Creato da: giampi1966 il 13/03/2006
Questo blog si propone di promuovere la politica come servizio e la coerenza dei politici con gli obbiettivi programmatici. Troppo spesso l'agire del politico è distante anni luce dal suo programma e da ciò che professa. Per poter rinascere la politica deve sapersi imporre alle varie pressioni e deve guardare lontano.

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2023

Post n°1108 pubblicato il 02 Gennaio 2023 da giampi1966
 
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È da parecchi mesi che non entravo nel blog e sinceramente non mi ricordavo che l'ultimo mio messaggio era legato al ricovero, non mi sembra giusto, quindi ho pensato che dovevo scrivere questo messaggio per ribadire che dobbiamo continuare a lottare, nel sindacato (quello vero) e nelle piazze.

Ci siamo assuefatti a troppe storture, la costituzione è calpestata ogni giorno e i diritti dei lavoratori sono considerati privilegi, dai lavoratori stessi, non parliamo dell'ambiente che mette in pericolo la specie umana.

Bisogna tornare a lottare a non dare tutto per scontato, non dobbiamo accettare il pensiero unico che ci induce ad accettare ogni stortura a favore dell'economia e della finanza.

Non può esistere che il profitto sia considerato l'unico parametro per le scelte umane.

Un abbraccio a tutti voi che resistete su libero 🔝

 
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Riflessioni

Post n°1107 pubblicato il 26 Novembre 2020 da giampi1966
Foto di giampi1966

È da tanto che non mi faccio sentire, perché sono ricoverato in ospedale per covid ma soprattutto perché ho riflettuto su quanto offre questa piattaforma.

Sicuramente qui ho trovato delle ottime persone che mi hanno fatto crescere e con cui ho scambiato opinioni, il problema è che siamo un cerchio ristretto, qui in questo mondo si ragiona in modo più approfondito rispetto a Facebook ma è una discussione tra amici.

Ho scritto più di 1000 messaggi, molti impegnativi, centinaia le ore spese sul blog ma temo che facebook sia più utile alla causa.

Naturalmente non chiuderò il blog (troppi anni), naturalmente ogni tanto vi verrò a trovare, ma il blog passerà in secondo piano.

Ringrazio tutti voi.

 
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In Italia le forze dell'ordine sono buone?

Post n°1106 pubblicato il 01 Giugno 2020 da giampi1966
 
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Negli Usa monta la protesta che sta assumendo proporzioni spaventose, la cosa che mi ha sconcertato, sentendo il telegiornale di questa sera, è stata l'affermazione della giornalista che ha dichiarato che noi in Italia non abbiamo forze dell'ordine che usano violenza.... A parte l'episodio di Cucchi, la scuola Diaz, la caserma di Bolzaneto e quello di aldrovanni sono decine le persone uccise in modo illegittimo dalle forze dell'ordine.

Siamo abituati eccome agli abusi di potere purtroppo temo che al contrario siamo rassegnati.

 
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Buon primo maggio 🛑

Post n°1105 pubblicato il 01 Maggio 2020 da giampi1966
 
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Sinceramente sono un po' in imbarazzo, molti in questo periodo stanno perdendo il lavoro, molti lavorano in una condizione vicina a quella dei lavoratori degli anni 50. Siamo divisi, nonostante l'evidente fallimento di questa economia iperliberista che, distrugge l'ambiente ed amplifica le diseguaglianze.

Buon primo maggio di speranza, consapevolezza e ricordo 🥀

 
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BUON 25 APRILE 🇮🇹

Post n°1104 pubblicato il 25 Aprile 2020 da giampi1966
 
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La storia, essendo stata scritta dagli uomini, ha colpevolmente dimenticato le migliaia di partigiane (55.000)  che durante la guerra di liberazionee non hanno solamente svolto il ruolo di staffetta o di vedetta ma spesso hanno partecipato attivamente alle operazioni militari.

Ricordiamo che i diritti e la libertà non sono acquisiti per sempre è nostro dovere onorare la memoria difendendoli in ogni modo.

W IL 25 APRILE 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹

 
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CAMBIAMO IL MONDO

Post n°1103 pubblicato il 13 Aprile 2020 da giampi1966
 
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Il mondo sta cambiando, può essere un bene o un male dipende da noi, certo le premesse non sono incoraggianti, viviamo in una situazione peggiore del coprifuoco nei periodo di guerra, molti diritti democratici sono stati sospesi (ad esempio lo sciopero o la libertà di movimento), alcuni dittatori, anche di nazioni vicino a noi, stanno approfittando della situazione per assumere il potere assoluto e reprimere le voci discordanti.

Ma non è solo una questione di democrazia, ma anche di diritti umani, stiamo assistendo a cose terribili che pensavamo fossero un retaggio di epoche passate, le fosse comuni, la scelta di far morire i più deboli, le sperimentazioni di vaccini e cure sulla pelle degli ammalati e delle popolazioni più povere, il baratto del profitto per la salute, la carenza di dispositivi di protezione che fanno assomigliare gli addetti alla sanità ai soldati italiani mandati in Russia con le scarpe di cartone.

Scrivendo questo post però, mi sento come trascinato un un vortice di terrore ed ingiustizia, ma ero partito con un'altro intento, ossia quello di prospettare un futuro migliore, spesso nel passato dopo le pestilenze c'è stato un periodo di rinascita.

Stiamo notando come abbassando la pressioni antropica la natrura riacchivisca il suo spazio, nei paesi occidentali anche coloro che hanno contribuito ad affossare la sanità pubblica e l'intervento pubblico in generale, adesso predicano l'opposto, i lavoratori stanno cominciando a capire che il capitale li sacrifica senza problemi per conseguire il profitto. Da questa riacquisita consapevolezza bisogna ripartire per creare un nuovo movimento di sinistra, ambientalista.

Non eravamo noi gli arretrati, non eravamo noi quelli che ostacolavano il progresso, erano loro che si rifacevano al modello liberista classico che è un retaggio del 700-800, quindi loro rappresentano l'archeologia socio-economica, sono stati bravi a spacciarla per modernità, si sono impossessati dei media ma anche della cultura, grazie anche alla finta sinistra che è stata semplicemente comprata, è evidente che il sitema socio-economico liberista, così come succedeva nel 700, privilegi l'elite economica e sia un sitema parassitario che, avendo come unico obbiettivo il profitto, non ha nessuno remora nel distruggere l'ambiente, nel 900 il colonialismo ha spostato le esternalità negative di questo sistema sui paesi colonizzati e fino a pochi decenni fa, il sitema poteva reggere sfruttando le riserve ambientali ed umani dei paesi più poveri, ma le risorse ambientali sono esauribili e la globalizzazione ha accellerato questi processi, ora la terra presenta il conto, o sicambia o questo sitema distruggerà il pianeta, può essere che le classi privilegiate si salvino, ma saranno costrette a vivere in un'inferno..

Passata la pandemia dobbiamo cambiare il mondo, prima che sia troppo tardi

mondo dentro mani

 
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DOMICILIARI BANALI

Post n°1102 pubblicato il 15 Marzo 2020 da giampi1966
 
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iERI ABBIAMO MANDATO QUESTA DIFFIDA

 

Oggetto:    assenze dal servizio in ottemperanza delle disposizioni governative relative al contenimento dell'epidemia da COVID-19.

 

               Con l'inasprimento delle disposizioni governative atte a contenere l'epidemia, ora dichiarata “pandemia” dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, nei giorni scorsi gran parte dei dipendenti di codesta Amministrazione è stata messa in ferie “d'ufficio” ( con e-mail o telefonata) , obbligata a utilizzare le proprie ferie residue dello scorso anno 2019 (ma anche quelle del corrente anno 2020), per rimanere a casa, così come consigliato dalla normativa emergenziale adottata.

 

               Vale la pena rammentare che l'istituto delle ferie, diritto individuale garantito dalla Costituzione, ha scopo ben diverso dal rimanere a casa per contrastare la pandemia; le ferie servono per il recupero del benessere psico-fisico del lavoratore e non per debellare il virus. Il lavoratore obbligato a stare a casa ottempera alle disposizioni emanate dal Governo, non lo fa per divertirsi o riposarsi!

 

               Ci preme sottolineare, perciò, che i vari decreti ad oggi emanati dal Governo, al riguardo delle pubbliche amministrazioni, parlano di “promuovere” l'utilizzo dell'istituto delle ferie e del congedo ordinario: ferma restando la possibilità dell'amministrazione di intervenire sulle ferie residue dei dipendenti, è palese che “promuovere” non significa “obbligare”. Oltretutto, molti di questi dipendenti non hanno ricevuto alcun ordine di servizio o altra disposizione scritta che li mettesse in ferie e che giustificasse, dunque, la loro assenza dal servizio.

 

               Inoltre, le disposizioni richiamate fanno esplicito riferimento a differenti modalità di erogazione dei servizi, fermi restando quelli essenziali, i quali devono essere individuati dall'Amministrazione. Tra le forme di erogazione dei servizi, si parla di smart working, di tele lavoro, di rotazione delle presenze del personale negli uffici: tutte queste forme devono essere precedenti la promozione del congedo dei lavoratori.

 

               Rileviamo che tutto ciò, anche considerando la veloce mutevolezza della situazione sia epidemica che normativa, non è avvenuto nel nostro comune: quando si tratta dei lavoratori del Comune, spesso si agisce immediatamente di imperio, senza alcun riguardo per gli stessi, anche dal punto di vista della loro salute, visto che su questo aspetto l'Amministrazione non è stata così tempestiva nel fornire presidi medici di difesa dal contagio!

 

               Pertanto diffidiamo l'Amministrazione dal proseguire su questa strada quando, invece, dovrebbe provvedere a promuovere la partecipazione dei lavoratori alla gestione di questa emergenza, che pure li riguarda, anche interessando le rappresentanze degli stessi, RSU e RLS. Diffidiamo, perciò, a prendere urgentemente ulteriori provvedimenti, differenti dalla messa in ferie d'ufficio: immediata redazione di ordini di servizio o altri provvedimenti che sanino l'attuale situazione di assenza dal servizio non concordata con i lavoratori; attivazione immediata di forme di smart working e di telelavoro per i dipendenti che possono usufruirne; individuazione dei dipendenti da tenere a disposizione presso la propria abitazione con obbligo di reperibilità negli orari di servizio.

 

               Differentemente, pur rimanendo a disposizione per eventuali confronti a supporto dei provvedimenti che l'Amministrazione vorrà prendere, ci troveremmo costretti e impegnati con ogni mezzo a promuovere iniziative a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune.

 

 13.3.2020

 

I dirigenti e i delegati RSU COBAS Pubblico Impiego

 
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Coronavirus e politica

Post n°1101 pubblicato il 02 Febbraio 2020 da giampi1966
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Sicuramente sono prevenuto, sono uno che non si fida molto della morale umana, a mio parere, di fronte a decine di miliardi di euro, molti si fanno corrompere e le imprese e le istituzioni prendono decisioni poco etiche.

Ciò premesso e considerata la mia inclinazione politica, torno a ribadire con forza un elementare concetto:

LA SANITÀ PRIVATA NON DOVREBBE ESISTERE!

Al privato non conviene fare prevenzione.

Al privato non conviene spendere troppi soldi nei pronto soccorsi ma preferisce puntare sulle attività maggiormente remunerative come le operazioni o la cura delle malattie croniche.

Al privato conviene, nel dubbio, operare e fare decine di esami inutili.

Poi perché guarire definitivamente un malato se si può guadagnare decine di migliaia di euro ogni anno con un malato cronico?

Decenni fa i ricercatori erano sicuri di sconfiggere la sclerosi multipla in pochi anni poiché era stata scoperta un'incredibile evidenza empirica, durante la gravidanza la malattia si fermava e spesso regrediva, bastava dunque studiare il meccanismo.

Ma attualmente questa malattia viene parzialmente curata con medicinali (con molti effetti collaterali) che guarda caso costano parecchie migliaia di euro al mese a persona...

Anche la ricerca è piegata al profitto.

Quindi ribadisco la sanità e la ricerca sanitaria devono essere pubblici 

 

 
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Kurdi popolo speciale

Post n°1100 pubblicato il 03 Novembre 2019 da giampi1966
 
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Il popolo kurdo, popolo sfortunato e tradito, diviso su tre stati, soggetto a repressione e a vera e propria pulizia etnica da parte della Turchia. Il primo novembre a Roma 20.000 persone hanno manifestato in solidarietà con questo magnifico popolo.

Un popolo che pur convivendo all'interno di territori con una società arretrata, sono riusciti a mantenere la loro indipendenza culturale e addirittura hanno elaborato un modello di società civile avanzata, lo dimostra il fatto che le donne siano protagoniste, che le comunità sono spesso governate attraverso la democrazia dal basso, che molti loro rappresentanti sono stati arrestati e uccisi per le loro idee, spesso progressiste se non addirittura comuniste.

ONORE AL POPOLO KURDO!

 
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Proteggi veramente i tuoi figli

Post n°1099 pubblicato il 29 Settembre 2019 da giampi1966
 
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È da  decenni che  cerchiamo di instillare la coscienza ambientale, protestiamo, scriviamo, facciamo i flash mob e ci vestiamo da piante, ma le risposte dei   governi sono asso￾lutamente inadeguate alla por￾tata della crisi, se non in molti casi in direzione contraria. Se￾condo Carbon Brief, dal 2000 a oggi la capacità di generazione energetica a carbone è raddop￾piata nel mondo, mentre ad ago￾sto 2019 il tasso di deforestazio￾ne dell’Amazzonia era cresciu￾to del 300% solo rispetto all’an￾no precedente. E senza andare troppo lontano, lo Stato italia￾no continua a identificare nel gas una risorsa strategica nel proprio mix energetico, riman￾dando l’abbandono dei combu￾stibili fossili a dopo il 2040, co￾me emerge dal Piano Nazionale Energia e Clima pubblicato a inizio 2019. Tutto ciò trova ri￾scontro nel fatto che, nonostan￾te i proclami dei rappresentanti governativi durante gli annuali summit internazionali sul cli￾ma, come quello che nel 2015 ha portato all’adozione del tan￾to sbandierato Accordo di Pari￾gi, le emissioni globali di anidri￾de carbonica, invece che dimi￾nuire, continuano ad aumenta￾re: dell’1.7% nel 2017 e di ben il 2.7% nel 2018. 

Il problema è che la politica non può fare nulla, ormai conta solo l'economia capitalista a cui conviene sfruttare le risorse della terra.

Ora io mi chiedo, cari genitori premurosi, andate a scuola a spaccare le palle alle insegnanti per difendere i vostri figli, al pediatra gli fate una testa così per un raffreddamento e non fate nulla contro coloro che stanno per annullare il futuro dei vostri figli? Forse addirittura la loro vita sarà in pericolo.

Forse prevale l'egoismo e la subalternità ai potenti, per questo nascondiamo la polvere sotto il tappeto.

SERVE LA RIVOLUZIONE CONTRO IL NAZISMO AMBIENTALE!!!

 
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SALVIAMO IL PIANETA

Post n°1098 pubblicato il 27 Settembre 2019 da giampi1966
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BRAVI RAGAZZI!!!

MA PER SALVARE IL PIANETA BISOGNA RIBALTARE IL SISTEMA E PER FAR CIÒ LE MANIFESTAZIONI NON SONO SUFFICENTI PURTROPPO.

 

 
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Combattere per la terra per le future generazioni

Post n°1097 pubblicato il 11 Agosto 2019 da giampi1966
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Diciamocelo con franchezza non stiamo facendo il nostro dovere.La terra è in pericolo, le future generazioni rischiano di vivere e forse morire in un inferno eppure noi continuiamo a fare i radical-chic.Ormai sono decenni che diciamo le stesse cose, nelle scuole insrgnano a rispettare l'ambiente, le campagne pro ambiente sono continue e le associazioni a difesa dell'ambiente sono migliaia, eppure la distribuzione continua, anzi accelera.Il baratro è vicino eppure noi continuiamo a festeggiare sul Titanic. Ricordiamo che i govrrni  sono conniventi con i criminali che distruggono le foreste, inquinano l'ecosistema e uccidono le popolazioni tribali, questo genocidio non ci interessa? Nonlil consideriamo esseri umani?

l NAZISMO AMBIENTALE servono i PARTIGIANI!PER SALVARE LA TERRA ORMAI BISOGNA COMBATTERE, ma ne siamo capaci?

 
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TAV IN VALLE SUSA tutti fregati tranne i francesi e gli speculatori

Post n°1096 pubblicato il 01 Agosto 2019 da giampi1966
 
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Chi mi segue è a conoscenza che ho fatto vari post sulla TAV nei quali sostenevo tra l'altro che, tale opera, sia utile solo alla Francia, poichè avrebbe avuto uno sbocco sui mercati balcanici.

Travagli ha una visione un pò diversa, tuttavia molte cose le condivido e ritendo il seguente articolo estremamente interessante.


Traditori no: sconfitti

di Marco Travaglio

 

Domenica ero in Val di Susa, a Venaus, invitato dal Festival dell’Alta Felicità a presentare Perché No Tav. E tutti i leader del movimento mi hanno raccontato la stessa cosa: “Da quando Conte ha annunciato che il Tav si fa, non viviamo più: siamo assediati da decine di richieste di interviste da parte di giornalisti che fino all’altroieri ci ignoravano o ci trattavano come dei mezzi terroristi. Ora improvvisamente vogliono parlare con noi, a patto che diciamo che i 5Stelle sono dei traditori”. Nulla di nuovo sotto il sole: sabato Repubblica, da due anni organo ufficiale del Tav in concorrenza con gli altri giornaloni e giornalini, ha persino pubblicato un pezzo contrario di Gad Lerner, cosa che mai aveva fatto quando i 5Stelle combattevano da soli per far prevalere il no nella maggioranza. Ancora una volta quella comunità profondamente democratica, che da trent’anni combatte contro tutto e contro tutti per la propria salute e la propria sopravvivenza, ha capito perfettamente il problema: se quello dei 5Stelle fosse un “tradimento” di gente che ha preso i voti dei No Tav e poi si è venduta al Partito degli Affari, sarebbe un’ottima notizia: basterebbe sputare in faccia ai traditori, sostituirli con gente incorruttibile e il problema sarebbe risolto. La realtà è di gran lunga peggiore: quello dei 5Stelle sul Tav è un fallimento, una sconfitta culturale e mediatica, prim’ancora che politica. Ci hanno provato, fra mille errori e inadeguatezze, a dire almeno un no al dogma dell’Immacolata Costruzione e al Partito Preso, come li chiamava Adriano Sofri su Repubblica prima che il Partito Preso diventasse Partito Unico.

Ma non ci sono riusciti, soverchiati da una campagna di stampa a suon di fake news a reti ed edicole unificate che li ha schiacciati nel ruolo scomodo di nemici del progresso e addirittura dell’ambiente. E ha contribuito alla loro débacle alle Europee: la buona e giusta causa No Tav non porta voti, anzi ne fa perdere, in un Paese disinformato e spaventato come il nostro. Il M5S avrebbe dovuto capire come sarebbe finita già nel maggio 2018, quando imposero alla Lega di inserire nel Contratto di governo la cancellazione del Tav Torino-Lione. Dagli uffici del Quirinale arrivò subito l’ordine di modificare quel paragrafo, per non indispettire i francesi contestando il trattato bilaterale. Così il no secco divenne una formula ben più ambigua e fumosa: “Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo a ridiscuterne integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”. Che condizionava l’eventuale recesso al placet di Parigi.

 

Salvini, a tu per tu con Di Maio, si disse disponibile a sacrificare una delle grandi opere contestate dal M5S, a sua scelta. Di Maio scelse il Tav. Salvini garantì la cancellazione: poi, al solito, fregò il presunto alleato, mettendosi al servizio del Partito degli Affari. Esaltato da tutta la stampa di destra, di centro e di sinistra, compresa quella che finge di combatterlo dandogli del fascista. A marzo, analisi costi-benefici (negativissima) alla mano, Conte tentò l’ultima carta, l’unica a sua disposizione in base al contratto: ridiscutere il Tav con Macron e Juncker, tentando di convincere i due partner e finanziatori dell’opera (Francia e Ue) ad accantonarla. Ma, nei due colloqui bilaterali, entrambi gli sbatterono la porta in faccia. La Commissione Ue era ed è in scadenza: meglio lasciare la patata bollente alla nuova. Quanto al governo francese, del Tav non potrebbe fregargliene di meno, tant’è che ha rinviato al 2038 la decisione se realizzare o meno la ferrovia di collegamento dal buco di Saint Jean de Maurienne e Lione; e per il buco (“tunnel di base”) non ha ancora stanziato un euro nel bilancio dello Stato: ma le amministrazioni locali della Savoia interessate alle “compensazioni” premono perchè l’opera si faccia, o meglio per intascare un po’ di fondi europei, tantopiù che i francesi pagherebbero molto meno degli italiani. Grazie ai governi Berlusconi e Gentiloni, cioè ai ministri gemelli Lunardi e Delrio, i 9,6 miliardi di costo preventivato per il buco di 57,5 km nelle Alpi verrà pagato per il 57,9% dall’Italia e solo per il 42,1 dalla Francia: un incredibile regalo ai francesi, visto che il tunnel insiste per l’80% sul loro territorio e solo per il 20 sul nostro.

 

Per questo Conte s’è arreso ai bandi di gara, dicendo che ora “fermare il Tav costa più che farlo”: lo sa anche lui che l’opera è in perdita per 7-8 miliardi (almeno 3 per l’Italia, e solo sui preventivi) e non ci conviene. Ma, per bloccarla, stante l’indisponibilità di Parigi a rinnegare il trattato, occorre un voto del Parlamento italiano che lo disdetti unilateralmente. Altrimenti, se l’Ue ritira i finanziamenti e poi il Tav non si blocca, si rischiano azioni della Corte dei Conti per danno erariale. A questo punto il voto del 7 agosto in Senato potrebbe non essere soltanto una sceneggiata dall’esito scontato per salvare la faccia al M5S. Dipende dalle presenze in aula. Se gli assenti saranno pochi, ogni mozione verrà bocciata perchè nessun gruppo ha il 50% dei seggi. Se invece le assenze vacanziere fossero parecchie, potrebbe passare la mozione No Tav dei 5Stelle (106 senatori), con qualche apporto da sinistra. Infatti la Lega ha già imbarcato FI per arrivare a 119 senatori, 13 più dei pentastellati. Però il pd dissidente Tommaso Cerno, da sempre contrario al Tav e autore di ottimi reportage dalla Val Susa da inviato e poi da direttore dell’Espresso, annuncia oggi al Fatto che voterà col M5S. Chissà che qualche pidino ecologista segua il suo esempio, ridando dignità alla fu sinistra. Lo stesso si spera che facciano gli ex-5Stelle Nugnes e De Falco. E i 4 senatori di Leu. Semprechè tengano più all’ambiente che alla Banda del Buco.

 

© 2019 Editoriale il Fatto S.p.A. C.F. e P.IVA 10460121006

 
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Sudditanza culturale italiana

Post n°1095 pubblicato il 14 Luglio 2019 da giampi1966
 
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l'Italia ha il 30% delle opere d'arte mondiali, eppure gli italiani vanno a visitare i musei solo quando vanno all'estero, dove sono disposti a pagare cifre notevoli per vedere quattro vasi e due quadri.

Naturalmente la sudditanza culturale italiana spazia in tutti i campi, così abbiamo paura di girare per le nostre strade ma non temiamo di andare a Londra (dichiarata tra le città più pericolose) o negli USA, dove ogni psicopatico può possedere un'arma da guerra o in India che straborda povertà ed inquinamento da ogni anfratto.

 

Ma questa squallida inferiorità non è una cosa nuova, infatti i servizi stranieri nel passato hanno potuto fare quello che volevano sul nostro territorio senza parlare dei militari Usa che possono tirare giù una funivia (Cermis) ammazzando 20 persone e passarla liscia, senza dimenticare Ustica, tutte le varie stragi, l'eroe Calipari ecc...

 

Anche nel cibo siamo proprio degli idioti, sappiamo benissimo che la dieta italiana è la migliore, ma preferiamo abbuffarci ad hamburger.

 

Potrei continuare all'infinito, purtroppo quando un popolo ha scarsa autostima non ha molto futuro

 

 
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Concorsi truccati

Post n°1094 pubblicato il 28 Giugno 2019 da giampi1966
 
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Non ci nascondiamo dietro un dito, i concorsi truccati in Italia sono frequenti, per chi ha frequentato l'università poi, sa che lì i rappresentano  la regola, se non conosci un "barone" è un'impresa quasi impossibile vincere un concorso di ricercatore o professore universitario.

Quindi non mi meraviglia affatto che abbiano indagato 40 professori a Catania, spero solo che altre procure si diano da fare, anche se l'unica soluzione sarebbe quella dei concorsi nazionali.

 
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Grazie libero

Post n°1093 pubblicato il 27 Giugno 2019 da giampi1966
Foto di giampi1966

A quanto pare siete riusciti a ristabilire il blog, bene, grazie.

Inizio con mettere in evidenza l'immorale provvedimento che premia (con cifre anche rilevanti) i dottori che tolgono o negano l' invalidità.

È una palesemente violazione dell'etica professionale, alla mamma di un'amica hanno tolto l'invalidità, ma lei è rinchiusa in una struttura perché non è autosufficiente, non ragiona ed adesso non cammina.

I famigliari faranno ricorso, ma è allucinante!

Perché non danno dei premi a chi sopprime i parenti? Quanti soldi potrebbero risparmiare in spesa sanitaria o in pensioni?

E poi pensate che utile servizio per coloro che hanno una suocera o moglie rompipalle 😜

 
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LIBERO INEFFICIENTE

Post n°1092 pubblicato il 16 Maggio 2019 da giampi1966

HO APERTO UN TICKET PER LA DIFFICOLTÀ DI ACCESSO A QUESTO BLOG.

NATURALMENTE LIBERO NON HA RISOLTO IL PROBLEMA.

ORA CAPISCO PERCHÉ MOLTI HANNO ABBANDONATO LA PIATTAFORMA.

FORSE È LA VOLTA BUONA, DOPO ANNI DI CANCELLARE O ALMENO ABBANDONARE IL BLOG, ANCHE SE MI DISPIACE MOLTISSIMO PER GLI AMICI.

 
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La vera piaga italiana

Post n°1091 pubblicato il 08 Maggio 2019 da giampi1966
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Il vero problema della nostra Italia, anche dal punto di vista economico, è la corruzione.

La corruzione toglie direttamente alla collettività 50-60 miliardi all'anno, ma i danni che provoca indirettamente sono superiori, se pensiamo alle infiltrazioni mafiose, all'inquinamento della politica ma anche ambientale oltre che morale.

La corruzione è causa anche di altri problemi meno visibili ma ugualmente devastanti, come disse Cantone un dipendente pubblico onesto è difficile che faccia carriera, tramite i concorsi truccati non vengono assunti i più competenti ma i più conniventi. I sindacati conflittuali vengono penalizzati a favore di quelli "distratti", in primis i confederali.

Se l'Italia riuscisse a contenere questo deprecabile fenomeno diverrebbe un grande paese.

 
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I giovani vecchi italiani

Post n°1090 pubblicato il 05 Maggio 2019 da giampi1966
 
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Sono sempre stato uno che ha cercato di favorire i giovani, è giusto, i giovani hanno più energia, capacità di adattamento, voglia di cambiamento....

Coerentemente alla mia  idealiuzazzahione sui giovani ho spesso ceduto il mio posto a giovani, in politica, nel sindacato no (perché faccio parte di un sindacato conflittuale), perfino nel lavoro, ogni volta però me ne sono pentito, purtroppo temo che i giovani italiani siano stati educati al moderatismo, sono degli yes man, sono convinti che l'ordine costituito non vada intaccato e che i rivoluzionari siano il male assoluto. Sono insomma l'ideale per le reazionarie ed arretrate elite italiche.

Sapevamo, noi di sinistra, di aver perso la battaglia culturale, personalmente però speravo nei giovani, purtroppo però temo che in Italia questa speranza sia mal risposta. Per fortuna qualche segnale positivo viene dall'estero.

 
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PRIMO MAGGIO W I LAVORATORI

Post n°1089 pubblicato il 01 Maggio 2019 da giampi1966
 
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La strage di Portella della Ginestra fu un eccidio commesso in località Portella della Ginestra, in provincia di Palermo il 1° maggio 1947, l'esecutrice materiale fu la banda del criminale Salvatore Giuliano, che sparò contro la folla riunita  per celebrare la festa dei lavoratori èrovocando 11 morti e numerosi feriti, nei giorni successivi vennero assaltate sedi di partiti di sniistra e delle camere del lavoro della zona.

I mandanti della strage non sono certi, tutttavia sono state provate le infiltrazioni mafiose, dell'autonomismo siciliano, dei latifondisti e politici locali, con naturalmente la connivenza dei servizi segreti nazionali, in pratica la prima delle stragi di stato.

 
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