Creato da nuovavita2011 il 18/01/2011

Tra_Donne

I miei pensieri

 

 

« IL POTERE DELLA PAROLA SCRITTAPAROLE... »

Diario di bordo dell'Amore...

 

 

            

 

L'ultimo post che ho scritto pochi giorni fa, quello sul "potere della parola scritta",  è stato particolarmente sentito, sia da me che l'ho "partorito", sia da voi, carissimi amici, che lo avete arricchito con i vostri commenti.

A me ha stuzzicato comunque qualche riflessione in più, che ho piacere di raccontarvi. 

Io credo che questo immenso potere della parola scritta potrebbe, talvolta, aiutare ciascuno di noi in tutte quelle situazioni di "relazione di coppia" in cui spesso, per tanti motivi, si fa fatica a comunicare. 

Chi vive una relazione stabile, soprattutto se matrimoniale, spesso si scontra con la assoluta mancanza di comunicazione.  Ci si parla per raccontarsi in modo superficiale la giornata, si discute dei problemi dei figli, chiedi all'altro se ha pagato le bollette o cosa gradisce per cena... Il più delle volte, e questo per anni, si va a letto alla fine di una giornata senza essere riusciti a comunicare qualcosa di sé all'altro.

Sogni... desideri... pensieri... tristezza... gioia... tutto rimane chiuso dentro di noi, giorno dopo giorno. Non è per cattiva volontà che questo succede. Il più delle volte, quando ci sarebbe comunque ancora l'amore per l'altro a sostenerci, è per pudore dei propri sentimenti, perché pensi che questo non è il momento giusto, perché qualcuno arriva ad interromperti... perché c'è sempre altro da fare... Il tempo. Il tempo che manca e che non si ha la forza di ritagliarsi a tutti i costi.

Se dovessi dare un consiglio a due ragazzi che si sposano, è proprio questo che direi... Datevi tempo, ritagliatevi momenti solo per voi, per alimentare l'amore, come quando si è fidanzati, che si farebbe di tutto per stare un'ora soli con la persona amata...

Invece, quando poi si è coppia stabile, il tempo non c'è e non si cerca. Confesso che, quando ero sposata, certe volte la voglia o l'urgenza di "comunicare" con mio marito erano così grandi che ricorrevo proprio alla parola scritta...  Con tre figli piccoli, il tempo per finire un discorso cominciato non c'era mai, né tantomeno c'era molto tempo per stare da soli.

Così,  qualche volta, ho affidato i miei pensieri ad una lettera, che scrivevo a mio marito. Talvolta erano lettere di gioia, talvolta erano lettere un po' tristi... Sentirsi soli quando si è in coppia è terribile...

Allora mi viene spontanea una riflessione. La parola scritta potrebbe essere un antidoto alla incomunicabilità tra persone che vivono insieme, magari da anni, e pensano di non avere più molto da dirsi.

Io lo chiamerei "Diario di bordo dell'Amore"... Un diario in cui ogni giorno annotare entrambi un pensiero, un'emozione, un sogno, un desiderio... parole scritte che sgorgano dal cuore, sapendo che poi l'altro le leggerà e ci scriverà qualcosa di sé a sua volta... Quante cose non dette potrebbero venire alla luce? Quante emozioni, che per pudore non riusciamo a trasmettere all'altro, potremmo raccontare? Quanti desideri inespressi che teniamo chiusi nel cuore potremmo confidare?

Forse questo potrebbe aiutare a sentirsi meno distanti, meno estranei... meno soli nella coppia. Come quando scriviamo fiumi di parole che vengono dal cuore, sui nostri blog, raccontando pezzetti della nostra vita e spazi di interiorità veramente profondi...

 

 

Commenti al Post:
coluci
coluci il 14/06/11 alle 18:18 via WEB
Condivido l'analisi: a volte si è più comunicativi con un estraneo che con chi ci è e vive vicino. E' questione di priorità nelle nostre relazioni. Accanto alla comunicazione mi sembrano fondamentali i gesti. L'idea di comunicare anche con biglietti o scritti intimi (non di servizio) è uno dei gesti significativi. Condivido con te... Un saluto sincero di stima. Luciano
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/06/11 alle 18:31 via WEB
Si scivola senza rendersi conto in questo stato di povertà della comunicazione... Spesso, quando uno se ne rende conto, si è ormai diventati due isole nel mare ed è molto difficile correre ai ripari, se non c'è una forte motivazione da entrambe le parti... In ogni caso, queste considerazioni servono comunque per crescere e cercare di fare meglio, se la vita ce ne offrirà l'opportunità... Un carissimo saluto a te, Luciano... Cinzia
 
aironedicristallo
aironedicristallo il 14/06/11 alle 19:59 via WEB
mi domando perchè il matrimonio sia a volte così logorante... per una coppia... il lavoro, i flgli, gli impegni, ma è questo??? o si tratta di una quercia senza radici solide? possibile che il matrimonio sia davvero la tomba dell'amore? non avere tempo è una scusa, vedo al mare tante, troppe coppie.. lui e lei sotto l'ombrellone... in silenzio... non è il non avere tempo. è il non avere più nulla da dirsi..:(
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/06/11 alle 23:41 via WEB
Sai, io credo che quando si è già diventati "isole", cioè si è persa l'abitudine al dialogo, sia dura ritrovarsi sotto l'ombrellone, insieme ad una persona con cui non hai più niente da dirti...a quel punto avere tempo o meno serve a poco. Il matrimonio è impegno da entrambe le parti...certamente è lavoro, figli, quotidianità...ma dovrebbe poter essere anche amore, rispetto, fiducia, fedeltà, confidenza, intimità...
 
mipiace1956
mipiace1956 il 15/06/11 alle 02:22 via WEB
Credo che in effetti il problema di riuscire sempre a comunicare sia, nell'ambito di un rapporto di coppia, il problema più importante... ma discutere dei problemi dei figli e chiedere all'altro se ha pagato le bollette o casa gradisce per cena, è ancora una forma di comunicazione, ci sono casi nei quali ci si dimentica pure di parlare di queste cose...
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 15/06/11 alle 22:52 via WEB
... il massimo della incomunicabilità e della solitudine... Un abbraccio grande, Cinzia
 
oranginella
oranginella il 15/06/11 alle 09:30 via WEB
ma smettere di dialogare in casa..e fermarsi sempre ad ascoltare..e invece si corre si corre,ma poi per cosa,per perdersi le cose più belle,ciao Cinzia
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 15/06/11 alle 23:05 via WEB
In effetti siamo spesso così presi dal "fare" che non ci lasciamo il tempo per ascoltare o anche solo per guardarci negli occhi reciprocamente... spesso uno sguardo può dire molto...A me capitava spesso di sentirmi così oppressa dalle tante cose da fare (tutte sulle mie spalle, in verità) che diventavo molto nervosa e magari opprimente, a mia volta. Ora ho imparato: ho capito che, se mi arrabbio, faccio due fatiche...vivo molto più tranquillamente il "fare", il disordine quando c'è (cioè sempre, con tre figli come i miei...), e dove arrivo metto il punto. Ti dirò, vivo molto più tranquilla e rompo di meno anche agli altri. Ed essendo più serena sono meglio disposta ad ascoltare...Ciao, un abbraccio, Cinzia
 
   
mipiace1956
mipiace1956 il 16/06/11 alle 00:28 via WEB
Penso che un rapporto di coppia per essere fecondo (ovviamente non sto parlando di fertilità...) vada coltivato sempre, come un campo deve essere coltivato per produrre fiori e frutti... E certo all'inizio viene coltivato e portato avanti, in genere da ambedue le parti... Ma ad un certo punto poi pare di essere arrivati là dove si voleva arrivare e si tirano i remi in barca... Così a poco a poco la barca va alla deriva, ed il campo si inselvatichisce, smettendo di produrre fiori e frutti. Magari si continuano a coltivare i figli, il lavoro, la casa, e per fare questo ci si dimentica di coltivare il rapporto di coppia, dando per scontato che non ce ne sia altrettanto bisogno. Poi invece ci si accorge tardi e amaramente che il rapporto di coppia è inaridito, non è più vivo... e spesso non si capisce neanche come sia potuto accadere...
 
     
nuovavita2011
nuovavita2011 il 17/06/11 alle 01:30 via WEB
Hai disegnato un quadretto veramente molto realistico di quello che succede a tantissimi, pur senza volerlo. Il fatto è che ognuno di noi considera il giorno del matrimonio, o comunque l'inizio di una storia importante, come un punto di arrivo... In realtà quello è il punto di partenza di un cammino che deve essere voluto e cercato insieme, per funzionare... Bisognerebbe vivere due volte...
 
nikore
nikore il 15/06/11 alle 15:13 via WEB
Ciao Cinzia, hai ragione, matrimonio o meno, un lungo rapporto di coppia sfocia nelle "banalità" quotidiane, che banalità non sono, ma lo diventano davanti al vero motivo per cui si sta insieme. Mi permetto di aggiungere una tessera a questo mosaico di vita che nessuno vorrebbe ritrovarsi, ma che può dare ulteriori spunti. Credo che la convivenza porti a dare per scontata la presenza dell'altro e così anche tutti gli aspetti che ne derivano e a volte si arriva a fuggire da questa "scontata indifferenza" che umilia i sentimenti e le emozioni. La presa di coscienza che nessuno ci appartiene, ovviamente da entrambe le parti, potrebbe risvegliare dallo stato di torpore che uccide anche i rapporti più intensi. Il discorso è ampio e meriterebbe più spazio. Per ora un abbraccio pieno di comprensione, per le tue parole..Niki
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 15/06/11 alle 23:19 via WEB
Hai ragione, è un discorso molto ampio... In effetti, in una storia che duri da tempo e ancor più in un matrimonio si cade spesso nell'errore di dare l'altro per scontato e il rapporto come qualcosa di statico, acquisito, certo... Quasi mai si pensa che un rapporto di coppia è qualcosa di vivo, che va alimentato ogni giorno con progetti comuni, con valori condivisi da entrambi, con tanta attenzione da dedicare all'altro e, come diceva l'amico Luciano sopra, con quei piccoli gesti che ti fanno sentire che l'altro pensa a te e che sei importante. Molte volte di tutto questo non si tiene conto, salvo poi, come dici tu, risvegliarsi dal torpore quando ti rendi conto che l'altro non ti appartiene e che forse lo stai perdendo... Certe volte fa bene sentirsi in bilico, aiuta a capire... certe altre, ti rendi conto che ormai è troppo tardi... Ciao e grazie delle tue parole, Cinzia
 
orsetto_bianco
orsetto_bianco il 15/06/11 alle 18:22 via WEB
Condivido l'importante è comunicare non importa come va bene anche il tam tam o i segnali di fumo Un bacione
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 15/06/11 alle 23:23 via WEB
Tam tam e segnali di fumo vanno bene tra le tue montagne... qui da noi in città si perderebbero tra lo smog e i clacson delle auto... Scherzo, ho capito cosa vuoi dire... Ciao, buona serata, Cinzia
 
contemascetti61
contemascetti61 il 15/06/11 alle 19:15 via WEB
l'unica e sola lettera che mi scrisse mia moglie fu quella per dirmi addio...la conservo ancora ma non l'ho piu riletta,quello che lei dice rimanda ad un vecchio detto,ossia Il matrimonio è la tomba dell'amore,forse i ragazzi ai quali lei si rivolge non sarebbero contenti di saperlo,quindi non glielo dica^_^ by conte
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 15/06/11 alle 23:29 via WEB
Ti dirò, conte... alcuni ragazzi che ho visto sposarsi recentemente, hanno già capito, secondo me, che un matrimonio va costruito su solide basi e sono certa che funzioneranno... Mi dispiace molto che l'unica lettera, da te ricevuta da parte di tua moglie, sia stata quella scritta per lasciarti... ma tu, l'avevi mai scritta una lettera d'amore a lei? Ciao, conte... Un abbraccio
 
   
contemascetti61
contemascetti61 il 16/06/11 alle 20:11 via WEB
no...purtroppo no...davo tutto per scontato...mea culpa...baci by conte
 
     
nuovavita2011
nuovavita2011 il 17/06/11 alle 15:45 via WEB
Bene...averlo capito ti aiuterà ad essere più attento, la prossima volta che ti innamorerai...sentirsi scontati è proprio una brutta sensazione, è indifferenza, disattenzione, mancanza di calore...questo sì è la tomba dell'amore. Ciao conte, buon fine settimana, Cinzia
 
     
contemascetti61
contemascetti61 il 17/06/11 alle 20:40 via WEB
buonasera cara,non mi sentivo scontato,davo per certo che lei accettasse senza "ribellarsi dentro" il nostro modo di vivere che ormai si trascinava...si dice sempre che la colpa della separazione vada divisa in due,nel mio caso credo sia piu mia...by conte
 
     
nuovavita2011
nuovavita2011 il 17/06/11 alle 22:49 via WEB
... e infatti io intendevo dire che a sentirsi scontata era tua moglie... Comunque, torno a dire che, per quanto molto dolorose, queste esperienze ci hanno insegnato qualcosa, spero... Può essere che la prossima volta faremo meglio... Un abbraccio, conte...
 
     
contemascetti61
contemascetti61 il 18/06/11 alle 17:38 via WEB
grazie cara e buon weekend...by conte
 
belf9
belf9 il 15/06/11 alle 23:29 via WEB
Hai messo il dito sulla incomunicabilità di coppia per usura da tempo. Nella coppia stabile molte cose si danno per scontate ed è facilissimo cadere in una routine che a poco a poco spegne l'interesse nei confronti del partner e uccide il colloquio. Tu proponi una bacheca, e non è una cattiva idea. In alcune famiglie c'è la lavagnetta dove si scrive: “comprare le uova” o “ritirare abiti in tintoria” Su una lavagnetta analoga si potrebbe scrivere: “stasera cerca di tornare presto a casa, approfittiamo che i ragazzi sono fuori per.......”
Ciao, Cinzia :-)
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 15/06/11 alle 23:39 via WEB
Vedo che hai capito... bellissima l'idea della lavagnetta... magari sistemata un po' in disparte, altrimenti i ragazzi magari avranno un impedimento e non usciranno più... sai come sono gelosi i figli... insieme alla lavagna, io propongo un quaderno, anche questo nascosto, dove scrivere pensieri che l'altro leggerà... Ciao Belf!
 
zelda.57
zelda.57 il 16/06/11 alle 16:19 via WEB
Condivido l'analisi di "mipiace" nel suo secondo commento. Io dico sempre che, soprattutto le donne italiane, si dannano per i figli e spesso dimenticano che il loro primo amore, quello stesso amore da cui sono nati i figli, è il marito/compagno. Non è un'accusa che faccio è solo una considerazione. Io, donna italiana di più di 50 anni, sono stata allevata con l'idea delle moglie, ma soprattuto della madre eventuale, che doveva sacrificare tutto per la famiglia. Errore!!! Prima dovrebbe esserci la nostra realizzazione di persone e donne e solo quando abbiamo acquisito tutto ciò siamo pronte ed equilibrate per diventare mogli e madri. E bisogna tener a mente che ad un certo punto i figli se ne vanno...Buongiorno cara ^___^
 
 
zelda.57
zelda.57 il 16/06/11 alle 16:19 via WEB
Oops...a proposito...io trovo che ogni proposta che aiuti la comunicazione sia valida ^______^ Smack!
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 17/06/11 alle 15:53 via WEB
Sono assolutamente d'accordo con te, anche se so per esperienza quanto i figli assorbano le energie di una madre. Certamente l'uomo, a torto o a ragione, si sente spesso messo da parte, anche se il più delle volte l'intenzione di una moglie non è certo questa. Forse sarebbe bello che le donne si sentissero un pochino più supportate dai compagni, nella cura dei figli. Anche questo unirebbe un po' di più, secondo me. Sentirsi spesso sole, in questo compito, accentua invece la lontananza tra i due coniugi. E' un discorso molto ampio, ma credo che un impegno maggiore dovrebbe esserci anche da parte dell'uomo... Ciao Zelda, ciò che scrivi è sempre spunto di ulteriore riflessione, per me... Cinzia
 
solosorriso
solosorriso il 16/06/11 alle 18:17 via WEB
Condivido l'importanza delle parole scritte...rimangono anche al di là del cuore...Ne conservo molte e gelosamente...Quando in una coppia il dialogo si spegne è veramente triste...sbaglia chi non ricerca questi momenti di dialogo e li trova una perdita di tempo...A costo di sprecarci una notte ma non bisognerebbe mai smettere di dialogare...Dolce serata e buon fine settimana :-) Carmen
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 17/06/11 alle 16:01 via WEB
Sai, una volta una mia amica mi raccontava che i suoi genitori avevano da sempre l'abitudine di andare a fare una passeggiata, la sera dopo cena... Era il loro momento, da soli, senza figli... l'occasione per scambiarsi una confidenza, un momento di intimità o anche solo per camminare in silenzio accanto alla persona a cui vuoi bene, che anche il silenzio può avere un suo significato. Ricordo sempre questa cosa, che mi sembra molto bella e in fondo anche molto semplice da attuare... Ciao Carmen, un abbraccio, Cinzia
 
doucepassion65
doucepassion65 il 16/06/11 alle 22:03 via WEB
Quello che scrivi è giusto, eppure a volte non basta. Quando ero sposato abbiamo fatto tutto questo: lettere, diari di bordo e quant'altro...eppure alla fine dopo 18 anni è tutto svanito, ci siamo separati. Tuttora se ci penso mi chiedo "se avessi fatto questo, se avessi detto quest'altro"... in realtà a volte le storie si esauriscono da sole, finiscono e basta. Senza che riusciamo a farci nulla... un caro saluto, S.
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 17/06/11 alle 16:14 via WEB
Certamente capita tante volte che una storia si esaurisca, senza possibilità di tornare indietro purtroppo. Negli anni si cambia e spesso si intraprendono strade divergenti o si accumulano dei rancori, delle insoddisfazioni che se non vengono tirate fuori subito possono avere effetti devastanti. A volte capita, e te lo dico per esperienza personale, che i problemi non derivino nemmeno tanto dalla coppia, quanto piuttosto dalla nostra storia personale e familiare... uno si porta dietro dei "buchi", delle sofferenze, che poi ad un certo punto lo portano ad un malessere profondo e niente ha più importanza... ma anche questo sarebbe un discorso molto lungo. Ciao S., un carissimo saluto, Cinzia
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 17/06/11 alle 10:27 via WEB
Questa cosa la facevano tanti anni fa i miei genitori. I tempi lavorativi non li facevano mai incrociare, allora si lasciavano continui messaggini sul tavolo della cucina...qualcuno è rimasto ripiegato tra le lettere che si scrivevano da fidanzati...quelle lettere le custodisco gelosamente, ci sono i miei genitori, come non li ho mai conosciuti, nelle loro espressioni più amorevoli...a volte li prendo in giro....non ci posso credere che papà scrivesse quelle cose ^__* eppure quando si lasciano parlare i sentimenti, viene fuori la parte più dolce di noi... Che bella sensazione leggerti... Un sorriso Giulia
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 17/06/11 alle 16:21 via WEB
Ciao Giulia, benvenuta... Sono contenta se ti sei ritrovata in ciò che ho scritto. La descrizione di questi tuoi genitori che si scambiano messaggi d'amore è tenerissima, e credo sia veramente un bel segnale anche per i figli. Vedere l'amore tra i genitori è importante per loro, anche se noi genitori, rispetto a questa cosa, abbiamo spesso un comportamento troppo riservato, quasi colpevole. Vedere l'amore sincero e rispettoso non fa mai male, non credi? Un carissimo saluto, Cinzia
 
orologionuovo
orologionuovo il 18/06/11 alle 08:35 via WEB
mi piace molto questa idea e condivido quanto hai scritto. ciaooooooo
 
allaricercadiunsogno
allaricercadiunsogno il 19/06/11 alle 16:19 via WEB
la parola scritta va bene solo se dall'altra parte c'è una mente portata a percepirla..in certi casi è un autentica arma a doppio taglio..perche chi legge puo' dare la sua interpretazione che a volte non è quella di chi scrive..buona serata cinzia ^__^
 
Ladyeone
Ladyeone il 22/06/11 alle 14:51 via WEB
Non c'è strumento migliore o peggiore per comunicare...basta volerlo e voler ascoltare l'altro, il resto viene da sè. Ottimo punto di riflessione, un saluto affettuoso Lady
 
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