Creato da nuovavita2011 il 18/01/2011

Tra_Donne

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Indietro nel tempo...

Post n°206 pubblicato il 12 Gennaio 2013 da nuovavita2011

Ogni volta che vedo immagini di quel tipo mi sconvolgo... per la crudezza delle immagini, ma anche perché mi riportano indietro nel tempo, ad un periodo molto brutto della mia vita.

Oggi me lo sono trovato davanti più volte, quel post... era tra i blog in evidenza.

Non sono entrata, l'argomento era chiaro. Poi stasera invece sono andata a leggere. Non riporto qui le immagini che mi sono trovata davanti, chi vuole può andare a leggere il post.

http://blog.libero.it/iosvaldotujane/11838722.html

 

Ho conosciuto da vicino l'anoressia. Non ha colpito me (e quando mai...), ma una persona a me molto molto vicina.

E' una brutta bestia, l'anoressia.

Distrugge te, che cadi in questa spirale, e annienta le persone che ti stanno accanto.

Si prova un grande senso di impotenza, quando vivi accanto ad una persona con questo problema. Ti svegli ogni giorno e sai che sarà una nuova battaglia, sai che scorgerai quello sguardo di sfida, segno del senso di onnipotenza che l'altro percepisce sul suo corpo.

Non ci sono parole che curano... anzi, più parli e più hai la percezione di fare danni... Vedi l'altro che si autodistrugge e non puoi fare niente. Sei tu che hai bisogno di essere sostenuto, oltre che la persona che vive su di sé il problema.

Non è più vita.

Siamo come vasi di Pandora... mettiamo dentro, mettiamo dentro... e se non c'è una personalità ben forte e strutturata a sostenerci, un giorno il coperchio si apre ed esce tutto...

Diventiamo schegge impazzite... e l'anoressia non è che una delle strade che si possono percorrere.

E invece il nostro corpo è una macchina meravigliosa, perfetta.

Da amare. Da difendere. Da curare.

Sto studiando il corpo umano con i miei alunni, quest'anno, e certe volte mi soffermo con loro a considerarne la meravigliosità. Desidero che passi questo messaggio, alle loro piccole menti... e spero che abbiano sempre rispetto per questo grande dono.

Ho amato un po' di più i miei rotolini, stasera...

 


 


 

 

Commenti al Post:
Cantastorie61
Cantastorie61 il 12/01/13 alle 07:09 via WEB
Buongiorno Cinzia. Sono andato a vedere e non ho parole. Mi chiedo come quella ragazza, si perché a 39 anni per me è ancora ragazza, possa ancora sopravvivere. Non voglio andare a sondare le cause di come questa malattia possa manifestarsi, non ne sono in grado. Tu dici che non ci sono parole che curano, e probabilmente è vero. Ma se fosse mia sorella, la mia compagna o anche un'amica, come potrei rimanere inerme dinanzi a quello scempio del corpo? Ti ripeto che, per fortuna, non mi sono mai trovato di fronte a una situazione del genere, il mio è solo istinto. Buon week end...C.
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 02:10 via WEB
Non si rimane inermi, C.... si rimane increduli e inebetiti all'inizio, pensi che sia una cosa passeggera. Quando ti rendi conto che c'è un problema, lotti con tutte le tue forze, ma nulla puoi se non scatta dentro l'altro la molla del cercare aiuto. Non ti sei mai trovato di fronte ad una situazione del genere e ti auguro di cuore di non provarlo mai.
 
formybz
formybz il 12/01/13 alle 08:07 via WEB
Rischio di essere lunga, lo premetto. Sono sicuramente d'accordo con te, con le tue riflessioni. Lo sono di meno con alcuni commenti a quel post, quelli che, più o meno palesemente, incolpano le figure che sono intorno agli anoressici di esserne, in un certo senso, la causa. Di casi di anoressia ne ho intravisti tre, intorno a me, ma non troppo vicino a me: ragazze del paese. Due felicemente risolti, seppure in un centro marchigiano specializzato. Uno sempre ancora in bilico, di una compagna di classe di mia figlia, da 100 alla maturità, ma evidentemente con ben altri problemi. Però mai e poi mai penserò che la separazione dei genitori abbia colpe!! Così come non smetto di dire a mio figlio che grasso che non mi piace. Lo dicevo a sua sorella, quando aveva qualche chilo in più e lo dico a lui. Non voglio che sia un tabù, preferisco che ci si scherzi e che sappiano che grassi non mi piacciono, ma sanno anche che è un discorso come un altro. A me spaventa di più l'obesità. Se mi guardo intorno, escludendo i normopeso, per ogni persona troppo magra, ce ne sono almeno dieci obese. Lo so che gli obesi spesso hanno un bel sorriso e gli anoressici no, ma io, guardando foto delle due situazioni provo le stesse sensazioni (devo precisarlo che intendo persone che pesano quintali, e non chi ha venti chili in più??). Non riuscirei a "toccare" persone obese; mi danno la stessa sensazione di non vivere la vita e di impotenza.
Vivere accanto ad una persona anoressica deve essere terribile, lo capisco. E' inconcepibile che una persona si autodistrugga in quel modo, non si può accettarlo... Stessa cosa, per me, per gli obesi.
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 02:02 via WEB
Tu lo sai che qui, come da te, puoi essere lunga quanto ti pare. I commenti lunghi, se hanno un senso, mi piacciono! Dunque... certo che una separazione dai genitori non ti porta all'anoressia. Tuttavia, Giusy, noi non sappiamo cosa avviene dietro le porte delle case e condivido molto quello che ha scritto geisha più sotto... l'anoressia non nasce come un fungo, dal nulla. Tu avrai sicuramente trovato il modo di far capire ai tuoi figli che l'obesità è un danno senza incidere negativamente sulle loro menti, da persona intelligente quale sei... ma credo che tante volte, dietro questi messaggi lanciati da un genitore in modo forse un po' troppo pesante, ci sia spesso la causa della non accettazione di sé. Anoressia e bulimia (come l'obesità grave) sono due facce della stessa medaglia... ma ti assicuro che vedere qualcuno spegnersi come una candela, vinto dall'anoressia, è una cosa terribile e secondo me non c'è paragone.
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 12/01/13 alle 08:11 via WEB
siamo specie umana, viviamo riferendoci a valori medi e statistiche, tutto quello che se ne discosta molto diventa "contro natura", ed è fonte di guai, lo vediamo. Quello che però è più insidioso è ciò che non vediamo, anoressia spirituale e mentale, per esempio, altrettanto e forse ben più malefica...
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 02:12 via WEB
Beh, più che un problema di statistiche e valori, qui si tratta di un corpo che si lascia morire. Dietro c'è anoressia spirituale e mentale, hai ragione...
 
mariaantonietta09
mariaantonietta09 il 12/01/13 alle 08:24 via WEB
si si , meglio i rotolini. Vuoi mettere ? Un caffe' con una bella fetta di tiramisu ' al posto di due fette biscottate ... eh eh Buon caffe' *_____*
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 01:41 via WEB
E beh... certo! Tu hai bisogno di tirarti su, te possino!!! Buona, buonissima domenica ^_*
 
battiuncolposecisei1
battiuncolposecisei1 il 12/01/13 alle 08:35 via WEB
E' una malattia della mente prima che del corpo e la cosa grave è che ci si convince di stare bene in quello stato. Io credo che in un periodo della mia vita, ho rischiato seriamente di incapparci, per fortuna sono scattati altri meccanismi che mi hanno portato a riflettere. Ancora oggi ho la fissa del dimagrimento ma adesso lo faccio con consapevozza e nel giusto modo. Buon fine settimana ^____^
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 01:39 via WEB
Infatti il dramma è riuscire a capire quanto grave è la situazione. Chi entra in questo tunnel si convince di avere il completo controllo sulla fame e sul suo corpo. Credimi, è durissima. Mangia, stellina, per favore... ché tu mi dimagrisci troppo in fretta! *_^
 
Mamma_Aua
Mamma_Aua il 12/01/13 alle 10:33 via WEB
Anch'io vedendolo tra i blog in evidenza sono tornata indietro senza riuscire ad entrare a leggere, però. Il momento del passato era tutto mio! Ho perso chili così velocemente da non accorgermene nemmeno. La gente mi credeva una tossico-dipendente... non riuscivo quasi a reggermi in piedi. Stavo male e non sopportavo più di vivere in quello stato di totale abbandono che mi affliggeva... Per fortuna non ero affatto sola e devo dire GRAZIE a mia MADRE se ne sono uscita prima del "peggio" e senza alcuna ricaduta, a parte qualche altro momento "brutto" in cui non mi ha MAI abbandonata! Hai ragione nel dire che ogni parola detta è superflua, anzi... spesso può solo peggiorare lo stato psico-fisico della persona che si vuole aiutare. COSTANZA e tanto AMORE senza abbassare la guardia, con DOLCE FERMEZZA, così ha fatto LEI per tirarmi fuori dal baratro in cui stavo rischiando di non uscire PIU'!!! Un abbraccio Cinzia... Laura.
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 12/01/13 alle 10:56 via WEB
Carissima Laura... vedere questa sorridente immagine di te, nel tuo avatar, è la più bella dimostrazione che da un problema come questo si può uscire, e bene... Amore, costanza e fermezza delle persone care sono il più grande degli aiuti, ma non di meno lo sono le cure e l'affidarsi a qualcuno che possa seguirci dal punto di vista medico e psicologico. E' un tunnel da cui non si esce da soli. Il difficile, in questi casi, è rendersi realmente conto che esiste un problema e affidarsi, prima che sia troppo tardi... Se non scatta in te la molla, nessuno può aiutarti. Ora capisco ancora di più perché quella Stella brilla così forte nel tuo cielo... Un abbraccio grande grande e grazie di questa tua testimonianza...
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 12/01/13 alle 13:24 via WEB
Avevo notato anch'io il blog, ma non sono andata a vederlo. l'immagine di copertina era più che eloquente. Non mi è mai capitato di trovarmi a tu per tu con persone afflitte da questa malattia, non in forma grave perlomeno. Ognuno di noi reagisce come sa e come può alle avversità della vita, e nella maniera di reagire secondo me incide molto il contesto in cui si è cresciuti. Le deprivazioni affettive subite nell'infanzia, anche se commesse in buona fede da parte dei genitori, alla lunga si superano, ma non si cancellano mai. Allora basta la sfortuna di un momento di debolezza grave, incrociato con un momento di solitudine profonda, per imboccare un tunnel da cui è difficile o impossibile uscire. Penso a chi si toglie la vita in un momento di disperazione, ci vuole un attimo in fondo. L'anoressia non ti uccide da un momento all'altro, ma è facile scivolarci dentro passando pian piano dall'attenzione per il proprio peso all'ossessione. Ossessione che va a riempire tutti i vuoti affettivi e che non ti fa più riconoscere nello specchio.... L'anoressia è una richiesta d'aiuto ma va colta prima che sia troppo tardi... La cosa importante che possiamo fare è quella che fai tu con i tuoi bimbi a scuola, e con i tuoi rotolini in privato ;) imparare a volerci bene noi per primi :) ciao cinzia, buon weekend!
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 01:34 via WEB
Condivido molto quello che hai scritto. Il contesto in cui cresciamo ci forma... ci sono situazioni di forte deprivazione affettiva anche laddove, talvolta, non sembrerebbe. Si cresce lo stesso, si diventa adulti, si appare persone serene, ma ci sono ferite che ti porti dentro, il non amore di chi ti doveva amare ti porta a non amare te stesso. Sarebbe un discorso molto lungo... ma insegnare ai nostri figli l'amore e il rispetto per se stessi è la cosa più grande che possiamo fare per loro. Un bacio, Marì!
 
francy_62
francy_62 il 12/01/13 alle 15:02 via WEB
Quando si vive una situazione di disagio, non siamo più padroni di noi stessi e del modo in cui reagiamo.
Chi cade in depressione e nell'apatia, chi si butta sul cibo trangugiando di tutto, chi si dà all'alcool, chi si fissa sul proprio corpo e diventa anoressico. La mente ragiona in un modo deforme... e non ci son santi che tengano. Se ne esce grazie all'aiuto di specialisti e dei familiari... ma solo se ad un certo punto scatta qualcosa nella mente che ci fa ragionare, altrimenti è una battaglia persa, purtroppo.
Riguardo i nostri alunni... è importantissimo quello che cerchiamo di trasmetter loro... ma non ci metterei la mano sul fuoco che domani le nostre parole possano aiutarli. Ribadisco: credo che si siano meccanismi incontrollabili nella mente... Bisogna aver fortuna... come in tutte le cose. Un bacione. Cra cra cra
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 01:22 via WEB
Hai detto bene, deve scattare qualcosa nella mente, che ci fa ragionare... altrimenti è una battaglia persa. Nessuno si può sostituire alla nostra volontà ed è da qui che deriva il senso di impotenza di chi ti circonda. Nei nostri alunni mettiamo semi, noi come le loro famiglie... con la speranza che un giorno diano buoni frutti... ma è solo una speranza, non c'è certezza di nulla. Troppo bello sarebbe, no? Notte nottina ^_^
 
ROMA_SPQR
ROMA_SPQR il 12/01/13 alle 19:20 via WEB
e hai fatto benissimo!! eheheh Buona domenica cara Cinzia con simpatia e amicizia Fabri
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 01:12 via WEB
Ho fatto bene, eh? E ci stava bene pure una bella carbonara, che dici? Ciao Fabrì, buona domenica a te *_*
 
il_fiume_di_susi
il_fiume_di_susi il 12/01/13 alle 21:35 via WEB
non ho mai sofferto di anoressia, ma per parecchi anni ho avuto l'ossessione di essere troppo grassa. Ed ero magra, troppo magra... c'è un mondo di motivi per cui si diventa anoressiche, che non scrivo qui, ho letto molto su questo e ho capito che è un modo non per punire se stesse ma chi ci sta intorno, che non c'è stato come avremmo voluto. Con l'illusione di poter "controllare" il proprio corpo. Il modo migliore per perderlo, invece. A volte anche io guardo i miei rotolini e sorrido lo sai:)? un abbraccio!
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 13/01/13 alle 01:10 via WEB
Ho letto anch'io, non moltissimo... perché mi dà un dolore infinito. Ma ho capito anch'io ciò che hai capito tu. E comunque c'è un groviglio di motivi per cui si scivola in questa malattia... tante cose, tanti nodi non risolti, in anni e anni di vita. Accarezziamo i nostri rotolini, che è meglio... un abbraccio a te!
 
fosco6
fosco6 il 13/01/13 alle 11:30 via WEB
Ho avuto mia figlia anoressica a 17 anni...ci si accorge quando è già tardi, quando la malattia è in stato avanzato, perché all'inizio può sembrare un periodo quasi normale di disappetenza, che neanche il nostro medico è riuscito a cogliere, così ci si rende conto della gravità quando è molto tardi ed è ancora più difficile tornare indietro.
Purtroppo non si può fare nulla per impedire il suo decorso, deve scattare in effetti una molla interna alla ragazza che la porti a chiedere aiuto, perchè anche quando pesa 30 kg o poco più(mia figlia alta 1 metro e 70 era arrivata a tanto) ti dice che sta benissimo e che non ha bisogno di nulla,anzi se provi a farla capire, a ragionare, ad aiutarla, a prenderne coscienza, è ancora peggio, si crea un solco che è poi difficile da ricucire.
Purtroppo si è impotenti, ci vuole solo pazienza e amore e l'aiuto di specialisti e nutrizionisti. Nel mio caso gli psicologi non sono serviti a nulla, e forse è stato meglio così, perché essendo una malattia di natura depressiva può succedere che il paziente diventi medico-dipendente o che faccia muro contro ogni tentativo del psicologo.
Sono stati due anni molto brutti, la vedevi proprio spegnersi come una candela, fino a morirne. Per fortuna, una sera che era accanto al fuoco del camino e tremava di freddo (battiti molto bassi, pressione massima a 60-70) finalmente si è messa a piangere, perché ha detto di sentirsi male ed ha chiesto aiuto...ed è stata una lenta faticosa risalita, ma con l'assistenza di un nutrizionista, a cui per fortuna si è affidata, magari perchè lo ha trovato simpatico, seguendo con alti e bassi le sue tabelle dietetiche e sforzandosi di rispettarle, così che un po' alla volta ne è venuta fuori.
E' un percorso lungo e difficile, ma se ne può uscire anche se in alcuni casi non completamente....Una volta parzialmente usciti, quando la ragazza è più forte e più disponibile allora un aiuto quindicinale o settimanale di una psicologa (meglio una donna)può servire ad evitare ricadute e a migliorare lo stato mentale del paziente, anche con la somministrazione di un minimo di farmaci perchè è illusorio e pericoloso pensare si possa fare a meno di una qualche medicina che coadiuvi la terapia cognitiva.
Ora a 28 anni sta benino, non ha recuperato tutto il suo peso forma, mancherebbero almeno 3 kg., ma possiamo accontentarci, studia e lavora con profitto, è anche troppo iperattiva, ma sono queste le persone che di solito vengono colpite, molto intelligenti, dal profitto scolastico da 110 e lode, perfezioniste e selettive, ovviamente accompagnate da una marcata sensibilità, per cui anche una piccola delusione di qualunque tipo, può innescare il processo autodistruttivo.
Ho scritto questo perchè è la dimostrazione che se ne può uscire avendo la pazienza di starle vicino e di darle tutto l'affetto possibile senza giudicare o imporre comportamenti che comunque sortirebbero l'effetto opposto, con la speranza che l'amore che sente intorno a sé possa sortire un qualche miracolo.
Sconsiglio la prigione di qualche Istituto di cura perché, almeno nel mio caso, avrebbe portato ad una maggiore depressione e probabilmente al suicidio...se possibile ritengo più opportuno aiutare l'ammalata senza privarla del suo nucleo familiare, anche se andrebbe comunque valutato caso per caso.
In linea di principio penso che la nostra condotta sia stata la migliore, anche se ci siamo esposti a critiche di tante persone che pensavano la tascurassimo, anche parenti stretti che insistevano per mandarla in qualche lontano centro di recupero. Non è stato facile resistere a queste sollecitazioni, ma a conti fatti crediamo di aver fatto bene perchè sono i genitori che più di tutti conoscono i loro figli e possono sperare di capire cosa sia meglio e cosa sia peggio per loro, magari aiutati da un po' di fortuna.
E sarebbe inutile e pernicioso che i genitori si copevolizzino....nella maggior parte delle volte non ne hanno colpa alcuna...Mia figlia viveva in un ambiente familiare sereno, circondata da tutto l'affetto possibile, anche dal gruppo dei suoi amici, con una sorella più piccola di 9 anni che l'adorava, così che, vista anche la grande diffrenza di età, non c'erano motivi di gelosia. Anche i nonni erano molto premurosi e disponibili, per cui non v'era alcun motivo che potesse portarla all'anoressia riconducibile all'ambiente famigliare che peraltro le concedeva una ampia libertà e ha sempre rispettato le sue scelte, anche se ovviamente non rinunciava al suo ruolo educativo e di vigilanza, ma smepre con discrezione e leggerezza.
Scusa se mi sono permesso di essere tanto prolisso, ma ho pensato che una esperienza vissuta così da vicino potesse servire da contributo al tema che hai trattato, anche se a livello emotivo mi è costato molto ripercorrere quel periodo, come se scriverne equivalesse a rivivere quei terribili giorni, mesi, anni.
Ciao....CARLO!
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/01/13 alle 01:14 via WEB
Caro Carlo, sono io che ti ringrazio di essere stato tanto prolisso... Capisco che ripercorrere e raccontare la tua esperienza ti sia costato... io stessa, leggendoti, mi sono commossa ed ho riprovato tutte le sensazioni che hai così bene descritto. Hai parlato sempre al femminile, ma saprai meglio di me che i maschi non sono immuni da questo disturbo, purtroppo. Due anni di vita così devono essere stati un inferno, per tutti voi... vedere un figlio spegnersi piano piano, per sua volontà, è la cosa peggiore che possa capitare ad un genitore. Ma bisogna toccare il fondo per desiderare di risalire... ed è ciò che è successo quel giorno a tua figlia davanti a quel camino. Non aggiungo altro alle tue parole, hai così ben scritto che ogni cosa sarebbe superflua. Ti ringrazio di cuore di questa testimonianza e per non avere avuto remore a raccontare qualcosa di così personale e doloroso. Un abbraccio forte forte...
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 13/01/13 alle 11:48 via WEB
una mia amica di infanzia..ha avuto la figlia..con questa anoressia..x fortuna dopo tanti anni..ne sono usciti fuori..dico ne sono usciti..perchè con lei tutta la famiglia è stata male..e con lei ha dovuto seguire..delle terrapie..una cosa x niente bella...ciao nuova un abbraccio grande..
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/01/13 alle 01:17 via WEB
In effetti è un disturbo che coinvolge tutta la famiglia, Paoletta... e si ha un gran bisogno di essere sostenuti... Un abbraccio a te!
 
solosorriso
solosorriso il 13/01/13 alle 18:32 via WEB
Ti confesso che non sono andata a vedere...posso immaginare...ogni volta che vedo fotografie di persone anoressiche, dentro di me provo pensieri molto contrastanti. Sono consapevole che più che una malattia è una grande piaga sociale perchè sta crescendo in numero esponenziale ma nello stesso tempo penso a quei bambini del terzo mondo che hanno lo stesso fisico di un anoressico ma solo perchè da mangiare proprio non ne hanno...e mi arrabbio sì, mi arrabbio. Perdonami ma questo è il mio pensiero pur comprendendo che avere a che fare con questo problema sconvolge la vita delle persone che ne soffrono e di chi vive con loro. Buona settimana Cinzia :-) Carmen
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/01/13 alle 01:23 via WEB
Non ti scusare, Carmen... sapessi quante volte ho provato rabbia, perché vedere qualcuno che volontariamente si autodistrugge e rifiuta la vita e si rovina la salute è una cosa che non si può accettare... A me veniva da pensare a tutte le persone ammalate di mali incurabili, che avrebbero dato chissà che per avere di nuovo un corpo sano...
 
mangiosempre
mangiosempre il 13/01/13 alle 20:47 via WEB
Anch'io non ho avuto il coraggio di guardare...... Mi farebbe stare troppo male,ne ho viste tante ormai.....E' davvero una piaga sociale in questo nostro mondo avaro di amore......Anch'io ho qualche problemino con il cibo,ma al contrario.....Che ci vuoi fa'?Mi fermo qui,ciao Cinzia,dolcissima^_____________^
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/01/13 alle 01:27 via WEB
Hai fatto bene a non guardare, allora. Senti, avere qualche problemino al contrario è indice comunque di una qualche difficoltà, ma è cento volte meglio di chi si lascia morire di fame... Forse sto scrivendo una stupidaggine, ma è quello che penso. Ciao Rosa, un bacio
 
brazir
brazir il 13/01/13 alle 22:35 via WEB
e contina ad amare i tuoi rotolini!!!!
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/01/13 alle 01:27 via WEB
E sì... ci metto pure i fiocchettini!!!
 
belf9
belf9 il 13/01/13 alle 22:45 via WEB
Il problema è innanzitutto psicologico. Amore e calore sono la prima cosa da dare a una persona che si abbandona all'anoressia. Bisogna farle capire che è importante a amata.
Buon inizio di settimana, Cinzia, guardando senza angoscia i rotolini :-)
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 14/01/13 alle 01:30 via WEB
Magari mi venisse un po' di angoscia, Belf... mi metterei a BIETA seriamente... macchééééé!!!!
 
belladentros
belladentros il 14/01/13 alle 10:37 via WEB
Tanto tempo fa non sopportavo il mio corpo...ma dopo aver vissuto di persona con una mia carissima amica l'anoressia e la sofferenza è stata grande senza ritorno, adesso ammiro con dolcezza il mio corpo con qualche rotolino, un pò di cellulite e tutti i giorni mi guardo allo specchio e mi dico di quanto sono figa ahahahahaaa.... un abbraccio tesoro mio ti voglio bene....scriviamoci....mi manchi smackk ^___^
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:23 via WEB
Per carità... quando vivi da vicino un problema così, davvero impari ad amare di più il tuo corpo... Un bacio, Sandrina, a presto!
 
orsetto_bianco
orsetto_bianco il 14/01/13 alle 13:07 via WEB
Cinzia sconvolgente ho visto quel post è davvero duro Io cerco sempre di dare un perchè a tutto ma qui non ci sono risposte Posso capire chi si suicida, ci sono momenti della vita in cui uno può sentirsi inutile solo e in un attimo compie un gesto irreparabile che non rifarebbe L'anoressia è un suicidio al rallentatore.. hai tempo di riflettere, di ascoltare le voci di chi ti vuole bene, di soffrire per le condizioni sempre peggiori Hai ragione tu siamo fragili, siamo come vasi di Pandora, la società invece di regolare i nostri istinti cercando di farci vivere meglio, si adopera per renderci la vita ogni giorno più difficile Un bacione bellissimo post grazie
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:26 via WEB
E' incomprensibile il meccanismo che scatta nella mente di chi decide di incamminarsi su questa strada... e ci sono stati momenti, non lo nascondo, che avrei sbattuto questa persona al muro...
 
profilo_indecente
profilo_indecente il 15/01/13 alle 11:42 via WEB
nel mio bar viene una ragazza malata di anoressia.. nn sò darle un età...è davvero tremendo vedere una ragazza ridotta così..è di questi giorni la notizia che Israele vieta alle indossatrici al di sotto di un certo peso di sfilare nella moda.. ben venga... queste che sono classificate come il simbolo della femminilità diano l'esempio.. come uomo posso affermare che preferisco una tg 50 a una 38.... senza ombra di dubbio... :)
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:27 via WEB
E io te do un bacio, tiè!!! Si vede che sei uno che te ne intendi... ^_*
 
CarloC72
CarloC72 il 15/01/13 alle 20:37 via WEB
Non ho mai avuto esperienze a me vicine di questa tremenda malattia, ma gli effetti che si vedono sono devastanti.Non è più vita, hai detto bene, Cinzia.Purtroppo c'è anche questa vita che non è per niente bella, per chi vive il dramma in prima persona e per chi le è vicino.Stasera avrò meno fame, di sicuro. Un caro abbraccio a te,dagli angoli del cuore. Carlo
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:30 via WEB
No no, mangia Carlo! Mangiare e godere del cibo è una delle cose più belle...
 
ROMA_SPQR
ROMA_SPQR il 15/01/13 alle 21:41 via WEB
Buona serata Cinzia cara, un abbraccio che co sto freddo ce sta bene... Fabri
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:30 via WEB
Ecco, allora dammene due, ché stanotte è prevista neve!!!
 
mariaantonietta09
mariaantonietta09 il 16/01/13 alle 08:31 via WEB
Buon giorno! Buon caffè con una fetta di pane e cioccolata,un pizzico di bei pensieri ed un grandissimo sorriso *__________* : che dici , è troppo ? ciaooooo
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:31 via WEB
Ma che troppo!!! E' il minimo sindacale!
 
zelda.57
zelda.57 il 16/01/13 alle 17:28 via WEB
Cinzia ti lascio un saluto...magari ripasso, scusami :)))
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:32 via WEB
Tranquilla, Zelda... quando vuoi... Un bacio.
 
belladentros
belladentros il 17/01/13 alle 09:23 via WEB
Buongiorno bella donna tutto bene? ti auguro una bella giornata...sei sommersa dalla neve? smackkkk
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 18/01/13 alle 00:33 via WEB
Ancora no, e spero vivamente che non arrivi... Ciao Sandrina, serena notte ^_^
 
come1gabbiano
come1gabbiano il 18/01/13 alle 18:30 via WEB
Ciao carissima va tutto bene? Sono passata per uno abbraccio...prendilo al volo ,è tutto per te...buon fine settimana tesoro^__^
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 19/01/13 alle 00:12 via WEB
Preso!!!! Sì, tutto bene... niente neve, un bel sole e un vento di tramontana che ti tagliava, oggi...
 
pennydog
pennydog il 18/01/13 alle 21:08 via WEB
Ho letto anch'io quel post, e dovo dire che nonostante conosca per sentito dire questa malattia quelle immagini sono davvero schoccanti. Non so cosa scatti nella mente umana per arrivare a farsi tanto male. Meglio qualche chiletto in più che la prospettiva di morire.
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 19/01/13 alle 00:11 via WEB
La mente umana è quanto di più insondabile ci possa essere. Vero che vuoi bene pure tu ai tuoi rotolini?
 
mariaantonietta09
mariaantonietta09 il 18/01/13 alle 22:51 via WEB
Con un fine settimana di pioggia o neve bisogna regolare l'alimentazione. Quindi domani colazione con una fetta di torta sacher, un bignè alla crema e zabaglione , tutto accompagnato da un dolce delizioso caffè come fanno Ischia ...ciaoooo *___*
 
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 19/01/13 alle 00:08 via WEB
Devo dedurre che domani vai a fare danni a Ischia? *_*
 
surfinia60
surfinia60 il 19/01/13 alle 16:44 via WEB
Ogni problema, soprattutto se riguarda persone vicine che ti stanno a cuore, genera un senso di impotenza insopportabile quando non riesci ad aiutare come vorresti. Io lo sto sperimentando con mio figlio, giovane uomo, che spesso si perde in un bicchier d'acqua. L'anoressia, la depressione e tanti mali oscuri che nascono nella mente e minano il corpo, sono ancora più insidiosi. Auguri per tutto
 
yaga1
yaga1 il 24/01/13 alle 21:57 via WEB
L'anoressia con la depresione vanno di pari passo una vera condanna che devasta !! Anch'io cominicio ad amare i miei rotolini..sperando che non diventino col tempo rotoloni..:) Buona notte cara Cinzia
 
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