palme ^___^

^___^...buona settimana!!!

Tesoro un grande abbraccio...questo blog ha bisogno di te ^_*!

quante verità in questo passaggio.. un caro saluto Cinzia, scusa la latitanza, ma in questo periodo sono davvero piena di impegni..ed anche un pò stufa del blog! bacio, Marie

Sembrava tanto Osho...

Smack! ^______^

Una bella lettura :-) Ti auguro una Pasqua serena nel cuore insieme ai tuoi cari. A presto. Carmen

...'ngiorno...ci farebbe davvero piacere vederti fare capolino per Pasqua...giusto per gli auguri al blog ^____^ Smack!